N. 31 ORDINANZA (Atto di promovimento) 26 novembre 2013

Ordinanza del 26 novembre 2013 emessa dalla Corte d'appello di Genova sul reclamo proposto da M.M. e G.M.. Stato civile - Cognome dei figli legittimi (nati dal matrimonio) - Attribuzione automatica del cognome paterno pur in presenza di una diversa contraria volonta' dei genitori [nella specie, concordemente diretta ad attribuire al figlio il cognome materno in aggiunta a quello paterno] - Violazione del diritto all'identita' personale (che trova il primo immediato riscontro nel nome) nonche' del diritto del figlio di vedersi riconoscere e della madre di trasmettere i segni di identificazione del ramo genitoriale materno - Violazione del diritto di uguaglianza e pari dignita' sociale dei genitori nei confronti dei figli - Violazione del diritto di uguaglianza morale e giuridica dei coniugi - Violazione di obblighi internazionali derivanti da norme di natura convenzionale. - Codice civile, artt. 237, 262 e 299; regio decreto 9 luglio 1939, n. 1238, art. 72, primo comma; d.P.R. 3 novembre 2000, n. 396, artt. 33 e 34. - Costituzione, artt. 2, 3, 29, comma secondo, e 117, primo comma (come interpretato dalle sentenze della Corte costituzionale n. 348 e n. 349 del 2007); Convenzione sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna, adottata a New York il 18 dicembre 1979, ratificata e resa esecutiva in Italia con legge 14 marzo 1985, n. 132, art. 16, comma 1, lettera g); Raccomandazioni del Consiglio d'Europa 28 aprile 1995, n. 1271 e 18 marzo 1998, n. 1362; Risoluzione del Consiglio d'Europa 27 settembre 1978, n. 376; sentenze della Corte EDU 16 febbraio 2005 (Unal Teseli c. Turchia), 24 ottobre 1994 (Stjerna c. Finlandia) e 24 gennaio 1994 (Bourghartz c. Svizzera). (14C00042) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.13 del 19-3-2014)

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