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Errata corrige
Errata corrige
Ricorso n. 629/2013 per Chegai Elvira ed altri Ricorso TAR Lazio, Roma, Sez. III, n. 629/2013, per Chegai Elvira ed Altri, difesi dagli avv.ti G. Passalacqua, G. Calcerano e V. Impellizzeri, domiciliati presso l'avv. G. Passalacqua in via Vitelleschi n. 26, Roma, per l'annullamento del bando Agenzia delle Entrate - Dir. Centr. Personale, prot. 2009/193306 del 24 dicembre 2009, recante «Procedura per il passaggio dalla II alla III area funzionale, fascia F1, profili funzionario, funzionario informatico, funzionario tecnico, per complessivi 2000 posti», dei relativi verbali, provvedimenti di esclusione dei ricorrenti e graduatoria finale della procedura di passaggio dalla II alla III Area funzionale - profilo funzionario - processi di missione uffici periferici, dell'accordo sindacale del 21 marzo 2013. Si provvede a notificare per pubblici proclami nei confronti di tutti i partecipanti alla procedura collocati in posizione utile nella graduatoria, come da ordinanza TAR Lazio, Roma, Sez. III, n. 7678/2013. Si riportano di seguito le conclusioni del ricorso introduttivo: «Voglia Codesto Tribunale Amministrativo Regionale, disattesa ogni avversa eccezione e istanza: in via cautelare disporre la misura richiesta; nel merito, annullare la procedura concorsuale ex bando prot. 2009/193306 e tutti gli atti impugnati in quanto illegittimi per i motivi indicati, e condannare l'Amministrazione al risarcimento del danno da perdita di chance come da superiore istanza risarcitoria». Si riportano le conclusioni di cui ai motivi aggiunti: «Voglia Codesto Tribunale Amministrativo Regionale, disattesa ogni avversa eccezione e istanza, annullare la procedura concorsuale ex bando prot. 2009/193306 e tutti gli atti impugnati, anche quelli impugnati con i presenti motivi aggiunti, in quanto illegittimi per i motivi indicati, e condannare l'Amministrazione al risarcimento del danno da perdita di chance come da superiore istanza risarcitoria». Con ricorso introduttivo e motivi aggiunti, i ricorrenti assumono che la rottura dei sigilli delle urne contenenti le schede anagrafiche dei concorrenti (sub-procedura «profilo funzionario-processi di missione uffici periferici»), accertata dal verbale di Guardia di Finanza in data 10 settembre 2012, abbia viziato il procedimento per violazione degli artt. 3, 51, 97 Costituzione, violazione dello stesso bando di concorso 2009/193306, violazione dei principi di anonimato, di imparzialita' e par condicio tra i candidati, nonche' per motivazione illogica, istruttoria carente. Infatti, a causa della rottura dei sigilli, e' venuta meno l'idoneita' del procedimento a scongiurare potenziali manipolazioni del risultato del concorso. La violazione dei sigilli potrebbe difatti essere avvenuta anche all'indomani dell'inserimento delle anagrafiche dei partecipanti all'interno dell'urna poi sigillata, avvenuto in data 11 aprile 2012, in quanto dalla data di immissione nelle schede anagrafiche nell'urna a quella in cui fu scoperta la rottura dei sigilli (10 settembre 2012) la Commissione non ha piu' verificato l'integrita' dei sigilli stessi. Pertanto l'esclusione dei ricorrenti dalla gara e' inficiata dalla lesione del principio di imparzialita' e di anonimato. Cio' anche a causa del fatto che la Commissione in sede di correzione non ha commentato i singoli elaborati ne' analiticamente assegnato i punteggi, cosi' favorendo possibili manipolazioni. Dalla negligenza serbata dall'Amministrazione nella custodia dell'urna sigillata discende poi il diritto dei ricorrenti a veder risarcito il danno subito, a titolo di perdita di chance. avv. Gianfranco Passalacqua - avv. Guglielmo Calcerano - avv. Valerio Impellizzeri TS13ABA11312