Avviso di rettifica
Errata corrige
Errata corrige
Avviso di cessione di crediti pro soluto ai sensi del combinato disposto degli articoli 7-bis e 4 della legge numero 130 del 30 aprile 1999 (la "Legge 130"), dell'articolo 58 del D.Lgs. numero 385 del 1 settembre 1993 (il "Testo Unico Bancario") e Informativa ai sensi dell'articolo 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (il "Codice in Materia di Protezione dei Dati Personali") e del Provvedimento dell'Autorita' Garante per la Protezione dei Dati Personali del 18 gennaio 2007. ISP CB Ipotecario S.r.l. comunica che, nel contesto di un programma di emissione di obbligazioni bancarie garantite da parte di Intesa Sanpaolo S.p.A., ISP CB Ipotecario S.r.l. ha concluso con Intesa Sanpaolo S.p.A. (il "Cedente") un accordo quadro di cessione in data 29 luglio 2010 (come successivamente modificato), ai sensi e per gli effetti della Legge 130 e dell'articolo 58 del Testo Unico Bancario (l' "Accordo Quadro di Cessione"). In virtu' di tale Accordo Quadro di Cessione, il Cedente cedera' e ISP CB Ipotecario S.r.l. dovra' acquistare dal Cedente, periodicamente e pro soluto, secondo un programma di cessioni da effettuarsi ai termini ed alle condizioni ivi specificate, (A) in blocco ogni e qualsiasi credito derivante dai finanziamenti in bonis erogati ai sensi di contratti di finanziamento stipulati dal Cedente con i propri clienti nel corso della propria ordinaria attivita' di impresa (i "Crediti") nonche' (B) (i) titoli aventi le caratteristiche di cui all'articolo 2, comma 1, lett. d) del Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze n. 310 del 14 Dicembre 2006, concernente l'integrazione delle disposizioni contenute nell'articolo 7-bis della Legge 130 riguardanti le obbligazioni bancarie garantite (il "Decreto del MEF") e/o (ii) titoli di cui all'articolo 2, comma 3, punto 3 del Decreto del MEF e/o (iii) titoli di stato aventi le caratteristiche di cui all'articolo 2, comma 1, lettera c) del Decreto del MEF (i "Titoli"). Nell'ambito del programma di cessioni sopra indicato, si comunica che, in data 30 aprile 2013, ISP CB Ipotecario S.r.l. ha acquistato pro soluto e in blocco dal Cedente tutti i Crediti (per capitale, interessi, anche di mora, maturandi e maturati a far tempo dalla data del 22 aprile 2013 (definita come "Data di Efficacia Economica") (inclusa), accessori, spese, ulteriori danni, indennizzi e quant'altro) derivanti da finanziamenti che presentavano le seguenti caratteristiche (da intendersi cumulative, salvo ove diversamente previsto): CRITERI COMUNI (1) alla data dell'8 marzo 2013 e, con riferimento ai criteri comuni indicati nei seguenti punti (A)(i), (A)(ii), (B) (i) e B(ii), alla data del 30 aprile 2013, rispettavano i seguenti criteri comuni applicabili a tutti gli attivi ceduti ai sensi dell'Accordo Quadro di Cessione (i Criteri Comuni): (A) nel caso di crediti ipotecari residenziali: (i) crediti il cui ammontare nominale, sommato all'ammontare nominale residuo di eventuali precedenti mutui ipotecari garantiti dal medesimo immobile, non ecceda l'80% del valore dell'immobile, secondo quanto previsto nel Decreto del MEF; (ii) crediti in relazione ai quali il periodo di consolidamento della relativa ipoteca sia trascorso e tale ipoteca non possa essere assoggettata a revocatoria ai sensi dell'Articolo 67 della Legge Fallimentare o, ove applicabile, dell'Articolo 39, comma 4, del Testo Unico Bancario; (iii) crediti derivanti da contratti di mutuo ipotecario stipulati dal Cedente o dalle altre banche appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo al momento della cessione; (iv) crediti derivanti da contratti di mutuo ipotecario regolati dalla legge italiana; (v) crediti che non siano classificati come crediti in sofferenza, nell'accezione di cui alle Istruzioni di Vigilanza della Banca d'Italia; (vi) crediti derivanti da contratti di mutuo ipotecario che prevedano il pagamento delle rate con frequenza mensile, trimestrale o semestrale; (vii) crediti in relazione ai quali i debitori sono famiglie consumatrici o produttrici (anche organizzate nella forma di societa' semplice, di fatto o impresa individuale); (viii) crediti derivanti da contratti di mutuo ipotecario che siano stati interamente erogati; (ix) crediti derivanti da contratti di mutuo ipotecario che non godano di contributi e/o agevolazioni in relazione al capitale o agli interessi; (x) crediti derivanti da contratti di mutuo ipotecario che non siano stati erogati a dipendenti di societa' facenti parte del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, o in contestazione con gli stessi, oppure (B) nel caso di crediti ipotecari commerciali: (i) crediti il cui ammontare nominale, sommato all'ammontare nominale residuo di eventuali precedenti mutui ipotecari garantiti dal medesimo immobile, non ecceda il 60% del valore dell'immobile, secondo quanto previsto nel Decreto del MEF; (ii) crediti in relazione ai quali il periodo di consolidamento della relativa ipoteca sia trascorso e tale ipoteca non possa essere assoggettata a revocatoria ai sensi dell'Articolo 67 della Legge Fallimentare o, ove applicabile, dell'Articolo 39, comma 4, del Testo Unico Bancario; (iii) crediti derivanti da contratti di mutuo ipotecario stipulati dal Cedente o dalle altre banche appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo al momento della cessione; (iv) crediti derivanti da contratti di mutuo ipotecario regolati dalla legge italiana; (v) crediti che non siano classificati come crediti in sofferenza, nell'accezione di cui alle Istruzioni di Vigilanza della Banca d'Italia; (vi) crediti derivanti da contratti di mutuo ipotecario che prevedano il pagamento delle rate con frequenza mensile, trimestrale o semestrale; (vii) crediti derivanti da contratti di mutuo ipotecario che siano stati interamente erogati; (viii) crediti derivanti da contratti di mutuo ipotecario che non godano di contributi e/o agevolazioni in relazione al capitale o agli interessi; (ix) crediti derivanti da contratti di mutuo ipotecario che non siano stati erogati a dipendenti di societa' facenti parte del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, o in contestazione con gli stessi; e che CRITERI SPECIFICI (2) e, alle date sotto indicate, i seguenti criteri specifici relativi ai Crediti di cui alla cessione del 30 aprile 2013 (i Criteri Specifici): (A) alla data dell'8 marzo 2013 soddisfacevano tutti i seguenti criteri: a) i crediti derivano da contratti di mutuo ipotecario originati da: (1) Cariplo - Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde S.p.A. (in seguito, "Cariplo"), nei quali Banca Intesa BCI S.p.A., che ha successivamente modificato la propria denominazione in Banca Intesa S.p.A. a far data dal 1 gennaio 2003 (in seguito, "Intesa"), e' subentrata quale successore a titolo universale a far data dal 31 dicembre 2000, in forza di fusione per incorporazione; (2) Banco Ambrosiano Veneto S.p.A. (in seguito, "BAV"), nei quali Intesa e' subentrata quale successore a titolo universale a far data dal 31 dicembre 2000, in forza di fusione per incorporazione; (3) Banca Commerciale Italiana S.p.A. ("Comit"), nei quali Intesa e' subentrata quale successore a titolo universale a far data dal 1 maggio 2001, in forza di fusione per incorporazione; (4) Intesa che, in seguito alla fusione con Sanpaolo IMI S.p.A. (in seguito "Sanpaolo IMI"), ha successivamente cambiato la propria denominazione in Intesa Sanpaolo S.p.A. a far data dal 1 gennaio 2007; (5) Istituto Bancario San Paolo di Torino S.p.A. ("Sanpaolo") che, in seguito alla fusione con IMI - Istituto Mobiliare Italiano S.p.A., ha successivamente cambiato la propria denominazione in Sanpaolo IMI S.p.A. ("Sanpaolo IMI") a far data dal 1 novembre 1998; (6) Sanpaolo IMI che, in seguito alla fusione con Intesa S.p.A., ha successivamente cambiato la propria denominazione in Intesa Sanpaolo S.p.A. ("Intesa Sanpaolo") a far data dal 1 gennaio 2007; (7) Intesa Sanpaolo ; (8) Banca di Legnano S.p.A. (in seguito, "Banca di Legnano"), ceduti in blocco a Banca Intesa BCI S.p.A. oggi Intesa Sanpaolo) in data 13 giugno 2002; (9) Banco di Napoli S.p.A. ("Banco di Napoli"), nel quale Sanpaolo IMI (oggi Intesa Sanpaolo) e' subentrata quale successore a titolo universale a far data dal 31 dicembre 2002, in forza di fusione per incorporazione; (10) le filiali di Cassa dei Risparmi di Forli' S.p.A. (che ha successivamente modificato la propria denominazione in Cassa dei Risparmi di Forli' e della Romagna S.p.A. a far data dal 1 marzo 2007; in seguito, "CRF"), che sono state cedute a Intesa Sanpaolo, nell'ambito di una cessione di ramo d'azienda, a far data dal 1 ottobre 2007; (11) le filiali di Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo S.p.A. (che ha successivamente modificato la propria denominazione in Cassa di Risparmio del Veneto S.p.A. a far data dal 29 settembre 2008; in seguito, "Cariveneto"), che sono state cedute a Sanpaolo IMI (oggi Intesa Sanpaolo), nell'ambito di una cessione di ramo d'azienda, a far data dal 24 gennaio 2005; (12) le filiali di Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A. (in seguito, "CRB"), che sono state cedute a Sanpaolo IMI (oggi Intesa Sanpaolo), nell'ambito di una cessione di ramo d'azienda, a far data dal 31 gennaio 2005; (13) Banca Popolare dell'Adriatico S.p.A. (oggi Banca dell'Adriatico S.p.A.), nei quali Sanpaolo IMI (oggi Intesa Sanpaolo) e' subentrata quale successore a titolo universale a far data dal 17 giugno 2006, in forza di fusione per incorporazione; (14) le filiali di Cassa di Risparmio di Firenze S.p.A. (in seguito, "CR Firenze") che sono state trasferite a Intesa Sanpaolo, nell'ambito di una scissione parziale non proporzionale, a far data dal 12 novembre 2012 (15) la Filiale di Cassa di Risparmio di Terni e Narni S.p.A. (oggi Casse di Risparmio dell'Umbria SpA a seguito di fusione per incorporazione a far data dal 26 novembre 2012) che e' stata ceduta a Intesa Sanpaolo, nell'ambito di una cessione di ramo d'azienda, con decorrenza 8 ottobre 2012; (16) le filiali della Banca di Trento e Bolzano S.p.A. (in seguito "BTB") che sono state cedute a Intesa Sanpaolo, nell'ambito di una cessione di ramo d'azienda, con decorrenza 21 giugno 2010; ciascun credito rappresenta la totalita' dei crediti pecuniari vantati dal cedente in base al relativo contratto di mutuo o, in caso di successivo frazionamento mediante accollo, la totalita' dei crediti vantati da Intesa Sanpaolo in relazione all'accollo stesso; b) i crediti derivano da mutui ipotecari che sono stati interamente erogati e non comportano obblighi di ulteriori erogazioni; c) i crediti derivano da mutui ipotecari garantiti da ipoteca su immobili siti in Italia; d) i crediti derivano da mutui che, al momento della stipula, erano denominati in Lire e/o in Euro; e) i crediti derivano da mutui che non sono stati stipulati nell'ambito di convenzioni con soggetti pubblici e/o privati o con enti nazionali e/o sovranazionali in virtu' delle quali la banca abbia finanziato l'erogazione dei mutui a particolari categorie di debitori o a tassi particolari; f) i crediti derivano da mutui ipotecari non indicizzati a valuta estera; g) i crediti derivano da mutui ipotecari i quali non sono stati erogati in forza della Legge 1228/62 (Imposta annua in abbonamento); h) i crediti derivano da mutui ipotecari i quali non sono stati erogati con fondi di terzi; i) i crediti derivano da mutui ipotecari i quali non sono stati erogati con emissione di cartelle fondiarie; j) i crediti non derivano da mutui ipotecari erogati da piu' di un mutuante (c.d. operazioni di finanziamento in pool); k) i crediti derivano da mutui ipotecari non garantiti da fideiussioni del tipo 'omnibus', dirette a garantire anche ogni altro credito vantato dal cedente nei confronti del relativo debitore; l) i debitori dei relativi crediti sono persone fisiche appartenenti alle categorie famiglie consumatrici (SAE 600) o famiglie produttrici (SAE 614 e 615) (anche organizzate nella forma di societa' semplice, societa' di fatto o impresa individuale) residenti in Italia; m) i crediti hanno capitale residuo a scadere superiore a 5.000 euro; n) i crediti derivano da mutui che prevedono la fine del periodo di ammortamento successivamente al 1 gennaio 2014; o) i crediti derivano da mutui ipotecari che sono: a. a tasso fisso con periodicita' di ammortamento mensile o trimestrale o semestrale, ovvero b. a tasso variabile, con periodicita' di ammortamento mensile e tasso indicizzato puntualmente ai seguenti parametri di indicizzazione: 1. Euribor 1 mese con base di calcolo 360, rilevato il penultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di validita', e scadenza della rata il primo o il 28 o il 29 o il 30 o il 31 del mese di riferimento, ovvero 2. Euribor 3 mesi con base di calcolo 360, con validita' mensile, rilevato il penultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di validita', e scadenza della rata il primo giorno del mese di riferimento, ovvero 3. Euribor 6 mesi con base di calcolo 360, con validita' semestrale e decorrenza 1 gennaio e 1 luglio, rilevato il quartultimo giorno lavorativo del semestre precedente a quello di validita', e scadenza della rata l'ultimo giorno del mese di riferimento, ovvero 4. tasso MRO (Main Refinancing Operations: tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale della Banca Centrale Europea) rilevato il penultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di validita', ovvero c. a tasso variabile, con periodicita' di ammortamento semestrale e tasso indicizzato puntualmente all'Euribor 6 mesi con base di calcolo 360 arrotondato allo 0,01 superiore, rilevato il quartultimo giorno lavorativo del semestre precedente a quello di validita', e scadenza della rata l'ultimo giorno del semestre solare; p) i crediti non derivano da mutui che abbiano rata costante con piano di ammortamento a durata variabile; q) i crediti non derivano da mutui a tasso variabile che prevedono che per parte della durata del finanziamento il tasso di interesse non superi una determinata soglia (tasso massimo consentito o 'cap'); r) i crediti che derivano da mutui a tasso variabile che prevedono che per tutta la durata del finanziamento il tasso di interesse non superi una determinata soglia (tasso massimo consentito o 'cap') presentano una differenza tra il tasso massimo consentito e lo spread contrattuale (al netto di eventuali deroghe pattuite tra banca e debitore) pari al 3,40% o al 3,50% o al 3,60% o al 3,70% o al 3,85% o al 3,90%; s) i crediti non derivano da mutui a tasso variabile che prevedono che il tasso di interesse non scenda al di sotto di una determinata soglia (tasso minimo consentito o 'floor'); t) qualora i crediti derivino da mutui ipotecari che prevedono una sola volta nel corso del rapporto la variazione (contrattuale o opzionale) del tipo di tasso da fisso a variabile o viceversa, tale variazione sia gia' avvenuta; u) i crediti derivano da mutui ipotecari che non prevedono piu' volte nel corso del rapporto l'opzione di variazione del tipo di tasso da variabile a fisso e viceversa (cosiddetti prodotti 'multi opzione'); v) i crediti possono derivare da mutui il cui ammortamento del capitale puo' prevedere l'esistenza contestuale di piu' modalita' di ammortamento ; w) i crediti non derivano da mutui ipotecari che hanno un piano di ammortamento di tipo flessibile, ai sensi del quale il rimborso delle quote capitale deve avvenire entro talune scadenza prefissate (anziche' in occasione del pagamento di ciascuna rata contrattualmente prevista per il pagamento degli interessi), avendo il debitore la facolta' di decidere la frequenza e l'entita' dei pagamenti in linea capitale, nel rispetto dell'obbligo di rimborso entro le predette scadenze (i cosiddetti mutui 'Domus flex' o 'Domus libero'); x) i crediti derivano da mutui ipotecari i quali (i) per i mutui con periodicita' di ammortamento mensile, non presentano un ammontare dovuto e non pagato dal rispettivo debitore, per capitale e interessi (ad eccezione degli interessi di mora) di importo superiore al 101% dell'ultima rata, o (ii) per i mutui con periodicita' di ammortamento trimestrale o semestrale, non presentano alcun ammontare dovuto e non pagato dal rispettivo debitore, per capitale e/o interessi. La determinazione degli importi pagati alla rispettiva data di scadenza e' stata effettuata sulla base delle risultanze contabili del cedente a tale data, tenuto conto delle modalita' operative di pagamento applicate al relativo contratto di mutuo; y) i crediti non sono in capo a soggetti classificati in sofferenza o in incaglio, nell'accezione di cui alle istruzioni di Vigilanza della Banca d'Italia, come risulta dalle informazioni disponibili per i debitori presso qualsiasi Filiale di Intesa Sanpaolo; z) non derivano da mutui in capo a debitori che nel corso del 2011 hanno ricevuto apposita comunicazione da parte di Intesa Sanpaolo riguardo alla cessione della propria filiale di portafogliazione alla Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A; aa) i crediti derivano da mutui ipotecari che non fruiscono delle particolari agevolazioni concesse ai dipendenti di societa' del Gruppo bancario Intesa Sanpaolo ovvero i rispettivi debitori non sono dipendenti di societa' appartenenti al Gruppo bancario Intesa Sanpaolo, o in cointestazione con gli stessi; bb) i crediti derivano da mutui ipotecari che non stanno beneficiando della sospensione totale o parziale dei pagamenti dovuti a seguito dell'esercizio di una facolta' derivante da disposti normativi a favore delle popolazioni colpite da calamita' naturali; cc) derivano da mutui che non stanno fruendo della sospensione totale o parziale dei pagamenti dovuti a seguito di una pattuizione tra mutuatario e banca al di fuori delle eventuali facolta' sospensive previste nei disposti contrattuali; dd) i crediti derivano da mutui ipotecari che non stanno beneficiando o che non hanno beneficiato delle sospensioni dei pagamenti delle rate previste a sostegno delle famiglie in difficolta' dal Fondo di Solidarieta' istituito dalla Legge n.244 del 24 dicembre 2007 (cd 'Fondo Gasparrini'); ee) derivano da mutui che non sono stati rinegoziati ai sensi dell'art. 3 della Legge 24 luglio 2008, n. 126 (cd 'Convenzione ABI - MEF'); (B) i crediti derivano da mutui che i) al 28 febbraio 2013, solo se erogati entro il 31 dicembre 2011, ed al 30 aprile 2013, rispettavano i requisiti di 'attivita' cedibili' ai sensi dell'articolo 7-bis della Legge 30 aprile 1999, n. 130 e delle norme, anche regolamentari, ad esso collegate, ed in particolare del D.M. 14 dicembre 2006, n. 310, come vigente alle sopraccitate date e ii) sono individualmente indicati in un apposito elenco informatico consultabile a partire dal 30 aprile 2013 (su richiesta dei relativi debitori presso qualsiasi Filiale di Intesa Sanpaolo. ISP CB Ipotecario S.r.l. ha incaricato Intesa Sanpaolo S.p.A., ai sensi della Legge 130, affinche' per suo conto, in qualita' di soggetto incaricato della riscossione dei Crediti e Titoli ceduti, proceda all'incasso delle somme dovute. Per effetto di quanto precede, i debitori ceduti continueranno a pagare al Cedente ogni somma dovuta in relazione ai Crediti nelle forme previste dai relativi contratti di mutuo o in forza di legge e dalle eventuali ulteriori informazioni che potranno essere comunicate ai debitori ceduti. La cessione da parte di Intesa Sanpaolo S.p.A., ai sensi e per gli effetti del suddetto Accordo Quadro di Cessione, di tutte le ragioni di credito vantate nei confronti dei debitori ceduti relativamente ai finanziamenti a questi concessi, per capitale, interessi e spese, nonche' dei relativi diritti accessori, azioni, garanzie reali e/o personali e quant'altro di ragione (i "Crediti Ceduti"), comportera' necessariamente il trasferimento anche dei dati personali - anagrafici, patrimoniali e reddituali - contenuti nei documenti e nelle evidenze informatiche connessi ai Crediti Ceduti e relativi ai debitori ceduti ed ai rispettivi garanti come periodicamente aggiornati sulla base di informazioni acquisite nel corso dei rapporti contrattuali in essere con i debitori ceduti (i "Dati Personali"). Cio' premesso, ISP CB Ipotecario S.r.l. - tenuta a fornire ai debitori ceduti, ai rispettivi garanti, ai loro successori ed aventi causa (i "Soggetti Interessati") l'informativa di cui all'articolo 13 del Codice in Materia di Protezione dei Dati Personali - assolve tale obbligo mediante la presente pubblicazione in forza di autorizzazione dell'Autorita' Garante per la Protezione dei Dati Personali emessa nella forma prevista dal provvedimento emanato dalla medesima Autorita' in data 18 gennaio 2007 in materia di cessione in blocco e cartolarizzazione dei crediti (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 24 del 30 gennaio 2007) (il "Provvedimento"). INFORMATIVA ai sensi dell'art. 13 del Codice in Materia di Protezione dei Dati Personali ISP CB Ipotecario S.r.l. con sede legale in Via Monte di Pieta', 8, 20121, Milano, rende la presente informativa anche nell'interesse dei seguenti soggetti che tratteranno i Dati Personali dei Soggetti Interessati, congiuntamente a ISP CB Ipotecario S.r.l., per le finalita' di seguito indicate, quali autonomi titolari:Intesa Sanpaolo S.p.A., Intesa Sanpaolo Group Services S.c.p.a., Italfondiario S.p.A., Reconta Ernst & Young S.p.A., Deloitte & Touche S.p.A. (collettivamente i "Titolari"). Il trattamento dei Dati Personali viene effettuato da ogni Titolare, relativamente allo svolgimento delle sole proprie attivita', per le seguenti finalita': - gestione e amministrazione dei Crediti e della relativa documentazione, compresi i servizi inerenti l'incasso dei Crediti e la domiciliazione dei relativi pagamenti, gestione dei rapporti con i Soggetti Interessati, gestione degli inerenti servizi informatici; - attivita' di recupero dei Crediti; - revisione contabile e certificazioni di bilancio; - adempimenti connessi alla gestione amministrativa della Societa' ivi inclusa la raccolta delle comunicazioni inviate a quest'ultima e la gestione dei rapporti con qualsiasi ente; - adempimenti connessi agli obblighi prescritti dalla legge e dalle autorita' amministrative e/o giudiziarie (ad esempio: identificazione a fini antiriciclaggio, accertamenti fiscali e tributari), dalla normativa comunitaria, nonche' dalle disposizioni impartite da Organi di Vigilanza e Controllo (ad esempio: Centrale Rischi, Sistemi di informazioni creditizie, Centrale di Allarme Interbancaria). Il conferimento dei dati personali e' necessario per l'espletamento delle suddette attivita'. Il trattamento dei Dati Personali avverra' mediante elaborazioni manuali o strumenti elettronici o comunque automatizzati, informatici e telematici, con logiche strettamente correlate alle finalita' sopra menzionate e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei Dati Personali stessi. Vengono inoltre utilizzati sistemi di protezione, costantemente aggiornati e verificati in termini di affidabilita'. I Titolari del trattamento, per il perseguimento delle finalita' sopra indicate, potranno avvalersi di soggetti terzi, operanti anche all'estero, nell'ambito di: - servizi bancari, finanziari e assicurativi; - sistemi di pagamento; - acquisizione, registrazione e trattamento dei dati e documenti relativi a pagamenti, effetti, assegni o altri titoli; - etichettatura, trasmissione, imbustamento e trasporto delle comunicazioni ai Soggetti Interessati; - archiviazione della documentazione relativa ai rapporti intercorsi con i Soggetti Interessati; - gestione di sistemi nazionali ed internazionali per il controllo delle frodi ai danni delle banche e degli intermediari finanziari; - rilevazione dei rischi finanziari (ad esempio, tramite centrali rischi private per finalita' di prevenzione e controllo dei rischio di insolvenza); - assistenza e consulenza. I soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati che non siano stati designati incaricati ovvero responsabili dai rispettivi Titolari, utilizzeranno i dati in qualita' di Titolari, effettuando, per le finalita' sopra indicate, un trattamento autonomo e correlato. I Titolari designano quali incaricati del trattamento tutti i lavoratori dipendenti e i collaboratori, anche occasionali, che svolgono mansioni che comportano il trattamento dei dati personali relativi all'operazione. Resta inteso che non verranno trattati dati "sensibili". Sono considerati sensibili i dati relativi, ad esempio, allo stato di salute, alle opinioni politiche, all'adesione a sindacati ed alle convinzioni religiose dei Soggetti Interessati (art. 4, comma 1 lettera d, del Codice in Materia di Protezione dei Dati Personali). Si informa, infine, che l'articolo 7 del Codice in Materia di Protezione dei Dati Personali attribuisce ai Soggetti Interessati specifici diritti. In particolare, ciascun Soggetto Interessato puo' ottenere dal responsabile o da ciascun Titolare la conferma dell'esistenza o meno di propri dati personali, le indicazioni circa l'origine, le finalita' e le modalita' del trattamento, la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge nonche' l'aggiornamento, la rettifica o, se vi e' interesse, l'integrazione dei dati. Ciascun Soggetto Interessato ha inoltre diritto di opporsi, in tutto o in parte per motivi legittimi, al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorche' pertinenti allo scopo della raccolta. Le richieste relative all'esercizio di tali diritti ovvero alla conoscenza dei soggetti che operano in qualita' di responsabili per conto dei Titolari potranno essere avanzate, anche mediante lettera raccomandata, fax o posta elettronica a: ISP CB Ipotecario S.r.l., sede legale in via Monte di Pieta' 8, 20121 Milano; Intesa Sanpaolo Group Services S.c.p.a. presso Intesa Sanpaolo S.p.A. Tutela Aziendale Privacy, Piazza San Carlo 156, 10121 Torino, casella di posta elettronica privacy@intesasanpaolo.com; Intesa Sanpaolo S.p.A., Tutela Aziendale Privacy, Piazza San Carlo 156, 10121 Torino, casella di posta elettronica privacy@intesasanpaolo.com; Reconta Ernst & Young S.p.A., Via Po 32, 00198 Roma, casella di posta elettronica Privacy.Italy@it.ey.com; Deloitte & Touche S.p.A., Via Tortona n. 25, 20144 Milano. Italfondiario S.p.A., Servizio Privacy, Via M. Carucci n. 131, 00143 Roma, casella di posta elettronica privacy@italfondiario.com Milano 30 aprile 2013 ISP CB Ipotecario S.r.l. - Il presidente Paola Fandella T13AAB6232