RETE FERROVIARIA ITALIANA
Il Commissario (Art. 1, comma 1, Legge 164/2014 e s.m.i.)

(GU Parte Seconda n.81 del 11-7-2019)

 
                           Ordinanza n. 45 
 
 
                   Asse Ferroviario Napoli - Bari 
 
 
              Raddoppio tratta Frasso Telesino-Vitulano 
 
 
          2° lotto funzionale Telese - San Lorenzo Maggiore 
 
 
                        (CUP J41H01000080008) 
 
 
       Approvazione in linea economica del progetto definitivo 
 

  Il Commissario 
  - VISTA la delibera CIPE n. 121 del 21 dicembre 2001, con la  quale
e' stato approvato il Programma Infrastrutture Strategiche (PIS), che
prevede un'articolata serie di interventi infrastrutturali attraverso
i quali sostenere lo  sviluppo  e  la  modernizzazione  del  Paese  e
considerati a tal fine di interesse prioritario; 
  - VISTO che il Programma  Infrastrutture  Strategiche  (PIS)  viene
aggiornato   ogni   anno   con   la    presentazione    dell'Allegato
infrastrutture al Documento di Economia e Finanze e che  l'undicesimo
Allegato Infrastrutture al Documento di economia e finanza (DEF)  del
2013, relativo al Programma Infrastrutture Strategiche (PIS) per  gli
anni 2014-16, che ha ricevuto l'intesa della Conferenza Unificata  il
16 aprile 2014 e successivamente e' stato valutato dal CIPE in data 1
agosto  2014,  prevede  tra  le  Infrastrutture  Strategiche   l'Asse
ferroviario Napoli-Bari; 
  - VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 8  giugno  2001,
n.  327  e  s.m.i.,  recante  il  testo  unico   delle   disposizioni
legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica
utilita'; 
  - VISTA la legge 16  gennaio  2003,  n.  3,  recante  "Disposizioni
ordinamentali  in   materia   di   pubblica   amministrazione"   che,
all'articolo 11, dispone che a decorrere dal 1°  gennaio  2003,  ogni
progetto di investimento pubblico deve essere  dotato  di  un  Codice
unico di progetto (da ora in avanti anche "CUP"); 
  - VISTO il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163,  concernente
il "Codice dei  contratti  pubblici  relativi  a  lavori,  servizi  e
forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e  2004/18/CE",  e
vista in particolare la parte II, titolo III,  capo  IV,  concernente
"Lavori  relativi  a  infrastrutture   strategiche   e   insediamenti
produttivi"; 
  - VISTA la legge 13  agosto  2010,  n.  136,  come  modificata  dal
decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187,  convertito  dalla  legge  17
dicembre 2010, n. 217, che reca  un  piano  straordinario  contro  la
mafia, nonche' delega al Governo in materia di normativa antimafia  e
che, tra l'altro,  definisce  le  sanzioni  applicabili  in  caso  di
inosservanza degli obblighi previsti dalla legge stessa, tra  cui  la
mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; 
  - VISTA la delibera 27 dicembre 2002,  n.  143  (G.U.  n.  87/2003,
errata corrige in G.U. n. 140/2003), con la quale il CIPE ha definito
il sistema per l'attribuzione del CUP, che deve essere richiesto  dai
soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa; 
  - VISTA la delibera 29 settembre 2004, n. 24  (G.U.  n.  276/2004),
con la quale il CIPE ha stabilito che il CUP deve essere riportato su
tutti  i  documenti   amministrativi   e   contabili,   cartacei   ed
informatici, relativi a  progetti  d'investimento  pubblico,  e  deve
essere utilizzato nelle banche dati  dei  vari  sistemi  informativi,
comunque interessati ai suddetti progetti; 
  - VISTA la legge 11 novembre  2014,  n.  164  di  conversione,  con
modificazioni, del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133,  e  visto
in particolare l'art. 1, comma 1, che  ha  nominato  l'Amministratore
Delegato di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. Commissario  per  la
realizzazione delle opere relative agli Assi ferroviari Napoli - Bari
e Palermo - Catania - Messina  di  cui  al  Programma  Infrastrutture
Strategiche previsto dalla legge 21 dicembre 2001, n. 443 senza nuovi
o maggiori oneri  per  la  finanza  pubblica  allo  scopo  di  potere
celermente stabilire  le  condizioni  per  l'effettiva  realizzazione
delle relative opere e  quindi  potere  avviare  i  lavori  di  parte
dell'intero tracciato entro e non oltre il 31 ottobre 2015; 
  - VISTO l'art. 1, comma 4, del  decreto  legge  n.  133/2014,  come
convertito dalla legge n. 164/2014; 
  - VISTO l'art. 7, comma 9-bis, della legge 26 febbraio 2016  n.  21
di conversione con modificazioni del decreto legge 30  dicembre  2015
n. 210, con il quale e' stato  prorogato  al  30  settembre  2017  il
termine di cui all'art. 1, comma 1, primo periodo del  decreto  legge
n. 133/2014 convertito dalla legge n. 164/2014,  nonche'  sono  state
sostituite le parole "Ferrovie dello  Stato  S.p.A."  con  le  parole
"Rete Ferroviaria Italiana S.p.A."  con  conseguente  subentro  nella
carica di Commissario per la realizzazione delle opere relative  agli
assi     ferroviari     Napoli-Bari     e     Palermo-Catania-Messina
dell'Amministratore Delegato di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A.; 
  - VISTO l'art. 1, comma 1138, della legge 27 dicembre 2017 n.  205,
con il quale e' stato prorogato  al  31  dicembre  2020  il  suddetto
termine di cui all'art. 1, comma 1, primo periodo del  decreto  legge
n. 133/2014 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 164/2014; 
  - VISTO l'aggiornamento 2016 del Contratto di  Programma  2012-2016
parte investimenti, approvato con legge n. 225 del 1° dicembre 2016; 
  - VISTE le Ordinanze nn. 1 e 2 del 12 dicembre 2014, con  le  quali
sono  state  rispettivamente  dettate  disposizioni  organizzative  e
provvedimentali  in  forza  delle  quali  il  Commissario  opera  nel
rispetto dei principi generali  dell'ordinamento  giuridico  e  della
normativa dell'Unione Europea e nei limiti delle risorse  disponibili
ai sensi della legislazione vigente e  dell'art.  1  della  legge  11
novembre 2014 n. 164  per  l'urgente  realizzazione  delle  opere  ed
istituite le posizioni e strutture organizzative  a  diretto  riporto
del Commissario; 
  - VISTA la C.O. n. 370/AD del 16 gennaio 2015,  con  la  quale  RFI
S.p.A. in attuazione di quanto previsto dall'art. 1, comma  2,  della
legge 11 novembre 2014 n. 164 ed indicato nell'art. 12 dell'Ordinanza
n. 1/2014 ha costituito apposita Task Force "Progetti Sblocca Italia:
Assi   Ferroviari   Napoli-Bari   e   Messina-Catania-Palermo"    per
l'espletamento  di  ogni   attivita'   amministrativa,   tecnica   ed
operativa, comunque finalizzata alla realizzazione  dei  citati  assi
ferroviari; 
  - VISTA l'Ordinanza n. 4 del  25  febbraio  2015,  di  approvazione
Linee Guida "Compiti e Supporto di RFI  nell'ambito  delle  attivita'
del  Commissario  ai  sensi  della  Legge  n.  164/2014  -  art.  1",
aggiornate con Ordinanza n. 23 del 7 giugno 2016,  nelle  quali  sono
stati definiti i compiti e modalita' operative della Task Force  gia'
assolti dalla Struttura  tecnica  di  missione  del  Ministero  delle
Infrastrutture e dei  Trasporti  di  cui  all'art.  163  del  decreto
legislativo n. 163/2006; 
  - VISTA l'Ordinanza n. 5 dell'11 marzo 2015, con la quale e'  stato
approvato il Programma generale delle attivita' da  porre  in  essere
per  ciascun  intervento  inserito  nei  "Progetti  Sblocca  Italia",
comprensivo degli adempimenti rimessi a soggetti terzi; 
  - VISTA l'Ordinanza n. 25 del 29 ottobre  2016,  con  la  quale  ai
sensi dell'art. 1 della legge 11 novembre 2014, n. 164 e s.m.i. e per
gli effetti dell'articolo 165 del decreto legislativo n.  163/2006  e
s.m.i. e dell'articolo 10 del Decreto del Presidente della Repubblica
8 giugno 2001 n. 327, e s.m.i., e' stato approvato, con  prescrizioni
e raccomandazioni, il  progetto  preliminare  dell'opera  "Itinerario
Napoli - Bari: Raddoppio della tratta Frasso Telesino - Vitulano"  ed
RFI e' stata autorizzata all'avvio del progetto  definitivo  completo
dell'intervento Frasso Telesino - Vitulano per  lotti  funzionali  in
ragione della copertura  finanziaria  della  fase  progettuale  e  in
previsione dell'integrale copertura finanziaria per la  realizzazione
del   1°   lotto   funzionale   Frasso    Telesino-Telese    prevista
nell'aggiornamento 2016 del Contratto di  Programma  2012-2016  parte
investimenti, approvato con legge n. 225 del 1 dicembre 2016; 
  -   CONSIDERATO   che   tale   approvazione   ha   determinato   la
compatibilita' ambientale dell'opera,  il  perfezionamento,  ad  ogni
fine urbanistico ed edilizio,  dell'intesa  Stato-regione  sulla  sua
localizzazione  e  l'assoggettamento  degli  immobili   su   cui   e'
localizzata l'opera al vincolo preordinato all'esproprio; 
  - VISTA la nota della Corte dei Conti n. 19102 del 19 maggio  2015,
con la quale la stessa ha comunicato l'insussistenza dei  presupposti
normativi per  il  controllo  di  legittimita'  sulle  Ordinanze  del
Commissario; 
  - VISTA la nota del  Commissario  prot.  FS-AD-COM/A0000029  del  9
giugno  2015,  con  la  quale  e'  stato  significato  a   tutte   le
Amministrazioni interessate che non si fara' piu' seguito, per  tutti
gli  altri  progetti  ricadenti  nella  competenza  del  Commissario,
all'inoltro alla Corte dei Conti dei relativi atti approvativi; 
  - VISTA l'Ordinanza n. 36 del 23 aprile 2018 ed in  particolare  il
punto 3 del dispositivo nel quale il Commissario, ai sensi e per  gli
effetti del combinato disposto dell'art. 1 della  legge  11  novembre
2014, n. 164 e s.m.i. e degli artt. 166 e 167, comma 5, del  D.  Lgs.
163/2006 e s.m.i., nonche' ai sensi degli  artt.  10  e  12  del  DPR
327/2001 e s.m.i., ha approvato in linea  tecnica  con  prescrizioni,
anche ai fini della compatibilita' ambientale,  della  localizzazione
urbanistica, dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e
della dichiarazione di pubblica utilita', il progetto definitivo  del
2° lotto  Telese  -  San  Lorenzo  Maggiore,  mentre  ha  subordinato
l'approvazione in linea economica dello stesso lotto,  per  un  costo
complessivo pari a 379 Milioni di  Euro,  alla  positiva  conclusione
dell'iter  autorizzativo  in  corso  sul   Contratto   di   Programma
2017-2021, parte investimenti, nel quale trova copertura  finanziaria
la fase realizzativa del 2° lotto; 
  - VISTO il Contratto di  Programma  2017-2021  parte  investimenti,
sottoscritto  digitalmente  da   RFI   S.p.A.   e   Ministero   delle
Infrastrutture e dei Trasporti, rispettivamente in data  20  dicembre
2018 e 28 gennaio 2019, il cui  Decreto  interministeriale  Ministero
delle Infrastrutture e dei  Trasporti  e  Ministero  dell'Economia  e
Finanze di approvazione e' stato registrato alla Corte dei  Conti  in
data 9 maggio 2019, Reg. 1 - Fog. 1078; 
  - VISTO il Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (G.U. 91/2016)
di attuazione delle direttive 2014/23/UE e 2014  /25  UE  concernente
l'aggiudicazione dei contratti di concessione, gli appalti pubblici e
le procedure d'appalto degli enti erogatori nei  settori  dell'acqua,
dell'energia, dei trasporti e dei  servizi  postali  nonche'  per  il
riordino della disciplina vigente in materia  di  contratti  pubblici
relativi a lavori, servizi  e  forniture  e  visto,  in  particolare,
l'art. 216 recante "Disposizioni transitorie e di coordinamento"; 
  - VISTA l'Ordinanza n. 34 del 6 aprile 2018, di approvazione  della
rimodulazione del costo e delle relative coperture finanziarie  delle
singole fasi  in  cui  e'  articolato  il  progetto  di  investimento
"Raddoppio e Velocizzazione Cancello - Benevento"; 
  - VISTA  la  nota  prot.  RFI-DIN-DIS\A0011\P\2019\0000554  del  26
giugno 2019 con la quale il Responsabile  della  Task  Force  di  RFI
S.p.A.,  con  riferimento  alla  condizione  sospensiva  espressa  al
secondo periodo del punto 3 del deliberato dell'Ordinanza n.  36  del
23 aprile 2018 in ordine  all'approvazione  in  linea  economica  del
progetto definitivo del 2° lotto  funzionale  Telese  -  San  Lorenzo
Maggiore, prende atto che tale  condizione  si  e'  avverata  con  la
registrazione presso la Corte dei Conti del 9 maggio 2019 del Decreto
Interministeriale MIT/MEF di approvazione del Contratto di  Programma
parte  investimenti  2017-2021  tra  il  MIT  e  RFI,  e  propone  la
formalizzazione in tal senso a  cura  del  Commissario  con  apposita
Ordinanza. 
  Su proposta della Task Force di RFI S.p.A. 
  P R E N D E A T T O 
  sotto l'aspetto finanziario: 
  - che il  Contratto  di  Programma  2017-2021  parte  investimenti,
sottoscritto  digitalmente  da   RFI   S.p.A.   e   Ministero   delle
Infrastrutture e dei Trasporti, rispettivamente in data  20  dicembre
2018 e 28 gennaio 2019, il cui  Decreto  interministeriale  Ministero
delle Infrastrutture e dei  Trasporti  e  Ministero  dell'Economia  e
Finanze di approvazione e' stato registrato alla Corte dei  Conti  in
data 9 maggio 2019,  Reg.  1  -  Fog.  1078,  assicura  la  copertura
finanziaria della fase realizzativa del 2° lotto funzionale Telese  -
San Lorenzo Maggiore 
  D I S P O N E 
  1. In riferimento all'approvazione in linea  tecnica  del  progetto
definitivo del 2° lotto funzionale  Telese  -  San  Lorenzo  Maggiore
della tratta Frasso Vitulano -  Telesino,  di  cui  al  punto  3  del
dispositivo  dell'Ordinanza  n.  36  del  23  aprile  2018  (G.U.  n.
52/2018), la relativa approvazione in linea economica  per  un  costo
complessivo pari a 379 Milioni di Euro, e' attuata per effetto  della
registrazione presso la Corte dei Conti del 9 maggio 2019 del Decreto
interministeriale    Ministero    delle    Infrastrutture    e    dei
Trasporti/Ministero  dell'Economia  e  Finanze  di  approvazione  del
Contratto di Programma 2017-2021 parte investimenti tra il  Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti e RFI S.p.A.,  nel  quale  trova
copertura finanziaria  anche  la  fase  realizzativa  di  tale  lotto
funzionale. 
  2. L'efficacia della dichiarazione di pubblica utilita' disposta ex
lege ai sensi dell'art. 1,  comma  3,  del  D.L.  n.  133/2014,  come
convertito nella legge n. 164/2014 delle opere previste dal  progetto
definitivo del 2° lotto funzionale  Telese  -  San  Lorenzo  Maggiore
decorre  pertanto,  come  indicato  al  punto   4   del   dispositivo
dell'Ordinanza n. 36/2018, dalla suddetta registrazione a cura  della
Corte dei Conti del 9 maggio 2019. 
  3. La presente Ordinanza non verra' trasmessa alla Corte dei  Conti
in esito a quanto espresso dalla stessa con  nota  n.  19102  del  19
maggio 2015, circa l'insussistenza dei presupposti normativi  per  il
controllo di legittimita' sulle Ordinanze del Commissario. 
  4. RFI S.p.A., in qualita' di Stazione appaltante, e' incaricata di
curare gli adempimenti per la trasmissione della  presente  Ordinanza
alla Gazzetta Ufficiale per la relativa pubblicazione. 
  La presente Ordinanza e'  altresi'  pubblicata  sul  sito  internet
dedicato. 

                           Il commissario 
                        ing. Maurizio Gentile 

 
TX19ADA7917
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