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Notifica per pubblici proclami - N. 26640/18 R.G. N.R. - n. 22038/18 R.G. G.I.P. - Fissazione udienza preliminare Il Giudice Mariafrancesca Abenavoli letta la richiesta di rinvio a giudizio depositata dai Pubblici Ministeri Roberto SPARAGNA e Paolo SCAFI nel procedimento penale sopra rubricato nei confronti di: - BOUIMADAGHEN Sohaib, nato a Cirie' (TO) il 23.02.1998, attualmente ristretto per questa causa presso la casa circondariale di Ivrea; difeso di fiducia dall'avv. to Basilio FOTI del foro di Torino - BELGHAZI Hamza, nato in Marocco il 27.07.1998, at-tualmente ristretto per questa causa presso la casa circondariale di Torino; difeso di fiducia dagli avv.ti Guido ANETRINI e An-tonio TESTA del foro di Torino - ES SABIHI Aymene, nato in Marocco il 17.08.1997, at-tualmente ristretto per questa causa presso la casa circondariale di Cuneo; difeso di fiducia dall'avv. Basilio FOTI del foro di Torino - MACHMACHI Mohammed, nato in Marocco il 16.02.1998, attualmente ristretto per questa causa presso la ca-sa circondariale di Torino; difeso di fiducia dall'Avv.to Laura CARGNINO del Fo-ro di Torino IMPUTATI dei reati di cui agli artt. 1) 81 c.p.v., 110, 112 nr. 4, 624-bis, 625 n. 3 e 5, 628 co. 1 e 3 n. 1 c.p., in Torino il 3 giugno 2017 2) 61 nr. 2, 81 comma 1, 110, 112 c.1 nr. 4, 582, 585, prima e ultima parte, in relazione all'art. 576 n. 1 c.p., in Torino il 3 giugno 2017 3) 110, 112 c.1 nr. 4, 584 e 585 c.p., in Torino il 03 giugno 2017, con la morte di PIOLETTI Erika il 15 giugno 2017 4) 81 co. 1, 110, 112 c.1 nr. 4, 582 e 585 prima e ul-tima parte, in relazione all'art. 576 c.p., in Torino il 3 giugno 2017 Reati meglio descritti nella richiesta di rinvio a giu-dizio in relazione ai quali devono considerarsi PERSONE OFFE-SE quelle indicate nell'elenco allegato al decreto visto l'art. 418 c.p.p. FISSA per l'udienza preliminare in camera di consiglio il 7 febbraio 2019, ore 9.30 in Torino - corso Regina Mar-gherita n. 540 - presso il Comprensorio "Le Vallette" - aula C, con prosecuzione delle udienze nelle seguenti date: 18, 21 e 28 febbraio 2019 ore 9.30 11, 15, 18, 21 marzo 2019 ore 9.30 1 e 8 aprile 2019 ore 9.30 Visto l'art. 155 cpp Ritenuto che, per il numero dei destinatari e per l'impossibilita' di identificarne alcuni, la notifica-zione alle persone offese sia da ritenersi difficile, DISPONE che la notificazione alle persone offese sia eseguita mediante pubblici annunzi con le seguenti modalita': Il presente atto sara' pubblicato sui siti internet del-la Regione Piemonte alla pagina http://www.regione.piemonte.it/atti_al_enti/index.htm, del Comune di Torino e del Tribunale di Torino, a far data dal 10 gennaio 2019 fino alla conclusione dell'udienza preliminare Ai sensi dell'art. 155 comma 2 cpp Copie del presente decreto di fissazione dell'udienza preliminare, della richiesta di rinvio a giudizio e dell'elenco delle persone offese sono depositate nella Casa Comunale di Torino. Estratti del decreto di fissazione dell'udienza preli-minare e della richiesta di rinvio a giudizio sono in-seriti nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Atti depositati nella cancelleria del giudice dell'udienza preliminare Torino, 21.12.2018 Il Giudice Mariafrancesca Abenavoli Depositato in Cancelleria Torino, 24.12.2018 Il Cancelliere dott.ssa Emanuela Montalenti PROCURA DELLA REPUBBLICA presso il Tribunale di Torino Proc. N. 26640/2018 R.G. Il P.M. visti gli artt. 405, 416 e 417 c.p.p., visti gli atti dell'indagine preliminare a carico di: - BOUIMADAGHEN Sohaib, nato a Cirie' (TO) il 23.02.1998, difeso di fiducia dall'avv. to Basilio FOTI del foro di Torino, ristretto per questa causa presso la casa circondariale di Ivrea; - BELGHAZI Hamza, nato in Marocco il 27.07.1998, difeso dall'avv. Guido ANETRINI del foro di Torino di fiducia e dall'avv. Antonio TESTA del foro di Torino di fiducia, ristretto per questa causa presso la casa circondariale di Torino; - ES SABIHI Aymene, nato in Marocco il 17.08.1997, difeso di fiducia dall'avv. Basilio FOTI del foro di Torino, ristretto per questa causa presso la casa circondariale di Cuneo in relazione al capo 1 (ex capo 6 proc. nr. 1150/2018 e ex capo 1 proc. nr. 7659/18); - MACHMACHI Mohammed, nato in Marocco il 16.02.1998, difeso di fiducia dall'Avv.to Laura CARGNINO del Foro di Torino, ristretto per questa causa presso la casa circondariale di Torino; formula le seguenti imputazioni: 1) del delitto di cui agli artt. 81 c.p.v., 110,112 nr. 4, 624-bis, 625 n. 3 e 5, 628 co. 1 e 3 n. 1 c.p. perche', con piu' azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, in concorso tra di loro ed insieme altresi' al minore HOMAIDE Aymen - nei cui confronti si e' proceduto separatamente- , durante la proiezione in Piazza San Carlo della finale di Champions League, Juventus vs Real Madrid, al fine di procurare a se' o ad altri un ingiusto profitto, dapprima i soli BELGHAZI, BOUIMADAGHEN Sohaib e MACHMACHI Mohammed, portando indosso un'arma - nella specie spray urticante al peperoncino - si impossessavano di due collane in oro sottraendole a due persone non identificate e strappandogliele di dosso, e agendo in quattro persone, nonche', subito dopo, anche in concorso con ES SABIHI Aymene, mediante violenza alla persona, consistita nello spruzzare il medesimo spray urticante allo scopo di: - provocare il panico nella moltitudine di persone che assisteva alla partita; - profittare del conseguente caos generatosi per poter impossessarsi di beni preziosi di proprieta' dei partecipanti alla manifestazione sportiva e - provocare lesioni alle persone immediatamente a loro vicine (tra queste OMISSIS) si impossessavano di un'ulteriore collana in oro sottraendola a persona non identificata e determinavano un movimento collettivo caotico di persone e quindi gli eventi descritti al capo di contestazione che segue. Con le aggravanti di aver commesso il fatto in piu' di tre persone e avvalendosi della collaborazione del minorenne HOMAIDE (che aveva il compito di seguire i complici BOUIMADAGHEN, BELGHAZI, MACHMACHI e ES SABIHI nei loro spostamenti nella folla e di custodire i monili da loro sottratti) nella commissione di un delitto per il quale e' previsto l'arresto in flagranza e con l'uso di uno strumento atto ad offendere (segnatamente lo spray al peperoncino). Commesso in Torino, il 03 giugno 2017 2) del reato di cui agli artt.61 nr.2, 81 comma 1, 110, 112 c.1 nr. 4, 582, 585, prima e ultima parte, in relazione all'art. 576 n. 1 c.p., perche', in concorso tra loro e insieme al minorenne HOMAIDE Aymene - nei cui confronti si e' proceduto separatamente- durante la proiezione in Piazza San Carlo della finale di Champions League, Juventus vs Real Madrid, con un'unica azione piu' volte violativa della medesima disposizione penale e al fine di commettere il reato di rapina di cui al capo 1), spruzzando uno spray urticante contenente capsaicina e didrocapsaicina nei confronti di OMISSIS ed altre persone non identificate, cagionavano alle indicate persone offese lesioni personali consistite in diffuse irritazioni della cute, della gola delle alte vie respiratorie, lacrimazione, visione confusa, ipersalivazione, nausea e vomito, con difficolta' di visione, bruciore, scarsa capacita' di movimento sino alla perdita del controllo dei movimenti, difficolta' di respirazione nonche' stati di ansia, paura e attacchi di panico. Con le aggravanti del fatto commesso al fine di perpetrare il reato descritto al capo 1), da piu' persone riunite, con uno strumento atto ad offendere e avvalendosi del minorenne HOMAIDE nella commissione di un delitto per il quale e' previsto l'arresto in flagranza. Commesso in Torino il 03 giugno 2017. 3) del delitto di cui agli artt. 110, 112 c.1 nr. 4, 584 e 585 c.p. perche' , in concorso tra loro ed insieme al minorenne HOMAIDE Aymene -nei cui confronti si e' proceduto separatamente-, con la condotta descritta ai capi 1 e 2 della presente contestazione e consistita nello spruzzare spray al peperoncino tra le persone che assistevano in Piazza San Carlo alla proiezione su maxi-schermo della partita di calcio tra JUVENTUS FC e REAL MADRID (manifestazione alla quale partecipavano almeno 30.000 persone, caratterizzata dalla preesistente violazione di regole cautelari di tipo organizzativo ascritte ad altri soggetti nei cui confronti si e' proceduto separatamente e in particolare: APPENDINO Chiara, BERTOLETTI Enrico, BESSONE Danilo, BOBBIO Chiara, BONZANO Alberto, DOSIO Roberto, GIORDANA Paolo, LONGHIN Dario, LUBBIA Paolo, MOLLO Michele, MONTAGNESE Maurizio, NEGRONI Franco, PIRO Pasquale, SANNA Angelo e SGARBI Marco ai quali, tra l'altro, e' addebitata la mancata valutazione ed adozione di provvedimenti atti a garantire che: a) l'afflusso del pubblico alla piazza San Carlo, in occasione dell'evento, fosse congruente in termini di sicurezza con le dimensioni del luogo e le modalita' di allestimento della manifestazione; b) le vie di esodo fossero idonee e praticabili per il deflusso del pubblico in sicurezza nei tempi rapidi imposti da situazioni di emergenza; c) nella piazza non si introducessero contenitori in vetro per bibite e che essi, per conseguenza, non si accumulassero e si disperdessero sul suolo, costituendo ulteriore pericolo per la incolumita' pubblica in caso di emergenza) determinavano uno spostamento unitario, caotico ed incontrollato delle persone ivi presenti (le quali, in preda al panico, cercavano di allontanarsi dalla piazza in ogni direzione, urtandosi, spingendosi a vicenda, pigiandosi e rovinando contro le transenne ivi presenti, cadendo al suolo ove erano presenti contenitori di vetro rotti, ammassandosi inoltre sotto i portici della piazza, che a causa della calca, costituivano un'ulteriore barriera senza possibilita' di facili sbocchi) ed in tal modo cagionavano la morte di PIOLETTI Erika, spettatrice della suddetta manifestazione, la quale, nel tentativo di non essere travolta e calpestata dal descritto movimento della folla, cercava rifugio sotto i portici della piazza, cadeva a terra nei pressi del portone dell'Istituto bancario Intesa San Paolo, sito al civico nr.182, veniva sormontata e pressata da un numero imprecisato di persone, subiva lo schiacciamento del collo e decedeva per arresto cardiaco determinato da una asfissia meccanica per compressione antero-posteriore del collo. Con le aggravanti del fatto commesso al fine di perpetrare il reato descritto al capo 1), da piu' persone riunite, con uno strumento atto ad offendere e avvalendosi del minorenne HOMAIDE nella commissione di un delitto per il quale e' previsto l'arresto in flagranza. Commesso in Torino il 03 giugno 2017, con la morte di PIOLETTI Erika il 15 giugno 2017. 4) del reato di cui agli artt. 81 co. 1, 110, 112 c.1 nr. 4, 582 e 585 prima e ultima parte, in relazione all'art. 576 c.p. perche', in concorso tra di loro ed insieme al minorenne HOMAIDE Aymene - nei cui confronti si e' proceduto separatamente - con una sola azione in violativa della medesima disposizione di legge e segnatamente con la condotta descritta ai capi 1 e 2 della presente contestazione e consistita nello spruzzare spray al peperoncino tra le persone che assistevano in Piazza San Carlo alla proiezione su maxi-schermo della partita di calcio tra JUVENTUS FC e REAL MADRID (manifestazione alla quale partecipavano almeno 30.000 persone, caratterizzata dalla preesistente violazione di regole cautelari di tipo organizzativo ascritte ad altri soggetti nei cui confronti si e' proceduto separatamente e in particolare: APPENDINO Chiara, BERTOLETTI Enrico, BESSONE Danilo, BOBBIO Chiara, BONZANO Alberto, DOSIO Roberto, GIORDANA Paolo, LONGHIN Dario, LUBBIA Paolo, MOLLO Michele, MONTAGNESE Maurizio, NEGRONI Franco, PIRO Pasquale, SANNA Angelo e SGARBI Marco ai quali, tra l'altro, e' addebitata la mancata valutazione ed adozione di provvedimenti atti a garantire che: a) l'afflusso del pubblico alla piazza San Carlo, in occasione dell'evento, fosse congruente in termini di sicurezza con le dimensioni del luogo e le modalita' di allestimento della manifestazione; b) le vie di esodo fossero idonee e praticabili per il deflusso del pubblico in sicurezza nei tempi rapidi imposti da situazioni di emergenza; c) nella piazza non si introducessero contenitori in vetro per bibite e che essi, per conseguenza, non si accumulassero e si disperdessero sul suolo, costituendo ulteriore pericolo per la incolumita' pubblica in caso di emergenza) determinavano uno spostamento unitario, caotico ed incontrollato delle persone ivi presenti (le quali, in preda al panico, cercavano di allontanarsi dalla piazza in ogni direzione, urtandosi, spingendosi a vicenda, pigiandosi e rovinando contro le transenne ivi presenti, cadendo al suolo ove erano presenti contenitori di vetro rotti, ammassandosi inoltre sotto i portici della piazza, che a causa della calca, costituivano un'ulteriore barriera senza possibilita' di facili sbocchi) ed in tal modo cagionavano, quale conseguenza rappresentata e voluta, lesioni personali lievi, gravi e gravissime in danno degli spettatori presenti alla manifestazione e, tra l'altro, in particolare a: OMISSIS Con le aggravanti del fatto commesso al fine di perpetrare il reato descritto al capo 1), da piu' persone riunite, con uno strumento atto ad offendere e avvalendosi del minorenne HOMAIDE nella commissione di un delitto per il quale e' previsto l'arresto in flagranza. Commesso in Torino il 03 giugno 2017. In cui sono persone offese: OMISSIS Indica le seguenti fonti di prova: OMISSIS CHIEDE conclusivamente che il Giudice per le Indagini Preliminari voglia emettere conforme decreto che dispone il giudizio. Allega l'intero fascicolo delle indagini preliminari. Torino, il 15.12.2018 IL SOST. PROCURATORE DELLA REPUBBLICA IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA Dr. Roberto SPARAGNA Dott. Paolo SCAFI. Sost. V°, Torino 16 dic. 2018 IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA Dr. Armando Spataro Il cancelliere Emanuela Montalenti TX19ABA513