Avviso di rettifica
Errata corrige
Errata corrige
Notifica pubblici proclami Notifica per pubblici proclami ai sensi dell'art. 14 R.D.642/1907 disposta dal Presidente della Sesta Sezione del Consiglio di Stato con decreto del 27 aprile 2010. Si rende noto che nel giudizio di appello al Consiglio di Stato Sezione VI rgn. 7550/2009 promosso dalle Ferrovie Appulo Lucane s.r.l. con sede in Bari, rappresentata e difesa dall'Avv. Enrico Perchinunno, per l'annullamento e la riforma della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata Potenza sezione I n.208 del 15/5/2009 con atto notificato presso il difensore di primo grado Avv. Pietro Santoro nei confronti degli appellati signori Trimarchi Francesco, Aldo Gioiosa, Alessandro Centola, Amedeo Fortunato, Andrea Nubila, Angela Rosa Gaeta, Angela Zaccagnino, Angelo Vito Sileo, Annunziato Buonansegna, Antonio Caivano, Antonio Caminiti, Antonio Cutolo, Antonio Igovio, Antonio Lancellotti, Antonio Lasaponara, Antonio Notarfrancesco, Antonio Parente, Antonio Triani, Benito Liscio, Canio Coviello, Canio Erri, Carlo Salvia, Carlo Stunfro, Carmine Ceruzzi, Carmine Santangelo, Cataldo Lopardo, Domenico Bia, Domenico Damone, Domenico Pace, Donatina Romaniello, Donato Fucetta, Donato Romaniello, Donato Stolfi, Donato Telesca, Egidio Motta, Elisa Petraglia, Emanuele Bia, Felice Figliuolo, Ferdinando Mazzitelli, Francesca Rosetti, Francesco Blandino, Francesco Brienza, Francesco Cosentino, Francesco D'Andrea, Francesco Romaniello, Francesco Rosa, Francesco Stola, Franco Nole', Franco Piccoli, Gavino Doro, Geltrudino Altomare, Gennaro Auletta, Gerardo Fierro, Gerardo Salvia, Gigino Altomare, Giovanni Caivano, Giovanni Demelio, Giovanni Salvatore, Giuseppe Adriatico, Giuseppe Adriatico, Giuseppe Auletta, Giuseppe Datena, Giuseppe Figliuolo, Giuseppe Filiali, Giuseppe Forgione, Giuseppe Giorgio, Giuseppe Iannielli, Giuseppe Lence, Giuseppe Milano, Giuseppe Rota, Giuseppe Santoro, Giuseppe Scorza, Giuseppe Stolfi, Italo Miglionico, Leonardo Barbalinardo, Leonardo La Conca, Leonardo Manico, Leonardo Santoro, Luciano Santangelo, Luigi Bruni, Luigi Caivano, Luigi Carbone, Luigi Fieno, Luigi Saffiotti, Mafalda Delitti, Maria C. Romaniello, Maria Carmine Lo Casto, Mario Curcio, Mario De Luca, Mario Marceddu, Mario Tucci, Michele Basilio, Michele Cianci, Michele Faraldo, Michele Loreto, Michele Punella, Michele Ronzano, Michele Tolve, Michele Trotta, Michelino Romaniello, Michele Fanelli, Nicola Albano, Nicola Bia, Nicola Mancusi, Paolo Rosa, Pasquale Lasaponara, Pietro Santoro, Pompeo Liseo, Raffaele Collazzo, Raffaele Senese, Rocca Scelsi, Rocco Aquino, Rocco Bottero, Rocco Caputo, Rocco Carmine Figliuolo, Rocco Croce, Rocco D'Andrea, Rocco Filiani, Rocco Giallorenzo, Rocco Laguardia, Rocco Losasso, Rocco Lotito, Rocco Paciello, Rocco Parisi, Rocco Sabia, Rosario Curiale, Sabino di Lillo, Salvatore Arbia, Salvatore Bianconi, Salvatore Campochiaro, Salvatore De Carlo, Salvatore Mazzola, Salvatore Monetta, Salvatore Parisi, Salvatore Pascale, Salvatore Romaniello, Salvatore Sanchirico, Saverio di Stasio, Saverio Saluzzi, Severino Bochicchio, Teodosio De Bonis, Vincenzo Bochicchio, Vincenzo Celi, Vincenzo Lancellotti, Vitantonio Romaniello, Vito Antonio Botte, Vito Bastiano, Vito Bianconi, Vito Carella, Vito Curcio, Vito Figliuolo, Vito Gruosso, Vito Lorusso, Vito Modrone, Vito Santarsiero, Vito Santoro, Vito Sarli, Vittorio Atella, tutti ricorrenti in primo grado e non costituiti nel giudizio di appello, avente ad oggetto il pagamento delle somme relative agli aumenti periodici di anzianita' sull'indennita' di contingenza ex L. n.91/1977 sulla somma convenzionale mensile di lire cinquantamila, e' stata presentata dalla societa' appellante istanza cautelare per la sospensione dell'esecuzione della sentenza appellata, che ha accolto il ricorso di primo grado. L'istanza e' motivata con riferimento alla manifesta illegittimita' della sentenza impugnata ed al danno gravissimo ed irreparabile derivante alla societa' appellante in caao di esecuzione della sentenza e di pagamento delle ingenti somme intimate nella pendenza del giudizio di appello in favore degli appellati, molti dei quali ormai cessati dal servizio. Trattandosi di giudizio in materia di pubblico impiego il processo e' esente da contributo unificato. Avvocato Enrico Perchinunno T10ABA6905