Avviso di rettifica
Errata corrige
Errata corrige
Notifica per pubblici proclami del ricorso proposto dai signori Antonucci Laura piu' altri c/Ministero Universita' e Ricerca piu' altri (TAR Firenze, Sezione I, R.G. n. 1465/10). Si rende noto che e' pendente dinanzi al TAR della Toscana - Firenze, Sezione I, ricorso giurisdizionale recante R.G. n. 1465/10 promosso da Antonucci Laura piu' altri rappresentati e difesi rappresentati e difesi dagli avvocati Santi Delia e Michele Bonetti elettivamente domiciliati in Firenze, via Masaccio n. 17, presso avv. M. Frittelli, contro Universita' di Firenze piu' altri per l'annullamento previa sospensione del provvedimento: a) con il quale il Rettore ha individuato tra le aule di concorso quelle ove era affissa la tabella degli elementi chimici; b) con il quale il presidente della Commissione ha consentito svolgersi la prova in detta aula nonche' altro Presidente o il medesimo ha consentito svolgere la prova in altra aula ove i candidati erano seduti senza alcuna distanza idonea per evitare suggerimenti, copiature, etc; c) del diniego o del mancato riscontro ministeriale alla richiesta dell'Universita' di sospendere la valutazione dei test per permettere i necessari approfondimenti; d) di ogni altro atto presupposto, connesso e/o consequenziale, anche interno e non conosciuto. Successivamente hanno proposto motivi aggiunti avverso: a) il provvedimento rettorale non conosciuto di approvazione delle graduatoria di concorso e la graduatoria stessa; b) tutti gli atti non conosciuti con i quali, le Amministrazioni avrebbero accertato che «la presenza della Tavola non ha in concreto alterato i risultati delle prove»; c) il provvedimento di non ammissione tra i vincitori dei ricorrenti; d) di ogni altro atto presupposto, connesso e/o consequenziale, anche interno e non conosciuto, la graduatoria definitiva degli ammessi e' visionabile sul sito internet www.unifi.it Sunto del ricorso. I ricorrenti hanno preso parte alla prova di ammissione ai corsi di Medicina e Chirurgia dell'Universita' degli Studi di Firenze senza essere stati ammessi. In due aule erano affisse due tavole periodiche degli elementi chimici grazie alle quali i candidati ivi presenti sono risultati facilitati nella risoluzione di tutti gli 11 quesiti di chimica e, tra questi, almeno 4 in via diretta. I ricorrenti non sedevano in tali aule e non risultando tra gli ammessi hanno proposto ricorso per i seguenti motivi: 1. Violazione del principio di segretezza della prova e della lex specialis di concorso. Violazione e/o falsa applicazione del D.M. 11 giugno 2010. Violazione degli articoli 3, 4, 34 e 97 della Costituzione. Violazione dei principi di trasparenza e par condicio dei concorrenti. Eccesso di potere per difetto di presupposti, arbitrarieta', irrazionalita', travisamento e sviamento dalla causa tipica. La presenza delle tavole periodiche, non ammesse dalla lex specialis, affisse nelle due aule ha agevolato la soluzione degli 11 quesiti di chimica come confermato dalla perizia di parte in atti e, in relazione ad alcuni di tali 11 quesiti, anche dalla commissione straordinaria di Ateneo ragion per cui in sede cautelare si chiedeva l'inibizione della pubblicazione delle graduatorie e, nel merito, l'annullamento del concorso. E' stata chiesta la concessione delle misure cautelare piu' idonee e l'acquisizione della documentazione inerente il procedimento per cui e' causa. Sunto dei motivi aggiunti. A seguito dell'approvazione della graduatoria senza alcuna penalita' per i soggetti presenti nelle aule con le tavole, e' stato riproposto il medesimo motivo gia' spiegato con il ricorso principale evidenziando che il vantaggio ottenuto dai partecipanti presenti nelle aule deve essere esteso anche a tutti gli altri partecipanti che non hanno beneficiato di tale ausilio. Si e' sottolineato che tutti i ricorrenti, in quanto non sedevano in tali aule, hanno diritto ad ottenere i relativi punti ottenibili nell'intera sezione di chimica nonche' ad un bonus in termini di maggior tempo perso. In subordine devono ritenersi come per risolte, con l'attribuzione del relativo punteggio quanto meno i quesiti indicati in perizia di parte e/o in quella della commissione straordinaria di Ateneo con l'ammissione di tutti i ricorrenti che, grazie a tali punti, riescano a superare l'ultimo ammesso. In ulteriore subordine si e' chiesto l'annullamento della prova solo nel caso in cui tale aiuto non potesse essere esteso con le modalita' di cui sopra ai ricorrenti. E' stata chiesta la concessione delle misure cautelare piu' idonee e l'acquisizione della documentazione inerente il procedimento per cui e' causa. Analoghi motivi aggiunti sono stati proposti separatamente dalla ricorrente Cocci e, successivamente, anche dai ricorrenti Ansaldo e Viapiana piu' altri, individualizzando la propria posizione ed evidenziando che anche avuto riguardo a soli 4 quesiti indicati in perizia, questi riuscirebbero a superare l'ultimo degli ammessi. Questi ultimi, inoltre, hanno impugnato anche il provvedimento con il quale la Commissione ha ordinato procedersi alla consegna degli elaborati alla fine della prova in ordine alfabetico eccependo con un secondo motivo anche la violazione del principio di segretezza della prova e della lex specialis di concorso perche' tale modalita' di consegna ha scardinato tutte le garanzie poste a tutela dell'anonimato delle prove. Avv. Michele Bonetti - Avv. Santi Delia TS10ABA11492