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Errata corrige
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AVVISO DI DEPOSITO PROPOSTA CONCORDATO ART. 214 L.F. Il Commissario Liquidatore del Consorzio Agrario Provinciale di Perugia in L.C.A., ai sensi dell'art. 214, co.2 L.F., comunica ai creditori ed agli altri interessati che, giusta autorizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico prot. n. 0033646 del 09.09.08, e' stata depositata, in data 12.11.08, presso il Tribunale di Perugia, Sezione Fallimentare, la seguente proposta di concordato liquidatorio. "Stato del passivo redatto ai fini della presente proposta di concordato. Data di riferimento 25/06/08. DEBITI IN PREDEDUZIONE: F.DO SPESE LEGALI PER CAUSE PENDENTI (sorte e spese legali): E 2.452.192,99; F.DO SPESE LIQUID. ESERCIZIO E PROCEDURE CONCORDATARIE: E 600.000,00; F.DO I.C.I. DAL 1993 AL 2009: E 1.300.000,00; F.DO IMPOSTE E TRIBUTI: E 200.000,00; T.F.R maturato dalla data della liquidazione al 30.06.08: E 1.328.190,77; FIRR maturato dalla data della liquidazione al 30.06.08: E 738.233,81; F.do spese predisposizione, presentazione esecuzione concordato E 500.000,00; Fondo istituti previdenziali (Inps, Inail, Enasarco): E 818.619,28; DEBITI PRIVILEGIATI: E 1.946.234,20; F.DO INTERESSI: E 1.000.000,00; F.DO RIVALUTAZIONE MONETARIA: E 150.000,00; Totale fondi in prededuzione + debiti privilegiati E 11.033.471,05; DEBITI CHIROGRAFARI: E 49.340.233,18; Totale generale: E 60.373.704,23. Lo stato del passivo base per la presente proposta ha recepito le modifiche e gli aggiornamenti alla data del 25.06.08. II prospetto di dettaglio delle singole variazioni e' allegato all'aggiornamento dello stato passivo depositato al Tribunale di Perugia in data 26.06.08. IL VALORE DELL'ATTIVO. Il valore dell'attivo ammonta contabilmente ad E 58.851.281,79 ed e' costituito da beni immobili, beni mobili, magazzino merci, liquidita' e partecipazioni: Immobili valore di perizia: E 26.262.500,00; Disponibilita' liquide alla data del 30.06.2008: E 8.433.125,86; Crediti derivanti da conguagli n. 3 permute immobiliari: E 768.000,00; Crediti derivanti da n. 4 alienazioni immobiliari: E 3.002.105,00; Crediti verso erario per IVA 1990: E 413.165,52; Interessi su credito IVA 90: E 284.326,69; Crediti verso FEDIT: E 5.426.222,00; Altri crediti della liquidazione: E 2.725.325,00; Partecipazioni: E 16.022,72; Partecipazione Perugia Cap S.r.l.: E 62.000,00; valore del magazzino al 30.06.08: E 10.663.000,00; beni mobili, impianti, attrezzature: E 795.489,00; TOTALE: E 58.851.281,79. IMMOBILI. Alla data della liquidazione coatta amministrativa il Consorzio era proprietario di n° 61 beni immobili. Nel corso della liquidazione e' stata alienata oltre la meta' del patrimonio immobiliare. Con la proposta di concordato si prevede di porre in vendita mediante asta o procedura ristretta i residui immobili fino al raggiungimento del fabbisogno concordatario. IMMOBILI e Valore perizie al 30.06.08: 1. BASTARDO E 238.000,00; 2. BETTONA E 280.000,00; 3. BETTONA SILOS E 160.000,00; 4. C. CASTELLO E 1.380.000,00; 5. C. LAGO E 500.000,00; 6. CASTEL S. GIOVANNI E 1.230.000,00; 7. FRATTA TODINA E 28.000,00; 8. GUALDO TADINO E 1.107.000,00; 9. GUBBIO E 1.300.000,00; 10. MAGIONE E 230.000,00; 11. MARSCIANO E 1.180.000,00; 12. NORCIA E 353.000,00; 13. P.S.GIOVANNI UFFICI E 2.860.000,00; 14. P.S.GIOVANNI MAGAZZINI SILOS E 3.180.000,00; 15. P.S. GIOVANNI TERRENO E 1.218.000,00; 16. PERUGIA NEG.ALIM. E 420.000,00; 17. POZZUOLO E 330.000,00; 18. RESINA E 315.000,00; 19. SCHEGGIA E 332.000,00; 20. SPOLETO AGENZIA E 296.000,00; 21. SPOLETO OLEIFICIO E 1.186.000,00; 22. TAVERNELLE E 752.000,00; 23. TODI CASELLE garden E 161.000,00; 24. TODI P. NAIA E 90.000,00; 25. TODI PONTE RIO E 1.858.500,00; 26. TUORO SUL TRASIMENO E 300.000,00; 27. UMBERTIDE E 368.000,00; 28. BEVAGNA E 720.000,00; 29. CITTA' DELLA PIEVE E 690.000,00; 30. FOLIGNO nuova agenzia E 3.200.000,00; TOTALE 26.262.500,00. Valore dell'attivo: riepilogo a) Liquidita' al 30/06/08 E 8.433.125,86. b) Valore del complesso degli immobili, stimato con perizie asseverate aggiornate al 2008 e che saranno posti in vendita mediante invito ad offrire per un prezzo base complessivamente pari ad E 26.262.500,00. Il presumibile valore di realizzo deve essere abbattuto prudenzialmente di almeno il 20% in considerazione delle difficolta' di alienazione riscontrate in passato con necessita' di reiterazione degli esperimenti di vendita con ribassi percentuali rispetto al prezzo base originario: E 21.010.000,00. c) Conguaglio economico per E 768.000,00 derivante dalle operazioni di n. 3 permute autorizzate dall'Autorita' di Vigilanza sugli immobili adibiti ad agenzia di Citta' di Castello e Gualdo Tadino, Todi. d) Crediti da riscuotere da n. 4 vendite immobiliari in corso di perfezionamento (Foligno, Todi, Montefalco, Trestina) E. 3.002.105,00, e) Beni mobili, impianti attrezzature in genere, iscritti a valore di bilancio al netto degli ammortamenti E 795.489,00. Trattasi, salvo poche eccezioni di materiali vetusti, abbisognosi di adeguamento e con un valore di realizzo prudenzialmente non superiore al 20% per un importo complessivo di E 159.097,80. f) Valore delle partecipazioni del Consorzio Agrario in varie Societa' E 16.022,72: trattasi di partecipazioni di esigua entita' in societa' che si trovano per lo piu' in stato di liquidazione o fallimento. Il valore di realizzo e' prudenzialmente pari al 40% per un importo di E 6.409.09, g) Quota spettante al Consorzio Agrario relativamente al valore del portafoglio della Perugia-CAP assicurazioni s.r.l. agente del FATA di Roma ed alla partecipazione al capitale sociale di detta societa': E 62.000,00, h) Crediti verso erario per rimborso IVA 1990 E 413.165,52 ed interessi per E 284.326,69. Trattasi di crediti contestati dall'Amministrazione Finanziaria e per i quali e' pendente il giudizio innanzi alla Commissione Tributaria Regionale adita dal Consorzio con atto di appello a seguito dell'integrale rigetto da parte della Commissione Tributaria Provinciale. Trattasi di credito contestato nell'an e nel quantum per cui non e' possibile prevedere alcuna ipotesi di realizzo. i) Crediti verso FEDIT in concordato preventivo E 5.426.222,00 per i quali e' difficile prevedere se ed in quale misura verranno effettuati riparti nei confronti dei creditori. Il valore di realizzo nell'ipotesi di vendita pro soluto, tenuto conto di esperimenti d'asta banditi da altre curatele fallimentari puo' essere stimato intorno al 4% per un importo di E 217.048,88. j) Altri crediti della liquidazione E 2.725.325,00. Trattasi di crediti, al netto del fondo di svalutazione, verso clienti di difficile ed improbabile realizzazione in quanto oggetto di procedure fallimentari o di esecuzioni immobiliari incapienti. Il valore di realizzo nell'ipotesi di vendita pro-soluto potrebbe aggirarsi intorno al 0,50% per un importo di E 13.626,63. k) valore del magazzino al 30.06.2008 E 10.663.000,00. Trattasi del valore contabile da inventario del magazzino. Detto valore, prudenzialmente, deve essere abbattuto del 30% atteso che sono presenti macchine ed attrezzi agricoli usati di scarso valore commerciale in quanto vetusti e non conformi alle vigenti normative in materia di sicurezza, oltre a merci vecchie e deperibili: E 7.464.100,00. Il valore di realizzo delle poste attive del Consorzio ammonta prudenzialmente e complessivamente ad un importo di E 41.135.513,26. Proposta di Concordato. Il Consorzio per il soddisfacimento del fabbisogno concordatario di seguito illustrato intende mettere a disposizione il 60% del valore di realizzo delle proprie poste attive come sopra dettagliatamente riepilogate per un importo di E 24.681.307,96. L'indicata percentuale rappresenta per i creditori il beneficio da concordato rispetto all'intero valore di realizzo stimato ottenibile soltanto con l'alternativa procedura di liquidazione, i cui ingenti costi sono stati analizzati e stimati nella allegata perizia del Prof. Marco Lacchini in E 17.314.496,12 superando il 40% dell'attivo realizzabile. La proposta concordataria prevede: A) Pagamento integrale dei debiti in prededuzione che vengono di seguito dettagliati, accogliendo oltre alle poste evidenziate nello Stato del Passivo, i seguenti Fondi in prededuzione: Dal fatto che il Consorzio Agrario di Perugia, a seguito della liquidazione coatta amministrativa, e' stato autorizzato all'esercizio provvisorio ed alla continuazione dell'attivita', discende una certa dinamicita' delle sue poste contabili. Si rende, pertanto, necessario accantonare una serie di fondi in prededuzione a cui si dovra' attingere per particolari esigenze durante la fase di esecuzione del concordato. 1) Fondo spese legali contenziosi in corso: Per quanto concerne i contenziosi ancora pendenti di cui alle pagine precedenti e a quelli che potrebbero, medio tempore, insorgere specialmente in materia di lavoro e previdenziale appare opportuno prevedere un apposito fondo relativo alle spese legali, comprensivo di sorte capitale, interessi spese legali, che, allo stato attuale, e' prudenziale stabilire complessivamente in E 2.452.192,99. 2) Fondo spese di liquidazione esercizio provvisorio e procedure concordatarie: Analogo accantonamento dovra' essere previsto per le spese inerenti la chiusura della procedura di liquidazione comprensiva delle spese di procedura e dei compensi dei commissari liquidatori maturati e maturandi nella fase della liquidazione coatta amministrativa e nella fase di esecuzione del concordato per un importo di E 600.000,00. 3) Fondo imposta ICI: Nel momento in cui il Consorzio dovesse tornare in bonis dovra' corrispondere l'imposta ICI maturata sugli immobili di proprieta' dal 1992 al 2009. L'imposta e', altresi', dovuta entro 120 gg dalla avvenuta vendita degli immobili necessaria per il raggiungimento della provvista inerente il fabbisogno concordatario. Appare opportuno e prudenziale costituire un fondo di riserva a tale titolo per un importo di E 1.300.000,00. 4) Fondo imposte: Non e' pacifico in dottrina e giurisprudenza se gli utili conseguiti dalle societa' poste in liquidazione possano costituire o meno materia imponibile nel momento della cessazione della procedura. Un possibile criterio orientativo ritiene che il reddito conseguito durante la procedura fallimentare e' pari alla differenza tra il capitale netto, determinato in base al bilancio redatto dal curatore all'inizio del fallimento e quanto risulta dal rendiconto finale del curatore stesso e cioe' il saldo, attivo o passivo, della procedura fallimentare. Cio' premesso, in funzione dei calcoli approssimativi del patrimonio netto al 31.12.2007, e' prudente prevedere la costituzione di un apposito fondo di riserva pari ad E 200.000. 5) Fondo Tfr: Tale fondo accoglie l'accantonamento di E 1.328,190,77 quale TFR spettante ai dipendenti in servizio dalla data della liquidazione coatta amministrativa al 30.06.2008. La previsione di tale fondo e' di rilevante attualita' in considerazione del fatto che nei prossimi anni gran parte del personale oggi in servizio raggiungera' i requisiti di legge per il trattamento di quiescenza. 6) Fondo FIRR: Tale fondo accoglie l'accantonamento di E 738.233,81 quale FIRR dovuto agli agenti del Consorzio dalla data della liquidazione coatta amministrativa al 30.06.08. La previsione di tale fondo e' di rilevante attualita' in considerazione del fatto che la proposta concordataria prevede un riassetto dell'organizzazione periferica consortile mediante soppressione o accorpamento di alcune delle attuali agenzie periferiche. B) Pagamento integrale dei creditori privilegiati. Debiti Privilegiati: Sono iscritti nello stato del passivo per complessivi E 1.946.234,20. Per quanto concerne il credito vantato dalla Sorit, insinuatasi tardivamente ex art. 209 L.F. a titolo di imposta di registro sulla sentenza Cap/ Fedit pari ad E 616.266,17, bisogna rilevare che, attualmente, e' pendente innanzi alla Corte di Cassazione il giudizio azionato da Fedit in ordine al quantum dell'imposta in questione. In ogni caso il Consorzio e' coobbligato solidale per tale importo insieme a Fedit e, giusto accordo transattivo intervenuto tra le parti, tale posta debitoria sara' assolta in ugual misura tra Consorzio e Fedit. Gli altri debiti in privilegio sono determinati dal trattamento di fine rapporto per i dipendenti e gli agenti ancora in servizio, da debiti nei confronti degli enti previdenziali (Inps, Inpdai, Enasarco) da debiti nei confronti delle banche e debiti verso taluni fornitori ammessi come privilegiati. 1) Fondo Rivalutazione monetaria: Appare opportuno e prudenziale accantonare un importo di E 150.000 per l'eventuale rivalutazione monetaria di alcuni crediti in contenzioso. 2) Fondo Interessi: Appare opportuno e prudenziale accantonare quanto ad 1.000.000 per eventuali interessi richiesti da parte dei creditori privilegiati. Al pagamento di tutti i suindicati debiti in prededuzione e privilegiati pari ad E 11.033.471,05 si procedera' mediante ricorso alla disponibilita' liquida al 30.06.2008 pari ad E 8.433.125,86 e destinata ad incrementare fino ad E 12.203.230,86 per effetto del perfezionamento della gia' avvenuta dismissione di alcuni cespiti immobiliari. C) Pagamento proporzionale dei creditori chirografari. I debiti chirografari iscritti al passivo ammontano, complessivamente, ad E 49.340.233,18 di cui 1.039.463,21 in attesa di definizione del contenzioso giudiziario pendente nei confronti dell'INPS e del contenzioso tra Fedit ed Agenzia delle Entrate. Per quanto concerne il soddisfacimento di tale categoria di crediti si fara' ricorso principalmente alla alienazione del patrimonio immobiliare del Consorzio. Le vendite immobiliari seguiranno il criterio del raggiungimento del fabbisogno concordatario, con individuazione degli immobili da alienare, al fine di massimizzare il beneficio economico per i creditori legato alla massima brevita' dei tempi della liquidazione concordataria, in funzione delle migliori condizioni di recettivita' da parte del mercato per localizzazione, tipologia, taglio dimensionale ed economico di ciascun cespite. Si fara', inoltre, ricorso con gli importi derivanti dall'eventuale recupero di alcuni crediti vantati dal Consorzio e dalla alienazione delle poste attive come sopra individuate. L'importo complessivo messo disposizione dei creditori chirografari una volta soddisfatto il suindicato importo dei crediti in prededuzione e privilegiati ammonta ad E 13.647.836,91. Per cui in sintesi: totale realizzato e realizzabile offerto in pagamento ai chirografi E 13.647.836,91. Percentuale media prevista per i crediti chirografi 27,66% . MODALITA' E TEMPI DI PAGAMENTO. Le somme necessarie per saldare i creditori nelle entita' previste dal progetto di concordato, sono state individuate nella liquidita' esistente e di prossimo realizzo a tacitazione integrale dei debiti in prededuzione e privilegiati e nel prezzo di realizzo del patrimonio immobiliare e delle altre poste attive necessario al raggiungimento del fabbisogno concordatario. Qualora la proposta ottenesse le autorizzazioni necessarie, il pagamento dei crediti in prededuzione ed assistiti da privilegio avverrebbe in contanti, entro 90/120 gg decorrenti dal passaggio in giudicato della sentenza di approvazione da parte del Tribunale e previa esibizione, ove necessario, dei titoli necessari per l'esercizio del diritto. Quanto alle modalita' di pagamento, le stesse avverranno, ad insindacabile giudizio del CAP, o con assegno bancario o con accredito diretto su conto corrente dell'avente diritto. Per quanto concerne la sistemazione delle poste debitorie chirografarie si provvedera', entro 120/180 giorni, ad un primo riparto della liquidita' residua disponibile una volta pagati i creditori privilegati ed effettuati gli accantonamenti previsti per i fondi in prededuzione. Successivamente si procedera' ad ulteriori riparti secondo lo sviluppo delle dismissioni degli immobili e delle altre poste attive. In tale caso, per le vendite immobiliari e' ragionevole pensare ad un periodo di tempo di 18/24 mesi decorrenti dal passaggio in giudicato della sentenza di approvazione del concordato. L'IPOTESI CONCORDATARIA. Abbiamo presentato un ipotesi di concordato serio, equilibrato ed attuabile nei numeri che sia in grado di contemperare, alla luce della giurisprudenza piu' recente, l'interesse del ceto creditorio e gli interessi di natura pubblicistica tutti volti alla effettiva continuazione dell'attivita' del Consorzio Agrario. La presente proposta di cui si richiede l'approvazione si ritiene costituisca la linea di confine al di la' della quale ogni ulteriore sacrificio richiesto al Consorzio ne comprometterebbe la possibilita' di effettiva continuazione dell'attivita' economica. Come si e' potuto vedere la gran parte del patrimonio del Consorzio e' stato messo a disposizione dei creditori si' da consentire, comunque, un adeguato e non meramente simbolico soddisfacimento delle legittime pretese patrimoniali. Per quanto riguarda i creditori chirografi si e' proceduto ad una ipotesi di ripartizione secondo un criterio esclusivamente proporzionale in quanto ritenuto maggiormente rispettoso del principio della par condictio creditorum. L'approvazione della suindicata proposta concordataria, comunque, si appalesa sicuramente conveniente per gli interessi del ceto creditorio in quanto, nella ipotesi di prosecuzione ed ultimazione dell'attivita' liquidatoria, i creditori chirografari non solo non conseguirebbero alcun miglioramento in ordine al soddisfacimento del proprio credito ma, anzi, subirebbero un trattamento considerevolmente deteriore. Senza voler trascurare l'enorme danno che l'economia agricola regionale subirebbe in seguito alla cessazione dell'attivita' del Consorzio e la perdita di numerosi posti di lavoro che tra dipendenti, agenti, collaboratori anche delle societa' costituenti l'indotto sarebbe di gran lunga superiore alle 150 unita', i creditori chirografi, per la maggior parte fornitori che hanno mantenuto e mantengono rapporti commerciali con il Consorzio in esercizio provvisorio e per i quali la cessazione dell'attivita' del Consorzio costituirebbe un grave pregiudizio economico, conseguirebbero un soddisfacimento del proprio credito sensibilmente inferiore rispetto alla previsione concordataria. In sostanza, fissando presumibilmente in cinque anni il temine delle operazioni della ordinaria liquidazione coatta amministrativa si puo' realisticamente ipotizzare: 1) per il primo anno una spesa complessiva, ricavata dal bilancio al 31.12.2007, di E 6.564.000,00 quali costi generali residui ( stipendi, provvigioni, ferie, non godute, vigilanza e manutenzioni, utenze, imposte, compensi organi procedura, consulenze e spese legali, uso del Ced ecc.). 2) Per il secondo anno, prevedendo il licenziamento di 1/3 del personale, dopo aver esperito le procedure previste per i licenziamenti collettivi e la risoluzione di almeno il 60% dei contratti di agenzia in corso e con un sensibile ridimensionamento di tutte le altre spese generali si avrebbe un costo complessivo di E 4.186.520,85. 3) Il terzo anno e' possibile prevedere una ulteriore riduzione del personale pari ad 1/3 e la risoluzione di tutti i residui contratti di agenzia oltre ad una ulteriore riduzione del 20% di tutte le altre spese sostenute nell'anno precedente. Il costo complessivo ammonterebbe, pertanto ad E 2.690.153,29. 4) Il quarto anno e' possibile ipotizzare una ulteriore riduzione pari al 20% delle spese sostenute l'anno precedente pervenendosi cosi' ad un costo complessivo di E 2.152.123,29. 5) Per il quinto anno e' possibile ipotizzare una ulteriore riduzione del 20% dei costi sostenuti l'anno precedente per un importo finale di E 1.721.698,69. I costi afferenti la liquidazione dell'azienda ammonterebbero, pertanto, complessivamente ad E 17.314.496,12. Quanto all'attivo nell'ipotesi di liquidazione il magazzino subirebbe una presumibile ulteriore svalutazione del 20% tenuto conto del deterioramento delle merci e della necessita' di una vendita in blocco delle stesse per un presumibile valore di realizzo di circa E 5.331.500,00. Quanto agli immobili il valore di realizzo dovra' tener conto di un ulteriore abbattimento del 15% in considerazione delle gia' riscontrate difficolta' nella vendita degli immobili consorziali che richiedono la reiterazione degli esperimenti di vendita con ribassi rispetto all'originario prezzo base di vendita e soprattutto dell'ulteriore deterioramento che gli stessi immobili subirebbero in assenza di un puntuale programma di manutenzione in attesa della vendita . Il presumibile valore di realizzo sarebbe pertanto di E 17.070.625,00. L'attivo realizzabile, nell'ipotesi di liquidazione ammonterebbe, quindi, ad E 35.063.538,06 ai quali andrebbero sottratti i suindicati costi finali della gestione liquidatoria per E 17.314.496,00 oltre all'importo dei crediti privilegiati ed in prededuzione pari ad E 9.283.471,05 per un importo disponibile per i creditori chirografari di E 8.465.571,01 pari ad una percentuale di soddisfacimento del credito del 17,16%. A fronte, quindi, di un soddisfacimento del proprio credito pari al 27,66% nell'ipotesi di approvazione della proposta concordataria i creditori chirografari, proseguendo l'attivita' liquidatoria, otterrebbero una percentuale decisamente inferiore pari al 17.16%". Il Commissario Liquidatore rende altresi' noto che, ai sensi dell'art. 214, 3° comma L.F., i creditori e gli altri interessati possono presentare nella Cancelleria del Tribunale di Perugia, Sezione Fallimentare, opposizione nel termine perentorio di trenta giorni decorrenti dalla comunicazione fatta dal Commissario Liquidatore per i creditori e dall'esecuzione delle formalita' pubblicitarie di cui all'art. 214 2° comma L.F. per ogni altro interessato. Il Commissario Liquidatore Avv. Maurizio Salari T-08ABQ3702 (A pagamento).