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Errata corrige
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Processo civile n. 2151/06 R.G. - Estratti di ordinanza emessa fuori udienza e di atto di citazione Il giudice unico ritenuta la necessita', stante la difficolta' di individuare il esatti nominativi dei parenti sino al sesto grado (successibili ex lege) della defunta Signorile Elena, della notificazione dell'atto introduttivo per pubblici proclami ai sensi dell'art. 150 C.p.c. dispone (anche ai fini di cui all'art. 102 C.p.c.) la rinnovazione della notifica dell'atto introduttivo (e del presente provvedimento) nei confronti dei parenti sino al sesto grado della defunta Signorile Elena Marta Palmira nata a Cuneo l'11 gennaio 1922 e deceduta in Matera il 16 settembre 2000 nelle forme di cui all'art. 150 C.p.c., fissando per la prima comparizione l'udienza del 3 luglio 2009. Matera, 12 novembre 2008. Il giudice dott.ssa Laura Fazio. Tribunale di Matera. Depositato in cancelleria oggi 13 novembre 2008. Il cancelliere B3 f.to illeggibile. Procura della Repubblica Matera presso Tribunale. Pervenuto il 27 novembre 2008. F.to illeggibile. Il P.M. Visto: Matera 2 dicembre 2008. Il procuratore della Repubblica. F.to Chieco. Atto di citazione. Gli avvocati Francesco Gaetano e Luciano Di Caro difensori di Mele Stefano, in proprio e quale procuratore delle germane V.za Anna, Grazia, Giulia, Vita, elett. domiciliati in Matera presso i difensori, citano tutti gli eredi legittimi successibili fino al 6° grado di Signorile Elena Marta Palmira nata in Cuneo l'11 gennaio 1922, deceduta in Matera il 16 settembre 2000, ovunque residenti dinanzi al Tribunale di Matera all'udienza del 3 luglio 2009, ore di rito, con costituzione entro 20 giorni prima come da art. 166 C.p.c. e comparizione a tale udienza dinanzi al giudice Fazio, con avvertenza che il ritardo comporta le decadenze come da art. 167 C.p.c. per l'accoglimento delle seguenti conclusioni: 1) dichiarare Giovanni Mele erede testamentario di Elena Signorile; 2) in subordine dichiarare Giovanni Mele erede ed esecutore testamentario e che lo stesso, decaduto da quest'ultima carica, e' rimasto erede; 3) dichiarare che l'istante e le sue germane sono subentrati nel patrimonio di Elena Signorile, quali eredi del fratello Giovanni Mele, deceduto; 4) in gradato subordine dichiarare che il patrimonio di Elena Signorile spetta agli eredi legittimi della medesima; 5) ammettere come testi Angelo Tataranni, Elena Defaleo, Eustachio Di Marzio, Antonio Surdo, Anna Percoco, Giuseppe Montemurro per dimostrare l'attivita' solidaristica e caritativa di Giovanni Mele. E' accaduto, infatti, che Elena Signorile nel testamento ha istituito Giovanni Mele suo erede ma ha usato anche l'espressione esecutore testamentario, onde e' indispensabile accertare con sentenza la effettiva volonta' della testatrice. Valore: indeterminabile. Contributo unificato Euro 340,00 gia' pagato. Matera, 5 dicembre 2008 Avv. Francesco Di Caro - Avv. Gaetano Di Caro Avv. Luciano Di Caro C-09533 (A pagamento).