Atto di citazione d'appello Il sottoscritto avv. Eraclio Basso del Foro di Venezia, con studio in Jesolo Lido (VE), piazza Brescia n. 1/A, il quale rappresenta e difende la signora Veronese Maria, presso il suo studio elettivamente domiciliata, premesso, che con atto di citazione notificato per pubblici proclami, ex art. 150 C.P.C., la signora Maria Veronese chiamava in giudizio i signori Fabrizio e Nicoletta Ferrari, il conte Alvise Mocenigo e i suoi eredi, e cio' per far accertare e sentir dichiarare in proprio favore l'avvenuta usucapione degli immobili censiti al catasto terreni del Comune di Jesolo, partita 0190227, foglio 47, mappale 134, e partita 0190228, foglio 47, mappale 135, nonche' dagli immobili censiti al catasto fabbricati partita n. 523466, foglio 47, mappali 133-135, con relativi incombenti di trascrizione presso la conservatoria dei registri immobiliari e di voltura di accatastamento all'ufficio tecnico erariale; che tutti gli immobili ut supra descritti, e originariamente di proprieta' dei convenuti, erano stati occupati sin dal 1933, dal padre dell'attrice, signor Luigi Veronese, nonche' dalla sua famiglia; che il possesso dell'attrice, ai fini del richiesto acquisto per usucapione, andava unito per accessione a quello precedente dei signori Doris e Stefano Fabbian, nipoti ed unici eredi del signor Francesco Veronese, fratello della attrice, nonche' di quest'ultimo, che ha posseduto i terreni de quibus sin dal 1968; che, pertanto, la signora Maria Mocenigo, unendo il proprio possesso ai precedenti, ha maturato una signoria di fatto sugli appezzamenti di cui si discute continua, ininterrotta, pacifica, pubblica e ultraventennale; che sulle conclusioni precisate in giudizio di primo grado, tuttavia, il Tribunale di San Dona' di Piave, con sentenza n. 251, pubblicata il 31 ottobre 2006, si pronunciava rigettando inspiegabilmente la domanda di usucapione svolta; che e' intenzione del sottoscritto procuratore impugnare il detto provvedimento, evidentemente inficiato da una ingiusta valutazione del fatto storico, T.Q.P. lo scrivente procuratore Cita Ferrari Fabrizio, Ferrari Nicoletta, il conte Mocenigo Alvise chiamato Nicolo' fu Alvise ed i suoi eredi, a comparire avanti la Corte d'Appello di Venezia, all'udienza del giorno 12 dicembre 2007, ad ore di rito, con invito a costituirsi nel termine di venti giorni prima dell'udienza sopra indicata ai sensi e nelle forme stabiliti dall'art. 166 C.P.C., avvertendoli che la costituzione oltre i suddetti termini implica la decadenza dal diritto di proporre appello incidentale, per ivi sentire accogliere le seguenti conclusioni nel merito, in via principale: A. accertare e dichiarare l'intervenuta usucapione in favore della signora Veronese Maria, degli immobili censiti al catasto terreni del Comune di Jesolo partita n. 0190227 fg. 47 mapp.00134 e partita n. 0190228 fg.47 mapp.00135 e degli immobili censiti al catasto fabbricati del Comune di Jesolo partita n. 523466 fg.47 mapp.133-135; B. Ordinare alla Conservatoria dei Registri Immobiliari di Venezia la relativa trascrizione, e all'Ufficio tecnico erariale di eseguire la voltura di accatastamento, senza alcuna responsabilita'. C. Con vittoria di spese, diritti ed onorari di giudizio in caso di opposizione; in via istruttoria A. (Omissis). Jesolo Lido, 16 maggio 2007 Avv. Eraclio Basso C-0712345 (A pagamento).