CORTE DEI CONTI

(GU Parte Seconda n.44 del 16-4-2009)

   La  Corte  dei Conti Sezione giurisdizionale regionale per il Lazio
in  composizione  monocratica  nella  persona del consigliere dott.ssa
Maria  Teresa  Docimo  in qualita' di giudice unico per le pensioni ha
pronunciato la seguente
                              Ordinanza
   nel  giudizio  iscritto  al  n. 63840/G del registro di segreteria,
presentato  da  Di  Veroli  Enrica,  nata il 25 settembre 1928 a Roma,
residente  nel  Lazio  ed  elettivamente  domiciliata a Roma, in viale
Glorioso  n.  18, presso lo studio dell'avv. Marco di Porto avverso il
provvedimento   n.   84513  in  data  17  maggio  2004  del  Ministero
dell'Economia e delle Finanze, Commissione per le provvidenze a favore
dei perseguitati politici antifascisti o razziali.
              Premesso in fatto e considerato in diritto
   con  ricorso  depositato  il  18  marzo  2005  la signora Enrica Di
Veroli,  con  il patrocinio dell'avv. Pietro Bellucci, ha impugnato il
provvedimento  con  cui  la Commissione competente istituita presso la
Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri  ha  respinto la sua domanda
diretta   alla  attribuzione  dell'assegno  vitalizio  di  benemerenza
previsto dall'art. 3 della legge 22 dicembre 1980, n. 932.
   A   seguito  del  decesso  dell'avv.  Bellucci  si  e'  determinata
automaticamente  l'interruzione  del  processo, ai sensi dell'art. 301
C.P.C.,  i  cui  effetti  non  sono  stati impediti dalla costituzione
volontaria della parte, come previsto dall'art. 299 C.P.C., richiamato
dal  comma  2  dello  stesso  articolo  301,  in quanto la comparsa di
costituzione del nuovo difensore, avv. Marco Di Porto, reca la procura
della  signora  Di  Veroli su foglio separato e non congiunto all'atto
cui si riferisce.
   Pertanto, ai sensi del combinato disposto degli articoli 301, 299 e
83  C.P.C.,  quest'ultimo come modificato dalla legge n. 141 del 1997,
va  dichiarata  l'interruzione  del giudizio, con avviso dell'onere di
riassunzione o, prosecuzione nel termine di sei mesi, decorrenti dalla
comunicazione  alle parti della presente ordinanza, ai sensi dell'art.
305,   come   emendato   a   seguito   della   sentenza   della  Corte
Costituzionale n. 139 del 1967.
                                P.Q.M.
                               Dichiara
   interrotto  il giudizio relativo al ricorso n. 63840/G del registro
di  segreteria,  presentato da Di Veroli Enrica, con avviso dell'onere
di  riassunzione  nel  termine  di  6  (sei)  mesi,  decorrenti  dalla
comunicazione della presente ordinanza.
   Cosi' disposto in Roma, il 20 gennaio 2009.

                             Il giudice:
                           M. Teresa Docimo
 
C-095680 (Gratuito).
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