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Errata corrige
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Realizzazione impianti e sviluppo - Linee Firenze
T.E.R.N.A. rende noto di aver presentato in data odierna, ai
sensi dell'art 111 e seguenti del Testo unico di leggi sulle acque e
sugli impianti elettrici dell'11 dicembre 1933, n. 1775 e dell'art.81
del D.P.R. 616/1977 e successive modificazioni, la domanda al
Ministero dei lavori pubblici, per il tramite del Provveditorato alle
opere pubbliche per la Toscana - Sezione operativa di Firenze, al
fine di ottenere l'autorizzazione alla costruzione ed all'esercizio
delle opere elettriche in appresso descritte.
Le opere da realizzarsi sono le seguenti:
costruzione di un nuovo elettrodotto a 380 kV, in semplice
terna, dalla stazione elettrica di S. Barbara alla stazione elettrica
di Tavarnuzze.
L'elettrodotto in argomento, che colleghera' la stazione
elettrica di S. Barbara alla stazione elettrica di Tavarnuzze avrà
uno sviluppo complessivo di km 29,7 circa, sarà realizzato su
palificazione in semplice terna, armata con nove conduttori di
energia e due funi di guardia, una di tipo normale in acciaio zincato
e l'altra del tipo incorporante fibre ottiche.
L'isolamento, previsto per una tensione di 380 kV, sara'
realizzato con isolatori a cappa e perno in vetro temperato, con
catene di almeno 19 elementi negli amarri e 18 nelle sospensioni.
Interessera' il territorio del comune di Cavriglia, in provincia
di Arezzo, per km 2,7 e i comuni di Figline Valdarno, Greve in
Chianti e Impruneta, in provincia di Firenze, rispettivamente per km
9,900, km 10,200 e km 6,900.
Il nuovo elettrodotto avra' le seguenti caratteristiche
elettriche:
Frequenza nominale 50 Hz;
Tensione nominale 380 kV;
Potenza nominale 1000 MVA;
Intensita' di corrente nominale 1500 A.
Ampliamento della stazione elettrica di S. Barbara per
l'inserimento di un nuovo reparto a 380 kV e modifica dei reparti
esistenti.
Il nuovo reparto a 380 KV verra' realizzato in
un'areaurbanisticamente già destinata ad impianti tecnologici, in
terreni attualmente liberi di proprietà ENEL (conferiti parzialmente
a TERNA - Gruppo ENEL - e parzialmente a ENEL Produzione) il tutto
ubicato nel comune di Cavriglia.
L'accesso alla stazione elettrica avverra' dall'attuale accesso
di via delle Miniere n. 325.
Le opere principali previste, oltre ai sistemi ed alle
apparecchiature elettromeccaniche, consistono in:
un edificio tecnico prefabbricato, costituito da due corpi di
fabbrica contigui di altezze rispettivamente di 14,10 m e 3,50 m,
della superfice lorda di circa 1288 mq., destinato a contenere le
apparecchiature A.T. in 'blindato', gli impianti di controllo della
stazione, i telecomandi, le apparecchiature per i servizi ausiliari
quali le batterie, i quadri in c.c. e c.a. per l'alimentazione dei
servizi ausiliari;
n. 2 torri faro.
raccordo in semplice terna dell'esistente elettrodotto a 220
kV, Tavarnuzze-Arezzo 'C' (gia' Casellina-Arezzo 'C' autorizzato con
D.M. n. 533 del 9 febbraio 1941) alla stazione elettrica di S.
Barbara.
Il raccordo si sviluppera' per una lunghezza di km 4,8 circa e
sarà realizzato su palificazione in semplice terna armata con 3
conduttori di energia e una fune di guardia in acciaio zincato.
L'isolamento, previsto per una tensione di 220 kV, sara'
realizzato con isolatori a cappa e perno in vetro temperato, con
catene di almeno 14 elementi sia negli amarri che nelle sospensioni.
Interessera' il territorio del comune Cavriglia, in provincia di
Arezzo. Il raccordo avrà le seguenti caratteristiche elettriche:
Frequenza nominale 50 Hz;
Tensione nominale 220 kV;
Potenza nominale 210 MVA;
Intensita' di corrente nominale 550 A.
Tutte le opere elettriche sopra indicate saranno realizzate
secondo le modalita' tecniche e le norme vigenti in materia e come
meglio indicato nel progetto depositato. In particolare, si precisa
che i tracciati degli elettrodotti sono stati studiati in armonia con
quanto dettato dall'art. 121, del T.U. 11 dicembre 1933, n. 1775,
comparando le esigenze della pubblica utilità dell'opera con gli
interessi sia pubblici che privati coinvolti, in modo tale da recare
il minore sacrificio possibile alle proprietà interessate
dall'attraversamento.
Ai sensi dell'art. 9, del D.P.R. 18 marzo 1965, n. 342, gli
elettrodotti sono inamovibili e ad essi non si applicano le
disposizioni del IV, V, VI comma dell'art. 122, del T.U. 1775 sopra
richiamato.
Gli originali della domanda di autorizzazione e del progetto
delle opere di che trattasi sono depositati presso il Provveditorato
regionale alle opere pubbliche per la Toscana - Sezione operativa di
Firenze, via dei Servi n. 15 - 50122 Firenze ed a decorrere dalla
data di inserzione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana, saranno a disposizione, nelle ore di ufficio, di
chiunque ne abbia interesse.
Si precisa che, ai sensi e per gli effetti dell'art. 9, del
D.P.R. 18marzo 1965, n. 342, il decreto di autorizzazione delle opere
in argomento avra' efficacia di dichiarazione di pubblica utilità
nonche' di indifferibilità ed urgenza.
Copia della domanda e i documenti allegati sono stati inviati
anche ai comuni interessati all'esecuzione di dette opere elettriche,
per la pubblicazione nel proprio Albo pretorio per 15 (quindici)
giorni consecutivi e rimarranno depositati per lo stesso periodo
presso le segreterie degli uffici comunali a disposizione di chiunque
abbia interesse a prenderne visione.
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 112, del T.U. succitato, le
osservazioni, le opposizioni riguardanti l'autorizzazione in
questione dovranno essere presentate, dagli aventi interesse, al
Ministero dei lavori pubblici - Provveditorato regionale alle opere
pubbliche per la Toscana - Sezione operativa di Firenze, via dei
Servi n. 15, entro il termine perentorio di trenta giorni dalla
avvenuta pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana.
Roma, 3 maggio 2001
T.E.R.NA. S.p.a.
Trasmissione Elettricita' Rete Nazionale
Area operativa trasmissione di Firenze
Il responsabile: dott. ing. Alberto Giorgi
C-15567 (A pagamento).