Bando di gara - Interventi di messa in sicurezza e bonifica delle aree in localita' Cascina Gazzera in comune di Cerro al Lambro. Procedura ristretta (ai sensi del decreto legislativo n. 157/1995 e s.m.i. di attuazione della Direttiva 92/50 C.E.E., in materia di appalti di pubblici servizi). 1. Ente appaltante: comune di Cerro al Lambro (MI), piazza Roman. 11 - 20070 Cerro al Lambro tel. 02/98204024-25-26, fax 02/98233347, codice fiscale n. 84503860151, partita I.V.A. n.06433830152. 2. Categoria di servizio e descrizione, numero di riferimento CPC: categoria 16, CPC 94. Esecuzione dei servizi relativi agli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle aree, ubicate nel comune di Cerro al Lambro, localita' Cascina Gazzera comportante la rimozione, il trattamento e lo smaltimento di circa 77.400 tons di melme acide, terre decoloranti e terreni misti a melme (l'oggetto dell'appalto nonche' le specifiche tecniche, le quantità e la qualità dei servizi/lavori da fornire sono descritte nel capitolato speciale d'appalto e relativi allegati tecnici); la stazione appaltante si riserva la facoltà di cui all'art. 7, comma 2 del decreto legislativo n. 157/1995. 3. Luogo di esecuzione: aree in localita' Cascina Gazzera, comune Cerro al Lambro (MI). 4. Riferimenti legislativi ed indicazione delle autorizzazioni e/o iscrizioni ad albi specialistici: con riferimento all'art. 15 del decreto legislativo n. 157/1995 e s.m.i., e in base a quanto disposto dagli articoli n. 9, n. 11 e n. 12 della direttiva 75/442/C.E.E. e s.m.i., come recepiti dal comma 4 dell'art. 30 del decreto legislativo n. 22/1997, iscrizione albo nazionale delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti (D.M.A. 28 aprile 1998 n. 406) o alla categoria 9, classe b, o alla categorie 6C o 6F o 6G o 6H, classe b, o alla Categoria 7 classe b (ovvero categoria 11 o 12 o 14 o 15 del D.M.A. 21 giugno 1991 n. 324), oppure in alternativa titolare di impianto di trattamento rifiuti, ricadente nelle precedenti categorie, autorizzato ai sensi degli articoli 27 e 28 del decreto legislativo n. 22 (vedi successivo punto 12.d). 5. Offerte per servizi parziali: non e' ammessa la facolta' per i prestatori di servizi di presentare offerte solo per una parte dei servizi in questione. 6. Varianti: ai concorrenti non e' data la possibilita' di presentare varianti al progetto a base di gara, (come meglio specificato nell'art. 11 del capitolato speciale d'appalto). 7. Durata delle attivita'; importo a base dell'appalto; modalità di finanziamento: le attività oggetto dell'appalto avranno nella loro globalità la durata massima di settantadue mesi, calcolati a partire dalla data di consegna dei lavori. L'importo totale dell'appalto e' di L. 44.779.000.000 (quarantaquattromiliardisettecentosettantanovemilioni di lire) I.V.A. esclusa; pari ad Euro 23.126.423,48 di cui L. 629.000.000 oneri per la sicurezza. Il servizio verrà finanziato con fondi della regione Lombardia come da comunicazione del dirigente del Servizio rifiuti e residui recuperabili della regione Lombardia protocollo T1.2000.0013258 del 13 marzo 2000. 8. Raggruppamenti di imprese: ai sensi dell'art. 11 decreto legislativo n. 157/1995, ai R.T.I., verranno integralmente applicate le disposizioni di cui all'art. 10 decreto legislativo n. 358/1992. 9. Termine ultimo per la presentazione delle domande di partecipazione: le imprese interessate dovranno far pervenire all'ente appaltante (Ufficio protocollo del comune di Cerro al Lambro la propria richiesta di partecipazione alla gara, corredata degli elementi necessari ai fini della scelta dei soggetti da invitare ai sensi dell'art. 22 primo comma decreto legislativo n. 157/1995 entro e non oltre le ore 11,30 del giorno 7 settembre 2000: le richieste che perverranno oltre il suddetto termine saranno automaticamente escluse. L'ente appaltante, il quale procede alla scelta dei soggetti da invitare secondo quanto stabilito dall'art. 22 primo comma, del decreto legislativo n. 157/1995, non e' vincolato in alcun modo alla domanda di partecipazione. Le domande di partecipazione e i documenti allegati devono essere in lingua italiana. 10. Invio inviti: gli inviti a presentare offerte saranno inviati entro il termine del 15 settembre 2000. 11. Cauzioni: per la partecipazione alla gara e' richiesto il deposito di cauzione provvisoria in misura del 2% dell'importo a base di gara da presentare mediante fidejussione bancaria o assicurativa. L'aggiudicatario, a garanzia del corretto svolgimento del servizio, dovra' versare una cauzione definitiva in ragione del 10% dell'ammontare dell'appalto secondo quanto indicato dalla normativa di riferimento. 12. Informazioni relative alla posizione dei prestatori di servizi; informazioni e formalita' necessarie per valutare le condizioni minime di carattere economico e tecnico che devono soddisfare. La domanda di invito, sottoscritta con firma autenticata del legale rappresentante dell'impresa, dovrà contenere, a pena di esclusione, i seguenti documenti e/o dichiarazioni rilasciate ai sensi degli articoli 3 e 4 della legge 4 gennaio 1968 n. 15 e successivamente verificabili, dalle quali risulti: 12.a) capacita' economico-finanziaria: il possesso di idonee referenze bancarie, provvedendo ad indicare almeno due istituti di credito; la cifra d'affari globale e la cifra d'affari relativa ai servizi cui si riferisce l'appalto in oggetto realizzate dall'impresa negli ultimi tre esercizi (1996, 1997, 1998 ovvero 1997, 1998, 1999). La cifra d'affari globale non dovra' essere inferiore, negli ultimi tre anni, a lire 125 miliardi, la cifra d'affari inerente i solo servizi di bonifica a cui si riferisce l'appalto in oggetto non dovrà essere inferiore, negli ultimi tre anni, a lire 30 miliardi; 12.b) capacita' tecnica: elenco dei principali servizi analoghi a quelli cui si riferisce il presente appalto prestati negli ultimi tre anni (1997, 1998, 1999), con l'indicazione degli importi, delle date e dei committenti destinatari, dei servizi stessi, allegando, in sede di offerta pena l'esclusione, i certificati di buona esecuzione rilasciati dal committente e dal direttore lavori. N.B.: i concorrenti dovranno descrivere in dettaglio e dichiarare (in sede di prequalifica) e dimostrare (in sede di offerta) di aver eseguito con buon esito interventi analoghi negli ultimi tre anni in modo da soddisfare una delle seguenti condizioni (in caso di R.T.I. il requisito puo' essere frazionato ed allora deve essere posseduto da tutte le societa' costituenti il raggruppamento oppure può essere posseduto dalla sola società capogruppo e in questo caso non e' frazionabile): 1) un intervento di bonifica analogo a quello in oggetto per un importo pari o superiore al 18% (I.V.A. esclusa) del valore a base d'asta; 2) due interventi di bonifica analoghi a quello in oggetto che sommati diano un importo pari o superiore al 24% (I.V.A. esclusa) del valore a base d'asta; 3) tre interventi di bonifica analoghi a quello in oggetto che sommati diano un importo pari o superiore al 30% (I.V.A. esclusa) del valore a base d'asta. Per intervento analogo si intende, sulla scorta del progetto depositato presso il comune, un intervento di messa in sicurezza e bonifica ambientale con trattamento in loco, mediante impianto mobile on site, e successivo smaltimento degli stessi in impianti ex situ. La certificazione di buona esecuzione: in caso di committenti pubblici e' rilasciata dall'ente stesso e dal direttore lavori; in caso di committenti privati, e' rilasciata dal legale rappresentante del committente e dal direttore lavori (se nominato), e oltre alle dichiarazioni di cui sopra (rilasciate ai sensi della legge n. 15/1968) dovra' essere allegata, pena l'esclusione, idonea documentazione probante vistata dal competente ufficio del Provveditorato regionale alle opere pubbliche. Tale certificazione deve essere inserita, a pena di esclusione, in sede di offerta. 12.c) In ordine all'assenza di cause di esclusione dalla partecipazione alla gara previste dall'art. 11 decreto legislativo n. 358/1992. Il concorrente dovra' rilasciare dichiarazione autenticata ai sensi della legge n. 15/1968 attestante l'insussistenza di alcuna delle cause di esclusione indicate dall'art. 11, primo comma, decreto legislativo n.358/1992. 12.d) In ordine all'iscrizione ad albi e/o registri professionali. Iscrizione alla Camera di commercio, il requisito dovra' essere posseduto da tutte le società costituenti il raggruppamento. In base a quanto disposto dagli articoli n. 9, n. 11 e n. 12 della direttiva 75/442/C.E.E. e s.m.i., come recepiti dal comma 4 dell'art. 30 del decreto legislativo n. 22/1997, in caso di impresa italiana l'iscrizione albo nazionale delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti (D.M.A. 28 aprile 1998 n. 406) o alla categoria 9, classe b, o alla categoria 6 (C o F o G o H) classe b, o alla categoria 7 classe b (ovvero categoria 11 o 12 o 14 o 15 del D.M.A. 21 giugno 1991 n. 324), oppure in alternativa titolare di impianto di trattamento rifiuti, ricadente nelle precedenti categorie, autorizzato ai sensi degli articoli 27 e 28 del decreto legislativo n. 22/1997. Per le ditte di nazionalita' estera dovrà essere allegato certificato di autorizzazione e/o iscrizione ad analogo organismo. In caso di R.T.I. il requisito dovrà essere posseduto almeno dalla capogruppo. Titolare di autorizzazione, ai sensi del decreto legislativo n. 22/1997, di impianto fisso di trattamento melme, idoneo e disponibile per lo smaltimento delle tipologie dei rifiuti oggetto dell'intervento (CER 050802 oppure 050899). Anche per le ditte di nazionalita' estera dovrà essere allegato lo stesso certificato di autorizzazione. In caso di R.T.I. il requisito dovrà essere posseduto dal raggruppamento nel suo complesso. Possesso di impianto mobile di trattamento melme, anche di terzi, che si intende eventualmente impiegare corredato di studio di compatibilita' ambientale relativo al sito di Cascina Gazzera ed eventuale autorizzazione ai sensi dell'art. 28 del decreto legislativo n. 22/1997. Nel caso di impianti di proprietà di imprese estere idonea documentazione corrispondente. Certificato di qualifica nella categoria OG 8 per la classifica II (fino a L. 1.000.000.000) per l'impresa che eseguira' le opere di rinforzo e sistemazione spondale. In caso di R.T.I., tale categoria e' scorporabile, ma non frazionabile. In caso di imprese riunite la documentazione richiesta dovra' essere prodotta da ognuna delle imprese componenti il Raggruppamento temporaneo di imprese salvo dove specificato diversamente, in caso di R.T.I., i requisiti finanziari e tecnici, sempre che frazionabili, devono essere posseduti nella misura di almeno il 60% dalla capogruppo e la restante percentuale cumulativamente dalle mandanti nella misura non inferiore al 20% ciascuna. N.B. Tutti i certificati, dichiarazioni, documenti che saranno inviati alla stazione appaltante (sia in sede di richiesta d'invito che di offerta) dovranno essere redatti, pena l'esclusione, in lingua italiana ovvero tradotti mediante traduzione giurata. 13. Condizioni di validita' dell'offerta: oltre a quanto previsto e specificato nella lettera d'invito: l'offerta deve contenere in particolare i seguenti documenti tecnici: piani operativi di lavoro, piano degli scavi e movimentazioni, particolari costruttivi, piano degli smaltimenti (che integrano il progetto assimilabile a esecutivo allegato ai documenti di gara) debitamente firmati da progettista abilitato e munito di idonea assicurazione professionale, nonche' il piano di sicurezza e coordinamento, gia' predisposto dall'appaltante, adeguatamente completato solo nelle parti di competenza dell'appaltatore. L'elaborazione dell'offerta e dei relativi documenti tecnici (piano degli smaltimenti, piani operativi di lavoro, particolari costruttivi) deve avvenire in funzione dell'ammontare a base di gara; l'appaltatore deve possedere (proprieta' o contratto di nolo già in essere) o avere la disponibilità diretta ed in esclusiva le attrezzature necessarie all'intervento, in particolare l'impianto/i mobile/i di trattamento melme, che si intende/ono impiegare e che dovranno essere descritti anche nei piani operativi e nei particolari costruttivi; l'appaltatore dovra' allegare all'offerta la dichiarazione di disponibilità di almeno quattro ditte autorizzate al trasporto del tipo e della quantità dei terreni contaminati/rifiuti oggetto dell'appalto; l'appaltatore deve altresi' allegare all'offerta la dichiarazione di disponibilita' di almeno tre impianti di smaltimento finale idonei (secondo quanto indicato nel progetto a base di gara) ad accogliere per tipologia e quantità i rifiuti presenti nelle aree oggetto di bonifica, corredata di omologa, rilasciata dagli impianti stessi, e di dichiarazione specifica di accettazione; l'appaltatore deve dichiarare il rispetto degli obblighi connessi con le disposizioni in materia di sicurezza e protezione dei lavoratori nonche' con le condizioni di lavoro; i tecnici proposti dall'impresa offerente come direttore tecnico di cantiere e capo cantiere, devono essere dipendenti della stessa; il titolare ovvero il legale rappresentante, il tecnico progettista, il direttore tecnico di cantiere e il capo cantiere devono dichiarare di aver preso preventivamente ricognizione dei siti dove dovra' svolgersi il servizio; il tecnico progettista incaricato dall'appaltatore per le attivita' di progettazione (redazione de: particolari costruttivi, piano degli smaltimenti, piani operativi di lavoro, piani operativi di sicurezza, ecc.) deve essere professionista abilitato ed iscritto al relativo ordine professionale e tenuto a munirsi delle coperture assicurative previste dalla legge. 14. Criteri per la aggiudicazione dell'appalto: la gara d'appalto verra' aggiudicata ai sensi dell'art. 23, comma 1 lettera b) decreto legislativo n. 157/1995, a favore dell'offerta economicamente piu' vantaggiosa, da valutarsi sulla base dei seguenti requisiti e punteggi: prezzo: punti 40; referenze di bonifiche analoghe per tipologia di rifiuto (melme acide) e per tipo di committenza (comuni e/o P.A.) eseguite con buon esito tecnico, sia in termini di sicurezza e qualita' del servizio reso: punti 25; funzionalita', qualità e sicurezza dei piani e delle procedure di lavoro proposte in sede di offerta tecnica, risorse umane ed attrezzature tecniche che si intendono impiegare: punti 15; disponibilita' e affidabilità dei mezzi di trasporto rifiuti e degli impianti di smaltimento: punti 10; qualita' e completezza della documentazione inviata anche in termini di migliorie proposte: punti 5; tempi di ultimazione dei lavori punti 5. 15. Subappalto: il subappalto e' vietato salvo quanto disposto dall'art. 18, decreto legislativo n. 157/1995. 16. Offerte anomale: verranno considerate ai sensi dell'art. 25, decreto legislativo n. 157/1995. 17. Data di invio del bando all'ufficio delle pubblicazioni della Comunita' Economica Europea: estratto del presente bando e' stato inviato all'ufficio delle Pubblicazioni Ufficiali della Comunità Europea il 31 luglio 2000. 18. Data di ricevimento del bando da parte dell'ufficio delle pubblicazioni della Comunita' Europea: il presente bando e' stato ricevuto dall'ufficio delle pubblicazioni della Comunità Europea il 31 luglio 2000. Cerro al Lambro, 31 luglio 2000 Il responsabile del servizio: arch. Oldani Gabriella. C-21729 (A pagamento).