Avviso d'asta per la vendita dell'immobile demaniale sito nel comune di Grantorto (Padova) Si rende noto che il giorno 7 ottobre 1993 alle ore 10, in una sala dell'Intendenza di Finanza di Padova, via Zabarella n. 54, dinnanzi al sottoscritto rappresentante della Amministrazione del demanio dello Stato, o ad un suo delegato, si procedera' alla vendita ai pubblici incanti, con il metodo della estinzione della candela vergine, del sottodescritto immobile: lotto 1. - Comune in cui e' situato l'immobile: Grantorto. Provenienza: demanio patrimoniale. Descrizione: scheda n. 90. Immobile denominato ex casa del fascio, ubicato nel centro del comune di Grantorto di fronte al Palazzo Municipale sulla strada comunale Grantorto-Piazzola sul Brenta, denominata via Roma, costituito da ampio locale che si eleva per circa ml 7.00 e, sul lato ovest, da corpo staccato a due piani fuori terra con zona interrata. L'intero edificio ha una cubatura complessiva di mc 3746 e sorge su di un'area della superficie complessiva di mq 952 dei quali mq 451 coperti dal fabbricato. E` censito al N.C.E.U. foglio 12, mappale 41, via Roma n. 36, cat. B/4, rendica catastale L. 12.345.600; partita n. 64. Il piano regolatore generale prevede per la zona interessata dall'edificio la seguente destinazione urbanistica: zona territoriale omogenea del tipo 'A', area per attrezzature di interesse comune finalizzate alla realizzazione di: biblioteca, centro culturale, centro sociale, sala riunione mostre. L'immobile e' stato consegnato al comune di Grantorto in data 18 dicembre 1986. La vendita avverra' nello stato di fatto e di diritto in cui il bene si trova al momento della gara. Prezzo base d'asta: L. 94.500.000; deposito a garanzia dell'offerta: L. 9.450.000; deposito per spese contrattuali salvo conguaglio L. 10.395.000; prima offerta in aumento L. 945.000 (1% base d'asta). L'aggiudicazione non e' definitiva, ma resta subordinata al mancato esercizio del diritto di prelazione da parte dell'ente territoriale (comune), ai sensi dell'art. 2 della legge 208/1978, nel termine di sei mesi dalla data di ricevimento del verbale d'asta. CONDIZIONI GENERALI D'ASTA Art. 1. L'asta sara' tenuta per pubblica gara con il metodo di estinzione della candela vergine secondo le norme dell'art. 74 del regolamento per l'amministrazione e la contabilita' generale dello Stato, approvato con regio decreto 23 maggio 1924 n. 827 e successive modificazioni. Art. 2. L'asta rimarra' aperta dalle ore nove alle ore dieci per la presentazione dei documenti di ammissione. L'asta sara' dichiarata deserta se trascorsa un'ora non si saranno presentati concorrenti. non si procedera' ad agigudicazione se non si avranno offerte di almeno due concorrenti. Art. 3. Puo' essere ammesso a partecipare alla gara solo chi comprovi la propria capacita' di impegnarsi per contratto. A tal fine ciascun concorrente: a) se partecipa per proprio conto deve esibire un certificato della competente Procura della Repubblica dal quale risulti l'inesistenza di condanne penali che comportino la perdita o la sospensione della capacita' di contrarre, nonche' un certificato della competente cancelleria del Tribunale dal quale risulti oltre l'eta', che non e' interdetto, inabilitato o fallito e che a suo carico non sono in corso procedure per la dichiarazione di alcuni di tali stati; b) se partecipa per conto di altre persone fisiche, deve esibire, oltre ai documenti di cui al punto a), l'originale procura speciale autenticata; c) se partecipa per conto di ditta individuale o societa' di fatto, oltre ai documenti di cui al punto a), deve esibire, anche un certificato della Camera di commercio dal quale risultino le generalita' delle persone che in base agli atti depositati hanno la rappresentanza e che nei confronti della ditta o societa' non pende alcuna procedura fallimentare o di liquidazione; d) se partecipa per conto di una persona giuridica (societa' legalmente costituita, ente, ecc.), deve esibire, oltre agli idonei documenti comprovanti la rappresentanza legale, anche quelli comprovanti la volonta' del rappresentato di acquisire l'immobile per la cui vendita e' indetta la gara (delibera del competente organo). Per le societa' commerciali in particolare deve essere prodotto il certificato della cancelleria del Tribunale comprovante che la societa' trovasi nel pieno possesso dei propri diritti. Inoltre il concorrente dovra' fornire la prova di avere depositato in numerario a garanzia dell'offerta presso una sezione di Tesoreria provinciale dello Stato il decimo del prezzo base d'asta, nonche' anche in numerario, presso l'Ufficio del registro di Padova l'ammontare presunto sopraspecificato per imposte, tasse, spese di stampa e contrattuali, salvo conguaglio. Art. 4. Saranno anche ammesse le offerte per procura o per persona da nominare. Le procure dovranno essere autenticate e speciali ed essere esibite in originale. L'offerente per persona da nominare, il quale dovra' avere i requisiti necessari per essere ammesso all'incanto ed avere effettuato i suindicati depositi a lui intestati, avvenuta l'aggiudicazione, dovra' dichiarare la persona per la quale ha agito ed e' sempre solidale con la medesima. La dichiarazione potra' essere fatta dall'offerente ed accettata dalla persona dichiarata all'atto di aggiudicazione, mediante la loro firma sul verbale di incanto, oppure dovra' essere fatta ed accettata al piu' tardi entro tre giorni da quello del verbale di aggiudicazione mediante atto pubblico o con scrittura privata con firma autenticata da notaio. Qualora l'aggiudicatario non facesse dichiarazione nel termine e nei modi previsti o dichiarasse persone incapaci di contrattare o non legittimamente autorizzate, ovvero le persone dichiarate non accettassero l'aggiudicazione, l'aggiudicatario e' considerato a tutti gli effetti di legge come vero ed unico acquirente. Art. 5. L'aggiudicazione avra' luogo in favore di colui che avra' fatto la migliore offerta in aumento del prezzo base. La misura della prima offerta in aumento e' indicata nelle premesse, le offerte successive devono essere di misura almeno pari alla prima o suoi multipli. Art. 6. Il prezzo di vendita dovra' essere versato in una unica soluzione presso l'Ufficio del registro di Padova entro dieci giorni da quello in cui sara' notificata all'acquirente l'approvazione del verbale di aggiudicazione. Il deposito fatto a garanzia dell'offerta sara' imputato in conto del prezzo di aggiudicazione. Art. 7. Qualora il prezzo non venisse corrisposto nel termine predetto, si procedera' a norma degli articoli 67 e 68 del regolamento approvato con regio decreto 17 giugno 1909 n. 454. Art. 8. Il verbale di aggiudicazione terra' luogo del contratto di vendita e sara' immediatamente impegnativo per l'aggiudicatario a tutti gli effetti di legge, mentre per l'amministrazione del Demanio dello Stato lo diverra' solo dopo le superiori approvazioni. Art. 9. La vendita e' altresi' vincolata all'osservanza delle condizioni previste dal capitolato mod. D del quale insieme agli altri documenti potra' essere presa visione presso l'intendenza di finanza di Padova tutti i giorni non festivi dalle ore 8 alle ore 12. Art. 10. Le spese d'asta, comprese le spese di stampa, affissione ed inserzione del presente, nessuna esclusa, saranno interamente a carico dell'aggiudicatario. Ad aggiudicazione divenuta definitiva, e previa dimostrazione da parte dell'aggiudicatario degli effettuati versamenti di tutte le somme dovute all'erario, l'amministrazione del demanio provvedera' alla consegna, per tramite dell'ufficio tecnico erariale, dell'immobile oggetto della gara, mediante redazione di apposito verbale. Art. 11. Ai concorrenti che non si siano resi aggiudicatari ed a coloro che non siano stati ammessi alla gara saranno restituiti i depositi eseguiti dietro ordine a tergo delle rispettive ricevute, firmate dal presidente dell'asta. Avvertenze: Si procedera' a termini degli articoli 353 e 354 del vigente Codice penale contro chiunque con violenza o minaccia o con doni, promesse, collusioni od altri mezzi fraudolenti, impedisse o turbasse la gara ovvero ne allontanasse gli offerenti e contro chiunque si astenesse dal concorrere per denaro o per altra utilita' a lui o ad altri data o promessa. Padova, 8 settembre 1993 L'intendente reggente: dott. P. De Santis. C-22377 (A pagamento).