INTENDENZA DI FINANZA DI PADOVA

(GU Parte Seconda n.220 del 18-9-1993)

    Avviso d'asta per la vendita dell'immobile demaniale
    sito nel comune di Grantorto (Padova)
      Si rende noto che il giorno 7 ottobre 1993 alle ore 10, in una
 sala dell'Intendenza di Finanza di Padova, via Zabarella n. 54,
 dinnanzi al sottoscritto rappresentante della Amministrazione del
 demanio dello Stato, o ad un suo delegato, si procedera' alla vendita
 ai pubblici incanti, con il metodo della estinzione della candela
 vergine, del sottodescritto immobile:
    lotto 1. - Comune in cui e' situato l'immobile: Grantorto.
    Provenienza: demanio patrimoniale.
      Descrizione: scheda n. 90. Immobile denominato ex casa del
 fascio, ubicato nel centro del comune di Grantorto di fronte al
 Palazzo Municipale sulla strada comunale Grantorto-Piazzola sul
 Brenta, denominata via Roma, costituito da ampio locale che si eleva
 per circa ml 7.00 e, sul lato ovest, da corpo staccato a due piani
 fuori terra con zona interrata. L'intero edificio ha una cubatura
 complessiva di mc 3746 e sorge su di un'area della superficie
 complessiva di mq 952 dei quali mq 451 coperti dal fabbricato.
      E` censito al N.C.E.U. foglio 12, mappale 41, via Roma n. 36,
 cat. B/4, rendica catastale L. 12.345.600; partita n. 64.
      Il piano regolatore generale prevede per la zona interessata
 dall'edificio la seguente destinazione urbanistica: zona territoriale
 omogenea del tipo 'A', area per attrezzature di interesse comune
 finalizzate alla realizzazione di: biblioteca, centro culturale,
 centro sociale, sala riunione mostre.
      L'immobile e' stato consegnato al comune di Grantorto in data 18
 dicembre 1986.
      La vendita avverra' nello stato di fatto e di diritto in cui il
 bene si trova al momento della gara.
      Prezzo base d'asta: L. 94.500.000; deposito a garanzia
 dell'offerta: L. 9.450.000; deposito per spese contrattuali salvo
 conguaglio L. 10.395.000; prima offerta in aumento L. 945.000 (1%
 base d'asta).
      L'aggiudicazione non e' definitiva, ma resta subordinata al
 mancato esercizio del diritto di prelazione da parte dell'ente
 territoriale (comune), ai sensi dell'art. 2 della legge 208/1978, nel
 termine di sei mesi dalla data di ricevimento del verbale d'asta.
    CONDIZIONI GENERALI D'ASTA
    Art. 1.
      L'asta sara' tenuta per pubblica gara con il metodo di
 estinzione della candela vergine secondo le norme dell'art. 74 del
 regolamento per l'amministrazione e la contabilita' generale dello
 Stato, approvato con regio decreto 23 maggio 1924 n. 827 e successive
 modificazioni.
    Art. 2.
      L'asta rimarra' aperta dalle ore nove alle ore dieci per la
 presentazione dei documenti di ammissione.
      L'asta sara' dichiarata deserta se trascorsa un'ora non si
 saranno presentati concorrenti. non si procedera' ad agigudicazione
 se non si avranno offerte di almeno due concorrenti.
    Art. 3.
      Puo' essere ammesso a partecipare alla gara solo chi comprovi la
 propria capacita' di impegnarsi per contratto. A tal fine ciascun
 concorrente:
      a) se partecipa per proprio conto deve esibire un certificato
 della competente Procura della Repubblica dal quale risulti
 l'inesistenza di condanne penali che comportino la perdita o la
 sospensione della capacita' di contrarre, nonche' un certificato
 della competente cancelleria del Tribunale dal quale risulti oltre
 l'eta', che non e' interdetto, inabilitato o fallito e che a suo
 carico non sono in corso procedure per la dichiarazione di alcuni di
 tali stati;
      b) se partecipa per conto di altre persone fisiche, deve
 esibire, oltre ai documenti di cui al punto a), l'originale procura
 speciale autenticata;
      c) se partecipa per conto di ditta individuale o societa' di
 fatto, oltre ai documenti di cui al punto a), deve esibire, anche un
 certificato della Camera di commercio dal quale risultino le
 generalita' delle persone che in base agli atti depositati hanno la
 rappresentanza e che nei confronti della ditta o societa' non pende
 alcuna procedura fallimentare o di liquidazione;
      d) se partecipa per conto di una persona giuridica (societa'
 legalmente costituita, ente, ecc.), deve esibire, oltre agli idonei
 documenti comprovanti la rappresentanza legale, anche quelli
 comprovanti la volonta' del rappresentato di acquisire l'immobile per
 la cui vendita e' indetta la gara (delibera del competente organo).
 Per le societa' commerciali in particolare deve essere prodotto il
 certificato della cancelleria del Tribunale comprovante che la
 societa' trovasi nel pieno possesso dei propri diritti.
      Inoltre il concorrente dovra' fornire la prova di avere
 depositato in numerario a garanzia dell'offerta presso una sezione di
 Tesoreria provinciale dello Stato il decimo del prezzo base d'asta,
 nonche' anche in numerario, presso l'Ufficio del registro di Padova
 l'ammontare presunto sopraspecificato per imposte, tasse, spese di
 stampa e contrattuali, salvo conguaglio.
    Art. 4.
      Saranno anche ammesse le offerte per procura o per persona da
 nominare.
      Le procure dovranno essere autenticate e speciali ed essere
 esibite in originale.
      L'offerente per persona da nominare, il quale dovra' avere i
 requisiti necessari per essere ammesso all'incanto ed avere
 effettuato i suindicati depositi a lui intestati, avvenuta
 l'aggiudicazione, dovra' dichiarare la persona per la quale ha agito
 ed e' sempre solidale con la medesima. La dichiarazione potra' essere
 fatta dall'offerente ed accettata dalla persona dichiarata all'atto
 di aggiudicazione, mediante la loro firma sul verbale di incanto,
 oppure dovra' essere fatta ed accettata al piu' tardi entro tre
 giorni da quello del verbale di aggiudicazione mediante atto pubblico
 o con scrittura privata con firma autenticata da notaio.
      Qualora l'aggiudicatario non facesse dichiarazione nel termine e
 nei modi previsti o dichiarasse persone incapaci di contrattare o non
 legittimamente autorizzate, ovvero le persone dichiarate non
 accettassero l'aggiudicazione, l'aggiudicatario e' considerato a
 tutti gli effetti di legge come vero ed unico acquirente.
    Art. 5.
      L'aggiudicazione avra' luogo in favore di colui che avra' fatto
 la migliore offerta in aumento del prezzo base. La misura della prima
 offerta in aumento e' indicata nelle premesse, le offerte successive
 devono essere di misura almeno pari alla prima o suoi multipli.
    Art. 6.
      Il prezzo di vendita dovra' essere versato in una unica
 soluzione presso l'Ufficio del registro di Padova entro dieci giorni
 da quello in cui sara' notificata all'acquirente l'approvazione del
 verbale di aggiudicazione. Il deposito fatto a garanzia dell'offerta
 sara' imputato in conto del prezzo di aggiudicazione.
    Art. 7.
      Qualora il prezzo non venisse corrisposto nel termine predetto,
 si procedera' a norma degli articoli 67 e 68 del regolamento
 approvato con regio decreto 17 giugno 1909 n. 454.
    Art. 8.
      Il verbale di aggiudicazione terra' luogo del contratto di
 vendita e sara' immediatamente impegnativo per l'aggiudicatario a
 tutti gli effetti di legge, mentre per l'amministrazione del Demanio
 dello Stato lo diverra' solo dopo le superiori approvazioni.
    Art. 9.
      La vendita e' altresi' vincolata all'osservanza delle condizioni
 previste dal capitolato mod. D del quale insieme agli altri documenti
 potra' essere presa visione presso l'intendenza di finanza di Padova
 tutti i giorni non festivi dalle ore 8 alle ore 12.
    Art. 10.
      Le spese d'asta, comprese le spese di stampa, affissione ed
 inserzione del presente, nessuna esclusa, saranno interamente a
 carico dell'aggiudicatario. Ad aggiudicazione divenuta definitiva, e
 previa dimostrazione da parte dell'aggiudicatario degli effettuati
 versamenti di tutte le somme dovute all'erario, l'amministrazione del
 demanio provvedera' alla consegna, per tramite dell'ufficio tecnico
 erariale, dell'immobile oggetto della gara, mediante redazione di
 apposito verbale.
    Art. 11.
      Ai concorrenti che non si siano resi aggiudicatari ed a coloro
 che non siano stati ammessi alla gara saranno restituiti i depositi
 eseguiti dietro ordine a tergo delle rispettive ricevute, firmate dal
 presidente dell'asta.
      Avvertenze: Si procedera' a termini degli articoli 353 e 354 del
 vigente Codice penale contro chiunque con violenza o minaccia o con
 doni, promesse, collusioni od altri mezzi fraudolenti, impedisse o
 turbasse la gara ovvero ne allontanasse gli offerenti e contro
 chiunque si astenesse dal concorrere per denaro o per altra utilita'
 a lui o ad altri data o promessa.
    Padova, 8 settembre 1993
    L'intendente reggente: dott. P. De Santis.
C-22377 (A pagamento).
mef Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
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