CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA,
ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI LATINA

(GU Parte Seconda n.249 del 23-10-1996)

                 Bando di gara a licitazione privata                  
                                                                      
      1. Ente appaltante: Camera di commercio, industria, artigianato
 e agricoltura, via Umberto I, n. 84 - 04100 Latina.
      2. Criteri di aggiudicazione: art. 23, comma 1), lettera b) del
 decreto legislativo n. 157/1995.
      3. Luogo di consegna: Camera di commercio, industria,
 artigianato e agricoltura.
      4. Oggetto dell'appalto: servizio sostitutivo di mensa in favore
 del personale dipendente mediante buoni pasto - importo presunto
 annuo di L. 100.000.000 (centomilioni), oltre l'I.V.A.
    5. Cat. 17 servizi alberghieri e ristorazione.
      6. Durata del contratto o termine per il completamento del
 servizio: il contratto ha durata tre anni piu' eventuale periodo di
 un anno di ulteriore proroga.
      7. Possono chiedere di essere invitate alla gara imprese singole
 o riunite ai sensi dell'art. 10 del decreto legislativo n. 358/1992,
 purche' almeno una delle imprese sia in possesso di tutti i requisiti
 richiesti.
      8. Termine per il ricevimento delle richieste di partecipazione:
 entro le ore 12 (ora italiana) del 25 novembre 1996.
      9. Indirizzo per l'inoltro delle richieste di partecipazione:
 vedi punto 1.
      10. La domanda di partecipazione dovra' essere redatta su carta
 legale in lingua italiana e chiusa in busta sigillata con ceralacca,
 sulla quale dovra' essere indicata, oltre il mittente, la dicitura
 'Gara per il servizio sostitutivo di mensa in favore del personale
 della Camera di commercio di Latina'.
      11. Termine massimo per l'invio degli inviti a presentare
 offerta: centottanta giorni dal termine ultimo di presentazione delle
 domande di partecipazione.
      12. Le domande di partecipazione dovranno essere corredate, a
 pena di esclusione, dalle seguenti dichiarazioni, rilasciate nelle
 forme di cui alla legge 4 gennaio 1968, n. 15, e documentazioni:
       a) dichiarazione in bollo di non trovarsi in alcuna delle
 condizioni previste dall'art. 11 del decreto legislativo n. 358/1992;
       b) numero di iscrizione alla Camera di commercio o di uno dei
 registri di cui all'art. 15 del decreto legislativo n. 157/1995;
       c) possesso di capacita' finanziaria ed economica, da
 dimostrare con:
       idonee dichiarazioni bancarie;
         indicazione di tre (3) distinti Enti pubblici e/o privati,
 fruitori di un servizio analogo a quello in oggetto di cui, peraltro,
 almeno per un appalto di importo annuo pari o superiore a quello
 richiesto dalla Camera di commercio. I referenti dovranno dichiarare
 che i candidati, nel periodo compreso tra gli anni 1993/1995 ha
 eseguito o sta eseguendo, nell'anno 1996, con esiti favorevoli, un
 servizio della stessa tipologia di quello richiesto nel presente
 bando. La referenza dovra' contenere, altresi', l'indicazione
 dell'importo e della data del servizio stesso. In caso di
 associazione temporanea di imprese le suddette dichiarazioni dovranno
 riferirsi ad ogni ditta;
         dichiarazione concernente la cifra di affari relativa al
 settore specifico degli ultimi tre anni 1993/1994/1995);
         copia autenticata della dichiarazione I.V.A. relativa agli
 ultimi tre anni (1993/1994/1995).
 
      Il volume d'affari medio dichiarato ai fini I.V.A. negli ultimi
 tre anni, relativo all'emissione di buoni pasto fruibili presso
 pubblici esercizi, non dovra' essere inferiore a lire 3 miliardi
 l'anno;
       d) non meno di 15 convenzioni in corso con ristoratori siti
 nella citta' di Latina e non meno di n. 5 convenzioni nella citta' di
 Gaeta, provvisti della licenza di somministrazione di alimenti e
 bevande.
 
      13. Cauzione - cauzione definitiva del 5% da prestarsi in caso
 di aggiudicazione.
      14. Le domande di invito non vincolano la Camera di commercio di
 Latina, la quale si riserva la piu' ampia ed insindacabile liberta'
 di giudizio per la valutazione delle domande e per i conseguenti
 inviti ed inoltre si riserva di non procedere alla gara e
 all'aggiudicazione.
      15. In caso di offerte ritenute anomale per eccesso di ribasso,
 sara' attivato il sub-procedimento previsto dall'art. 25 del decreto
 legislativo n. 157/1995; qualora le motivazioni addotte dalla ditta
 offerente siano ritenute insufficienti o incongrue, sempre secondo la
 discrezionale valutazione di questa amministrazione appaltante,
 l'offerta verra' respinta senza che la ditta possa nulla pretendere
 in conseguenza di tale decisione.
                                      Il presidente: avv. A. Loffredo.
C-28288 (A pagamento).
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