Avviso di rettifica
Errata corrige
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Avviso d'asta Prot. 13698/96 Avviso d'asta per la vendita di beni di proprieta' del Patrimonio dello Stato, a norma della legge 24 dicembre 1908, n. 783, del relativo Regolamento approvato con R.D. 17 giugno 1909, n. 454, modificato con R.D. 9 dicembre 1940 n. 1837, nonche' del R.D. 18 novembre 1923, n. 2440, del R.D. 23 maggio 1924, n. 827, della legge 2 ottobre 1940, n. 1406, della legge 14 giugno 1941, n. 617, della legge 3 aprile 1942, n. 388, del D.L. 20 gennaio 1948, n. 18, della legge 10 dicembre 1953, n. 936, del D.P.R. 4 febbraio 1955, n. 72 e della legge 27 dicembre 1975, n. 790. Si rende noto che il giorno 16 dicembre 1996 alle ore 10 in una sala della Sezione Staccata del Territorio di Roma, in via del Clementino, 91/A, dinanzi alla sottoscritta o ad un suo delegato, quale rappresentante dell'Amministrazione del Demanio dello Stato, si procedera' alla vendita ai pubblici incanti, con il metodo dell'estinzione di candela vergine, ai - sensi dell'art. 74 del Regolamento per l'Amministrazione del Patrimonio e per la Contabilita' Generale dello Stato, approvato con R.D. 23 maggio 1924, n. 827, dei sottodescritti immobili siti in Roma - loc. 'Acquacetosa' - Alveo del Fosso del Ciuccio: costituenti parti della maggiore consistenza del fosso predetto che, in seguito agli accertamenti eseguiti dall'U.T.E. di Roma, alle precisazioni dell'ufficio Speciale del Genio Civile per il Tevere e l'Agro Romano, al parere espresso dalla Giunta Regionale del Lazio - Assessorato LL.PP. ed alle determinazioni dell'Intendenza di Finanza, sono entrati a far parte, in applicazione dell'art. 827 del Codice civile, delle realta' patrimoniali disponibili dello Stato e trovansi descritti nella scheda Mod. 199 Dem - n. 1419.1 tratti di alveo in questione ricadono in 'Zona E 1', detta di 'Espansione Edilizia' da attuarsi con Piani Comprensoriali Unitari. In base al vigente P.R. le aree di risulta del fosso interrato sono destinate all'edificabilita'. a) Lotto n. 1: porzione di alveo del fosso del Ciuccio, della superficie catastale di mq 445 circa, distinta nel N.C.T. del comune di Roma al foglio 858 con porzione della particella 630. Confina: a nord e a sud con i terreni distinti al foglio 858 con le part. 40 - 524 - 525 - 526 - 339 e con le part. 42 - 527 - 528 - 529 - 341; ad ovest con l'argine destro del fosso Vallerano di cui alla part. 48; ad est con la residua parte di alveo demaniale. Prezzo base d'asta L. 382.700.000. Deposito a garanzia delle offerte L. 38.270.000. Lotto n. 2: porzione di alveo del fosso del Ciuccio, della superficie catastale di mq 704 circa, distinta nel N.C.T. del comune di Roma al foglio 858 con porzione della particella 630. Confina: a nord, e in parte a sud, con i terreni distinti al foglio 858 con le rispettive partt., 340 - 543 - 363 - 566 - 568 - 567 - 492 - 460 e partt. 342 - 544 - 41 - 365 - 569 - 571 - 570 - 461; ad ovest, ad est e in parte a sud con la residua parte di alveo di pertinenza demaniale. Prezzo base d'asta L. 605 400 000. Deposito a garanzia delle offerte L. 60.540.000. Lotto n. 3: porzione di alveo del fosso del Ciuccio, della superficie catastale di mq 357 circa, distinta nel N.C.T. del comune di Roma al foglio 858 con porzione della particella 630 al foglio 865 con porzione della part. 340. Confina: a nord per un tratto con il residuo alveo demaniale e con i terreni distinti al foglio 858 con le partt. 491- 363 - 493 e al foglio 865 con la part. 295; a sud con i terreni distinti al foglio 858 con le partt. 496 - 495 - 494 - 366 - 497 ed al foglio 865 con la part. 289; ad ovest e ad est con la residua parte di alveo di pertinenza demaniale. Prezzo base d'asta L. 307.000.000. Deposito a garanzia delle offerte L. 30.700.000. Lotto n 4: porzione di alveo del fosso del Ciuccio, della superficie catastale di mq 367 circa, distinta nel N.C.T. del comune di Roma al foglio 865 con porzione della particella 340. Confina: a nord e a sud con i terreni distinti al foglio 865 con le rispettive partt. 303 - 8 - 274 - 277 - 278 - 279 - 280 e partt. 310 - 311- 312 - 317 - 318; ad ovest e ad. est con la residua parte di alveo demaniale. Prezzo base d'sta L. 315.600.000. Deposito a garanzia delle offerte L. 31.560.000. Condizioni generali 1 - Per ogni lotto sopra descritto l'asta sara' tenuta con il metodo della estinzione della candela vergine, secondo le norme dell'art. 74 del Regolamento per l'Amministrazione del Patrimonio e la Contabilita' Generale dello Stato, approvato con R.D. 23 maggio 1924, n. 827 e successive modificazioni. 2 - L'asta rimarra' aperta dalle ore 10 alle ore 11, per la presentazione dei documenti di ammissione e sara' dichiarata deserta se, trascorsa tale ora, non si saranno presentati concorrenti. Non si procedera' ad aggiudicazione se non si avranno offerte valide di almeno due concorrenti per ciascun lotto. 3 - Potra' essere ammesso a partecipare alla gara soltanto chi comprova la propria capacita' di impegnarsi per contratto. A tal fine ciascun concorrente: a) se partecipa per proprio conto deve esibire un certificato della competente Procura della Repubblica, attestante l'inesistenza a suo carico di condanne penali, che comportino la perdita o la sospensione, della capacita' di contrattare, nonche' un certificato della competente Cancelleria del Tribunale, dal quale risulti, oltre la data e il luogo di nascita, che il concorrente stesso non e' 'interdetto, inabilitato o fallito e che a suo carico non vi sono in corso procedure per la dichiarazione di alcuno di tali stati; se partecipa per conto di altre persone fisiche dovra' esibire, oltre ai documenti di cui al punto a), anche l'originale procura speciale; se partecipa per conto di ditte individuali o societa' di fatto, deve esibire, oltre al documenti di cui al punto a), anche un certificato della competente Camera di Commercio dal quale risultino le generalita' della persona che - in base agli atti depositati - ha la rappresentanza e che, nei confronti della ditta o societa', non pende alcuna procedura fallimentare o di liquidazione; se partecipa per conto di una persona giuridica (societa', ente, ecc.) dovra' esibire, oltre agli idonei documenti comprovanti la rappresentanza legale, anche quelli comprovanti la volonta' del rappresentato di acquistare l'immobile per la.cui vendita e' indetta la gara (delibera del competente organo). Per le societa' commerciali in particolare deve essere prodotta la copia autentica dell'atto costitutivo e dello statuto (se prescritto), il certificato della Cancelleria del Tribunale - di data non anteriore a due mesi da quella del presente avviso - da cui risulti, oltre la legale rappresentanza, la dichiarazione che la societa' trovasi nel pieno possesso dei propri diritti e che la copia dello statuto e dell'atto costitutivo esibita e' conforme a quella vigente. 4 - Saranno anche ammesse le offerte per persona da nominare. L'offerente per persona da nominare dovra' avere i requisiti necessari per essere ammesso all'incanto ed effettuare i depositi intestati a se stesso. Avvenuta l'aggiudicazione, dovra' dichiarare la persona per la quale ha agito, rimanendo sempre garante della medesima. La dichiarazione potra' essere fatta dall'offerente ed accettata dalla persona dichiarata all'atto dell'aggiudicazione mediante sottoscrizione del verbale di incanto, oppure potra' essere fatta ed accettata al piu' tardi entro tre giorni da quello del verbale di aggiudicazione mediante scrittura privata con firme autenticate dal notaio. Qualora l'aggiudicatario non facesse la dichiarazione nel termine e nel modi prescritti o dichiarasse persone incapaci di contrattare o non legittimamente autorizzate o le persone dichiarate non accettassero l'aggiudicazione, l'aggiudicatario sara' considerato, a tutti gli effetti di legge, come vero ed unico acquirente. 5 - Inoltre, per essere ammesso alla gara ciascun concorrente dovra' fornire la prova di aver depositato, a garanzia dell'offerta, presso la Tesoreria Provinciale dello Stato, una somma pari ad un decimo del prezzo base d'asta, in numerano od in altri titoli del debito pubblico dello Stato al valore corrente in borsa. Entro cinque giorni dalla data di avvenuta aggiudicazione dovra' essere versato sul c/c postale n.871012 intestato alla Tesoreria Provinciale dello Stato di Roma e con imputazione al Capo VII - Cap. 3306 l'importo delle spese di registrazione, spese d'asta e contrattuali, che saranno comunicate dall'Ufficiale Rogante, cui dovra' poi essere consegnato l'attestato di versamento. 6 - L'asta sara' aperta sui prezzi base come sopra indicati per ciascun lotto. Le offerte per essere valide devono essere fatte ai sensi dell'art. 74 del Regolamento dell'Amministrazione del Patrimonio e la Contabilita' Generale dello Stato e della legge 3 aprile 1942, n. 388, in aumento al prezzo base come appresso. La prima offerta non dovra' superare 1/100 del prezzo base d'asta fissato per ogni singolo lotto, ne' essere inferiore a detta cifra. Le successive offerte dovranno essere almeno pari alla prima o ai suoi multipli. L'aggiudicazione avra' luogo a favore di colui che avra' fatto maggiore offerta e sara' definitiva. 7 - Non si procedera' ad aggiudicazione e l'asta sara' dichiarata deserta se non si avranno offerte valide di almeno due concorrenti per ogni lotto. 8 - Il verbale di aggiudicazione definitiva, che avra' gli effetti del contratto di compravendita, sara' senz'altro obbligatorio per l'aggiudicatario a tutti gli effetti di legge, mentre per l'Amministrazione del Demanio dello Stato lo diverra' dopo che sia intervenuta la prescritta approvazione. Il verbale di aggiudicazione non potra' essere approvato se non dopo l'acquisizione d'ufficio della certificazione prefettizia di cui alla legge 13 settembre 1982, n. 646, e successive integrazioni e modifiche concernenti le disposizioni in materia di lotta alla delinquenza mafiosa (circ. n. 1/2433 U.L. dell'8 giugno 1983 del Ministero di Grazia e Giustizia). Il prezzo di vendita dovra' essere versato in unica soluzione presso la cassa dell'Ufficio del Registro Demanio di Roma, via Plinio n. 19, entro dieci giorni dalla data della notifica all'aggiudicatario dell'intervenuta approvazione del verbale di aggiudicazione. Il deposito fatto a garanzia dell'offerta sara' imputato in conto del prezzo di aggiudicazione. 10 - Gli immobili sopra descritti vengono alienati nello stato fatto e di diritto in cui si trovano, compresi eventuali oneri attivi e passivi, servitu' continue e discontinue, apparenti e non apparenti. Le vendite sono altresi' vincolate, per quanto non diversamente regolato dal presente avviso, all'osservanza delle condizioni previste dai capitolati mod. D (annesso al regolamento approvato con R.D. 17 giugno 1909, n. 454), dei quali assieme agli altri documenti potra' essere presa visione presso la Sezione Staccata di Roma, via del Clementino n. 91/A, tutti i giorni, meno i festivi, dalle ore 10 alle ore 13. All'atto dell'aggiudicazione, nei verbali d'incanto, l'aggiudicatario dovra' eleggere domicilio a tutti gli effetti nel comune di Roma. 12 - Le spese d'asta, comprese quelle di stampa e di pubblicita' del presente avviso, nonche' quelle di registrazione, trascrizione e voltura, saranno interamente a carico degli aggiudicatari degli immobili, ad esclusione dell'INVIM, che sara' a carico dello Stato. Ad aggiudicazione divenuta definitiva, e previa dimostrazione da parte degli aggiudicatari degli effettuati versamenti di tutte le somme dovute all'Erario, l'Amministrazione provvedera' alla consegna per il tramite dell'Ufficio Tecnico Erariale di Roma, degli immobili oggetto della gara, mediante redazione di appositi verbali. 13 - Ai concorrenti che non si siano resi aggiudicatari ed a coloro che non siano stati ammessi alla gara, I depositi eseguiti saranno restituiti dietro ordine firmato dal Presidente dell'asta. Avvertenze: si procedera' a termine degli artt. 353 - 354 del vigente codice penale contro chiunque, con violenza o minaccia, o con doni, promesse, collusioni o altri mezzi fraudolenti, impedisse o turbasse la gara, ovvero ne allontanasse gli offerenti e contro chiunque si astenesse dal concorrere per danaro o per altra utilita' a lui o ad altri data o promessa. Il presente avviso e' stato trasmesso per l'inserzione nel Foglio Annunzi Legali della Provincia di Roma e per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Roma, 5 novembre 1996 Il Responsabile della Sezione Staccata di Roma: dott.ssa Anna Maria Maniscalco C-30507 (A pagamento).