Avviso di rettifica
Errata corrige
Errata corrige
EniPower Trasmissione S.p.a. rende noto di aver presentato in data 30 marzo 2001, ai sensi degli artt. 111 e seguenti del testo unico 11 dicembre 1933 n. 1775 e successive modificazioni la domanda con relativo progetto, diretta al Ministero dei lavori pubblici, per il tramite del Ministero dei lavori pubblici, provveditorato regionale alle opere pubbliche per la Lombardia, Sezione territoriale di Pavia, Milano, al fine di ottenere l'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio delle seguenti opere elettriche: raccordo a 380 kV, in doppia terna, dalla costruenda stazione elettrica annessa alla centrale della EniPower di Ferrera Erbognone (PV) alla costruenda stazione elettrica a 380 kV di Pieve Albignola (PV) di interconnessione all'esistente elettrodotto a 380 kV 'Castelnuovo Scrivia-Baggio'. Stazione elettrica di interconnessione a 380 kV di Pieve Albignola(PV). L'elettrodotto in argomento, della lunghezza complessiva di 8,2 km circa, si sviluppa completamente in Provincia di Pavia interessando i Comuni di: Ferrera Erbognone, Sannazzaro de' Burgondi e Pieve Albignola. Frequenza nominale 50 HZ; Tensione nominale 380.000 V; Potenza nominale (per terna) 1000 MVA; Intensita' di corrente nominale 1.500 A. Il raccordo stesso sara' costituito da una palificazione a doppia terna (sostegno di tipo troncopiramidale), armata con diciotto conduttori di energia e con una corda di guardia incorporante fibre ottiche. L'isolamento dell'elettrodotto sara' realizzato con isolatori a cappa e perno in vetro temprato con catene di almeno 19 elementi negli amarri e 21 nelle sospensioni. I sostegni avranno un'altezza fuori terra tale da garantire una distanza minima dei conduttori dal suolo di 12 m; l'altezza totale fuori terra dei sostegni stessi non sara' comunque superiore a 70 m. Stazione elettrica di interconnessione a 380 kV di Pieve Albignola(PV). La stazione elettrica interessera' una superficie di circa 28.500 m2 in Comune di Pieve Albignola e sara' realizzata in prossimita' dell'elettrodotto 380 kV 'Castelnuovo Scrivia - Baggio' (opera autorizzata con decreto ministeriale n. 467/Ma del 28 maggio 1987) nella campata tra i sostegni matr. n. 105, n. 106 e n. 107. L'area sara' opportunamente recintata e vi si accedera' tramite un breve tratto di strada che si collega alla strada provinciale n. 193. Le opere principali previste, oltre ai sistemi ed alle apparecchiature elettromeccaniche, consistono in: un edificio adibito a quadro comandi e servizi ausiliari; n. 4 chioschi, per il contenimento delle apparecchiature di comando e controllo locale. Le opere elettriche sopra indicate saranno realizzate secondo le modalita' tecniche e le norme vigenti in materia e come meglio indicato nel progetto allegato; in particolare si precisa che il tracciato dell'elettrodotto e' stato studiato in armonia con quanto dettato dall'art. 121 del T.U. 11 dicembre 1933, n. 1775, e in linea con i piu' recenti studi epidemiologici sull'effetto dei campi magnetici, la progettazione del tracciato e' stata eseguita tenendo conto il limite cautelativo di 0,2 microtesla rispetto le abitazioni a cui corrisponde un valore di campo elettrico minore di 0.02 kV/m, evitando l'interessamento di aree di espansione urbanistica e di particolare interesse paesaggistico, comparando le esigenze della pubblica utilita' dell'opera con gli interessi sia pubblici che privati coinvolti, in modo tale da recare il minore sacrificio possibile alle proprieta' interessate dall'attraversamento. Facendo presente che ai sensi dell'art. 122 del T.U. 11 dicembre 1933 n. 1775 sara' pattuito che l'elettrodotto e' inamovibile per un congruo periodo di tempo e che in tale periodo ad esso non si applicano le disposizioni del comma 4, 5, 6 dell'art. 122 del T.U. n. 1775/33 sopra richiamato. L'elettrodotto in questione non e' soggetto alla procedura della V.I.A. ai sensi dell'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 1996, avendo una lunghezza inferiore a 10 km ed ha ottenuto l'esclusione dal VIA regionale con decreto della Regione Lombardia n. 6869 del 23 marzo 2001. Gli originali della domanda di autorizzazione e del progetto delle opere sono depositati presso il Provveditorato regionale alle opere pubbliche per la Lombardia, Coordinamento territoriale, Relazioni istituzionali e Sviluppo rapporti con gli enti locali, p.le Morandi n. 1, 20121 Milano, ed a decorrere dalla data di inserzione del presente avviso negli albi pretori dei Comuni interessati saranno a disposizione, nelle ore di ufficio, di chiunque ne abbia interesse. Si precisa che, ai sensi e per gli effetti del decreto del Presidente della Repubblica 18 marzo 1965, n. 342 e ai sensi dell'art. 3 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, il decreto di autorizzazione delle opere elettriche in argomento avra' efficacia di dichiarazione di pubblica utilita' nonche' di indifferibilita' ed urgenza. Copia della domanda e dello stralcio di progetto utile allo scopo, rimarranno depositati per lo stesso periodo anche presso la segreteria degli Uffici comunali a disposizione di chiunque sia interessato a prenderne visione. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 112 del T.U. succitato, le osservazioni e le opposizioni riguardanti l'autorizzazione in questione dovranno essere presentate, dagli aventi interesse, alla suddetta Sezione territoriale di Pavia entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale. EniPower Trasmissione S.p.a. L'amministratore unico: ing. Settimo Carlo Loforti M-5439 (A pagamento).