TAR LAZIO

(GU Parte Seconda n.50 del 2-5-2009)

   Con  sentenza  interlocutoria n. 3033/09 il TAR Lazio, Roma, Sez. I
bis,  ha  ordinato la notifica per pubblici proclami del ricorso (atto
di  riassunzione)  n. 4741/05 e dei motivi aggiunti proposti contro il
Ministero  della  Difesa dal Ten.Col. Antonino Puleo, elett. dom.to in
Roma,  via  della Farnesina n. 272, presso l'avv. Prof. Marcello Mole'
che  lo  rappresenta  e  difende  per  procura  a  margine del ricorso
unitamente  all'avv.  Riccardo  Salmeri, avverso la mancata iscrizione
nel quadro d'avanzamento al grado superiore per il 2004, le operazioni
di  scrutinio  della Comm.ne Sup. di Avanz., il punteggio di 27,47, la
graduatoria  di  merito,  la approvazione ministeriale, tutti gli atti
presupposti,   connessi   e  consequenziali,  donde  la  richiesta  di
annullamento.  Motivi  di ricorso: viol. artt. 1, 23, 25, 26, legge n.
1137/55;  art. 10, decreto legislativo n. 490/97; artt. 7-12 DM 571/93
come  modificato  dal  DM  299/02; eccesso di potere (per ingiustizia,
disparita' di trattamento, erronea valutazione dei titoli ed incarichi
svolti).  La  C.s.A.  ha  mancato  di considerare in modo obbiettivo e
scrupoloso  gli  elementi  contenuti  nella  doc.ne caratteristica del
Puleo  e,  usando  un  metro  di  giudizio  illogicamente  restrittivo
(soprattutto  rispetto  al parigrado Dell'Accio), gli ha attribuito un
punto  di merito finale inadeguato e contraddittorio rispetto alla sua
carriera.  Il  Puleo  avrebbe  invero  diritto ad un punteggio tale da
consentirgli   il  collocamento  in  graduatoria  in  posizione  utile
all'avanzamento al grado di Colonnello. Motivi aggiunti (depositati il
17  giugno  2005),  formulati in relazione alle medesime violazioni di
cui  al ricorso introduttivo, con introduzione del vizio di eccesso di
potere "in senso relativo": il punteggio attribuito al Puleo contrasta
invero  con  quello  attribuito  al  parigrado Dell'Accio, promosso al
grado  superiore  pur  se in possesso di titoli inferiori a quelli del
ricorrente   (quanto   ad  incarichi  internazionali,  ad  encomi,  ad
incarichi  di  comando  svolti,  a titoli culturali e professionali, a
qualita'  morali  e  fisiche).  Cio'  e' anche dimostrato da documento
caratteristico  internazionale  prodotto  agli  atti  del  giudizio ed
attestante  la spiccata attitudine del Puleo ad assumere incarichi nel
grado  superiore  e la idoneita' alla promozione al grado superiore di
Colonnello. Il punteggio attribuito al ricorrente e' pertanto errato e
inadeguato,  considerato  sia  per  se  stesso  che  in  rapporto alle
differenze  esistenti  con  il citato parigrado (oltre ad essere stato
espresso   in   schede   valutative   riportanti  punteggi  e  giudizi
assolutamente identici e percio' non riferibili ai singoli commissari,
ma  ad  un "centro di elaborazione unico" predeterminato). Il Puleo ha
dunque  diritto  ad essere collocato in graduatoria in posizione utile
all'avanzamento al grado superiore di Colonnello. La predetta notifica
e'  diretta ai Colonnelli Felice Dell'Accio, Luigi Maria D'Anna, Marco
Reitano,  Vero  Amore,  Giulio Cesare De Fina, Paris Ceccarelli, Fabio
Stefani, Pietro Antonio Marconi, Stefano Santi Tiano, Gianfranco Pucci
e Marco Liccardo.
      Roma, 24 aprile 2009

                       Avv. prof. Marello Mole'
                        Avv. Riccardo Salmeri
 
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