Avviso di rettifica
Errata corrige
Errata corrige
Atto di integrazione del contraddittorio
L'avv. Vittorio Ripa di Meana, rappresentato dagli avv.ti Guido
Ninni e Raoul Camerini, premesso: che con appello avverso la sentenza
del Tribunale di Grosseto n. 204/91 del 5 luglio 1990- 11 febbraio
1991 l'ing. Carlo Guidoni e la sig.ra Von Wieser hanno citato dinanzi
la Corte di appello di Firenze il consorzio di Cala Moresca ed i
consorziati tutti costituitisi nel giudizio di primo grado cosi'
concludendo:
1) dichiarare nullo o risolto per impossibilita' sopravvenuta o
per eccessiva onerosita' il vincolo di partecipazione dell'ing.
Guidoni e di sua moglie al Consorzio di Calamoresca;
2) modificare la quota millesimale pertinente al lotto di
proprieta' degli appellanti in rapporto al valore di essa, non
edificabile, ed al valore degli altri lotti edificati, edificabili e
non;
3) condannare il consorzio stesso alla restituzione della somma
gia' pagata, con gli interessi dalla data della domanda; con vittoria
di spese del doppio grado di giudizio; che si e' costituito l'avv.
Vittorio Ripa di Meana proponendo a sua volta appello incidentale e
cosi' concludendo: 'Piaccia all'ecc.ma Corte di Appello adita, in
riforma della impugnata sentenza del Tribunale di Grosseto n. 204/91
del 5 luglio 1990-11 febbraio 1991, rigettare le domande tutte
proposte dal Consorzio nei confronti dell'appellante incidentale avv.
Ripa di Meana, confermando l'accertamento dell'intervenuto recesso
dello stesso dal Consorzio con effetto ex tunc ovvero accertando e
dichiarando la risoluzione del patto consortile con effetto ex tunc
per quanto in causa dedotto, accertando e determinando, inoltre, per
l'ipotesi di mancato rigetto delle richieste di pagamento del
'Consorzio, l'equo contributo eventualmente dovuto dall'appellante
incidentale in relazione alle spese strettamente connesse alla
comunione, dalla data del recesso. Il tutto con vittoria di spese,
competenze ed onorari del doppio grado di giudizio'; che il dott.
Mario Greco ha proposto autonomo appello citando il Consorzio di Cala
Moresca e concludendo per l'integrale riforma dell'impugnata
sentenza; che il C.I. dott. Vigolo' riunite le due separate
impugnazioni, con ordinanza dell'11 luglio 1992 ha disposto
l'integrazione del contraddittorio nei confronti dei Consorziati
rimasti contumaci nel giudizio di primo grado; che con ordinanza del
9 ottobre 1992 il Presidente della Corte di Appello di Firenze
autorizzava la notificazione dell'atto di integrazione del
contraddittorio per pubblici proclami ai Consorziati del Consorzio di
Cala Moresca rimasti contumaci nella causa di primo grado, tanto
premesso, cita i consorziati del Consorzio di Cala Moresca
(costituito con rogito notaio M. De Lucia di Firenze del 9 maggio
1967) rimasti contumaci nella causa definita con sentenza del
Tribunale di Grosseto in data 5 luglio 1990-11 febbraio 1991 n.
204/91, a comparire e costituirsi all'udienza del 19 gennaio 1993,
ore 11 innanzi la Corte di Appello di Firenze, sez. I, C.I. dott.
Vigolo', per ivi sentir accogliere le seguenti conclusioni: 'Piaccia
all'ecc.ma Corte di Appello adita, in riforma della impugnata
sentenza del Tribunale di Grosseto n. 204/91 del 5 luglio 1990 -11
febbraio 1991, rigettare le domande tutte proposte dal Consorzio nei
confronti dell'appellante incidentale avv. Ripa di Meana, confermando
l'accertamento dell'intervenuto recesso dello stesso dal Consorzio
con effetto ex tunc ovvero accertando e dichiarando la risoluzione
del patto consortile con effetto ex tunc per quanto in causa dedotto,
accertando e determinando, inoltre, per l'ipotesi di mancato rigetto
delle richieste di pagamento del Consorzio, l'equo contributo
eventualmente dovuto dall'appellante incidentale in relazione alle
spese strettamente connesse alla comunione, dalla data del recesso.
Il tutto con vittoria di spese, competenze ed onorari del doppio
grado di giudizio'.
Firenze, 22 ottobre 1992
Avv. Guido Ninni - avv. Raul Camerini
L'ufficiale giudiziario: (firma illeggibile).
S-13075 (A pagamento).