TRIBUNALE DI RIMINI

(GU Parte Seconda n.132 del 10-6-2003)

                      Estratto atto di citazione                      
                                                                      
      Il signor Olivieri Pier Giorgio, rappresentato e difeso
 dall'avv. Gianandrea Polazzi, ed elettivamente domiciliato presso lo
 studio di quest'ultimo in Rimini corso d'Augusto n. 108 espone di
 avere usucapito un appezzamento di terreno, con sovrastante
 vecchissimo fabbricato, in Comune di Coriano, via Cavallino (gia',
 via Montescudo), il tutto censito: il fabbricato con area
 circostante, al NCT del detto Comune, al foglio 44 (quarantaquattro),
 particella 28 (ventotto), ente urbano di mq 360, e al N.C.E.U. al
 medesimo foglio 44 con il mappale 28, sub 1, cat. A/5, cl 3, vani 4 ,
 RC 175,6 e con il mappale 28, sub 2, graffato con il mappale 29, cat.
 A/5, cl 2, vani 4,5 RC 169,66; il restante terreno al NCT di detto
 Comune al foglio 44 (quarantaquattro), particella 27 (ventisette),
 uliveto, cl 2, di mq 145, in virtu' di possesso ininterrotto ed
 esclusivo pluriventennale. A tal fine, cita i discendenti di Barulli
 Francesco e precisamente: Barulli Anna (nata a Coriano 23 ottobre
 1847); Barulli Assunta o Catterina (nata a Coriano 20 marzo 1845);
 Barulli Maria (dati sconosciuti); Barulli Pompilio (emigrato a
 Sassocorvaro il 12 luglio 1881); Barulli Teresa (dati sconosciuti;
 emigrata a Rimini il 31 dicembre 1889); i discendenti di Barulli
 Luigi e precisamente: Barulli Francesco (nato a Coriano 31 settembre
 1870); Barulli Luigi fu Luigi (nato a Coriano 2 marzo 1876); Barulli
 Marianna (nata a Coriano 1. agosto 1874); Barulli Rosa (nata a
 Montecolombo 21 o 25 febbraio 1891); i discendenti di Barulli
 Luciano, e precisamente: Barulli Seconda (nata a Coriano 30 giugno
 1879); Barulli Venusta (nata a Coriano 4 luglio 1877); Barulli Zaira
 (nata a Coriano 20 marzo 1892); e loro eventuali eredi o aventi
 causa, a comparire avanti all'intestato Tribunale, il giorno 29
 novembre 2003, ore di rito, per ivi sentire dichiarare l'intervenuta
 usucapione a proprio favore della proprieta' dell'appezzamento di
 terreno, con sovrastante vecchissimo fabbricato, sopra indicati.
      Invita i convenuti a costituirsi in giudizio, nel termine di
 venti giorni prima dell'udienza suindicata e nelle forme di cui
 all'art. 166 C.P.C., e a comparire all'udienza stessa dinanzi al
 giudice che sara' designato ex art. 168bis, con l'espresso
 avvertimento che la tardiva costituzione in giudizio implica le
 decadenze di cui all'art. 167 C.P.C.
 
     Rimini, 30 ottobre 2002
                                              Avv. Gianandrea Palazzi.
S-14493 (A pagamento).
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