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Errata corrige
Errata corrige
Estratto atto di citazione
Il signor Olivieri Pier Giorgio, rappresentato e difeso
dall'avv. Gianandrea Polazzi, ed elettivamente domiciliato presso lo
studio di quest'ultimo in Rimini corso d'Augusto n. 108 espone di
avere usucapito un appezzamento di terreno, con sovrastante
vecchissimo fabbricato, in Comune di Coriano, via Cavallino (gia',
via Montescudo), il tutto censito: il fabbricato con area
circostante, al NCT del detto Comune, al foglio 44 (quarantaquattro),
particella 28 (ventotto), ente urbano di mq 360, e al N.C.E.U. al
medesimo foglio 44 con il mappale 28, sub 1, cat. A/5, cl 3, vani 4 ,
RC 175,6 e con il mappale 28, sub 2, graffato con il mappale 29, cat.
A/5, cl 2, vani 4,5 RC 169,66; il restante terreno al NCT di detto
Comune al foglio 44 (quarantaquattro), particella 27 (ventisette),
uliveto, cl 2, di mq 145, in virtu' di possesso ininterrotto ed
esclusivo pluriventennale. A tal fine, cita i discendenti di Barulli
Francesco e precisamente: Barulli Anna (nata a Coriano 23 ottobre
1847); Barulli Assunta o Catterina (nata a Coriano 20 marzo 1845);
Barulli Maria (dati sconosciuti); Barulli Pompilio (emigrato a
Sassocorvaro il 12 luglio 1881); Barulli Teresa (dati sconosciuti;
emigrata a Rimini il 31 dicembre 1889); i discendenti di Barulli
Luigi e precisamente: Barulli Francesco (nato a Coriano 31 settembre
1870); Barulli Luigi fu Luigi (nato a Coriano 2 marzo 1876); Barulli
Marianna (nata a Coriano 1. agosto 1874); Barulli Rosa (nata a
Montecolombo 21 o 25 febbraio 1891); i discendenti di Barulli
Luciano, e precisamente: Barulli Seconda (nata a Coriano 30 giugno
1879); Barulli Venusta (nata a Coriano 4 luglio 1877); Barulli Zaira
(nata a Coriano 20 marzo 1892); e loro eventuali eredi o aventi
causa, a comparire avanti all'intestato Tribunale, il giorno 29
novembre 2003, ore di rito, per ivi sentire dichiarare l'intervenuta
usucapione a proprio favore della proprieta' dell'appezzamento di
terreno, con sovrastante vecchissimo fabbricato, sopra indicati.
Invita i convenuti a costituirsi in giudizio, nel termine di
venti giorni prima dell'udienza suindicata e nelle forme di cui
all'art. 166 C.P.C., e a comparire all'udienza stessa dinanzi al
giudice che sara' designato ex art. 168bis, con l'espresso
avvertimento che la tardiva costituzione in giudizio implica le
decadenze di cui all'art. 167 C.P.C.
Rimini, 30 ottobre 2002
Avv. Gianandrea Palazzi.
S-14493 (A pagamento).