TRIBUNALE AMMINISTRATIVO
REGIONALE DEL LAZIO
Sezione 1a ter
'

(GU Parte Seconda n.142 del 19-6-1999)

      Ad istanza degli avvocati Augusto Sinagra e Edoarda Sanci e
 giusta ordinanza n. 1534/1999 emessa dal Tribunale Amministrativo
 Regionale del Lazio - Sezione 1a ter, in data 20 maggio 1999, si
 citano per pubblici proclami ai sensi degli articoli 16 e 14 del
 regio decreto 17 agosto 1907, n. 642 i dottori:
       Renzo Mario Rosso, Sebastiano Cardi, Giuseppe Morabito, Luigi
 Mattiolo, Giovanni Ricciulli, Efisio Luigi Marras, Marco Marsilli,
 Giovan Battista Campagnola, Massimo Gaiani, Giovanni Marocco, Maria
 Assunta Accili, Cesare Augusto Corti, Pierluigi Velardi, Cristina
 Ravaglia, Mario Pasquale Fridegotto, Alessandro Levi Sandri, Calogero
 Di Gesu', Massimo Roscigno, Pasquale D'avino, Vincenza Lomonaco,
 Vincenzo Schioppa, Giorgio Di Pietrogiacomo, Giampaolo Cantini, Carlo
 Gambacurta, e quanti altri abbiano interesse a costituirsi nel
 ricorso n. 4372/1999 proposto dal dott. Carlo Alberto Baracchi Tua
 contro il Ministero degli affari esteri e la Commissione di
 Avanzamento al grado di Consigliere di Ambasciata per l'annullamento,
 previa sospensione, dei provvedimenti in data 2 dicembre 1998 con i
 quali i suindicati funzionari sono stati promossi dalla Commissione
 di Avanzamento del Ministero degli affari esteri al grado di
 Consigliere di Ambasciata con decorrenza, rispettivamente, dal 1.
 gennaio 1998 e dal 1. luglio 1998, restandone invece ingiustamente
 escluso il ricorrente, nonche' per l'annullamento di ogni ulteriore
 atto presupposto, conseguenziale e/o comunque connesso a quelli
 impugnati. I prvvedimenti in questione sono stati impugnati con
 l'esclusione della posizione dei dottori Calogero Di Gesu' e
 Pierluigi Velardi.
 
      In relazione ai provvedimenti impugnati il ricorrente ha
 denunziato i vizi di violazione degli articoli 105 e 108 decreto del
 Presidente della Repubblica n. 18/1967, eccesso di potere per
 illogicita', falsita' dei presupposti e contraddittorieta', nonche'
 per disparita' di trattamento, ed infine mancanza assoluta di
 motivazione, anche in rapporto all'art. 3 legge n. 241/1999; e cio'
 in quanto le promozioni impugnate non risultano legittimamente
 conferite e motivate.
      Il ricorrente ha avanzato istanza cautelare di sospensione degli
 effetti dei provvedimenti impugnati ed ha chiesto, in via
 istruttoria, che sia ordinato alle amministrazioni resistenti il
 deposito degli atti relativi alle procedure di promozione in
 questione e, in particolare dei fascicoli personali del ricorrente e
 dei controinteressati, degli atti preparatori predisposti
 dall'amministrazione degli Affari Esteri, dei verbali e quanto ad
 essi connesso delle relative riunioni della Commissione di
 Avanzamento di deliberazione delle promozioni in oggetto. Nel merito
 il ricorrente ha chiesto l'annullamento degli atti impugnati.
     Roma, 28 maggio 1999
 
                      Prof. avv. Augusto Sinagra - Avv. Edoarda Sanci.
                                                                      
S-17019 (A pagamento).
mef Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
Realizzazione Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.