Estratto del ricorso n. 8298/98 Giusta sentenza interlocutoria del TAR Lazio, Sez. IIbis n. 6735/02 emessa nel procedimento n. 8298/02 promosso da Aldo Amari, Mario Cicero, Antonio Cutillo, Ermenegildo D'Antini, Domenico De Nicola, Antonio Fucci, Giuseppe Orsini, Nicola Sacco, Pasquale Scavina, Vincenzo Testa, Andrea D'Orsa e Antonio Cascone, tutti rappresentati e difesi dall'avv. Claudio Rizzo con studio in Roma, via G.B. Martini n. 2 presso il quale sono domiciliati, contro il Ministero delle comunicazioni, per l'annullamento del D.M. 30 gennaio 1998 col quale esso Ministero ha approvato la graduatoria di merito del concorso per titoli di servizio a 52 posti di dirigente superiore del ruolo amministrativo dell'ex amministrazione PPTT, bandito con D.M. 29 settembre 1992, n. 90233, e per la condanna alla rinnovazione di essa graduatoria con inclusione nel novero dei candidati valutabili anche dei suddetti dipendenti, si notifica per estratto a tutti i controinteressati, e segnatamente a Lupi Evandro, Martini Vincenzo, Cassaro Roberto, Ciuffarella Franco, Manfredi Francesco, Campisi Domenico, Columba Francesco, Maccarone Vito, Di Giorgio Domenico, Gambacciani Fausto, Zumbo Carmelo, Sbarra Raffaele, Marchese Vito, Rania Giovanni, Di Loreto Dario, Calabria Ruggero, De Risi Daniela, Moliterno Adriano, Modugno Antonio, De Girolamo Aldo, La Torre Mercurio, Tanasi Francesco, Mantione Benito, Rettini Francesco, Tuozzi Antonio, Bruno Aldo, Cassata Vito, Amodeo Gaetano, Maddalo Osvaldo, De Fazio Antonio, Macri' Massimo, De Vita Pasquale, Testa Ernesto, Apice Luigi, De Matteo Mario, Capone Domenico, Ventrella Giovanni, De Ponte Aniello, Giovannitti Arrigo, Di Carlo Melchiorre, Ceccarini Franco, Baiardo Aurelio, Petitta Orlando, De Luca Antonio, Colucci Giovanni, Pirro Cesare, Padula Giovanni, il ricorso col quale i suddetti dipendenti hanno chiesto l'annullamento della graduatoria approvata col D.M. 30 gennaio 1998 e degli atti precedenti, conseguenti e connessi per i seguenti vizi: 1) violazione di legge, mancata e/o falsa applicazione dell'art. 24, decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1972, n. 748 e dell'art. 40, decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 1970, n. 1077; 2) violazione di legge, vizi del procedimento, omissione di inderogabili adempimenti e fasi procedimentali, adozione del provvedimento in difetto dei presupposti prescritti, errore di diritto; 3) violazione di legge, mancata applicazione dell'art. 3, legge 7 agosto 1990, n. 241, difetto di motivazione del provvedimento amministrativo; 4) eccesso di potere, difetto di motivazione, motivazione comunque insufficiente, inadeguata ed incongrua contrastante con l'interesse pubblico da perseguire; 5) eccesso di potere, disparita' di trattamento tra i candidati del concorso, ingiustizia ed illogicita' manifesta del provvedimento, violazione di legge, mancata e/o falsa applicazione degli artt. 3 e 97 Cost.; 6) violazione di legge, mancata applicazione degli artt. 3 e 4, legge 5 agosto 1990, n. 241, mancata indicazione nel provvedimento del termine per ricorrere e dell'autorita' destinataria del ricorso. Ex art. 150 C.P.C. copia del ricorso e' depositata presso la Casa Comunale di Roma. Avv. Claudio Rizzo. S-22003 (A pagamento).