AUTOSTRADE PER L'ITALIA S.P.A.
AUTOSTRADA (A1) MILANO - NAPOLI

(GU Parte Seconda n.126 del 23-10-2010)

 
Ampliamento alla terza corsia del tratto Barberino - Firenze  Nord  -
                     Nuova galleria Santa Lucia 
 

  Pubblicazione, ai sensi dell'art. 20 del Decreto Legislativo n. 152
del 3 aprile 2006 cosi' come modificato dal  Decreto  Legislativo  n.
128 del 29  giugno  2010,  dell'avvenuta  trasmissione  all'autorita'
competente,  della  documentazione   progettuale   finalizzata   alla
verifica di assoggettabilita' per  l'esclusione  dalla  procedura  di
Valutazione di Impatto Ambientale relativa alla "Nuova galleria Santa
Lucia", dell'ampliamento alla terza corsia  del  tratto  Barberino  -
Firenze Nord dell' autostrada A1 Milano - Napoli. 
  La Societa' Autostrade per l'Italia S.p.A. - Via  Bergamini,  50  -
00159 ROMA - ha  predisposto  il  progetto  definitivo  e  lo  studio
preliminare ambientale del suddetto intervento. 
  L'intervento interessa il territorio della provincia di  Firenze  e
nello specifico i comuni di Calenzano e di Barberino di Mugello. 
  Si premette che il progetto di ampliamento alla terza corsia  della
A1 dell'intero tratto Barberino  -  Firenze  Nord  ha  conseguito  il
decreto  di  compatibilita'  ambientale  DSA/DEC/2007/897   in   data
19-11-07 e le approvazioni urbanistiche con la Conferenza di  Servizi
del 16-02-2009 alla quale e'  seguito  il  Provvedimento  Finale  del
Ministero delle Infrastrutture e Trasporti n.5621 del 26-05-09 . 
  La finalita' dell'approfondimento progettuale di ASPI e' quella  di
trovare  modalita'  esecutive  atte  a  conseguire  un  significativo
contenimento dei tempi di realizzazione dell'opera e nel  contempo  a
migliorare la compatibilita' ambientale dell'intervento, anche  nella
fase di esecuzione dei lavori. 
  A tale  scopo  e'  stata  valutata  la  possibilita'  di  impiegare
metodologie di scavo innovative, quali le frese di grandi dimensioni,
che oggi presentano un ottimo grado di affidabilita' e compatibilita'
ambientale rispetto alle tecniche di scavo tradizionali. 
  L'adozione dello scavo meccanizzato ha reso tuttavia necessarie  le
modifiche riportate nella documentazione allegata che nello specifico
consistono in una variante di tracciato plano-altimerica dalla  prog.
3+104 alla prog. 11+188 e nella realizzazione di  un'unica  galleria,
in luogo  delle  9  gallerie  previste  nel  progetto  approvato.  La
variante, rispetto al tracciato approvato, presenta  uno  scostamento
altimetrico massimo di circa 45 metri  e  un  massimo  allontanamento
planimetrico  intorno  ai  700  metri,   mantenendo   sostanzialmente
invariate le aree di imbocco coincidenti con l'imbocco nord della  ex
galleria Le Croci e l'imbocco sud della  ex  galleria  Ragnaia,  gia'
autorizzate nei procedimenti approvativi sopra richiamati, cosi' come
i  tratti  precedente  e   successivo   che   vengono   identicamente
riproposti. 
  L'opera cosi' modificata si presta ad un  efficace  utilizzo  della
fresa di grandi dimensioni, prevede l'eliminazione di 16 imbocchi  di
gallerie, di 6 viadotti e rende non necessaria  la  realizzazione  di
parte della  viabilita'  di  servizio  gia'  autorizzata;  la  stessa
tecnica  di  scavo,  consente  inoltre  una  significativa  riduzione
dell'impatto idrogeologico data  la  possibilita'  di  realizzare  il
rivestimento definitivo immediatamente a ridosso del fronte di scavo,
minimizzando quindi le interferenze con le acque sotterranee. 
  Dalla valutazione tecnico-ambientale di tali tecnologie  di  scavo,
emerge infatti una performance  ancor  piu'  efficace  rispetto  agli
obiettivi di tutela delle  acque  sotterranee,  piu'  volte  espressi
dalla Provincia di Firenze, dall'Autorita' di Bacino del Fiume Arno e
dall'ARPAT e recepiti nella  prescrizione  n.9  del  DSA/DEC/2007/897
relativa all'impegno per ASPI di definire il  "Codice  di  Scavo"  in
funzione della litologia incontrata e delle caratteristiche geologico
- strutturali ed idrogeologiche dell'ammasso attraversato. 
  Come accennato la variazione progettuale consiste in: 
    -variante di tracciato di lunghezza  pari  a  8.084  metri  dalla
prog. 3+104 alla prog. 11+188, con andamento quasi  completamente  in
sotterraneo costituito dalla  galleria  S.Lucia  di  lunghezza  7.734
metri in luogo delle 9 gallerie  (Le  Croci,  Trafforo,  Monte  della
Valle, Collina, Montroto,  Formicaio,  Torraccia  1,  Torraccia  2  e
Ragnaia) previste nello stesso tratto  dal  progetto  approvato,  con
mantenimento delle aree di imbocco  coincidenti  con  l'imbocco  nord
della ex galleria Le Croci e l'imbocco sud della ex galleria Ragnaia; 
    -eliminazione dei 6 viadotti intermedi alle gallerie  minori  che
non vengono piu' eseguite (Trafforo, Corsanello, La Cassiana,  Podere
Vicchio, Torraccia e Ragnaia); 
    -eliminazione  della  viabilita'  di  cantiere  necessaria   alla
realizzazione delle opere sopradescritte  che  non  si  rendono  piu'
necessarie; 
    -variazione planimetrica in sotterraneo a monte  con  scostamento
massimo di circa 700 metri; 
    -variazione altimetrica in sotterraneo massima di circa 45 metri. 
  La documentazione progettuale e' da oggi depositata in copia presso
il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del  Mare,
Direzione Generale per la Salvaguardia Ambientale  -  Via  Cristoforo
Colombo, 44 -  00147  ROMA,  presso  la  Regione  Toscana  -  Ufficio
Relazioni con il Pubblico - Via di Novoli 26 - 50127 FIRENZE,  presso
gli Uffici della Provincia  di  Firenze,  Area  delle  Politiche  del
Territorio, Ambiente ed Agricoltura - Direzione Territorio e  Servizi
Urbanistici - Via Cavour, 1 - 50129  FIRENZE,  presso  il  Comune  di
Calenzano, Piazza Vittorio Veneto, 12 - 50041 CALENZANO (FI),  presso
il Comune di Barberino di Mugello, Viale della Repubblica, 24 - 50031
BARBERINO DI  MUGELLO  (FI),  al  fine  di  consentirne  la  pubblica
consultazione. 
  Si precisa  che,  rispetto  alla  documentazione  progettuale  gia'
depositata   per   la   precedente   procedura   di    verifica    di
assoggettabilita'  avviata  con  nota  ASPI  n.6226  del  24-02-10  e
ritirata con  nota  ASPI  n.  27322  del  19-10-2010,  non  e'  stata
apportata  alcuna  ulteriore  modifica  progettuale  e  pertanto,  la
documentazione nuovamente depositata presso gli Uffici sopraelencati,
e'   costituita   da   copia   dello   stesso   progetto   definitivo
precedentemente depositato con nota ASPI n.22039 del 05-08-10. 
  Ai sensi dell'art. 20 del Decreto Legislativo n. 152 del  3  aprile
2006 cosi' come modificato dal Decreto  Legislativo  n.  128  del  29
giugno 2010, chiunque abbia interesse puo' far pervenire  le  proprie
osservazioni, nel termine di 45 (quarantacinque)  giorni  dalla  data
della presente pubblicazione. 

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               Sviluppo Rete Il Condirettore Generale: 
                        Ing. Gennarino Tozzi 

 
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