CORTE D'APPELLO DI GENOVA

(GU Parte Seconda n.78 del 4-7-2013)

 
                    Atto di citazione in appello 
 

  Della Comunione delle Autorimesse di Via Accinelli 5 r.  in  Genova
nonche' anche in proprio dei Signori  Bertei  Giovanni  -  Del  Santo
Enrico - Garbarini Fabio - Gotta Giorgio - Scapin Silvana -  Pescetto
Pietro - Pittaluga Rosina Anna  -Pizzorni  Irene  -Pizzorno  Emanuela
-Polotto Roberto - Polotto Stefania - Saccomanno Marta, residenti  in
Genova quali proprietari di autorimessa nell'ambito del Condominio di
Via Accinelli 5/7 e comunisti dei beni esclusi dal Condominio di  Via
Accinelli 5/7 , Genova, ivi elettivamente  domiciliati  in  Via  alla
Porta degli Archi n. 3/21 presso e nello studio  degli  Avv.  Alfredo
Saviotti e Gian Piero Villani che li rappresentano  e  difendono  per
mandato a margine dell'atto di citazione  13.03.2009  avverso  e  per
l'integrale riforma della sentenza del Tribunale di  Genova  n.  1429
23-24 Aprile 2013, non notificata. PREMESSO. La intestata Comunione e
i comunisti in epigrafe elencati , comproprietari  dei  beni  esclusi
dal Condominio di Via Accinelli 5/7  e  in  particolare  della  parte
iniziale del distacco di terreno a sud del condominio stesso  su  cui
sono tracciati 4 posti auto  ,  con  atto  di  citazione  ritualmente
notificato, convenivano in giudizio davanti al  Tribunale  di  Genova
sia i condomini Signori Ceccaroni Sergio, Scovazzi Stefano e Di Rocco
Maja, che assumevano essere  di  proprieta'  condominiale  il  citato
tratto di terreno, sia, per  quanto  d'uopo,  il  Condominio  di  Via
Accinelli 5/7, per sentir dichiarare l'inesistenza di ogni diritto in
capo ai suddetti tre condomini convenuti  e  in  capo  al  Condominio
sulla citata porzione di terreno costituente rampa  di  accesso  alle
autorimesse. Il Condominio rimaneva  contumace.  Si  costituivano  in
giudizio i convenuti Ceccaroni, Scovazzi e Di Rocco a  richiesta  dei
quali il contraddittorio veniva, su ordine del  giudice  ,  integrato
con la chiamata in causa di  tutti  i  condomini,  chiamata  che  gli
attori  effettuavano  ex  art.  150  cpc  essendo  a  tale   notifica
autorizzati.   La   causa,   in   cui    interveniva    personalmente
l'Amministratore del Condominio Roberto Vianello, veniva istruita con
deposito di memorie e documenti nonche' con licenziamento di  CTU  ed
espletamento di prove orali. Precisate le conclusioni hinc et inde  ,
la causa veniva decisa con la sentenza n. 1429/2013  pronunciata  dal
Tribunale di Genova in persona del G.U. Dott. Maddalena Vaglio Berne'
il 23.04.2013 e depositata il 24.04.2013, sentenza che dichiarava  il
difetto di legittimazione attiva della Comunione attrice,  respingeva
le domande attrici condannandoli in solido al pagamento  delle  spese
di lite in favore dei convenuti . Avverso tale sentenza gli originari
attori hanno predisposto atto di appello per impugnare  integralmente
la pronuncia di primo grado sulla base dei seguenti sei motivi :  1°)
sul pronunciato difetto di legittimazione attiva della Comunione; 2°)
sulla errata ricostruzione del fatto da parte del  primo  giudice;3°)
sulla errata valutazione ed interpretazione della  documentazione  in
atti;4°) sulla errata censura delle conclusioni della CTU ;5°)  sulla
reiezione della domanda di usucapione;6°) sulla condanna  alle  spese
di lite a favore del Sig. Roberto Vianello. Stante  l'elevato  numero
dei  condomini  oggetto   della   chiamata   per   integrazione   del
contraddittorio per la quale gia' in primo grado era  stata  concessa
la notifica ex art. 150 cpc , gli appellanti chiedevano ,  anche  per
la notifica dell'atto di appello, tale concessione con riguardo ai su
citati condomini. A seguito di apposito ricorso al  Presidente  della
Corte d'appello di Genova, quest'ultimo, con provvedimento  30.5.2013
nel procedimento V.G.N° 287/13 , ritenuta la fondatezza del  ricorso,
cosi' disponeva: "autorizza la notificazione  per  pubblici  proclami
nei confronti dei condomini relativi al  caseggiato  siti  in  Genova
nella Via Accinelli 5/7 disponendo che copia  dell'atto  sia  affisso
nell'androne dei menzionati caseggiati e che un  estratto  di  questo
sia inserito nella gazzetta ufficiale della Repubblica .Tutto  quanto
sopra premesso citano1) i Signori Di Rocco Maja , Ceccaroni Sergio  e
Stefano Scovazzi residenti in Genova ed ivi elettivamente domiciliati
in Via Granello, n. 1/6 scala destra  presso  e  nello  studio  degli
Avv.ti Giorgio Limardo e Orlando Cassisi;2) il Sig. Roberto Vianello,
residente in Genova ed ivi  elettivamente  domiciliato  in  via  C.R.
Ceccardi 4/25 presso e nello studio dell'avv. Alessia Marinoni ;3) il
Condominio del Caseggiato in Genova Via Accinelli 5 e  7  in  persona
dell'Amministratore pro-tempore Sig. Antonio Scarra',  con  domicilio
in Genova, Via Casaregis 10/7/ sc. sinistra;4) i Signori  :  Pizzorni
Roberto; Pittaluga Busdraghi Silvia ;Dacha'  Marina;  Torsegno  Maria
Elisabetta;  Zezzo  Enrico;  Marchioretto  Massimo;  Bosso  Patrizia;
Dacha' Paola; Igina Chiara; Gaggero Paolo; Pugliese Rossella;  Chiesa
Bosmenzi Alessando; Pittaluga Alessandra; Pittaluga Paolo;  Pittaluga
Silvia;Costa Giuseppina ; Gianni Maria Lari; Di  Rocco  Maja;  Meardi
Massimo;  Quattrone  Demetrio;  Zonza  Furio;  Zonza   Paolo;   Zonza
Raffaella; Zonza Riccardo ; Minetti Giovanna;  Di  Rocco  Pietro;  Di
Rocco Alessandro ; Milone Cinzia; Tamboli Giuliana;  Casella  Angelo;
Papone Nicoletta; Carboni Maria; De Santis Pier  Paolo  ;  De  Lucchi
Luisa; Longinotto Victoria Charlotte a comparire davanti  alla  Corte
d'Appello di Genova, nella sede di sue solite sedute, all'udienza che
sara' tenuta il giorno 5 Dicembre 2013, ore di  rito,  con  invito  a
costituirsi  in  giudizio  nel  termine   di   venti   giorni   prima
dell'udienza suindicata nei modi e nelle  forme  stabilite  dall'art.
166 c.p.c. e con l'avvertenza  che  costituendosi  oltre  il  ridetto
termine o non comparendo all'udienza come sopra fissata  incorreranno
nelle decadenze di cui all'art. 167 e 343 c.p.c. e si  procedera'  in
loro legittima contumacia, per ivi sentir riformare integralmente  la
sentenza  n.  1429/2013  pronunciata  dal  Tribunale  di  Genova   in
composizione monocratica,  in  persona  del  Giudice  Unico  Dott.ssa
Maddalena Vaglio Berne' il 23.04.2013 e depositata in data 24.04.2013
nella causa R.G. n. 41090/ 2009 sentenza non notificata  onde  sentir
accogliere le seguenti conclusioni "Voglia la Corte Ecc. ma , reietta
ogni contraria istanza, domanda, produzione e deduzione e  previe  le
pronunce e declaratorie  meglio  viste,  riformare  integralmente  la
sentenza n. 1429/2013 del Tribunale di Genova-  Giudice  Unico  Dott.
Vaglio Berne' 23-24  aprile  2013,  non  notificata,  accogliendo  le
domande tutte proposte dalla Comunione delle  Autorimesse  e  dai  su
indicati suoi membri con la citazione introduttiva e  le  conclusioni
ritualmente  precisate   in   primo   grado.   Con   ogni   pronuncia
consequenziale pronuncia e con vittoria delle spese di lite del primo
e del presente grado di giudizio. 

           avv. Gian Piero Villani - avv. Alfredo Saviotti 

 
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