Avviso di rettifica
Errata corrige
Errata corrige
Integrazione al contraddittorio In esecuzione all'ordinanza n.4682/2013 del Tar del Lazio - Roma, Sez. I bis, si procede alla notifica del ricorso proposto dal Sig. Leone Valerio contro Ministero della Difesa + altri (Tar Lazio, sez. I bis, RG n.8781/2013) nei confronti di tutti i soggetti inseriti nella graduatoria concorso VFP4, 1^ immissione 2013, indetto con G.U. n.3 del 11.01.2013- 4^ serie speciale ed in particolare nei confronti di coloro che hanno ottenuto un punteggio pari od inferiore a 68,76 (e segnatamente i Sig.ri Andreoli Simone 24/05/1992; Quatela Pierluigi 01/08/1989; Savino Davide 28/09/1991; Tomarchio Daniele Salvatore 11/09/1992; USAI Silvio 23/09/1992; Azzawi Marco 04/08/1991; De Caro Giuseppe 20/09/1991; Catalano Enrico 15/07/1992; Minelli Ivano 20/04/1992; Pati Riccardo 07/10/1991; Buttelli Giancarlo 19/06/1990); nonche' nei confronti di chiunque vi abbia interesse. In forza della su citata ordinanza il tar ha accolto la domanda cautelare e per l'effetto ha ammesso con riserva il ricorrente nella graduatoria de quo. La fase di merito e' stata fissata all'udienza pubblica del 19.03.2014. L'esito del ricorso e l'ordinanza del tar possono essere consultati accedendo al sito: www.giustizia-amministrativa.it, TAR Lazio/Roma, col numero del ricorso. Copia integrale del ricorso e' depositata presso la segreteria del tar lazio. Estratto del ricorso Eccellentissimo TAR LAZIO - Sede di Roma Ricorso Proposto dal Sig. Leone Valerio, nato a Palermo il 05/01/1991 (C.F.:LNEVLR91A05G273Z), residente a Campobello di Mazara (91021 TP) via Ospedale n. 8, in servizio, quale Caporale VFP1 raffermato 2° blocco 2012, presso il 4° Reggimento Genio Guastatori in Palermo, rappresentato e difeso, con potere di agire congiuntamente e disgiuntamente, dagli Avv.ti Massimiliano Di Cesare del Foro di Roma (C.F.: DCSMSM80A12H501Z, fax: 0632629435, PEC:massimilianodicesare@ordineavvocatiroma.org), e Francesco Cardinale del Foro di Marsala (C.F.: CRDFNC71R03G347T) per mandato in calce del presente atto, ed elettivamente domiciliato presso lo studio dell'Avv. Di Cesare in Roma Via Flaminia n. 388, CONTRO il Ministero della Difesa, in persona del Ministro pro-tempore; e contro il Ministero della Difesa, Direzione Generale per il Personale Militare, in persona del Ministro pro-tempore; e nei confronti di Sig. Militano Sergio, residente in via Don. Luigi Sturzo n°298 - 90044 Carini (PA). - controinteressato -. Per l'annullamento previa sospensione dell' efficacia ed emissione di misure cautelari dei seguenti atti: Decreto del Ministero della Difesa, Direzione Generale del Personale Militare, n.147 del 03/07/2013 che approva la graduatoria del concorso VFP4, 1^ immissione 2013, indetto con G.U. n. 3 del 11.01.2013- 4^ serie speciale; Graduatoria relativa al predetto concorso, ivi contenuta; di ogni altro atto connesso, presupposto e consequenziale. Premessa Il ricorrente C.le Leone Valerio, ha partecipato alla 1^ immissione 2013 del concorso VFP4 indetto con G.U. n. 3 del 11.01.2013- 4^ serie speciale (Doc. 1). Nello svolgimento dell'iter concorsuale: (OMISSIS) ha ottenuto un punteggio finale di 68,26 punti, classificandosi al 995 posto su 986 posti disponibili come risultante dal Decreto del Ministro della Difesa n. 147 del 03/07/2013 (Doc. 7). A fronte del punteggio pari a 68,6 attribuito all'ultimo candidato utilmente posizionato in graduatoria. Alla luce di tale esito, il ricorrente e' risultato idoneo - non vincitore del concorso in questione. Tuttavia, l'attribuzione di tale punteggio appare ictu oculi erronea. Da un riscontro effettuato sui titoli del ricorrente (come da criteri di valutazione dei titoli allegato "A" al bando di concorso - Doc. 8 -), appare evidente come la Commissione abbia omesso di conteggiare il punteggio incrementale di 0.50 punti da attribuirsi alla patente/brevetto di equitazione - patente B - autorizzazione a montare per attivita' agonistica, menzionata nell'allegato D (Estratto della Documentazione di servizio). Il Leone, infatti, ha conseguito non solo la patente A ludica, che in quanto tale non da - a norma delle condizioni di valutazione titoli - alcun punteggio incrementale nella procedura concorsuale in questione, bensi' anche la richiesta patente "B", autorizzazione a montare per attivita' agonistica, rilasciata da Associazione sportiva iscritta al CONI ed affiliata alla FISE, in corso di validita' (Doc. 9). Da tale omissione e' derivata una grave violazione del normale svolgimento della procedura concorsuale; cio' ha comportato un vulnus rilevante negli esiti della stessa con ingiustificata compressione dell'interesse del ricorrente a vedersi dichiarato idoneo - vincitore del concorso in questione. A tal riguardo, il Leone ha altresi' provveduto ad inoltrare apposita istanza di revisione della graduatoria ai competenti Uffici del Ministero della Difesa nell'immediatezza della pubblicazione dell'impugnata decretazione Ministeriale (Doc. 10). Tuttavia, non avendo ricevuto risposta alcuna e dato il decorso del tempo, che avrebbe condotto all'inesorabile decadenza del diritto ad impugnare il suddetto provvedimento, si e' visto, pur nolente, costretto ad impugnare il predetto provvedimento con aggravio del carico di lavoro di codesto Eccellentissimo Tribunale Amministrativo e con la sopportazione di ulteriori e non dovuti oneri a carico del LEONE stesso. Tanto premesso, si rileva che il ricorrente, C.le Valerio Leone, attualmente in servizio presso il 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo, e' stato quindi dichiarato, ai sensi dell'art. 3 del predetto Decreto n. 147, idoneo non vincitore e come tale, costituisce, allo stato, riserva per ripianare eventuali vacanze ai sensi dell'art. 13 del Bando di concorso. Il provvedimento in questione e', di tutta evidenza, illegittimo sotto molteplici profili. Violazione di legge ed eccesso di potere L'operato dell'A.D. risulta affetto da gravi vizi, sotto il profilo della violazione di legge e dell'eccesso di potere. La Commissione, in effetti, non ha provveduto a valutare un titolo, risultante dagli atti e previsto dal bando di concorso. Ed a tal riguardo, occorre rilevare che il Bando appare chiaro nel disciplinare la disciplina regolante la presentazione della domanda di partecipazione a concorso. Esso infatti prescrive, all'art. 16, n. 2: "Nei confronti dei militari in servizio l'estratto della documentazione di servizio, di cui al modello in allegato D al presente bando, deve essere compilato dal proprio Comando di Corpo in ogni sua parte alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande di partecipazione al concorso, tenendo presente che i titoli richiesti e da trascrivere nel predetto modello sono specificati nei rispettivi allegati di Forza Armata al presente bando, nel paragrafo relativo ai titoli, e che i titoli relativi al servizio prestato, alle sanzioni disciplinari e all'ultimo documento caratteristico devono essere riferiti al servizio in atto quale VFP 1, mentre quelli relativi a: a) titolo di studio; b) missioni in territorio nazionale ed estero; c) riconoscimenti, ricompense e benemerenze; d) attestati, brevetti e abilitazioni, sono validi anche se non riferiti al periodo di servizio quale VFP 1, purche', comunque, conseguiti alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande." Ed, in effetti, tutti i titoli ascrivibili al ricorrente sono effettivamente elencati nell'estratto di documentazione caratteristica. Ed in quanto tali, dovevano essere ritualmente valutati non residuando in capo al candidato alcuna ulteriore attivita' da porsi in essere ai fini dell'opportuna valutazione degli stessi. A tal riguardo, infatti, specifica il successivo punto n. 5: "Se il concorrente in servizio ritiene di essere in possesso di titoli valutabili ai sensi del successivo articolo 11, comma 5 non riportati nella documentazione matricolare e caratteristica e non immediatamente disponibili, potra', sotto forma di autocertificazione, utilizzando il modello in allegato E al presente bando, comunicarli al Comando di Corpo, tenendo presente che, in questo caso, sara' sottoposto, da parte dell'Ente o Reparto di appartenenza, ai controlli previsti dal decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Qualora da tale controllo emerga la mancata veridicita' della dichiarazione rilasciata, il dichiarante -ai sensi degli articoli 75 e 76 del citato decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445- decadra' dai benefici conseguiti con la dichiarazione non veritiera e sara' segnalato alla competente Procura della Repubblica". Nel caso di specie, tuttavia, la documentazione di servizio del ricorrente e' correttamente predisposta ed i titoli lapalissianamente indicati. Il Bando di concorso e' dunque chiaro nello specificare che tutti i titoli, attributivi di punteggi incrementali, presenti nella documentazione caratteristica dovevano essere necessariamente valutati. Non si ravvede, quindi, scusante alcuna che possa giustificare la Commissione. Quest'ultima risulta aver valutato il Leone in violazione di legge e con eccesso di potere. La graduatoria cosi' formulata appare quindi evidentemente invalida e passibile di annullamento. Del resto, come ricordato da codesto Eccellentissimo Tribunale in una recente pronuncia di merito, (T.A.R. Lazio Roma Sez. I bis, Sent., 26-06-2013, n. 6377) "le norme di bando vanno interpretate per quanto effettivamente dispongono, con cio' vincolando l'Amministrazione, alla quale non e' consentito di derogare". Eventuale difetto di motivazione e violazione della legge 241/1990. Inoltre, se anche la Commissione di concorso abbia scientemente provveduto a scomputare, discrezionalmente motivandolo, il punteggio incrementale dovuto, tale modus agendi, oltre a costituire violazione di legge ed eccesso di potere, sarebbe connotato da una assoluta carenza di motivazione e sarebbe stato assunto in violazione delle piu' ordinarie disposizioni in materia del procedimento amministrativo. Il Ministero non ha dato notizie, infatti, in merito alla mancata valutazione del predetto titolo ne' fornito motivazioni in merito. Inoltre, un eventuale, ed in ogni caso non giustificabile, "disguido" sarebbe stato appianato ove, nell'ottica dei principi di partecipazione, il ricorrente fosse stato invitato a fornire chiarimenti. Il comportamento dell'Amministrazione non appare, quindi, in alcun modo giustificabile. Istanza di misure cautelari E' innegabile il pregiudizio grave ed irreparabile che, data la materia del contendere, il ricorrente subirebbe nelle more della decisione del presente ricorso, dalla mancata sospensione del provvedimento impugnato. Ove, infatti, i concorrenti dichiarati idonei venissero chiamati a prestare servizio in qualita' di VFP4, essi sarebbero riassegnati, secondo recente policy di Forza Armata, a Reparti operativi. Un ritardo nell'assegnazione comporterebbe duplice danno al ricorrente che si vedrebbe privato del necessario periodo di ambientamento ed addestramento in Reparto, trovandosi indietro rispetto agli altri colleghi e, in secondo luogo, sarebbe privato per lungo tempo dei benefici economici spettanti. Nell'ipotesi di tardivo accoglimento della presente impugnativa, inoltre, tale ritardo potrebbe costituire sensibile danno alla medesima gestione erariale dell'A.D. e cio' in quanto la stessa sarebbe obbligata a rivedere le determinazioni di approvazione della graduatoria con probabile aggravio di spesa. Visto quindi quanto sopra e gli articolati motivi di ricorso, valutata anche la sussistenza in capo al ricorrente del fumus boni iuris. Si presenta istanza cautelare affinche': l'efficacia dei provvedimenti impugnati sia sospesa; il ricorrente sia dichiarato, non residuando ambiti di discrezionalita' amministrativa, vincitore del concorso in narrativa. P.Q.M. Si chiede, con la piu' ampia riserva di proporre motivi aggiunti, che Codesto Tribunale Amministrativo Regionale, voglia, disattesa ogni avversa eccezione e istanza: 1. In via cautelare disporre quantomeno la sospensione dell'efficacia dei provvedimenti impugnati; 2. Nel merito, annullare gli atti impugnati in quanto illegittimi per i motivi indicati; 3. Nel merito dichiarare, non residuando ambiti di discrezionalita' amministrativa, Valerio Leone, vincitore del concorso in narrativa. Con vittoria di spese, diritti e onorari e CPA, come per legge. (OMISSIS) Roma-Partanna, 23 agosto 2013. avv. Massimiliano Di Cesare avv. Francesco Cardinale T14ABA29