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Errata corrige
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Prot. n. 11906/8593/Gab. Il prefetto della Provincia di Pordenone, Vista la nota n. 0341386/11, datata 19 aprile 2011, con cui la Banca d'Italia, sede di Trieste, ha qui trasmesso l'istanza prodotta dalla Banca Popolare di Vicenza, tendente ad ottenere la proroga dei termini legali e convenzionali, ai sensi del decreto legislativo 15 gennaio 1948, n. 1, per la chiusura delle stanze di compensazione a seguito dello sciopero della Banca d'Italia del 15 aprile 2011, per cui le dipendenze della Banca Popolare di Vicenza, di seguito riportate, non hanno potuto funzionare regolarmente. Le dipendenze interessate sono quelle di: Azzano Decimo, Cordenons, Fiume Veneto, Maniago, Morsano al Tagliamento, Pasiano di Pordenone, Porcia, Pordenone, Prata di Pordenone, Sacile, San Vito al Tagliamento, Sesto al Reghena, Spilimbergo, Zoppola; Considerato che il funzionamento delle dipendenze e' stato indirettamente condizionato dal citato sciopero della Banca d'Italia; Visto il decreto legislativo 15 gennaio 1948, n. 1; Decreta: e' riconosciuta l'eccezionalita' dell'evento di cui alle premesse ai fini della proroga, di giorni 15, dei termini legali e convenzionali, ancorche' relativi ad atti ed operazioni da compiersi su altra piazza, scaduti durante il periodo di mancato funzionamento o nei 5 giorni successivi. A tali effetti viene determinato, per la giornata del 15 aprile 2011, il periodo di mancato funzionamento delle dipendenze del predetto Istituto, elencate in premessa, che hanno ripreso a funzionare regolarmente in data 18 aprile 2011. Il presente decreto sara' inserito, a cura dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, nella Gazzetta Ufficiale. Li', 22 aprile 2011 p. Il prefetto a. p.c. Il viceprefetto vicario: Vinciguerra TC11ABP6902 (Gratuito)