Decreto di fissazione dell'udienza preliminare Il giudice dell'udienza preliminare dott.ssa Lucia Fontana Vista la richiesta di rinvio a giudizio del P.M. depositata in data 09.05.2014 nei confronti di: 1) Nicolosi Antonio, nato a Pantelleria (TP) il 30/08/1963, e residente in Alcamo con domicilio dichiarato ex art. 161 c.p.p. nella via Porta Palermo n. 35. Difeso di fiducia dall'avv. Baldassare Lauria del Foro di Trapani, con studio in Alcamo nella via Rossotti n. 17 e dall'avv. Vito Di Graziano del Foro di Trapani, con studio in Alcamo nella via On. Agostino Messana n. 8. 2) Bambina Giuseppe, nato ad Alcamo (TP) il 10/08/1967 ed ivi residente con domicilio dichiarato ex art. 161 c.p.p. nella via Salerno n. 26/ 7. Difeso di fiducia dall'avv. Ernesto Leone del Foro di Trapani, con studio in Castellammare Del Golfo nella Piazza Europa n. 16. 3) Galbo Giuseppe, nato ad Alcamo (TP) il 06/05/1963 ed ivi residente con domicilio dichiarato ex art. 161 c.p.p. nella contrada Timpi Rossi n. 48. Difeso di fiducia dall'avv. Maurizio Lo Presti del Foro di Trapani, con studio in Alcamo nella via Flavio Gioia n. 5. 4) Milana Giuseppe, nato ad Alcamo (TP) il 13/10/1953 ed ivi residente con domicilio dichiarato ex art. 161 c.p.p. nella contrada Catanese n. 108. Difeso di fiducia dall'avv. Vito Di Graziano del Foro di Trapani, con studio in Alcamo nella via On. Agostino Messana n. 8. 5) Renda Filippo, nato ad Alcamo (TP) il 23.07.1965 ed ivi residente con domicilio dichiarato ex art. 161 c.p.p. nella via Arc. Ignazio Marmo n. 19/1. Difeso di fiducia dall'avv. Antonino Gucciardo del Foro di Trapani, con studio in Alcamo nella Piazza Europa n. 16 e dall'avv. Vincenzo Milazzo del Foro di Trapani con studio in Alcamo nella via Benedetto Croce n. 33. 6) Ciccia Francesco Massimiliano, nato ad Alcamo (TP) il 24/12/1972 ed ivi residente con domicilio dichiarato ex art. 161 c.p.p. nella via Gaetano Martino n. 51. Difeso di fiducia dall'avv. Salvatore Di Giorgi del Foro di Trapani, con studio in Alcamo nel Corso Generale dei Medici n. 10 e dall'avv. Antonino Caleca del Foro di Palermo, con studio in Palermo nella via Torrearsa n. 5. 7) Papania Antonino, nato ad Alcamo (TP) il 16/08/1959, elettivamente domiciliato ex art. 161 c.p.p in Alcamo (TP) nella via Madonna dell'Alto n. 39 presso lo studio del difensore di fiducia avv. Vincenzo Catanzaro del Foro di Trapani. Difeso di fiducia dall'avv. Vincenzo Catanzaro del Foro di Trapani, con studio in Alcamo nella via Madonna dell'Alto n. 39. Imputati A) Nicolosi Antonio, Bambina Giuseppe, Renda Filippo, Milana Giuseppe, Galbo Giuseppe, tutti del delitto di cui all'art. 416, commi 1 e 2, C.P. perche' il Nicolosi nella qualita' di candidato consigliere nella tornata delle elezioni amministrative del Comune di Alcamo per il rinnovo del consiglio comunale, tenutasi il 6 e 7 maggio 2012, inserito nella lista «Italia dei Valori» - lista questa collegata a quella del candidato sindaco Bonventre Sebastiano del «Partito Democratico» - Bambina Giuseppe, Renda Filippo, Milana Giuseppe e Galbo Giuseppe quali collaboratori del Nicolosi e sostenitori di quest'ultimo, si associavano tra di loro e con persone non meglio identificate allo scopo di commettere piu' delitti della tipologia di quello previsto dall'art. 86, comma 1, D.P.R. 16.5.1960 nr. 570, delitti rivolti ad ottenere a proprio vantaggio il voto da un considerevole numero di soggetti elettori, comunque superiore alle 200 unita', residenti nel Comune di Alcamo, dietro dazione a costoro di piu' pacchi alimentari nonche', talora, dietro promessa di un posto di lavoro (ad esempio, presso l'Aimeri Ambienti e in virtu' dell'impegno assunto dal Papania nei confronti del Nicolosi, in quanto portatore di un cospicuo pacchetto di voti, funzionale al preminente personale interesse politico elettorale del Papania in quell'ambito territoriale e di riflesso allo schieramento di liste che in quelle elezioni amministrative egli sosteneva per l'elezione del candidato Sindaco Bonventre). In particolare, i predetti - il Nicolosi quale promotore - nel periodo che precedeva la presentazione delle liste elettorali nonche' nel periodo immediatamente precedente la campagna elettorale e lungo tutto l'arco temporale di svolgimento della medesima, provvedevano a distribuire in modo capillare tra le fasce meno abbienti della popolazione alcamese numerosi pacchi alimentari dietro la promessa di voto, all'uopo dotandosi di una organizzazione ben strutturata e visibile sul territorio, attraverso il ricorso a strumenti giuridici - costituzione di piu' onlus e di un ente di patronato - che piegavano all'illecito scopo (voto di scambio) per la durata strettamente necessaria al conseguimento del risultato elettorale perseguito e raggiunto dal Nicolosi quanto alle elezioni amministrative del Comune di Alcamo (in realta', la struttura associativa descritta operava fino al mese di ottobre 2012, in coincidenza delle elezioni amministrative del governo regionale della Sicilia, tornata elettorale questa nella quale il Nicolosi, parimenti, concorreva come candidato al Consiglio Regionale). Nello specifico, Bambina Giuseppe, Renda Filippo, Milana Giuseppe, quali prestanome e, comunque, nell'interesse esclusivo del Nicolosi che agiva non esponendosi ufficialmente, provvedevano rispettivamente a costituire gia' dal mese di novembre 2011 nr. 2 associazioni no-profit di cui Bambina e Renda assumevano rispettivamente la presidenza e la legale rappresentanza, denominate «Associazione Italiana Distribuzione Alimentare (A.I.D.A.)», costituita il 4.11.2011, ed «Associazione il Senso della Vita Onlus», costituita il 5.11.2011, entrambe con sede in Alcamo, via Veronica Lazio nr. 71, nonche' sempre presieduta dal Bambina veniva costituita una terza associazione «Legalita' e Trasparenza Onlus» in data 14.2.2012 , anch'essa con sede in via Veronica Lazio nr. 71. Milana Giuseppe e Galbo Giuseppe, invece, rivestivano nell'associazione «Il Senso della Vita onlus» rispettivamente le cariche di consigliere e di segretario. Le predette associazioni «AIDA» e «Associazione il Senso Della Vita Onlus», attraverso l'opera e l'interessamento dispiegato da Ciccia Francesco Massimiliano, anch'egli presidente di analoghe plurime Onlus (o, comunque, associazioni a lui riconducibili) nonche' collaboratore di Papania Antonino, all'epoca senatore della Repubblica Italiana, ed in esecuzione di espressa disposizione di quest'ultimo, cui il Ciccia si conformava puntualmente, conseguivano in brevissimo tempo «l'accreditamento» presso il «Banco Delle Opere di Carita' Sicilia - Onlus» (fondazione questa espletante il servizio pubblico di distribuzione di generi alimentari alla popolazione bisognosa, finanziata interamente attraverso fondi pubblici), in modo da potersi approvvigionare presso tale ente del tutto gratuitamente di svariati quintali di generi alimentari che i medesimi indagati ritiravano presso il deposito di Bagheria della fondazione di cui sopra. Tali generi alimentari venivano poi trasportati da costoro ad Alcamo ed ivi custoditi all'interno del locale ubicato in via Veronica Lazio nr. 71 nonche' all'interno del garage dell'abitazione del Nicolosi in via Porta Palermo. All'interno dei predetti luoghi, prevalentemente Bambina Giuseppe, Renda Filippo, Milana Giuseppe e Galbo Giuseppe - ma anche il Nicolosi - provvedevano alla distribuzione dei pacchi alimentari ai cittadini elettori alcamesi versanti in situazione di indigenza (a reddito 0), dopo averli previamente censiti ed averne annotato i nominativi in un elenco che veniva trasmesso per il tramite del Ciccia al Papania, onde poter stimare quantitativamente il prevedibile consenso dei votanti in quella tornata elettorale. Parimenti, in via Veronica Lazio n. 71 Nicolosi con l'ausilio del Bambina, Renda, Milana e Galbo attendevano, sempre con riferimento all'arco temporale sopra specificato, al disbrigo di pratiche amministrative, offrendo tale servizio ai cittadini elettori, ivi aprendo un ufficio recante l'insegna «Sportello Patronato INPAS», struttura all'uopo creata con il fine di accaparrarsi voti in cambio del relativo servizio e che cessava di esistere terminate le elezioni. Galbo Giuseppe, inoltre, approfittando del proprio pregresso ruolo di istruttore dei «cantieri scuola» istituiti dall'amministrazione comunale di Alcamo con lo scopo precipuo di reinserimento sociale e di formazione professionale di soggetti pregiudicati ed economicamente indigenti, teneva i rapporti con gli operai impiegati in quei cantieri, chiamandoli a raccolta e prospettando loro «futuri vantaggi» occupazionali, sempre in cambio del voto per Nicolosi. Ciccia Francesco Massimiliano e Papania Antonino, quali concorrenti esterni, posto che il loro contributo causale nella realizzazione degli scopi del consorzio criminale de quo si dispiegava ponendo in essere la condotta di agevolazione sopra descritta nonche' quella ulteriore ascrivibile al Ciccia che forniva al Nicolosi, sempre su ordine del Papania, nel periodo dicembre 2011 e parte del mese di gennaio 2012 - ovvero prima che le onlus riconducibili al Nicolosi conseguissero l'accreditamento presso il suddetto Banco Delle Opere di Carita' Sicilia Onlus e potessero ritirare in proprio nome le derrate alimentari - svariati considerevoli quantitativi di prodotti alimentari nella sua disponibilita', poiche' ritirati a nome delle analoghe associazioni a lui riferibili (Ambicult onlus, Atlantide, Coop. Sociale Lavoro In, Iris onlus, ONMCI Regione Sicilia), affinche' tale consorzio criminale potesse distribuirli ai cittadini elettori in condizioni di indigenza sin dalle festivita' natalizie, in cambio della promessa di voto. Reato commesso in Alcamo dal mese di novembre 2011 al mese di ottobre 2012 e limitatamente al Milana dal mese di novembre 2011 fino al mese di dicembre 2011. B) Nicolosi Antonio, Bambina Giuseppe, Renda Filippo, Milana Giuseppe e Galbo Giuseppe, tutti del delitto di cui agli artt. 81 cpv, 110 CP; 86 DPR 570/60 perche' ciascuno nel ruolo sopra meglio specificato e secondo le modalita' descritte al superiore capo, con piu' atti distinti e successivi, esecutivi di un medesimo disegno criminoso, al fine di ottenere a vantaggio di Nicolosi Antonio, candidato consigliere per il rinnovamento del Consiglio Comunale della citta' di Alcamo nella lista «Italia dei Valori», la elezione del medesimo a tale carica nella tornata delle elezioni amministrative di quell'ente, intervenute nel mese di maggio 2012, in cambio del voto distribuivano ad un numero non meglio determinato di elettori, versanti in condizioni di indigenza, e, comunque, superiore almeno alle 200 unita', cospicui quantitativi di prodotti e generi alimentari. Il Nicolosi ed il Galbo, inoltre, in cambio del voto in favore del primo promettevano a diversi soggetti non meglio identificati anche posti di lavoro. Reato commesso in Alcamo nel periodo ricompreso tra il mese di novembre 2011 ed il mese di maggio 2012 e limitatamente al Milana dal mese di novembre 2011 fino al mese di dicembre 2011. Fissa per l'udienza preliminare in camera di consiglio il giorno venerdi' 3 ottobre 2014, con inizio alle ore 10:30, in Trapani - Palazzo di Giustizia, Via XXX Gennaio, piano terra - aula «Giovanni Falcone». Il presente vale anche come avviso ex art. 419/I comma per: i predetti imputati; il Pubblico Ministero; i difensori di fiducia sopra indicati; le persone offese: Comune di Alcamo, in persona del Sindaco pro-tempore; Solina Nicolo', nato ad Alcamo il 31.08.1961 ed ivi residente nella via Ignazio De Blasi n. 3, nella qualita' di candidato Sindaco non eletto nelle elezioni amministrative del Comune di Alcamo del mese di maggio 2012; Gli elettori del Comune di Alcamo alle elezioni amministrative comunali tenutesi nel maggio 2012. Avverte che le persone offese sono citate a comparire. Hanno il diritto, ma non l'obbligo di intervenire alla sopra indicata udienza. Dovranno comparire alla prima udienza se intendono costituirsi Parte Civile, per chiedere le restituzioni ed il risarcimento del danno, previa necessaria nomina di un Difensore. Vista la richiesta conforme del pubblico ministero, e ai sensi dell'art. 155 c.p.p., dispone che si proceda alla notificazione nei confronti degli elettori iscritti nelle liste elettorali del Comune di Alcamo mediante pubblici annunci. Dispone, altresi', che copia del presente decreto sia depositata nella Casa Comunale di Alcamo e che ne sia pubblicato un estratto nella Gazzetta Ufficiale, nonche' copia integrale sul sito ufficiale del Tribunale di Trapani www.tribunale.trapani.it e sul quotidiano telematico del Ministero della Giustizia «News on Line» consultabile sul sito internet del medesimo all'indirizzo www.giustizia.it voce «avvisi di fissazione udienza». Trapani, 23 giugno 2014 Il giudice dell'indagine preliminare dott.ssa Lucia Fontana TC14ABA8832