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Errata corrige
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Collegamento in corrente continua HVDC 500 kV "Italia - Montenegro" ed opere accessorie. Pubblicazione dell'avviso al pubblico del Decreto n. 239/EL-189/148/2011-VOL del 22/09/2015 con il quale e' stata disposta la voltura parziale da Terna S.p.A. alla societa' Monita Interconnector S.r.l. del provvedimento autorizzativo n. 239/EL-189/148/2011 del 28/07/2011 IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Direzione Generale per il Mercato Elettrico, le Rinnovabili e l'Efficienza Energetica e, il Nucleare Di concerto con IL MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE Direzione Generale per i Rifiuti e l'Inquinamento Visto il decreto-legge 29 agosto 2003, n. 239, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 ottobre 2003, n. 290, recante disposizioni urgenti per la sicurezza del sistema elettrico nazionale e per il recupero di potenza di energia elettrica, e successive modifiche e integrazioni; Vista la legge 23 agosto 2004, n. 239, recante riordino del settore energetico, nonche' delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di energia; Visto in particolare l'art. 1-sexies del suddetto decreto-legge n. 239/2003 e successive modificazioni ed integrazioni, in base al quale «al fine di garantire la sicurezza del sistema energetico e di promuovere la concorrenza nei mercati dell'energia elettrica, la costruzione e l'esercizio degli elettrodotti facenti parte della rete nazionale di trasporto dell'energia elettrica sono attivita' di preminente interesse statale e sono soggetti ad una autorizzazione unica comprendente tutte le opere connesse e le infrastrutture indispensabili all'esercizio degli stessi, rilasciata dal Ministero delle attivita' produttive (ora Ministero dello sviluppo economico) di concerto con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio (ora Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare), previa intesa con la regione o le regioni interessate [... ]»; Vista la legge 23 luglio 2009, n. 99, recante disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonche' in materia di energia; Visto in particolare l'art. 32 della legge 23 luglio 2009, n. 99, intitolato «Impulso alla realizzazione del mercato unico dell'energia elettrica attraverso lo sviluppo di interconnector con il coinvolgimento di clienti finali energivori»; Visto il regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, recante approvazione del testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e sugli impianti elettrici; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 18 marzo 1965, n. 342, recante norme integrative della legge 6 dicembre 1962, n. 1643 e norme relative al coordinamento e all'esercizio delle attivita' elettriche esercitate da enti ed imprese diversi dell'ente nazionale per l'energia elettrica; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, e successive modifiche e integrazioni; Visto in particolare l'art. 14-ter, comma 3-bis della suddetta legge n. 241/1990, che prevede espressamente che: «In caso di opera o attivita' sottoposta anche ad autorizzazione paesaggistica, il sopraintendente si esprime, in via definitiva, in sede di conferenza di servizi, ove convocata, in ordine a tutti i provvedimenti di sua competenza ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42». Visto il decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 di attuazione della direttiva n. 96/92/CE, recante norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica; Visto il decreto del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato 25 giugno 1999, recante determinazione dell'ambito della rete elettrica di trasmissione nazionale, integrato con successivi decreti ministeriali 23 dicembre 2002, 27 febbraio 2009, 16 novembre 2009, 26 aprile 2010 e 22 dicembre 2010; Visti i piani di sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale predisposti dal gestore della rete di trasmissione nazionale, ora Terna S.p.a.; Vista la legge quadro 22 febbraio 2001, n. 36 sulla protezione delle esposizioni ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 luglio 2003, emanato in attuazione della citata legge n. 36/2001; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2011, n. 165, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; Visto il decreto del Presidente delle Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita', e successive modifiche ed integrazioni; Visto il decreto legislativo 27 dicembre 2004, n. 330, recante integrazioni al citato decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, in materia di espropriazione per la realizzazione di infrastrutture lineari energetiche; Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 recante norme in materia ambientale, e successive modifiche ed integrazioni; Visto il decreto 18 settembre 2006 del Ministero dello sviluppo economico di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, recante regolamentazione delle modalita' di versamento del contributo di cui all'art. 1, comma 110, della legge 23 agosto 2004, n. 239; Visto il decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitivita', convertito, con modificazioni, della legge 24 marzo 2012, n. 27; Visto il decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, e, in particolare, l'art. 41-bis, recante ulteriori disposizioni in materia di terre e rocce da scavo; Vista l'istanza n. TE/P20090016267 del 2 dicembre 2009, con la quale Terna S.p.a. - Direzione sviluppo rete e ingegneria, viale Egidio Galbani n. 70 - 00156 Roma (C.F. 05779661007) ha chiesto al Ministero dello sviluppo economico ed al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare l'autorizzazione, avente efficacia di dichiarazione di pubblica utilita', di indifferibilita' e urgenza, di inamovibilita', nonche' di apposizione del vincolo preordinato all'esproprio, alla costruzione ed all'esercizio del tratto ricadente in territorio italiano di un collegamento in corrente continua HVDC 500 kV «Italia-Montenegro» ed opere accessorie; Visto il decreto n. 239/EL-189/148/2011 del 28 luglio 2011 con il quale e' stato approvato il progetto definitivo per la costruzione, da parte della societa' Terna S.p.a, del tratto ricedente in territorio italiano del collegamento HVDC 500 kV «Italia-Montenegro» ed opere accessorie, interessante i Comuni di Pescara, Spoltore e Cepagatti, in Provincia di Pescara ed il Comune di Pescara ed il Comune di San Giovanni Teatino, in Provincia di Chieti; Considerato che l'intervento oggetto di autorizzazione, in particolare, prevede: una stazione elettrica di conversione alternata/continua localizzata su due aree adiacenti in prossimita' della esistente stazione elettrica AAT/AT di «Villanova», nel Comune di Cepagatti, in Provincia di Pescara; un ampliamento della sezione elettrica a 380 kV realizzato in esecuzione blindata e collocato all'interno del perimetro della attuale stazione elettrica di «Villanova»; quattro raccordi in cavo interrato a 380 kV in corrente alternata per il collegamento elettrico della stazione elettrica di conversione alla stazione elettrica di «Villanova» della lunghezza di circa 1,5 km ciascuno; due linee di polo in cavo a ±500 kV in corrente continua realizzate parte in cavo terrestre e parte in cavo marino, ciascuna delle quali costituita da un tratto di due cavi terrestri di circa 15 km e da un tratto di due cavi sottomarini di circa 77 km in acque territoriali italiane; una linea in cavo di media tensione di collegamento all'elettrodo, lato Italia per il ritorno della corrente continua nel caso di funzionamento di un solo polo, costituita da un tratto composto da due cavi terrestri di circa 15 km e da un tratto composto da due cavi sottomarini con isolamento estruso di circa 10 km, dal giunto terra-mare all'elettrodo posizionato a mare; Considerato che la succitata autorizzazione ha efficacia di dichiarazione di pubblica utilita', di indifferibilita' e urgenza, di inamovibilita', nonche' di apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e, quindi, comprende anche la delega a Terna S.p.a. di esercitare il potere espropriativo, ai sensi dell'art. 6, comma 8 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, come altresi' richiesto nella succitata nota dell'8 febbraio 2011; Considerato che, ai sensi dell'art. 32 della legge n. 99/2009, la societa' Terna S.p.a. ha individuato sulla frontiera Nord Africa la possibilita' di esercire, a seguito di specifici mandati di soggetti investitori terzi, selezionati tramite pubblico bando, un possibile potenziamento delle infrastrutture di interconnessione con i Paesi nordafricani nella forma di interconnector ai sensi del regolamento (CE) n. 714/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 luglio 2009; Considerato che, in seguito a verifiche con il gestore del sistema elettrico algerino, Terna S.p.a. ha segnalato al Ministero dello sviluppo economico, da ultimo con note dell'8 aprile 2014 e del 26 maggio 2014, le complessita' di tipo tecnico emerse negli incontri con i gestori nordafricani, che hanno reso sostanzialmente non realizzabile l'interconnessione con il Nord Africa; e la conseguente intenzione di spostare la capacita' assegnata nel progetto interconnector dalla frontiera nordafricana, non piu' fattibile, alla frontiera montenegrina, individuando come infrastruttura utile a tale progetto una quota parte dell'interconnessione con il Montenegro autorizzata con il citato decreto n. 239/EL-189/148/2011 del 28 luglio 2011; Vista la nota prot. n. 0022970 del 1° dicembre 2014, con la quale il Ministero dello sviluppo economico ha autorizzato il trasferimento della capacita' assegnata ex-art. 32 della legge n. 99/2009 dalla frontiera Nord Africa alla frontiera Montenegro; Considerato che gli assegnatari della frontiera Nord Africa hanno accettato nel febbraio 2015 il cambio frontiera tra il Nord Africa e il Montenegro; Vista la comunicazione prot. n. TE/P20150002137 del 29 aprile 2015, con la quale Terna S.p.a, in ottemperanza a quanto disposto dall'art. 16, comma 1, della Convenzione annessa alla concessione rilasciata a Terna S.p.a. per l'attivita' di dispacciamento e trasmissione dell'energia elettrica nel territorio nazionale, ha comunicato a questo Ministero la costituzione della societa' Monita Interconnector S.r.l. (societa' controllata da Terna S.p.a. e con la partecipazione di Terna Rete Italia S.p.a), societa' strumentale alla realizzazione e gestione di un interconnector con la frontiera montenegrina, per una capacita' complessiva di 300 MW; Vista l'istanza prot. n. TE/20150002576 del 28 maggio 2015, acquisita al protocollo del Ministero dello sviluppo economico in data 5 giugno 2015 con il n. 0012258, successivamente integrata con nota n. TE/20150004085 del 29 luglio 2015, acquisita al protocollo del Ministero dello sviluppo economico in data 26 agosto 2015 con il n. 0019536, con la quale la societa' Terna S.p.a. ha chiesto la voltura parziale del citato provvedimento autorizzativo n. 239/EL-189/148/2011 del 28 luglio 2011, relativamente e limitatamente ad un modulo di conversione alternata/continua della stazione di Cepagatti, al cavo terrestre di polo a ±500 kV in corrente continua di lunghezza pari a 15 km terrestri ed a quota parte di un cavo marino ±500 kV in corrente continua di circa 77 km fino al limite delle acque territoriali italiane, per una potenza complessiva di 300 MW, con conseguente assunzione di tutti gli impegni da essa derivanti a favore della societa' Monita Interconnector S.r.l., che ha sottoscritto per accettazione l'istanza medesima; Considerato che la predetta societa' Monita Interconnector S.r.l. sara' interamente ceduta ai soggetti assegnatari ai sensi dell'art. 32 della legge n. 99/2009, a completamento della procedura di esenzione dal diritto di accesso di terzi e prima dell'entrata in esercizio della linea; Considerato che nella suddetta istanza viene, inoltre, chiesto che la delega ai fini espropriativi, riconosciuta espressamente alla societa' Terna S.p.a, sia estesa anche a tutti gli atti ed i provvedimenti relativi al procedimento espropriativo, necessari ai fini della realizzazione delle opere della voltura; Visto l'art. 6, comma 8, del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001 che prevede per la possibilita', per l'amministrazione titolare del potere espropriativo, di delegare, in tutto o in parte, l'esercizio del potere medesimo; Vista la nota n. TE/P2005004638 del 14 dicembre 2005, con la quale la societa' Terna S.p.a. si dichiara disponibile ad accettare la delega per l'esercizio del suddetto potere espropriativo; Ritenuto, pertanto, di adottare il provvedimento di voltura richiesto; Decreta: Art. 1. L'autorizzazione gia' rilasciata alla societa' Terna S.p.a. con decreto n. 239/EL-189/148/2011 del 28 luglio 2011, e' volturata parzialmente, come descritto in premessa, alla societa' Monita Interconnector S.r.l., con sede in Roma in viale Egidio Galbani n. 70 (C.F. 13342121004), che provvedera' a costruire ed esercire quota parte del collegamento HVDC 500 Kv «Italia-Montenegro» ed opere accessorie, in conformita' al progetto approvato con il decreto medesimo. Art. 2. La societa' Monita Interconnector S.r.l. e' vincolata al rispetto di tutti gli obblighi, condizioni e precisazioni contenuti nel suddetto provvedimento autorizzativo che restano inalterati e validi e non costituiscono oggetto di modifica da parte del presente decreto. Art.3. Ai sensi dell'art. 6, comma 8, del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001 e successive modifiche ed integrazioni, e' conferita delega a Terna S.p.a., in persona del suo amministratore delegato pro tempore, con facolta' di subdelega ad uno o piu' dirigenti della societa' e con obbligo di indicare gli estremi della delega in ogni atto e provvedimento che verra' emesso e parimenti dell'atto di subdelega in ogni atto e provvedimento ove la subdelega medesima verra' utilizzata, di esercitare tutti i poteri espropriativi previsti dal decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001 e dal decreto legislativo n. 330/2004, anche avvalendosi di societa' controllata, e di emettere e sottoscrivere tutti i relativi atti e provvedimenti ivi inclusi, a titolo esemplificativo e non esaustivo, i decreti di asservimento coattivo, di espropriazione e retrocessione, i decreti di occupazione ex articoli 22, 22-bis e 49 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, le autorizzazioni al pagamento delle indennita' provvisorie e definitive, e di espletare tutte le connesse attivita' necessarie ai fini della realizzazione dell'elettrodotto. Art. 4. Avverso il presente provvedimento di voltura e' ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale competente o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato, nel termine, rispettivamente, di sessanta e centoventi giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, che dovra' avvenire a cura e spese di Monita Interconnector S.r.l. Roma, Il direttore generale per il mercato elettrico, le rinnovabili e l'efficienza energetica, il nucleare dott.ssa Rosaria Romano Il direttore generale per i rifiuti e l'inquinamento dott. Mariano Grillo TV19ADQ10334