Avviso di rettifica
Errata corrige
Errata corrige
Avviso di cessione di crediti pro soluto ai sensi del combinato disposto degli articoli 7-bis e 4 della legge numero 130 del 30 aprile 1999, come di volta in volta modificata e/o integrata, (la Legge 130), dell'articolo 58 del D.Lgs. numero 385 del 1° settembre 1993, come di volta in volta modificato e/o integrato (il Testo Unico Bancario) e Informativa ai sensi dell'articolo 13 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, come di volta in volta modificato e/o integrato (il Codice in Materia di Protezione dei Dati Personali) ISP OBG S.r.l. comunica che, nel contesto del programma di emissione di obbligazioni bancarie garantite dalla stessa ISP OBG S.r.l. (il Programma), in data 31 maggio 2012 ha concluso con Intesa Sanpaolo S.p.A. (Intesa Sanpaolo) e Banco di Napoli S.p.A. (Banco di Napoli) un accordo quadro di cessione ai sensi e per gli effetti della Legge 130 e dell'articolo 58 del Testo Unico Bancario (l'Accordo Quadro di Cessione). Ai sensi delle previsioni dell'Accordo Quadro di Cessione potranno aderire al contratto ulteriori banche del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo (i Cedenti Aggiuntivi). Si rende noto che Cassa di Risparmio del Veneto S.p.A. (Cassa di Risparmio del Veneto o CRV) e Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A. (CARISBO) hanno aderito, rispettivamente in data 28 novembre 2012 e 26 maggio 2014, all'Accordo Quadro di Cessione in qualita' di Cedenti Aggiuntivi. In virtu' di tale Accordo Quadro di Cessione, Intesa Sanpaolo S.p.A. e/o Banco di Napoli S.p.A. e/o i Cedenti Aggiuntivi potranno cedere e ISP OBG S.r.l. dovra' acquistare da dagli stessi, secondo un programma di cessioni da effettuarsi secondo i termini ed le condizioni ivi specificate, periodicamente, pro soluto e in blocco ogni e qualsiasi credito pecuniario derivante da: (i) mutui ipotecari aventi le caratteristiche di cui all'articolo 2, comma 1, lett. a) e b) del Decreto del Ministro dell'economia e delle finanze n. 310 del 14 dicembre 2006 (il Decreto MEF) (i Mutui Ipotecari), e/o (ii) contratti di finanziamento o altri accordi aventi le caratteristiche di cui all'articolo 2, comma 1 lett. c), del Decreto del MEF (i Finanziamenti Pubblici), e/o (iii) titoli aventi le caratteristiche di cui all'articolo 2, comma 1, lett. c) del Decreto del MEF (i Titoli Pubblici, e congiuntamente ai Finanziamenti Pubblici, gli Attivi Pubblici) (i Crediti). Nell'ambito del programma di cessioni sopra indicato, si comunica che, in data 30 giugno 2016, ISP OBG S.r.l. ha acquistato pro soluto e in blocco da Intesa Sanpaolo, CARISBO e Cassa di Risparmio del Veneto tutti i Crediti derivanti dai Mutui Ipotecari, che, alle date di seguito indicate, rispettavano i criteri cumulativi comuni e specifici di seguito indicati. CRITERI COMUNI Alle date del 29 febbraio 2016 e del 30 giugno 2016 limitatamente ai criteri a) e b) dei piunti 1) e 2) e del 19 febbraio 2016 limitatamente ai criteri rimanenti, i Crediti ceduti da Intesa Sanpaolo, CARISBO e Cassa di Risparmio del Veneto rispettavano i criteri comuni applicabili a tutti gli attivi ceduti ai sensi dell'Accordo Quadro di Cessione, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale Parte Seconda n. 144 dell'11 dicembre 2012, pagine 2 - 4 (i Criteri Comuni). CRITERI SPECIFICI DEL PORTAFOGLIO CEDUTO DA INTESA SANPAOLO S.P.A. Saranno oggetto di cessione da Intesa Sanpaolo ad ISP OBG S.r.l. tutti i crediti (per capitale, interessi, anche di mora o differiti, maturati e maturandi a far tempo dalla data del 27 giugno 2016 (Data di Efficacia Economica) inclusa, accessori, spese, ulteriori danni, indennizzi e quant'altro) derivanti da finanziamenti concessi in forza di contratti di mutuo ipotecario che rispettavano i seguenti Criteri Specifici: (1) Alla data del 19 febbraio 2016 appartenevano a Intesa Sanpaolo o a Banca dell'Adriatico S.p.A ("BDA") e rispettavano i seguenti criteri: (a) ciascun credito rappresenta la totalita' dei crediti pecuniari vantati da Intesa Sanpaolo o BDA in base al relativo contratto di mutuo o, in caso di frazionamento mediante accollo, la totalita' dei crediti vantati da Intesa Sanpaolo o da BDA in relazione al singolo lotto frazionato; (b) i crediti derivano da contratti di mutuo ipotecario radicati nelle filiali di Intesa Sanpaolo o BDA ed originati da: (1) Cariplo - Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde S.p.A., nei quali Banca Intesa BCI S.p.A., che ha successivamente modificato la propria denominazione in Banca Intesa S.p.A. a far data dal 1 gennaio 2003 (in seguito, "Intesa"), e' subentrata quale successore a titolo universale a far data dal 31 dicembre 2000, in forza di fusione per incorporazione; (2) Banco Ambrosiano Veneto S.p.A., nei quali Intesa e' subentrata quale successore a titolo universale a far data dal 31 dicembre 2000, in forza di fusione per incorporazione; (3) Banca Commerciale Italiana S.p.A., nei quali Intesa e' subentrata quale successore a titolo universale a far data dal 1 maggio 2001, in forza di fusione per incorporazione; (4) Intesa che, in seguito alla fusione con Sanpaolo IMI S.p.A., ha successivamente cambiato la propria denominazione in Intesa Sanpaolo S.p.A. a far data dal 1 gennaio 2007; (5) Istituto Bancario San Paolo di Torino S.p.A. che, in seguito alla fusione con IMI - Istituto Mobiliare Italiano S.p.A., ha successivamente cambiato la propria denominazione in Sanpaolo IMI S.p.A. ("Sanpaolo IMI") a far data dal 1 novembre 1998; (6) Sanpaolo IMI che, in seguito alla fusione con Intesa., ha successivamente cambiato la propria denominazione in Intesa Sanpaolo S.p.A. ("Intesa Sanpaolo") a far data dal 1 gennaio 2007; (7) Intesa Sanpaolo; (8) filiali di Cassa di Risparmio di Firenze S.p.A. che sono state trasferite ad Intesa Sanpaolo a seguito di una scissione parziale a favore di quest'ultima, con decorrenza 12 novembre 2012; (9) le filiali di Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo S.p.A. (che ha successivamente modificato la propria denominazione in Cassa di Risparmio del Veneto S.p.A. a far data dal 29 settembre 2008), che sono state cedute a Sanpaolo IMI (oggi Intesa Sanpaolo), nell'ambito di una cessione di ramo d'azienda, a far data dal 24 gennaio 2005; (10) le filiali di Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A., che sono state cedute a Sanpaolo IMI (oggi Intesa Sanpaolo), nell'ambito di una cessione di ramo d'azienda, a far data dal 31 gennaio 2005; (11) la filiale di Cassa di Risparmio di Terni e Narni S.p.A. (oggi Casse di Risparmio dell'Umbria S.p.A. a seguito di fusione per incorporazione a far data dal 26 novembre 2012) che e' stata ceduta a Intesa Sanpaolo, nell'ambito di una cessione di ramo d'azienda, con decorrenza 8 ottobre 2012; (12) le filiali della Banca di Trento e Bolzano S.p.A. che sono state cedute a Intesa Sanpaolo, nell'ambito di una cessione di ramo d'azienda, con decorrenza 21 giugno 2010; (13) Banca di Credito Sardo S.p.A., nella quale Intesa Sanpaolo e' subentrata quale successore a titolo universale a far data dal 10 novembre 2014, in forza di fusione per incorporazione; (14) Cassa di Risparmio di Venezia S.p.A. nella quale Intesa Sanpaolo e' subentrata quale successore a titolo universale a far data dal 10 novembre 2014, in forza di fusione per incorporazione (15) Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo S.p.A. nella quale Intesa Sanpaolo e' subentrata quale successore a titolo universale a far data dal 23 novembre 2015, in forza di fusione per incorporazione; (16) Cassa di Risparmio di Rieti S.p.A. nella quale Intesa Sanpaolo e' subentrata quale successore a titolo universale a far data dal 23 novembre 2015, in forza di fusione per incorporazione; (17) Banca dell'Adriatico S.p.A., alla quale Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno S.p.A. e' subentrata quale successore a titolo universale in forza di fusione per incorporazione a far data dal 15 aprile 2013; (18) Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno S.p.A che in seguito alla fusione per incorporazione di Banca dell'Adriatico S.p.A. ha modificato la propria denominazione sociale in Banca dell'Adriatico S.p.A a far data dal 15 aprile 2013, (19) Banca dell'Adriatico S.p.A., nella quale Intesa Sanpaolo e' subentrata quale successore a titolo universale a far data dal 16 maggio 2016, in forza di fusione per incorporazione; (c) derivano da contratti di mutuo che non sono garantiti da fideiussioni di tipo 'omnibus', volte a garantire anche ogni altro credito vantato da Intesa Sanpaolo o da BDA nei confronti del relativo debitore; (d) i debitori dei relativi crediti sono persone fisiche appartenenti alle categorie famiglie consumatrici (SAE 600) o famiglie produttrici (SAE 614 e 615) (anche organizzate nella forma di societa' semplice, societa' di fatto o impresa individuale), residenti in Italia, oppure imprese private, variamente configurate, costituite ed aventi sede principale in Italia (SAE 245, 263, 280, 283, 284, 285, 288, 430, 432, 480, 481, 482, 490, 491, 492), cosi' come risultante dalle informazioni disponibili per i debitori presso qualsiasi filiale di Intesa Sanpaolo; (e) i crediti sono in capo a soggetti che non sono classificati in sofferenza od inadempienza probabile, nell'accezione di cui alle istruzioni di Vigilanza della Banca d'Italia come risulta dalle informazioni disponibili presso qualsiasi filiale di Intesa Sanpaolo; (f) i crediti derivano da mutui ipotecari i quali non presentano un ammontare arretrato dovuto e non pagato a qualunque titolo (ivi compresi interessi di mora ed eventuali spese) dal relativo debitore i) perdurante da piu' di 30 giorni per i mutui aventi periodicita' di pagamento rata mensile, ovvero ii) di alcun ammontare per i mutui aventi periodicita' di pagamento rata trimestrale o semestrale secondo le risultanze contabili di Intesa Sanpaolo; (g) i crediti derivano da contratti di mutuo che non sono stati stipulati nell'ambito di convenzioni con soggetti pubblici e/o privati o con enti nazionali e/o sovranazionali in virtu' delle quali la banca erogatrice ha finanziato l'erogazione dei mutui a particolari categorie di debitori o a tassi particolari; (h) i crediti derivano da mutui i cui debitori non sono dipendenti di societa' appartenenti al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, ne' di societa' che beneficiano delle medesime agevolazioni a fronte di specifiche convenzioni, ne' appartengono al personale in quiescenza od esodato, ne' sono in cointestazione con gli stessi; (i) i crediti non derivano da operazioni di finanziamento in pool; (j) i crediti derivano da mutui erogati entro il 31 dicembre 2015; (k) i crediti derivano da mutui che prevedono che la fine del periodo di ammortamento sia successiva al 31 maggio 2017; (l) i crediti derivano da mutui il cui capitale residuo al netto degli eventuali arretrati sia superiore ad Euro 5.000; (m) i crediti in capo a debitori non appartenenti al settore famiglie hanno capitale residuo al netto degli eventuali arretrati inferiore ad Euro 2.500.000; (n) i crediti derivano da mutui che non sono stati rinegoziati ai sensi dell'art. 3 della Legge 24 luglio 2008 n. 126 (cd 'Convenzione ABI - MEF'); (o) i crediti derivano da mutui che non stanno beneficiando della sospensione totale o parziale dei pagamenti dovuti a seguito i) dell'esercizio di facolta' previste da norme a favore di popolazioni colpite da calamita' naturali, ii) di una concessione di Intesa Sanpaolo o di BDA ulteriore retto a quanto eventualmente previsto dal testo contrattuale dello specifico finanziamento a seguito di motivazione grave e documentata; (p) i crediti derivano da mutui i cui mutuatari non stanno beneficiando o non hanno beneficiato delle sospensioni dei pagamenti dovuti previste a sostegno delle famiglie in difficolta' dal Fondo di Solidarieta' istituito dalla Legge 24 dicembre 2007, n 244 (cd. Fondo Gasparrini); (q) i crediti derivano da mutui che non sono stati erogati nell'ambito di finanziamenti concessi in base al Decreto 24.06.2013 n. 103 ("Regolamento recante la disciplina del fondo per l'accesso al credito per l'acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie o dei nuclei familiari monogenitoriali"); (r) i crediti derivano da mutui che non sono stati erogati nell'ambito di finanziamenti concessi in base agli accordi quadro tra il Cedente o altre banche appartenenti al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo e i consorzi di Piccole Medie Imprese (cd "Confidi"); (s) i crediti non derivano da mutui in capo a debitori che nel corso del 2011 hanno ricevuto apposita comunicazione da parte di Intesa Sanpaolo riguardo alla cessione della propria filiale di portafogliazione alla Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A; (t) i crediti derivano da mutui che non prevedono clausole che automaticamente i) se rispettate, comportano per il debitore l'applicazione al mutuo di condizioni finanziarie migliorative, ovvero ii) se non rispettate, comportano il diritto di Intesa Sanpaolo di risolvere il contratto di mutuo; (u) i crediti derivano da mutui che sono: (i) a tasso fisso, (ii) a tasso variabile, periodicita' di ammortamento mensile e tasso indicizzato puntualmente a: (A) Euribor 1 mese su base 360 rilevato il penultimo od il quartultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di validita', ovvero (B) Euribor 3 mesi su base 360, rilevato il penultimo od il quartultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di validita', e con scadenza rata tra il primo e il quindicesimo giorno del mese di riferimento, ovvero (C) Euribor 6 mesi su base 360, con validita' semestrale, rilevato il penultimo od il quartultimo giorno lavorativo del mese di giugno e di dicembre, con scadenza rata tra il sedicesimo ed l'ultimo giorno del mese di riferimento, ovvero (D) tasso MRO (Main Refinancing Operations: tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale della Banca Centrale Europea) rilevato il penultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di validita', ovvero (iii) a tasso variabile, periodicita' di ammortamento trimestrale e tasso indicizzato puntualmente all'Euribor 3 mesi su base 360, rilevato il penultimo od il quartultimo giorno lavorativo del trimestre precedente a quello di validita', e con scadenza rata: (A) tra il primo ed il quindicesimo giorno dei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre, ovvero (B) tra il sedicesimo e l'ultimo giorno dei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre, ovvero (iv) a tasso variabile, periodicita' di ammortamento semestrale e tasso indicizzato puntualmente all'Euribor 6 mesi su base 360, rilevato il penultimo od il quartultimo giorno lavorativo del semestre precedente a quello di validita', e con scadenza rata (A) tra il primo ed il quindicesimo giorno di qualsiasi mese dell'anno ad eccezione di marzo ed settembre, ovvero (B) tra il sedicesimo e l'ultimo giorno dei mesi di giugno e dicembre; (v) i crediti che hanno piu' di una modalita' di ammortamento attive, hanno tutte le modalita' (i) a tasso fisso, ovvero (ii) a tasso variabile con periodicita' di ammortamento mensile e tasso indicizzato puntualmente: (A) all'Euribor 1 mese con base di calcolo 360, rilevato puntualmente il penultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di riferimento, ovvero (B) all'Euribor 3 mesi con base di calcolo 360, rilevato puntualmente il penultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di riferimento e scadenza rata tra il primo e il quindicesimo giorno del mese di riferimento, ovvero (iii) a tasso variabile con periodicita' di ammortamento semestrale e tasso indicizzato puntualmente all'Euribor 6 mesi con base di calcolo 360, rilevato puntualmente il penultimo giorno lavorativo del semestre precedente a quello di riferimento e con scadenza rata nei mesi di giugno e dicembre, ovvero tra il primo e il quindicesimo giorno dei mesi di aprile ed ottobre (w) i crediti che derivano da mutui che prevedono piu' volte nel corso della vita del contratto l'opzione di variazione del tipo di tasso da variabile a fisso o viceversa (cd prodotti 'multi opzione') presentano: (i) periodicita' di ammortamento mensile; (ii) opzione di variazione del tasso ogni 2, 3 o 5 anni; (iii) quando a tasso variabile sono indicizzati: (A) all'Euribor 1 mese con base di calcolo 360, validita' mensile, rilevato il penultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di riferimento e scadenza rata tra il primo ed il quindicesimo giorno del mese di riferimento; (B) all'Euribor 6 mesi con base di calcolo 360, validita' semestrale, rilevato il penultimo giorno lavorativo del mese di giugno e di dicembre, e con scadenza rata tra il sedicesimo e l'ultimo giorno del mese di riferimento; (x) qualora i crediti derivino da mutui ipotecari che prevedono una sola volta nel corso del rapporto la variazione (contrattuale o opzionale) del tipo di tasso da fisso a variabile o viceversa, tale variazione sia gia' avvenuta o non piu' esercitabile; (y) i crediti derivano da mutui a tasso variabile che non prevedono che anche solo per la prima parte della vita del finanziamento, il tasso di interesse non superi una certa soglia (tasso massimo consentito o cap); (z) i crediti derivano da mutui a tasso variabile che non prevedono che il tasso di interesse non scenda al di sotto di una determinata soglia (tasso minimo consentito o 'floor'); (aa) i crediti non derivano da mutui con piano di ammortamento a durata variabile in funzione delle dinamiche dei tassi di interesse e rata costante, anche con eventuale ricalcolo della stessa; (bb) i crediti non derivano da mutui per i quali il rimborso dell'intero capitale erogato avviene in unica soluzione alla data di scadenza del relativo mutuo; (cc) i crediti non derivano da mutui che hanno un piano di ammortamento di tipo flessibile, ai sensi del quale il rimborso delle quote capitale deve avvenire entro talune scadenze prefissate (anziche' in occasione del pagamento di ciascuna rata contrattualmente prevista per il pagamento degli interessi), avendo il debitore la facolta' di decidere la frequenza e l'entita' dei pagamenti in linea capitale, nel retto dell'obbligo di rimborso entro le predette scadenze (i cosiddetti mutui "Domus flex" o "Domus libero"); (2) i crediti derivano da mutui che alle date del 29 febbraio 2016, e del 30 giugno 2016, rispettano i requisiti di "attivita' cedibili" ai sensi dell'articolo 7-bis della Legge 30 aprile 1999, n. 130 e delle norme, anche regolamentari, ad esso collegate, ed in particolare del D.M. 14 dicembre 2006, n. 310, come vigente alle date sopracitate; (3) i crediti sono individualmente indicati in un apposito elenco informatico consultabile a partire dal 30 giugno 2016 su richiesta dei relativi debitori presso qualsiasi filiale Intesa Sanpaolo. CRITERI SPECIFICI DEL PORTAFOGLIO CEDUTO DA CASSA DI RISPARMIO IN BOLOGNA S.P.A. Saranno oggetto di cessione da CARISBO ad ISP OBG S.r.l. tutti i crediti (per capitale, interessi, anche di mora o differiti, maturati e maturandi a far tempo dalla data del 27 giugno 2016 (Data di Efficacia Economica) inclusa, accessori, spese, ulteriori danni, indennizzi e quant'altro) derivanti da finanziamenti concessi in forza di contratti di mutuo ipotecario che rispettavano i seguenti Criteri Specifici: (1) alla data del 19 febbraio 2016 rispettavano i seguenti criteri: (a) ciascun credito rappresenta la totalita' dei crediti pecuniari vantati dal cedente in base al relativo contratto di mutuo o, in caso di frazionamento mediante accollo, la totalita' dei crediti vantati da Carisbo in relazione al singolo lotto frazionato; (b) i crediti derivano da contratti di mutuo radicati presso le filiali Carisbo e originati da: (1) CARISBO; (2) Cariplo - Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde S.p.A. ("Cariplo"), nei quali Banca Intesa BCI S.p.A., che ha successivamente modificato la propria denominazione in Banca Intesa S.p.A. a far data dal 1 gennaio 2003 ("Intesa"), e' subentrata quale successore a titolo universale a far data dal 31 dicembre 2000, in forza di fusione per incorporazione; (3) Banca Commerciale Italiana S.p.A. ("Comit"), nei quali Intesa e' subentrata quale successore a titolo universale a far data dal 1 maggio 2001, in forza di fusione per incorporazione; (4) Istituto Bancario San Paolo di Torino S.p.A. ("Sanpaolo") che, in seguito alla fusione con IMI - Istituto Mobiliare Italiano S.p.A., ha successivamente cambiato la propria denominazione in Sanpaolo IMI S.p.A. ("Sanpaolo IMI") a far data dal 1 novembre 1998; (5) le filali di Sanpaolo IMI (che in seguito alla fusione con Intesa S.p.A., ha successivamente cambiato la propria denominazione in Intesa Sanpaolo S.p.A. ,"Intesa Sanpaolo", a far data dal 1 gennaio 2007) che sono state conferite a Carisbo a far data dal 22 maggio 2006; (6) le filali di Intesa Sanpaolo che sono state conferite a Carisbo a far data dal 23 febbraio 2009 ; (7) le filiali di Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia (ridenominata in Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia S.p.A) trasferite a Carisbo a seguito di cessione di ramo d'azienda a far data dal 23 luglio 2012; (8) le filiali di Banca CR Firenze S.p.A. trasferite a Carisbo a seguito di scissione parziale di ramo d'azienda a far data dal 10 novembre 2012 ; (9) le filali di Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo (oggi Cassa di Risparmio del Veneto S.p.A.) trasferite Carisbo a seguito di scissione parziale di ramo d'azienda a far data dal 29 maggio 2006; (c) derivano da contratti di mutuo che non sono garantiti da fideiussioni di tipo 'omnibus' volte a garantire anche ogni altro credito vantato da Carisbo nei confronti del relativo debitore; (d) i debitori dei relativi crediti sono i) persone fisiche appartenenti alle categorie famiglie consumatrici (SAE 600) o famiglie produttrici (SAE 614 e 615), (anche organizzate nella forma di societa' semplice, societa' di fatto o impresa individuale), residenti in Italia, ii) imprese private, variamente configurate, costituite ed aventi sede principale in Italia (SAE 250, 280, 283, 284, 288, 430, 482, 491 o 492) cosi' come risultante dalle informazioni disponibili per i debitori presso qualsiasi filiale di Carisbo; (e) i crediti non sono in capo a soggetti classificati in sofferenza od inadempienza probabile, nell'accezione di cui alle istruzioni di Vigilanza della Banca d'Italia, come risulta dalle informazioni disponibili presso qualsiasi filiale di Carisbo; (f) i crediti derivano da mutui ipotecari i quali non presentano un ammontare dovuto e non pagato a qualunque titolo (ivi compresi interessi di mora ed eventuali spese) dal rispettivo debitore i) perdurante da piu' di 30 giorni per i mutui aventi periodicita' di pagamento rata mensile ovvero ii) di qualunque ammontare per i mutui aventi periodicita' di pagamento rata trimestrale o semestrale, secondo le risultanze contabili di Carisbo; (g) i crediti derivano da contratti di mutuo che non sono stati stipulati nell'ambito di convenzioni con soggetti pubblici e/o privati o con enti nazionali e/o sovranazionali in virtu' delle quali la banca erogatrice ha finanziato l'erogazione dei mutui a particolari categorie di debitori o a tassi particolari; (h) i crediti derivano da mutui i cui debitori non sono dipendenti di societa' appartenenti al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, ne' di societa' che beneficiano delle medesime agevolazioni a fronte di specifiche convenzioni, ne' appartengono al personale in quiescenza od esodato, ne' sono in cointestazione con gli stessi; (i) i crediti non sono in capo a debitori che alla data del 22 giugno 2011 erano dipendenti di Findomestic Gruppo, ne' sono in cointestazione con gli stessi; (j) i crediti non derivano da operazioni di finanziamento in pool; (k) i crediti derivano da mutui erogati entro 31 dicembre 2015 ; (l) i crediti derivano da mutui che prevedono che la fine del periodo di ammortamento sia successiva al 30 giugno 2017; (m) i crediti derivano da mutui che prevedono che l'inizio dell'ammortamento sia anteriore al 30 giugno 2016; (n) i crediti derivano da mutui il cui capitale residuo al netto degli eventuali arretrati sia superiore ad Euro 10.000; (o) i crediti in capo a debitori non appartenenti al settore famiglie hanno capitale residuo al netto degli eventuali arretrati inferiore ad Euro 2.500.000; (p) i crediti derivano da mutui che non sono stati rinegoziati ai sensi dell'art. 3 della Legge 24 luglio 2008 n. 126 (cd 'Convenzione ABI - MEF'); (q) i crediti derivano da mutui che non stanno beneficiando della sospensione totale o parziale dei pagamenti dovuti a seguito i) dell'esercizio di facolta' previste da norme a favore di popolazioni colpite da calamita' naturali, ii) di una concessione di Carisbo ulteriore rispetto a quanto eventualmente previsto dal disposto contrattuale dello specifico finanziamento a seguito di motivazione grave e documentata; (r) i crediti derivano da mutui che non stanno beneficiando o che non hanno beneficiato delle sospensione dei pagamenti dovuti previste a sostegno delle famiglie in difficolta' dal Fondo di Solidarieta' istituito dalla Legge 24 dicembre 2007, n 244 (cd. Fondo Gasparrini); (s) i crediti derivano da mutui che non sono stati erogati nell'ambito di finanziamenti concessi in base agli accordi quadro tra il Cedente o altre banche appartenenti al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo e i consorzi di Piccole Medie Imprese (cd "Confidi"); (t) i crediti derivano da mutui che non sono stati erogati nell'ambito di finanziamenti concessi in base al Decreto 24.06.2013 n. 103 ("Regolamento recante la disciplina del Fondo per l'accesso al credito per l'acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie o dei nuclei familiari monogenitoriali"); (u) i crediti non derivano da mutui che abbiano il piano di ammortamento a durata variabile, in funzione delle dinamiche dei tassi di interesse, e rata costante, anche con eventuale ricalcolo della stessa; (v) i crediti non derivano da mutui per i quali il rimborso dell'intero capitale erogato avviene in unica soluzione alla data di scadenza del relativo mutuo; (w) i crediti non derivano da mutui che hanno un piano di ammortamento di tipo flessibile, ai sensi del quale il rimborso delle quote capitale deve avvenire entro talune scadenze prefissate (anziche' in occasione del pagamento di ciascuna rata contrattualmente prevista per il pagamento degli interessi), avendo il debitore la facolta' di decidere la frequenza e l'entita' dei pagamenti in linea capitale, nel rispetto dell'obbligo di rimborso entro le predette scadenze (i cosiddetti mutui "Domus flex" o "Domus libero"); (x) i crediti non derivano da mutui a tasso variabile che prevedono che il tasso di interesse non scenda al di sotto di una determinata soglia (tasso minimo consentito o 'floor'); (y) i crediti derivano da mutui che sono i) a tasso fisso, con periodicita' di ammortamento mensile, trimestrale o semestrale, ovvero ii) a tasso variabile con periodicita' di ammortamento mensile e tasso indicizzato a: A. Euribor 1 mese con base di calcolo 360, rilevato puntualmente il penultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di validita', ovvero a B. Euribor 3 mesi con base di calcolo 360, rilevato puntualmente il penultimo o quartultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di validita' e con accertamento rata nei primi 15 giorni del mese, ovvero a C. Euribor 6 mesi con base di calcolo 360, con validita' semestrale, rilevato puntualmente il penultimo o il quartultimo giorno lavorativo dei mesi di giugno e dicembre e con accertamento rata tra il sedicesimo e l'ultimo giorno del mese, ovvero a D. media delle rilevazioni dell'Euribor 1 mese del mese precedente a quello di validita', con base di calcolo 365 e scadenza rata tra il sedicesimo e l'ultimo giorno del mese di riferimento, ovvero a E. tasso MRO (Main Refinancing Operations: tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale della Banca Centrale Europea) tempo per tempo vigente e con accertamento rata nei primi 15 giorni del mese, ovvero (z) i crediti a tasso variabile che prevedono che per tutta la durata del finanziamento il tasso di interesse non superi una certa soglia (tasso massimo consentito o cap), hanno la periodicita' di ammortamento mensile, il tasso indicizzato puntualmente all'Euribor 1 mese con base di calcolo 360, scadenza rata tra il primo ed il quindicesimo giorno del mese di riferimento, e presentano una differenza tra il tasso massimo consentito e lo spread contrattuale (al netto di eventuali deroghe pattuite tra banca e debitore) compreso tra il 3.395% ed il 3.405% o tra il 3.595% e il 3.605%; (aa) i crediti non derivano da mutui a tasso variabile che prevedono che solo per la prima parte della vita del finanziamento il tasso di interesse non superi una certa soglia (tasso massimo consentito o cap); (bb) i crediti che derivano da mutui che prevedono piu' volte nel corso della vita del contratto l'opzione di variazione del tipo di tasso da variabile a fisso o viceversa (cd prodotti 'multi opzione') ed hanno ancora almeno un'opzione esercitabile, e presentano : (i) periodicita' di ammortamento mensile con scadenza rata il primo giorno del mese di riferimento, (ii) opzione di variazione del tasso ogni 3 o 5 anni; (iii) quando a tasso variabile sono indicizzati all'Euribor 1 mese con base di calcolo 360, rilevato il penultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di riferimento, ovvero (i) periodicita' di ammortamento mensile con scadenza rata tra il ventottesimo e l'ultimo giorno del mese di riferimento, (ii) opzione di variazione del tasso ogni 5 anni; (iii) quando a tasso variabile sono indicizzati all'Euribor 6 mesi con base di calcolo 360, calcolato come media delle rilevazioni del terzo mese antecedente a quello di riferimento, (cc) i crediti che derivano da mutui che prevedono piu' volte nel corso della vita del contratto l'opzione di variazione del tipo di tasso da variabile a fisso o viceversa e non hanno piu' opzioni esercitabili, hanno periodicita' di ammortamento mensile e sono a tasso fisso; (dd) qualora i crediti derivino da mutui che prevedono una sola volta nel corso del rapporto la variazione (contrattuale od opzionale) del tipo di tasso da variabile a fisso o viceversa (cd prodotti 'mono opzione'), tale variazione sia gia' avvenuta ovvero non piu' esercitabile e rispettino le caratteristiche finanziarie di cui al criterio y) precedente; (ee) i crediti non derivano da mutui per i quali il rimborso dell'intero capitale erogato avviene in unica soluzione alla data di scadenza del relativo mutuo; (2) i crediti derivano da mutui che alle date del 29 febbraio 2016 e del 30 giugno 2016 rispettano i requisiti di "attivita' cedibili" ai sensi dell'articolo 7-bis della Legge 30 aprile 1999, n. 130 e delle norme, anche regolamentari, ad esso collegate, ed in particolare del D.M. 14 dicembre 2006, n. 310, come vigente alle sopracitate date; (3) i crediti sono individualmente indicati in un apposito elenco informatico consultabile a partire dal 30 giugno 2016 su richiesta dei relativi debitori presso qualsiasi filiale Carisbo. CRITERI SPECIFICI DEL PORTAFOGLIO CEDUTO DA CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO S.P.A. Saranno oggetto di cessione da Cassa di Risparmio del Veneto ad ISP OBG S.r.l. tutti i crediti (per capitale, interessi, anche di mora o differiti, maturati e maturandi a far tempo dalla data del 27 giugno 2016 (Data di Efficacia Economica) inclusa, accessori, spese, ulteriori danni, indennizzi e quant'altro) derivanti da finanziamenti concessi in forza di contratti di mutuo ipotecario che rispettavano i seguenti Criteri Specifici: (1) Alla data del 19 febbraio 2016 rispettavano i seguenti criteri: (a) ciascun credito rappresenta la totalita' dei crediti pecuniari vantati dal cedente in base al relativo contratto di mutuo o, in caso di frazionamento mediante accollo, la totalita' dei crediti vantati da CRV in relazione al singolo lotto frazionato; (b) i crediti derivano da contratti di mutuo radicati presso le filiali di CRV e originati da: (1) Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo che ha successivamente cambiato la propria denominazione in Cassa di Risparmio del Veneto S.p.A. a far data dal 25 settembre 2008; (2) Cassa di Risparmio del Veneto S.p.A (3) Sanpaolo IMI che, in seguito alla fusione con Intesa S.p.A., ha successivamente cambiato la propria denominazione in Intesa Sanpaolo S.p.A. ("Intesa Sanpaolo") a far data dal 1 gennaio 2007; (4) le filiali di Intesa Sanpaolo che sono state cedute a Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo che ha successivamente cambiato la propria denominazione in Cassa di Risparmio del Veneto, a far data dal 25 settembre 2008; (c) i crediti derivano da contratti di mutuo che non sono garantiti da fideiussioni di tipo 'omnibus', volte a garantire anche ogni altro credito vantato da CRV nei confronti del relativo debitore; (d) i debitori dei relativi crediti sono i) persone fisiche appartenenti alle categorie famiglie consumatrici (SAE 600) o famiglie produttrici (SAE 614 e 615) (anche organizzate nella forma di societa' semplice, societa' di fatto o impresa individuale), residenti in Italia, oppure ii) imprese private, variamente configurate, costituite ed aventi sede principale in Italia (SAE 280, 430, 480, 482, 491 o 492), cosi' come risultante dalle informazioni disponibili per i debitori presso qualsiasi filiale di CRV; (e) i crediti sono in capo a soggetti che non sono classificati in sofferenza od inadempienza probabile, nell'accezione di cui alle istruzioni di Vigilanza della Banca d'Italia come risulta dalle informazioni disponibili presso qualsiasi Filiale di CRV; (f) i crediti derivano da mutui ipotecari i quali non presentano un ammontare arretrato dovuto e non pagato a qualunque titolo (ivi compresi interessi di mora ed eventuali spese) dal rispettivo debitore i) perdurante da piu' di 30 giorni per i mutui aventi periodicita' di pagamento rata mensile, ovvero ii) di alcun ammontare per i mutui aventi periodicita' di pagamento rata trimestrale o semestrale secondo le risultanze contabili di CRV; (g) i crediti derivano da contratti di mutuo che non sono stati stipulati nell'ambito di convenzioni con soggetti pubblici e/o privati o con enti nazionali e/o sovranazionali in virtu' delle quali la banca erogatrice ha finanziato l'erogazione dei mutui a particolari categorie di debitori o a tassi particolari; (h) i crediti derivano da mutui i cui debitori non sono dipendenti di societa' appartenenti al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, ne' di societa' che beneficiano delle medesime agevolazioni a fronte di specifiche convenzioni, ne' appartengono al personale in quiescenza od esodato, ne' sono in cointestazione con gli stessi; (i) i crediti non derivano da operazioni di finanziamento in pool; (j) i crediti derivano da mutui erogati entro il 31 dicembre 2015; (k) i crediti derivano da mutui che prevedono che la fine del periodo di ammortamento sia successiva al 30 giugno 2017; (l) i crediti derivano da mutui il cui capitale residuo al netto degli eventuali arretrati sia superiore ad Euro 10.000; (m) i crediti in capo a debitori non appartenenti al settore famiglie hanno capitale residuo al netto degli eventuali arretrati inferiore ad Euro 2.500.000; (n) i crediti derivano da mutui che non sono stati rinegoziati ai sensi dell'art. 3 della Legge 24 luglio 2008 n. 126 (cd 'Convenzione ABI - MEF'); (o) i crediti derivano da mutui che non stanno beneficiando della sospensione totale o parziale dei pagamenti dovuti a seguito i) dell'esercizio di facolta' previste da norme a favore di popolazioni colpite da calamita' naturali, ii) di una concessione di CRV ulteriore rispetto a quanto eventualmente previsto dal disposto contrattuale dello specifico finanziamento a seguito di motivazione grave e documentata; (p) i crediti derivano da mutui i cui mutuatari non stanno beneficiando o non hanno beneficiato delle sospensioni dei pagamenti dovuti previste a sostegno delle famiglie in difficolta' dal Fondo di Solidarieta' istituito dalla Legge 24 dicembre 2007, n 244 (cd. Fondo Gasparrini); (q) i crediti derivano da mutui che non sono stati erogati nell'ambito di finanziamenti concessi in base al Decreto 24.06.2013 n. 103 ("Regolamento recante la disciplina del fondo per l'accesso al credito per l'acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie o dei nuclei familiari monogenitoriali"); (r) i crediti derivano da mutui che non sono stati erogati nell'ambito di finanziamenti concessi in base agli accordi quadro tra il Cedente o altre banche appartenenti al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo e i consorzi di Piccole Medie Imprese (cd "Confidi"); (s) i crediti derivano da mutui che non prevedono clausole che automaticamente i) se rispettate, comportano per il debitore l'applicazione al mutuo di condizioni finanziarie migliorative, ovvero ii) se non rispettate, comportano il diritto di CRV di risolvere il contratto di mutuo; (t) i crediti derivano da mutui che sono: (i) a tasso fisso, con periodicita' di ammortamento mensile, trimestrale o semestrale con scadenza rata tra il primo ed il quindicesimo giorno del mese di riferimento, ovvero (ii) a tasso variabile, periodicita' di ammortamento mensile e tasso indicizzato puntualmente a: (A) Euribor 1 mese su base 360 rilevato il penultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di validita', ovvero a (B) Euribor 3 mesi su base 360 rilevato il penultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di validita' con scadenza rata tra il primo ed il quindicesimo giorno del mese di riferimento, ovvero ; (iii) a tasso variabile, periodicita' di ammortamento trimestrale e tasso indicizzato puntualmente all' Euribor 3 mesi su base 360 rilevato il penultimo od il quartultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di validita' con scadenza rata nella seconda quindicina dei mesi di marzo, giugno, settembre, dicembre, ovvero (u) i crediti che derivano da mutui che prevedono piu' volte nel corso della vita del contratto l'opzione di variazione del tipo di tasso da variabile a fisso o viceversa (cd prodotti 'multi opzione') presentano: (i) periodicita' di ammortamento mensile con scadenza rata il primo giorno del mese di riferimento, (ii) opzione di variazione del tasso ogni 3 o 5 anni; (iii) quando a tasso variabile sono indicizzati all'Euribor 1 mese con base di calcolo 360, rilevato il penultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di riferimento; (v) i crediti derivano da mutui ipotecari che non prevedono una sola volta nel corso del rapporto la variazione (contrattuale o opzionale) del tipo di tasso da fisso a variabile o viceversa; (w) i crediti a tasso variabile che non prevedono che il tasso di interesse non superi o non sia inferiore ad una certa soglia (tasso massimo consentito "cap" ovvero tasso minimo consentito "floor"); (x) i crediti non derivano da mutui con piano di ammortamento a durata variabile in funzione delle dinamiche dei tassi di interesse e rata costante, anche con eventuale ricalcolo della stessa; (y) i crediti non derivano da mutui per i quali il rimborso dell'intero capitale erogato avviene in unica soluzione alla data di scadenza del relativo mutuo; (z) i crediti non derivano da mutui che hanno un piano di ammortamento di tipo flessibile, ai sensi del quale il rimborso delle quote capitale deve avvenire entro talune scadenze prefissate (anziche' in occasione del pagamento di ciascuna rata contrattualmente prevista per il pagamento degli interessi), avendo il debitore la facolta' di decidere la frequenza e l'entita' dei pagamenti in linea capitale, nel rispetto dell'obbligo di rimborso entro le predette scadenze (i cosiddetti mutui "Domus flex" o "Domus libero"); (2) i crediti derivano da mutui che alle date del 29 febbraio 2016 e del 30 giugno 2016, rispettano i requisiti di "attivita' cedibili" ai sensi dell'articolo 7-bis della Legge 30 aprile 1999, n. 130 e delle norme, anche regolamentari, ad esso collegate, ed in particolare del D.M. 14 dicembre 2006, n. 310, come vigente alle date sopracitate; (3) i crediti sono individualmente indicati in un apposito elenco informatico consultabile a partire dal 30 giugno 2016 su richiesta dei relativi debitori presso qualsiasi filiale CRV. Ai sensi della Legge 130, ISP OBG S.r.l. ha incaricato per suo conto Intesa Sanpaolo, CARISBO e Cassa di Risparmio del Veneto di procedere, in qualita' di servicer, alla riscossione dei Crediti ceduti e all'incasso delle somme dovute. In conseguenza dell'incarico di cui sopra, i debitori ceduti continueranno a pagare a Intesa Sanpaolo, CARISBO e Cassa di Risparmio del Veneto ogni somma dovuta, nelle forme previste dai relativi Mutui Ipotecari o dalla legge o dalle eventuali ulteriori informazioni che potranno essere comunicate ai debitori ceduti. ISP OBG S.r.l. ha, inoltre, incaricato Intesa Sanpaolo Group Services S.c.p.A. e Italfondiario S.p.A., per suo conto e in qualita' di special servicer, di svolgere l'attivita' di gestione e amministrazione dei Crediti classificati in sofferenza. Informativa ai sensi dell'articolo 13 del Codice in materia di Protezione dei Dati Personali. Ai sensi e per gli effetti del suddetto Accordo Quadro di Cessione, la cessione da parte di Intesa Sanpaolo, CARISBO e Cassa di Risparmio del Veneto di tutte le ragioni di credito vantate nei confronti dei debitori ceduti relativamente ai finanziamenti a questi concessi, per capitale, interessi e spese, nonche' dei relativi diritti accessori, azioni, garanzie reali e/o personali e quant'altro di ragione (i Crediti Ceduti), comportera' necessariamente il trasferimento anche dei dati personali - anagrafici, patrimoniali e reddituali contenuti nei documenti e nelle evidenze informatiche connessi ai Crediti Ceduti, relativi ai debitori ceduti ed ai rispettivi garanti come periodicamente aggiornati sulla base di informazioni acquisite nel corso dei rapporti contrattuali in essere con i debitori ceduti (i Dati Personali). Cio' premesso, ISP OBG S.r.l. - tenuta a fornire ai debitori ceduti, ai rispettivi garanti, ai loro successori ed aventi causa (i Soggetti Interessati) l'informativa di cui all'articolo 13 del Codice in materia di Protezione dei Dati Personali - assolve tale obbligo mediante la presente pubblicazione in forza di autorizzazione dell'Autorita' Garante per la Protezione dei Dati Personali, emessa con provvedimento emanato dalla medesima Autorita' in data 18 gennaio 2007 in materia di cessione in blocco e cartolarizzazione dei crediti (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 24 del 30 gennaio 2007) (il Provvedimento). ISP OBG S.r.l. con sede legale in via Monte di Pieta' n. 8, 20121 Milano, rende la presente informativa anche nell'interesse dei seguenti soggetti che tratteranno i Dati Personali dei Soggetti Interessati, congiuntamente a ISP OBG S.r.l., per le finalita' di seguito indicate, quali autonomi titolari: Intesa Sanpaolo S.p.A., Intesa Sanpaolo Group Services S.C.p.A., CARISBO, Cassa di Risparmio del Veneto, KPMG S.p.A., in qualita' di revisore di ISP OBG S.r.l., Italfondiario S.p.A., Deloitte & Touche S.p.A. in qualita' di asset monitor (collettivamente i Titolari). Il trattamento dei Dati Personali viene effettuato da ogni Titolare, relativamente allo svolgimento delle sole proprie attivita', per le seguenti finalita': - gestione e amministrazione dei Crediti e della relativa documentazione, compresi i servizi inerenti l'incasso dei Crediti e la domiciliazione dei relativi pagamenti, gestione dei rapporti con i Soggetti Interessati, gestione degli inerenti servizi informatici; - attivita' di recupero dei Crediti; - revisione contabile e certificazioni di bilancio; - adempimenti connessi alla gestione amministrativa della Societa' ivi inclusa la raccolta delle comunicazioni inviate a quest'ultima e la gestione dei rapporti con qualsiasi ente; - adempimenti connessi agli obblighi prescritti dalla legge e dalle autorita' amministrative e/o giudiziarie (ad esempio: identificazione a fini antiriciclaggio, accertamenti fiscali e tributari), dalla normativa comunitaria, nonche' dalle disposizioni impartite da Organi di Vigilanza e Controllo (ad esempio: Centrale Rischi, Sistemi di informazioni creditizie, Centrale di Allarme Interbancaria). Il conferimento dei dati personali e' necessario per l'espletamento delle suddette attivita'. Il trattamento dei Dati Personali avverra' mediante elaborazioni manuali o strumenti elettronici o comunque automatizzati, informatici e telematici, con logiche strettamente correlate alle finalita' sopra menzionate e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei Dati Personali stessi. Vengono, inoltre, utilizzati sistemi di protezione, costantemente aggiornati e verificati in termini di affidabilita'. I Titolari del trattamento, per il perseguimento delle finalita' sopra indicate, potranno avvalersi di soggetti terzi, operanti anche all'estero, nell'ambito di: - servizi bancari, finanziari e assicurativi; - sistemi di pagamento; - acquisizione, registrazione e trattamento di dati e documenti relativi a pagamenti, effetti, assegni o altri titoli; - etichettatura, trasmissione, imbustamento e trasporto delle comunicazioni ai Soggetti Interessati; - archiviazione della documentazione relativa ai rapporti intercorsi con i Soggetti Interessati; - gestione di sistemi nazionali ed internazionali per il controllo delle frodi ai danni delle banche e degli intermediari finanziari; - rilevazione dei rischi finanziari (ad esempio, tramite centrali rischi private per finalita' di prevenzione e controllo dei rischio di insolvenza); - assistenza e consulenza. I soggetti destinatari dei Dati Personali che non siano stati designati incaricati ovvero responsabili dai rispettivi Titolari, utilizzeranno i dati in qualita' di Titolari, effettuando, per le finalita' sopra indicate, un trattamento autonomo e correlato. I Titolari designano quali incaricati del trattamento tutti i lavoratori dipendenti e i collaboratori, anche occasionali, che svolgono mansioni che comportano il trattamento dei Dati Personali relativi all'operazione. Resta inteso che non verranno trattati dati "sensibili". Sono considerati sensibili i dati relativi, ad esempio, allo stato di salute, alle opinioni politiche, all'adesione a sindacati ed alle convinzioni religiose dei Soggetti Interessati (art. 4, comma 1 lettera d, del Codice in Materia di Protezione dei Dati Personali). Si informa, infine, che l'articolo 7 del Codice in Materia di Protezione dei Dati Personali attribuisce ai Soggetti Interessati specifici diritti. In particolare, ciascun Soggetto Interessato puo' ottenere dal responsabile o da ciascun Titolare la conferma dell'esistenza o meno di propri dati personali, le indicazioni circa l'origine, le finalita' e le modalita' del trattamento, la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge nonche' l'aggiornamento, la rettifica o, se vi e' interesse, l'integrazione dei dati. Ciascun Soggetto Interessato ha, inoltre, diritto di opporsi, in tutto o in parte e per motivi legittimi, al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorche' pertinenti allo scopo della raccolta. Le richieste relative all'esercizio di tali diritti ovvero alla conoscenza dei soggetti che operano in qualita' di responsabili per conto dei Titolari potranno essere avanzate, anche mediante lettera raccomandata, fax o posta elettronica a: - ISP OBG S.r.l., Via Monte di Pieta' n. 8 20121 Milano; - Intesa Sanpaolo S.p.A., Tutela Aziendale, Privacy, Piazza San Carlo n. 156, 10121 Torino, casella di posta elettronica: privacy@intesasanpaolo.com; - Intesa Sanpaolo Group Services S.C.p.A., presso Intesa Sanpaolo S.p.A. - Tutela Aziendale - Privacy, Piazza San Carlo 156, 10121 Torino, casella di posta elettronica: privacy@intesasanpaolo.com; - Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A., presso Intesa Sanpaolo S.p.A. - Tutela Aziendale - Privacy, Piazza San Carlo n. 156, 10121 Torino, casella di posta elettronica: privacy@intesasanpaolo.com; - Cassa di Risparmio del Veneto S.p.A., presso Intesa Sanpaolo S.p.A. - Tutela Aziendale - Privacy, Piazza San Carlo n. 156, 10121 Torino, casella di posta elettronica: privacy@intesasanpaolo.com; - KPMG S.p.A., Via Vittor Pisani 25, 20124 Milano; - Italfondiario S.p.A., Servizio Privacy, Via M. Carucci n. 131, 00143 Roma, casella di posta elettronica: privacy@italfondiario.com; - Deloitte & Touche S.p.A., Via Tortona n. 25, 20144 Milano. Milano, 30 giugno 2016 ISP OBG S.r.l. - Il presidente Paola Fandella TX16AAB6833