ISP OBG S.R.L.

Appartenente al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo e soggetta
all'attivita' di direzione e coordinamento di Intesa Sanpaolo

Sede legale: via Monte di Pieta' n. 8 - 20121 Milano
Registro delle imprese: Milano n. 05936010965

INTESA SANPAOLO S.P.A.

Iscritta, ai sensi dell'art. 13 del Testo Unico Bancario, al n. 5361
dell'Albo delle Banche tenuto dalla Banca d'Italia e appartenente al
Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo


Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed al Fondo
Nazionale di Garanzia

Sede legale: piazza San Carlo 156 - Torino
Sede secondaria:via Monte di Pieta' 8 - Milano
Registro delle imprese: Torino n. 00799960158
Partita IVA: 1081700152

CASSA DI RISPARMIO IN BOLOGNA S.P.A.

Iscritta, ai sensi dell'art. 13 del Testo Unico Bancario, al n. 5466
dell'Albo delle Banche tenuto dalla Banca d'Italia e appartenente al
Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo e soggetta all'attivita' di direzione
e coordinamento di Intesa Sanpaolo


Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed al Fondo
Nazionale di Garanzia

Sede legale: via Farini 22 - 40124 Bologna
Registro delle imprese: Bologna n. 02089911206
Partita IVA: 02089911206

CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO S.P.A.

Iscritta, ai sensi dell'art. 13 del Testo Unico Bancario, al n. 5464
dell'Albo delle Banche tenuto dalla Banca d'Italia e appartenente al
Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo e soggetta all'attivita' di direzione
e coordinamento di Intesa Sanpaolo


Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed al Fondo
Nazionale di Garanzia

Sede legale: corso Garibaldi 22/26 - 35122 Padova
Registro delle imprese: Padova n. 02089931204
Partita IVA: 03591520287

(GU Parte Seconda n.84 del 16-7-2016)

 
Avviso di cessione di crediti  pro  soluto  ai  sensi  del  combinato
disposto degli articoli 7-bis e 4  della  legge  numero  130  del  30
aprile 1999, come di volta in volta  modificata  e/o  integrata,  (la
Legge 130), dell'articolo 58 del D.Lgs. numero 385 del  1°  settembre
1993, come di volta in volta modificato e/o integrato (il Testo Unico
Bancario)  e  Informativa  ai  sensi  dell'articolo  13  del  Decreto
Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, come di volta in volta modificato
e/o integrato (il Codice in Materia di Protezione dei Dati Personali) 
 

  ISP  OBG  S.r.l.  comunica  che,  nel  contesto  del  programma  di
emissione di obbligazioni bancarie garantite  dalla  stessa  ISP  OBG
S.r.l. (il Programma), in data 31 maggio 2012 ha concluso con  Intesa
Sanpaolo S.p.A. (Intesa Sanpaolo) e Banco di Napoli S.p.A. (Banco  di
Napoli) un accordo quadro di cessione ai  sensi  e  per  gli  effetti
della  Legge  130  e  dell'articolo  58  del  Testo  Unico   Bancario
(l'Accordo  Quadro  di   Cessione).   Ai   sensi   delle   previsioni
dell'Accordo  Quadro  di  Cessione  potranno  aderire  al   contratto
ulteriori banche del  Gruppo  Bancario  Intesa  Sanpaolo  (i  Cedenti
Aggiuntivi). 
  Si rende noto che Cassa di Risparmio del Veneto  S.p.A.  (Cassa  di
Risparmio del Veneto o CRV) e Cassa di Risparmio  in  Bologna  S.p.A.
(CARISBO) hanno aderito, rispettivamente in data 28 novembre  2012  e
26 maggio 2014, all'Accordo Quadro di Cessione in qualita' di Cedenti
Aggiuntivi. 
  In virtu' di tale  Accordo  Quadro  di  Cessione,  Intesa  Sanpaolo
S.p.A. e/o Banco di Napoli S.p.A. e/o i Cedenti  Aggiuntivi  potranno
cedere e ISP OBG S.r.l. dovra' acquistare da dagli stessi, secondo un
programma  di  cessioni  da  effettuarsi  secondo  i  termini  ed  le
condizioni ivi specificate, periodicamente, pro soluto  e  in  blocco
ogni e qualsiasi credito pecuniario derivante da: (i) mutui ipotecari
aventi le caratteristiche di cui all'articolo 2, comma 1, lett. a)  e
b) del Decreto del Ministro dell'economia e delle finanze n. 310  del
14 dicembre 2006 (il Decreto  MEF)  (i  Mutui  Ipotecari),  e/o  (ii)
contratti di finanziamento o altri accordi aventi le  caratteristiche
di cui all'articolo 2, comma 1 lett.  c),  del  Decreto  del  MEF  (i
Finanziamenti Pubblici), e/o (iii) titoli aventi  le  caratteristiche
di cui all'articolo 2, comma 1, lett.  c)  del  Decreto  del  MEF  (i
Titoli Pubblici, e  congiuntamente  ai  Finanziamenti  Pubblici,  gli
Attivi Pubblici) (i Crediti). 
  Nell'ambito del programma di cessioni sopra indicato,  si  comunica
che, in data 30 giugno 2016, ISP OBG S.r.l. ha acquistato pro  soluto
e in blocco da Intesa Sanpaolo, CARISBO  e  Cassa  di  Risparmio  del
Veneto tutti i Crediti derivanti dai Mutui Ipotecari, che, alle  date
di seguito indicate,  rispettavano  i  criteri  cumulativi  comuni  e
specifici di seguito indicati. 
  CRITERI COMUNI 
  Alle date del 29 febbraio 2016 e del 30 giugno  2016  limitatamente
ai criteri a) e b) dei  piunti  1)  e  2)  e  del  19  febbraio  2016
limitatamente ai  criteri  rimanenti,  i  Crediti  ceduti  da  Intesa
Sanpaolo, CARISBO e Cassa di  Risparmio  del  Veneto  rispettavano  i
criteri comuni  applicabili  a  tutti  gli  attivi  ceduti  ai  sensi
dell'Accordo Quadro di Cessione, pubblicati nella Gazzetta  Ufficiale
Parte Seconda n. 144 dell'11 dicembre 2012, pagine 2 - 4  (i  Criteri
Comuni). 
  CRITERI SPECIFICI DEL PORTAFOGLIO CEDUTO DA INTESA SANPAOLO S.P.A. 
  Saranno oggetto di cessione da Intesa Sanpaolo ad  ISP  OBG  S.r.l.
tutti i crediti (per capitale, interessi, anche di mora o  differiti,
maturati e maturandi a far tempo dalla data del 27 giugno 2016  (Data
di Efficacia Economica) inclusa, accessori, spese,  ulteriori  danni,
indennizzi e quant'altro)  derivanti  da  finanziamenti  concessi  in
forza di contratti di mutuo ipotecario che  rispettavano  i  seguenti
Criteri Specifici: 
  (1) Alla data del 19 febbraio 2016 appartenevano a Intesa  Sanpaolo
o a Banca dell'Adriatico S.p.A  ("BDA")  e  rispettavano  i  seguenti
criteri: 
  (a) ciascun credito rappresenta la totalita' dei crediti  pecuniari
vantati da Intesa Sanpaolo o BDA in base  al  relativo  contratto  di
mutuo o, in caso di frazionamento mediante accollo, la totalita'  dei
crediti vantati da Intesa Sanpaolo o da BDA in relazione  al  singolo
lotto frazionato; 
  (b) i crediti derivano da contratti di  mutuo  ipotecario  radicati
nelle filiali di Intesa Sanpaolo o BDA ed originati da: (1) Cariplo -
Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde S.p.A., nei  quali  Banca
Intesa BCI S.p.A.,  che  ha  successivamente  modificato  la  propria
denominazione in Banca Intesa S.p.A. a far data dal  1  gennaio  2003
(in seguito, "Intesa"),  e'  subentrata  quale  successore  a  titolo
universale a far data dal 31 dicembre 2000, in forza di  fusione  per
incorporazione; (2) Banco Ambrosiano Veneto S.p.A., nei quali  Intesa
e' subentrata quale successore a titolo universale a far data dal  31
dicembre 2000, in forza di  fusione  per  incorporazione;  (3)  Banca
Commerciale Italiana S.p.A., nei quali  Intesa  e'  subentrata  quale
successore a titolo universale a far data dal 1 maggio 2001, in forza
di fusione per  incorporazione;  (4)  Intesa  che,  in  seguito  alla
fusione con Sanpaolo  IMI  S.p.A.,  ha  successivamente  cambiato  la
propria denominazione in Intesa Sanpaolo S.p.A.  a  far  data  dal  1
gennaio 2007; (5) Istituto Bancario San Paolo di Torino  S.p.A.  che,
in seguito alla fusione con IMI - Istituto Mobiliare Italiano S.p.A.,
ha successivamente cambiato la propria denominazione in Sanpaolo  IMI
S.p.A. ("Sanpaolo IMI") a far data dal 1 novembre 1998; (6)  Sanpaolo
IMI che, in seguito alla  fusione  con  Intesa.,  ha  successivamente
cambiato la propria denominazione in Intesa Sanpaolo S.p.A.  ("Intesa
Sanpaolo") a far data dal 1 gennaio 2007; (7)  Intesa  Sanpaolo;  (8)
filiali di Cassa di  Risparmio  di  Firenze  S.p.A.  che  sono  state
trasferite ad Intesa Sanpaolo a seguito di una scissione  parziale  a
favore di quest'ultima, con  decorrenza  12  novembre  2012;  (9)  le
filiali di Cassa di Risparmio di  Padova  e  Rovigo  S.p.A.  (che  ha
successivamente modificato  la  propria  denominazione  in  Cassa  di
Risparmio del Veneto S.p.A. a far data dal 29  settembre  2008),  che
sono state cedute a Sanpaolo IMI (oggi Intesa Sanpaolo),  nell'ambito
di una cessione di ramo d'azienda, a far data dal  24  gennaio  2005;
(10) le filiali di Cassa di Risparmio in  Bologna  S.p.A.,  che  sono
state cedute a Sanpaolo IMI (oggi Intesa  Sanpaolo),  nell'ambito  di
una cessione di ramo d'azienda, a far data dal 31 gennaio 2005;  (11)
la filiale di Cassa di Risparmio di Terni e Narni S.p.A. (oggi  Casse
di  Risparmio  dell'Umbria  S.p.A.   a   seguito   di   fusione   per
incorporazione a far data dal 26 novembre 2012) che e' stata ceduta a
Intesa Sanpaolo, nell'ambito di una cessione di ramo  d'azienda,  con
decorrenza 8 ottobre 2012; (12) le filiali della Banca  di  Trento  e
Bolzano S.p.A. che sono state cedute a Intesa  Sanpaolo,  nell'ambito
di una cessione di ramo d'azienda, con  decorrenza  21  giugno  2010;
(13) Banca di Credito Sardo S.p.A., nella quale  Intesa  Sanpaolo  e'
subentrata quale successore a titolo universale a  far  data  dal  10
novembre 2014, in forza di fusione per incorporazione; (14) Cassa  di
Risparmio di Venezia S.p.A. nella quale Intesa Sanpaolo e' subentrata
quale successore a titolo universale a far data dal 10 novembre 2014,
in forza di fusione per incorporazione (15) Cassa di Risparmio  della
Provincia di Viterbo S.p.A. nella quale Intesa Sanpaolo e' subentrata
quale successore a titolo universale a far data dal 23 novembre 2015,
in forza di fusione per incorporazione; (16) Cassa  di  Risparmio  di
Rieti  S.p.A.  nella  quale  Intesa  Sanpaolo  e'  subentrata   quale
successore a titolo universale a far data dal 23  novembre  2015,  in
forza  di  fusione  per  incorporazione;  (17)  Banca  dell'Adriatico
S.p.A., alla quale Cassa di Risparmio  di  Ascoli  Piceno  S.p.A.  e'
subentrata quale successore a titolo universale in forza  di  fusione
per incorporazione a far data dal  15  aprile  2013;  (18)  Cassa  di
Risparmio di Ascoli Piceno S.p.A che  in  seguito  alla  fusione  per
incorporazione  di  Banca  dell'Adriatico  S.p.A.  ha  modificato  la
propria denominazione sociale in Banca  dell'Adriatico  S.p.A  a  far
data dal 15 aprile 2013,  (19)  Banca  dell'Adriatico  S.p.A.,  nella
quale  Intesa  Sanpaolo  e'  subentrata  quale  successore  a  titolo
universale a far data dal 16 maggio 2016, in  forza  di  fusione  per
incorporazione; 
  (c) derivano da contratti  di  mutuo  che  non  sono  garantiti  da
fideiussioni di tipo 'omnibus', volte a garantire  anche  ogni  altro
credito vantato da  Intesa  Sanpaolo  o  da  BDA  nei  confronti  del
relativo debitore; 
  (d)  i  debitori  dei  relativi  crediti   sono   persone   fisiche
appartenenti  alle  categorie  famiglie  consumatrici  (SAE  600)   o
famiglie produttrici (SAE 614 e 615) (anche organizzate  nella  forma
di societa' semplice,  societa'  di  fatto  o  impresa  individuale),
residenti in Italia, oppure imprese private, variamente  configurate,
costituite ed aventi sede principale in Italia (SAE  245,  263,  280,
283, 284, 285, 288, 430, 432, 480, 481, 482, 490,  491,  492),  cosi'
come risultante dalle informazioni disponibili per i debitori  presso
qualsiasi filiale di Intesa Sanpaolo; 
  (e) i crediti sono in capo a soggetti che non sono classificati  in
sofferenza od inadempienza  probabile,  nell'accezione  di  cui  alle
istruzioni di Vigilanza  della  Banca  d'Italia  come  risulta  dalle
informazioni disponibili presso qualsiasi filiale di Intesa Sanpaolo; 
  (f) i crediti derivano da mutui ipotecari i quali non presentano un
ammontare arretrato dovuto e  non  pagato  a  qualunque  titolo  (ivi
compresi interessi di mora ed eventuali spese) dal relativo  debitore
i) perdurante da piu' di 30 giorni per i mutui aventi periodicita' di
pagamento rata mensile, ovvero ii) di alcun  ammontare  per  i  mutui
aventi  periodicita'  di  pagamento  rata  trimestrale  o  semestrale
secondo le risultanze contabili di Intesa Sanpaolo; 
  (g) i crediti derivano da contratti di mutuo  che  non  sono  stati
stipulati  nell'ambito  di  convenzioni  con  soggetti  pubblici  e/o
privati o con enti nazionali e/o sovranazionali in virtu' delle quali
la  banca  erogatrice  ha  finanziato  l'erogazione   dei   mutui   a
particolari categorie di debitori o a tassi particolari; 
  (h) i crediti derivano da mutui i cui debitori non sono  dipendenti
di societa' appartenenti al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo,  ne'  di
societa' che beneficiano delle  medesime  agevolazioni  a  fronte  di
specifiche convenzioni, ne' appartengono al personale  in  quiescenza
od esodato, ne' sono in cointestazione con gli stessi; 
  (i) i crediti non derivano da operazioni di finanziamento in pool; 
  (j) i crediti derivano da mutui erogati entro il 31 dicembre 2015; 
  (k) i crediti derivano da mutui  che  prevedono  che  la  fine  del
periodo di ammortamento sia successiva al 31 maggio 2017; 
  (l) i crediti derivano da mutui il cui capitale  residuo  al  netto
degli eventuali arretrati sia superiore ad Euro 5.000; 
  (m) i crediti in  capo  a  debitori  non  appartenenti  al  settore
famiglie hanno capitale residuo al netto  degli  eventuali  arretrati
inferiore ad Euro 2.500.000; 
  (n) i crediti derivano da mutui che non sono stati  rinegoziati  ai
sensi dell'art. 3 della Legge 24 luglio 2008 n. 126 (cd  'Convenzione
ABI - MEF'); 
  (o) i crediti derivano da mutui che non stanno  beneficiando  della
sospensione totale o parziale  dei  pagamenti  dovuti  a  seguito  i)
dell'esercizio di facolta' previste da norme a favore di  popolazioni
colpite da calamita' naturali,  ii)  di  una  concessione  di  Intesa
Sanpaolo o di BDA ulteriore retto a quanto eventualmente previsto dal
testo  contrattuale  dello  specifico  finanziamento  a  seguito   di
motivazione grave e documentata; 
  (p) i  crediti  derivano  da  mutui  i  cui  mutuatari  non  stanno
beneficiando o non hanno beneficiato delle sospensioni dei  pagamenti
dovuti previste a sostegno delle famiglie in difficolta' dal Fondo di
Solidarieta' istituito dalla Legge 24 dicembre 2007, n 244 (cd. Fondo
Gasparrini); 
  (q) i  crediti  derivano  da  mutui  che  non  sono  stati  erogati
nell'ambito di finanziamenti concessi in base al  Decreto  24.06.2013
n. 103 ("Regolamento recante la disciplina del fondo per l'accesso al
credito per l'acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie
o dei nuclei familiari monogenitoriali"); 
  (r) i  crediti  derivano  da  mutui  che  non  sono  stati  erogati
nell'ambito di finanziamenti concessi in base agli accordi quadro tra
il Cedente o altre banche  appartenenti  al  Gruppo  Bancario  Intesa
Sanpaolo e i consorzi di Piccole Medie Imprese (cd "Confidi"); 
  (s) i crediti non derivano da mutui in  capo  a  debitori  che  nel
corso del 2011 hanno ricevuto  apposita  comunicazione  da  parte  di
Intesa Sanpaolo riguardo  alla  cessione  della  propria  filiale  di
portafogliazione alla Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A; 
  (t) i crediti derivano da mutui  che  non  prevedono  clausole  che
automaticamente  i)  se  rispettate,  comportano  per   il   debitore
l'applicazione  al  mutuo  di  condizioni  finanziarie  migliorative,
ovvero ii)  se  non  rispettate,  comportano  il  diritto  di  Intesa
Sanpaolo di risolvere il contratto di mutuo; 
  (u) i crediti derivano da mutui che sono: 
  (i) a tasso fisso, 
  (ii) a tasso variabile,  periodicita'  di  ammortamento  mensile  e
tasso indicizzato puntualmente a: 
  (A) Euribor 1  mese  su  base  360  rilevato  il  penultimo  od  il
quartultimo  giorno  lavorativo  del  mese  precedente  a  quello  di
validita', ovvero 
  (B) Euribor 3 mesi  su  base  360,  rilevato  il  penultimo  od  il
quartultimo  giorno  lavorativo  del  mese  precedente  a  quello  di
validita', e con scadenza rata tra il primo e il quindicesimo  giorno
del mese di riferimento, ovvero 
  (C) Euribor 6 mesi su base 360, con validita' semestrale,  rilevato
il penultimo od il quartultimo giorno lavorativo del mese di giugno e
di dicembre, con scadenza rata tra il sedicesimo ed  l'ultimo  giorno
del mese di riferimento, ovvero 
  (D) tasso MRO (Main Refinancing Operations: tasso sulle  operazioni
di rifinanziamento principale della Banca Centrale Europea)  rilevato
il penultimo giorno  lavorativo  del  mese  precedente  a  quello  di
validita', ovvero 
  (iii) a tasso variabile, periodicita' di ammortamento trimestrale e
tasso indicizzato  puntualmente  all'Euribor  3  mesi  su  base  360,
rilevato  il  penultimo  od  il  quartultimo  giorno  lavorativo  del
trimestre precedente a quello di validita', e con scadenza rata: 
  (A) tra il primo ed il quindicesimo giorno  dei  mesi  di  gennaio,
aprile, luglio e ottobre, ovvero 
  (B) tra il sedicesimo e l'ultimo giorno dei mesi di marzo,  giugno,
settembre e dicembre, ovvero 
  (iv) a tasso variabile, periodicita' di ammortamento  semestrale  e
tasso indicizzato  puntualmente  all'Euribor  6  mesi  su  base  360,
rilevato  il  penultimo  od  il  quartultimo  giorno  lavorativo  del
semestre precedente a quello di validita', e con scadenza rata 
  (A) tra il primo  ed  il  quindicesimo  giorno  di  qualsiasi  mese
dell'anno ad eccezione di marzo ed settembre, ovvero 
  (B) tra il sedicesimo e  l'ultimo  giorno  dei  mesi  di  giugno  e
dicembre; 
  (v) i crediti che hanno  piu'  di  una  modalita'  di  ammortamento
attive, hanno tutte le modalita' 
  (i) a tasso fisso, ovvero 
  (ii) a tasso variabile con periodicita' di ammortamento  mensile  e
tasso indicizzato puntualmente: 
  (A)  all'Euribor  1  mese  con  base  di  calcolo   360,   rilevato
puntualmente il penultimo giorno lavorativo  del  mese  precedente  a
quello di riferimento, ovvero 
  (B)  all'Euribor  3  mesi  con  base  di  calcolo   360,   rilevato
puntualmente il penultimo giorno lavorativo  del  mese  precedente  a
quello di riferimento e scadenza rata tra il primo e il  quindicesimo
giorno del mese di riferimento, ovvero 
  (iii) a tasso variabile con periodicita' di ammortamento semestrale
e tasso indicizzato puntualmente  all'Euribor  6  mesi  con  base  di
calcolo 360, rilevato puntualmente il penultimo giorno lavorativo del
semestre precedente a quello di riferimento e con scadenza  rata  nei
mesi di giugno e dicembre, ovvero tra  il  primo  e  il  quindicesimo
giorno dei mesi di aprile ed ottobre 
  (w) i crediti che derivano da mutui che prevedono  piu'  volte  nel
corso della vita del contratto l'opzione di variazione  del  tipo  di
tasso da variabile a fisso o viceversa (cd prodotti 'multi  opzione')
presentano: 
  (i) periodicita' di ammortamento mensile; 
  (ii) opzione di variazione del tasso ogni 2, 3 o 5 anni; 
  (iii) quando a tasso variabile sono indicizzati: 
  (A) all'Euribor 1 mese con base di calcolo 360, validita'  mensile,
rilevato il penultimo giorno lavorativo del mese precedente a  quello
di riferimento e scadenza rata tra il primo ed il quindicesimo giorno
del mese di riferimento; 
  (B)  all'Euribor  6  mesi  con  base  di  calcolo  360,   validita'
semestrale, rilevato il  penultimo  giorno  lavorativo  del  mese  di
giugno e di dicembre,  e  con  scadenza  rata  tra  il  sedicesimo  e
l'ultimo giorno del mese di riferimento; 
  (x) qualora i crediti derivino da mutui ipotecari che prevedono una
sola volta nel corso  del  rapporto  la  variazione  (contrattuale  o
opzionale) del tipo di tasso da fisso a variabile o  viceversa,  tale
variazione sia gia' avvenuta o non piu' esercitabile; 
  (y) i crediti derivano da mutui a tasso variabile che non prevedono
che anche solo per la prima parte della vita  del  finanziamento,  il
tasso di  interesse  non  superi  una  certa  soglia  (tasso  massimo
consentito o cap); 
  (z) i crediti derivano da mutui a tasso variabile che non prevedono
che il tasso di interesse non scenda al di sotto di  una  determinata
soglia (tasso minimo consentito o 'floor'); 
  (aa) i crediti non derivano da mutui con piano  di  ammortamento  a
durata variabile in funzione delle dinamiche dei tassi di interesse e
rata costante, anche con eventuale ricalcolo della stessa; 
  (bb) i crediti non derivano  da  mutui  per  i  quali  il  rimborso
dell'intero capitale erogato avviene in unica soluzione alla data  di
scadenza del relativo mutuo; 
  (cc) i crediti  non  derivano  da  mutui  che  hanno  un  piano  di
ammortamento di tipo flessibile, ai sensi del quale il rimborso delle
quote  capitale  deve  avvenire  entro  talune  scadenze   prefissate
(anziche'   in   occasione   del   pagamento   di    ciascuna    rata
contrattualmente prevista per il pagamento degli  interessi),  avendo
il debitore la facolta' di decidere  la  frequenza  e  l'entita'  dei
pagamenti in linea capitale, nel retto dell'obbligo di rimborso entro
le predette scadenze  (i  cosiddetti  mutui  "Domus  flex"  o  "Domus
libero"); 
  (2) i crediti derivano da mutui che alle date del 29 febbraio 2016,
e del 30 giugno 2016, rispettano i requisiti di "attivita'  cedibili"
ai sensi dell'articolo 7-bis della Legge 30 aprile  1999,  n.  130  e
delle  norme,  anche  regolamentari,  ad  esso   collegate,   ed   in
particolare del D.M. 14 dicembre 2006, n. 310, come vigente alle date
sopracitate; 
  (3) i crediti sono individualmente indicati in un  apposito  elenco
informatico consultabile a partire dal 30 giugno  2016  su  richiesta
dei relativi debitori presso qualsiasi filiale Intesa Sanpaolo. 
  CRITERI SPECIFICI DEL PORTAFOGLIO CEDUTO DA CASSA DI  RISPARMIO  IN
BOLOGNA S.P.A. 
  Saranno oggetto di cessione da CARISBO ad ISP OBG  S.r.l.  tutti  i
crediti (per capitale, interessi, anche di mora o differiti, maturati
e maturandi a far tempo dalla  data  del  27  giugno  2016  (Data  di
Efficacia Economica)  inclusa,  accessori,  spese,  ulteriori  danni,
indennizzi e quant'altro)  derivanti  da  finanziamenti  concessi  in
forza di contratti di mutuo ipotecario che  rispettavano  i  seguenti
Criteri Specifici: 
  (1) alla data del 19 febbraio 2016 rispettavano i seguenti criteri: 
  (a) ciascun credito rappresenta la totalita' dei crediti  pecuniari
vantati dal cedente in base al relativo contratto di mutuo o, in caso
di frazionamento mediante accollo, la totalita' dei  crediti  vantati
da Carisbo in relazione al singolo lotto frazionato; 
  (b) i crediti derivano da contratti di  mutuo  radicati  presso  le
filiali Carisbo e originati da: (1) CARISBO; (2) Cariplo -  Cassa  di
Risparmio delle Provincie  Lombarde  S.p.A.  ("Cariplo"),  nei  quali
Banca Intesa BCI S.p.A., che ha successivamente modificato la propria
denominazione in Banca Intesa S.p.A. a far data dal  1  gennaio  2003
("Intesa"), e' subentrata quale successore a titolo universale a  far
data dal 31 dicembre 2000, in forza di  fusione  per  incorporazione;
(3) Banca Commerciale Italiana S.p.A. ("Comit"), nei quali Intesa  e'
subentrata quale successore a titolo universale  a  far  data  dal  1
maggio 2001, in forza di fusione  per  incorporazione;  (4)  Istituto
Bancario San Paolo di Torino S.p.A. ("Sanpaolo") che, in seguito alla
fusione  con  IMI  -   Istituto   Mobiliare   Italiano   S.p.A.,   ha
successivamente cambiato la propria  denominazione  in  Sanpaolo  IMI
S.p.A. ("Sanpaolo IMI") a far data dal 1 novembre 1998; (5) le filali
di Sanpaolo IMI (che in seguito alla fusione con  Intesa  S.p.A.,  ha
successivamente cambiato la propria denominazione in Intesa  Sanpaolo
S.p.A. ,"Intesa Sanpaolo", a far data dal 1 gennaio  2007)  che  sono
state conferite a Carisbo a far data  dal  22  maggio  2006;  (6)  le
filali di Intesa Sanpaolo che sono state conferite a  Carisbo  a  far
data dal 23 febbraio 2009 ; (7) le filiali di Cassa di  Risparmio  di
Pistoia e Pescia (ridenominata in Cassa di  Risparmio  di  Pistoia  e
della Lucchesia S.p.A) trasferite a Carisbo a seguito di cessione  di
ramo d'azienda a far data dal 23 luglio 2012; (8) le filiali di Banca
CR Firenze  S.p.A.  trasferite  a  Carisbo  a  seguito  di  scissione
parziale di ramo d'azienda a far data dal 10 novembre 2012 ;  (9)  le
filali di Cassa di Risparmio  di  Padova  e  Rovigo  (oggi  Cassa  di
Risparmio  del  Veneto  S.p.A.)  trasferite  Carisbo  a  seguito   di
scissione parziale di ramo d'azienda a far data dal 29 maggio 2006; 
  (c) derivano da contratti  di  mutuo  che  non  sono  garantiti  da
fideiussioni di tipo 'omnibus' volte a  garantire  anche  ogni  altro
credito vantato da Carisbo nei confronti del relativo debitore; 
  (d) i  debitori  dei  relativi  crediti  sono  i)  persone  fisiche
appartenenti  alle  categorie  famiglie  consumatrici  (SAE  600)   o
famiglie produttrici (SAE 614 e 615), (anche organizzate nella  forma
di societa' semplice,  societa'  di  fatto  o  impresa  individuale),
residenti in Italia, ii)  imprese  private,  variamente  configurate,
costituite ed aventi sede principale in Italia (SAE  250,  280,  283,
284,  288,  430,  482,  491  o  492)  cosi'  come  risultante   dalle
informazioni disponibili per i debitori presso qualsiasi  filiale  di
Carisbo; 
  (e)  i  crediti  non  sono  in  capo  a  soggetti  classificati  in
sofferenza od inadempienza  probabile,  nell'accezione  di  cui  alle
istruzioni di Vigilanza della  Banca  d'Italia,  come  risulta  dalle
informazioni disponibili presso qualsiasi filiale di Carisbo; 
  (f) i crediti derivano da mutui ipotecari i quali non presentano un
ammontare dovuto e  non  pagato  a  qualunque  titolo  (ivi  compresi
interessi di mora ed eventuali  spese)  dal  rispettivo  debitore  i)
perdurante da piu' di 30 giorni per i mutui  aventi  periodicita'  di
pagamento rata mensile ovvero ii) di qualunque ammontare per i  mutui
aventi periodicita'  di  pagamento  rata  trimestrale  o  semestrale,
secondo le risultanze contabili di Carisbo; 
  (g) i crediti derivano da contratti di mutuo  che  non  sono  stati
stipulati  nell'ambito  di  convenzioni  con  soggetti  pubblici  e/o
privati o con enti nazionali e/o sovranazionali in virtu' delle quali
la  banca  erogatrice  ha  finanziato  l'erogazione   dei   mutui   a
particolari categorie di debitori o a tassi particolari; 
  (h) i crediti derivano da mutui i cui debitori non sono  dipendenti
di societa' appartenenti al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo,  ne'  di
societa' che beneficiano delle  medesime  agevolazioni  a  fronte  di
specifiche convenzioni, ne' appartengono al personale  in  quiescenza
od esodato, ne' sono in cointestazione con gli stessi; 
  (i) i crediti non sono in capo a debitori  che  alla  data  del  22
giugno 2011 erano dipendenti  di  Findomestic  Gruppo,  ne'  sono  in
cointestazione con gli stessi; 
  (j) i crediti non derivano da operazioni di finanziamento in pool; 
  (k) i crediti derivano da mutui erogati entro 31 dicembre 2015 ; 
  (l) i crediti derivano da mutui  che  prevedono  che  la  fine  del
periodo di ammortamento sia successiva al 30 giugno 2017; 
  (m)  i  crediti  derivano  da  mutui  che  prevedono  che  l'inizio
dell'ammortamento sia anteriore al 30 giugno 2016; 
  (n) i crediti derivano da mutui il cui capitale  residuo  al  netto
degli eventuali arretrati sia superiore ad Euro 10.000; 
  (o) i crediti in  capo  a  debitori  non  appartenenti  al  settore
famiglie hanno capitale residuo al netto  degli  eventuali  arretrati
inferiore ad Euro 2.500.000; 
  (p) i crediti derivano da mutui che non sono stati  rinegoziati  ai
sensi dell'art. 3 della Legge 24 luglio 2008 n. 126 (cd  'Convenzione
ABI - MEF'); 
  (q) i crediti derivano da mutui che non stanno  beneficiando  della
sospensione totale o parziale  dei  pagamenti  dovuti  a  seguito  i)
dell'esercizio di facolta' previste da norme a favore di  popolazioni
colpite da calamita' naturali, ii)  di  una  concessione  di  Carisbo
ulteriore rispetto  a  quanto  eventualmente  previsto  dal  disposto
contrattuale dello specifico finanziamento a seguito  di  motivazione
grave e documentata; 
  (r) i crediti derivano da mutui che non stanno beneficiando  o  che
non hanno beneficiato delle sospensione dei pagamenti dovuti previste
a sostegno delle famiglie in difficolta' dal  Fondo  di  Solidarieta'
istituito dalla Legge 24 dicembre 2007, n 244 (cd. Fondo Gasparrini); 
  (s) i  crediti  derivano  da  mutui  che  non  sono  stati  erogati
nell'ambito di finanziamenti concessi in base agli accordi quadro tra
il Cedente o altre banche  appartenenti  al  Gruppo  Bancario  Intesa
Sanpaolo e i consorzi di Piccole Medie Imprese (cd "Confidi"); 
  (t) i  crediti  derivano  da  mutui  che  non  sono  stati  erogati
nell'ambito di finanziamenti concessi in base al  Decreto  24.06.2013
n. 103 ("Regolamento recante la disciplina del Fondo per l'accesso al
credito per l'acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie
o dei nuclei familiari monogenitoriali"); 
  (u) i crediti non  derivano  da  mutui  che  abbiano  il  piano  di
ammortamento a durata variabile,  in  funzione  delle  dinamiche  dei
tassi di interesse, e rata costante, anche  con  eventuale  ricalcolo
della stessa; 
  (v) i crediti non  derivano  da  mutui  per  i  quali  il  rimborso
dell'intero capitale erogato avviene in unica soluzione alla data  di
scadenza del relativo mutuo; 
  (w) i  crediti  non  derivano  da  mutui  che  hanno  un  piano  di
ammortamento di tipo flessibile, ai sensi del quale il rimborso delle
quote  capitale  deve  avvenire  entro  talune  scadenze   prefissate
(anziche'   in   occasione   del   pagamento   di    ciascuna    rata
contrattualmente prevista per il pagamento degli  interessi),  avendo
il debitore la facolta' di decidere  la  frequenza  e  l'entita'  dei
pagamenti in linea capitale, nel rispetto  dell'obbligo  di  rimborso
entro le predette scadenze (i cosiddetti mutui "Domus flex" o  "Domus
libero"); 
  (x) i crediti non derivano da mutui a tasso variabile che prevedono
che il tasso di interesse non scenda al di sotto di  una  determinata
soglia (tasso minimo consentito o 'floor'); 
  (y) i crediti derivano da mutui che sono 
  i)  a  tasso  fisso,  con  periodicita'  di  ammortamento  mensile,
trimestrale o semestrale, ovvero 
  ii) a tasso variabile con periodicita' di  ammortamento  mensile  e
tasso indicizzato a: 
  A. Euribor 1 mese con base di calcolo 360, rilevato puntualmente il
penultimo  giorno  lavorativo  del  mese  precedente  a   quello   di
validita', ovvero a 
  B. Euribor 3 mesi con base di calcolo 360, rilevato puntualmente il
penultimo o quartultimo  giorno  lavorativo  del  mese  precedente  a
quello di validita' e con accertamento rata nei primi 15  giorni  del
mese, ovvero a 
  C.  Euribor  6  mesi  con  base  di  calcolo  360,  con   validita'
semestrale, rilevato  puntualmente  il  penultimo  o  il  quartultimo
giorno lavorativo dei mesi di giugno e dicembre  e  con  accertamento
rata tra il sedicesimo e l'ultimo giorno del mese, ovvero a 
  D. media delle rilevazioni dell'Euribor 1 mese del mese  precedente
a quello di validita', con base di calcolo 365 e scadenza rata tra il
sedicesimo e l'ultimo giorno del mese di riferimento, ovvero a 
  E. tasso MRO (Main Refinancing Operations: tasso  sulle  operazioni
di rifinanziamento principale della Banca Centrale Europea) tempo per
tempo vigente e con accertamento rata nei primi 15 giorni  del  mese,
ovvero 
  (z) i crediti a tasso variabile che  prevedono  che  per  tutta  la
durata del finanziamento il tasso di interesse non superi  una  certa
soglia (tasso massimo consentito o cap),  hanno  la  periodicita'  di
ammortamento mensile, il tasso indicizzato puntualmente all'Euribor 1
mese con base di calcolo 360,  scadenza  rata  tra  il  primo  ed  il
quindicesimo  giorno  del  mese  di  riferimento,  e  presentano  una
differenza tra il tasso massimo consentito e lo  spread  contrattuale
(al netto  di  eventuali  deroghe  pattuite  tra  banca  e  debitore)
compreso tra il 3.395% ed il 3.405% o tra il 3.595% e il 3.605%; 
  (aa) i  crediti  non  derivano  da  mutui  a  tasso  variabile  che
prevedono che solo per la prima parte della vita del finanziamento il
tasso di  interesse  non  superi  una  certa  soglia  (tasso  massimo
consentito o cap); 
  (bb) i crediti che derivano da mutui che prevedono piu'  volte  nel
corso della vita del contratto l'opzione di variazione  del  tipo  di
tasso da variabile a fisso o viceversa (cd prodotti 'multi  opzione')
ed hanno ancora almeno un'opzione esercitabile, e presentano : 
  (i) periodicita' di ammortamento mensile con scadenza rata il primo
giorno del mese di riferimento, 
  (ii) opzione di variazione del tasso ogni 3 o 5 anni; 
  (iii) quando a tasso variabile sono indicizzati all'Euribor 1  mese
con base di calcolo 360, rilevato il penultimo giorno lavorativo  del
mese precedente a quello di riferimento, 
  ovvero 
  (i) periodicita' di ammortamento mensile con scadenza rata  tra  il
ventottesimo e l'ultimo giorno del mese di riferimento, 
  (ii) opzione di variazione del tasso ogni 5 anni; 
  (iii) quando a tasso variabile sono indicizzati all'Euribor 6  mesi
con base di calcolo 360, calcolato come media delle  rilevazioni  del
terzo mese antecedente a quello di riferimento, 
  (cc) i crediti che derivano da mutui che prevedono piu'  volte  nel
corso della vita del contratto l'opzione di variazione  del  tipo  di
tasso da variabile a fisso o  viceversa  e  non  hanno  piu'  opzioni
esercitabili, hanno periodicita' di ammortamento  mensile  e  sono  a
tasso fisso; 
  (dd) qualora i crediti derivino da mutui  che  prevedono  una  sola
volta  nel  corso  del  rapporto  la  variazione   (contrattuale   od
opzionale) del tipo di tasso da variabile a  fisso  o  viceversa  (cd
prodotti 'mono opzione'), tale variazione sia  gia'  avvenuta  ovvero
non piu' esercitabile e rispettino le caratteristiche finanziarie  di
cui al criterio y) precedente; 
  (ee) i crediti non derivano  da  mutui  per  i  quali  il  rimborso
dell'intero capitale erogato avviene in unica soluzione alla data  di
scadenza del relativo mutuo; 
  (2) i crediti derivano da mutui che alle date del 29 febbraio  2016
e del 30 giugno 2016 rispettano i requisiti di  "attivita'  cedibili"
ai sensi dell'articolo 7-bis della Legge 30 aprile  1999,  n.  130  e
delle  norme,  anche  regolamentari,  ad  esso   collegate,   ed   in
particolare del D.M. 14 dicembre 2006,  n.  310,  come  vigente  alle
sopracitate date; 
  (3) i crediti sono individualmente indicati in un  apposito  elenco
informatico consultabile a partire dal 30 giugno  2016  su  richiesta
dei relativi debitori presso qualsiasi filiale Carisbo. 
  CRITERI SPECIFICI DEL PORTAFOGLIO CEDUTO DA CASSA DI RISPARMIO  DEL
VENETO S.P.A. 
  Saranno oggetto di cessione da Cassa di Risparmio del Veneto ad ISP
OBG S.r.l. tutti i crediti (per capitale, interessi, anche di mora  o
differiti, maturati e maturandi a far tempo dalla data del 27  giugno
2016  (Data  di  Efficacia  Economica)  inclusa,  accessori,   spese,
ulteriori danni, indennizzi e quant'altro) derivanti da finanziamenti
concessi in forza di contratti di mutuo ipotecario che rispettavano i
seguenti Criteri Specifici: 
  (1) Alla data del 19 febbraio 2016 rispettavano i seguenti criteri: 
  (a) ciascun credito rappresenta la totalita' dei crediti  pecuniari
vantati dal cedente in base al relativo contratto di mutuo o, in caso
di frazionamento mediante accollo, la totalita' dei  crediti  vantati
da CRV in relazione al singolo lotto frazionato; 
  (b) i crediti derivano da contratti di  mutuo  radicati  presso  le
filiali di CRV e originati da: (1) Cassa di  Risparmio  di  Padova  e
Rovigo che ha successivamente cambiato la  propria  denominazione  in
Cassa di Risparmio del Veneto S.p.A. a  far  data  dal  25  settembre
2008; (2) Cassa di Risparmio del Veneto S.p.A (3) Sanpaolo  IMI  che,
in  seguito  alla  fusione  con  Intesa  S.p.A.,  ha  successivamente
cambiato la propria denominazione in Intesa Sanpaolo S.p.A.  ("Intesa
Sanpaolo") a far data dal 1 gennaio 2007; (4) le  filiali  di  Intesa
Sanpaolo che sono state cedute a  Cassa  di  Risparmio  di  Padova  e
Rovigo che ha successivamente cambiato la  propria  denominazione  in
Cassa di Risparmio del Veneto, a far data dal 25 settembre 2008; 
  (c) i crediti derivano da contratti di mutuo che non sono garantiti
da fideiussioni di tipo 'omnibus', volte a garantire anche ogni altro
credito vantato da CRV nei confronti del relativo debitore; 
  (d) i  debitori  dei  relativi  crediti  sono  i)  persone  fisiche
appartenenti  alle  categorie  famiglie  consumatrici  (SAE  600)   o
famiglie produttrici (SAE 614 e 615) (anche organizzate  nella  forma
di societa' semplice,  societa'  di  fatto  o  impresa  individuale),
residenti  in  Italia,  oppure  ii)   imprese   private,   variamente
configurate, costituite ed aventi sede principale in Italia (SAE 280,
430, 480, 482, 491 o 492), cosi' come risultante  dalle  informazioni
disponibili per i debitori presso qualsiasi filiale di CRV; 
  (e) i crediti sono in capo a soggetti che non sono classificati  in
sofferenza od inadempienza  probabile,  nell'accezione  di  cui  alle
istruzioni di Vigilanza  della  Banca  d'Italia  come  risulta  dalle
informazioni disponibili presso qualsiasi Filiale di CRV; 
  (f) i crediti derivano da mutui ipotecari i quali non presentano un
ammontare arretrato dovuto e  non  pagato  a  qualunque  titolo  (ivi
compresi  interessi  di  mora  ed  eventuali  spese)  dal  rispettivo
debitore i) perdurante da piu'  di  30  giorni  per  i  mutui  aventi
periodicita' di pagamento rata mensile, ovvero ii) di alcun ammontare
per i mutui aventi  periodicita'  di  pagamento  rata  trimestrale  o
semestrale secondo le risultanze contabili di CRV; 
  (g) i crediti derivano da contratti di mutuo  che  non  sono  stati
stipulati  nell'ambito  di  convenzioni  con  soggetti  pubblici  e/o
privati o con enti nazionali e/o sovranazionali in virtu' delle quali
la  banca  erogatrice  ha  finanziato  l'erogazione   dei   mutui   a
particolari categorie di debitori o a tassi particolari; 
  (h) i crediti derivano da mutui i cui debitori non sono  dipendenti
di societa' appartenenti al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo,  ne'  di
societa' che beneficiano delle  medesime  agevolazioni  a  fronte  di
specifiche convenzioni, ne' appartengono al personale  in  quiescenza
od esodato, ne' sono in cointestazione con gli stessi; 
  (i) i crediti non derivano da operazioni di finanziamento in pool; 
  (j) i crediti derivano da mutui erogati entro il 31 dicembre 2015; 
  (k) i crediti derivano da mutui  che  prevedono  che  la  fine  del
periodo di ammortamento sia successiva al 30 giugno 2017; 
  (l) i crediti derivano da mutui il cui capitale  residuo  al  netto
degli eventuali arretrati sia superiore ad Euro 10.000; 
  (m) i crediti in  capo  a  debitori  non  appartenenti  al  settore
famiglie hanno capitale residuo al netto  degli  eventuali  arretrati
inferiore ad Euro 2.500.000; 
  (n) i crediti derivano da mutui che non sono stati  rinegoziati  ai
sensi dell'art. 3 della Legge 24 luglio 2008 n. 126 (cd  'Convenzione
ABI - MEF'); 
  (o) i crediti derivano da mutui che non stanno  beneficiando  della
sospensione totale o parziale  dei  pagamenti  dovuti  a  seguito  i)
dell'esercizio di facolta' previste da norme a favore di  popolazioni
colpite  da  calamita'  naturali,  ii)  di  una  concessione  di  CRV
ulteriore rispetto  a  quanto  eventualmente  previsto  dal  disposto
contrattuale dello specifico finanziamento a seguito  di  motivazione
grave e documentata; 
  (p) i  crediti  derivano  da  mutui  i  cui  mutuatari  non  stanno
beneficiando o non hanno beneficiato delle sospensioni dei  pagamenti
dovuti previste a sostegno delle famiglie in difficolta' dal Fondo di
Solidarieta' istituito dalla Legge 24 dicembre 2007, n 244 (cd. Fondo
Gasparrini); 
  (q) i  crediti  derivano  da  mutui  che  non  sono  stati  erogati
nell'ambito di finanziamenti concessi in base al  Decreto  24.06.2013
n. 103 ("Regolamento recante la disciplina del fondo per l'accesso al
credito per l'acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie
o dei nuclei familiari monogenitoriali"); 
  (r) i  crediti  derivano  da  mutui  che  non  sono  stati  erogati
nell'ambito di finanziamenti concessi in base agli accordi quadro tra
il Cedente o altre banche  appartenenti  al  Gruppo  Bancario  Intesa
Sanpaolo e i consorzi di Piccole Medie Imprese (cd "Confidi"); 
  (s) i crediti derivano da mutui  che  non  prevedono  clausole  che
automaticamente  i)  se  rispettate,  comportano  per   il   debitore
l'applicazione  al  mutuo  di  condizioni  finanziarie  migliorative,
ovvero ii) se  non  rispettate,  comportano  il  diritto  di  CRV  di
risolvere il contratto di mutuo; 
  (t) i crediti derivano da mutui che sono: 
  (i) a  tasso  fisso,  con  periodicita'  di  ammortamento  mensile,
trimestrale o semestrale  con  scadenza  rata  tra  il  primo  ed  il
quindicesimo giorno del mese di riferimento, ovvero 
  (ii) a tasso variabile,  periodicita'  di  ammortamento  mensile  e
tasso indicizzato puntualmente a: 
  (A) Euribor 1  mese  su  base  360  rilevato  il  penultimo  giorno
lavorativo del mese precedente a quello di validita', ovvero a 
  (B) Euribor 3  mesi  su  base  360  rilevato  il  penultimo  giorno
lavorativo del mese precedente a quello  di  validita'  con  scadenza
rata tra il primo ed il quindicesimo giorno del mese di  riferimento,
ovvero ; 
  (iii) a tasso variabile, periodicita' di ammortamento trimestrale e
tasso indicizzato puntualmente  all'  Euribor  3  mesi  su  base  360
rilevato il penultimo od il quartultimo giorno  lavorativo  del  mese
precedente a quello di validita'  con  scadenza  rata  nella  seconda
quindicina dei mesi di marzo, giugno, settembre, dicembre, ovvero 
  (u) i crediti che derivano da mutui che prevedono  piu'  volte  nel
corso della vita del contratto l'opzione di variazione  del  tipo  di
tasso da variabile a fisso o viceversa (cd prodotti 'multi  opzione')
presentano: 
  (i) periodicita' di ammortamento mensile con scadenza rata il primo
giorno del mese di riferimento, 
  (ii) opzione di variazione del tasso ogni 3 o 5 anni; 
  (iii) quando a tasso variabile sono indicizzati all'Euribor 1  mese
con base di calcolo 360, rilevato il penultimo giorno lavorativo  del
mese precedente a quello di riferimento; 
  (v) i crediti derivano da mutui ipotecari  che  non  prevedono  una
sola volta nel corso  del  rapporto  la  variazione  (contrattuale  o
opzionale) del tipo di tasso da fisso a variabile o viceversa; 
  (w) i crediti a tasso variabile che non prevedono che il  tasso  di
interesse non superi o non sia inferiore ad una certa  soglia  (tasso
massimo consentito "cap" ovvero tasso minimo consentito "floor"); 
  (x) i crediti non derivano da mutui con  piano  di  ammortamento  a
durata variabile in funzione delle dinamiche dei tassi di interesse e
rata costante, anche con eventuale ricalcolo della stessa; 
  (y) i crediti non  derivano  da  mutui  per  i  quali  il  rimborso
dell'intero capitale erogato avviene in unica soluzione alla data  di
scadenza del relativo mutuo; 
  (z) i  crediti  non  derivano  da  mutui  che  hanno  un  piano  di
ammortamento di tipo flessibile, ai sensi del quale il rimborso delle
quote  capitale  deve  avvenire  entro  talune  scadenze   prefissate
(anziche'   in   occasione   del   pagamento   di    ciascuna    rata
contrattualmente prevista per il pagamento degli  interessi),  avendo
il debitore la facolta' di decidere  la  frequenza  e  l'entita'  dei
pagamenti in linea capitale, nel rispetto  dell'obbligo  di  rimborso
entro le predette scadenze (i cosiddetti mutui "Domus flex" o  "Domus
libero"); 
  (2) i crediti derivano da mutui che alle date del 29 febbraio  2016
e del 30 giugno 2016, rispettano i requisiti di "attivita'  cedibili"
ai sensi dell'articolo 7-bis della Legge 30 aprile  1999,  n.  130  e
delle  norme,  anche  regolamentari,  ad  esso   collegate,   ed   in
particolare del D.M. 14 dicembre 2006, n. 310, come vigente alle date
sopracitate; 
  (3) i crediti sono individualmente indicati in un  apposito  elenco
informatico consultabile a partire dal 30 giugno  2016  su  richiesta
dei relativi debitori presso qualsiasi filiale CRV. 
  Ai sensi della Legge 130, ISP OBG  S.r.l.  ha  incaricato  per  suo
conto Intesa Sanpaolo, CARISBO e Cassa di  Risparmio  del  Veneto  di
procedere, in qualita' di  servicer,  alla  riscossione  dei  Crediti
ceduti e all'incasso delle somme dovute. 
  In conseguenza  dell'incarico  di  cui  sopra,  i  debitori  ceduti
continueranno  a  pagare  a  Intesa  Sanpaolo,  CARISBO  e  Cassa  di
Risparmio del Veneto ogni somma  dovuta,  nelle  forme  previste  dai
relativi Mutui Ipotecari o dalla legge o  dalle  eventuali  ulteriori
informazioni che potranno essere comunicate ai debitori ceduti. 
  ISP OBG  S.r.l.  ha,  inoltre,  incaricato  Intesa  Sanpaolo  Group
Services S.c.p.A. e Italfondiario S.p.A., per suo conto e in qualita'
di  special  servicer,  di  svolgere  l'attivita'   di   gestione   e
amministrazione dei Crediti classificati in sofferenza. 
  Informativa ai sensi dell'articolo 13  del  Codice  in  materia  di
Protezione dei Dati Personali. 
  Ai sensi e per gli effetti del suddetto Accordo Quadro di Cessione,
la cessione da parte di Intesa Sanpaolo, CARISBO e Cassa di Risparmio
del Veneto di tutte le ragioni di credito vantate nei  confronti  dei
debitori ceduti relativamente ai finanziamenti a questi concessi, per
capitale, interessi e spese, nonche' dei relativi diritti  accessori,
azioni, garanzie reali e/o personali  e  quant'altro  di  ragione  (i
Crediti Ceduti), comportera' necessariamente il  trasferimento  anche
dei dati personali - anagrafici, patrimoniali e reddituali  contenuti
nei documenti e  nelle  evidenze  informatiche  connessi  ai  Crediti
Ceduti, relativi ai debitori ceduti ed  ai  rispettivi  garanti  come
periodicamente aggiornati sulla base di  informazioni  acquisite  nel
corso dei rapporti contrattuali in essere con i  debitori  ceduti  (i
Dati Personali). 
  Cio' premesso, ISP OBG  S.r.l.  -  tenuta  a  fornire  ai  debitori
ceduti, ai rispettivi garanti, ai loro successori ed aventi causa  (i
Soggetti Interessati) l'informativa di cui all'articolo 13 del Codice
in materia di Protezione dei Dati Personali -  assolve  tale  obbligo
mediante  la  presente  pubblicazione  in  forza  di   autorizzazione
dell'Autorita' Garante per la Protezione dei Dati  Personali,  emessa
con provvedimento emanato dalla medesima Autorita' in data 18 gennaio
2007 in materia di cessione in blocco e cartolarizzazione dei crediti
(pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 24  del  30  gennaio  2007)  (il
Provvedimento). 
  ISP OBG S.r.l. con sede legale in via Monte di Pieta' n.  8,  20121
Milano,  rende  la  presente  informativa  anche  nell'interesse  dei
seguenti soggetti che  tratteranno  i  Dati  Personali  dei  Soggetti
Interessati, congiuntamente a ISP OBG S.r.l.,  per  le  finalita'  di
seguito indicate, quali autonomi titolari:  Intesa  Sanpaolo  S.p.A.,
Intesa Sanpaolo Group Services S.C.p.A., CARISBO, Cassa di  Risparmio
del Veneto, KPMG S.p.A., in qualita' di revisore di ISP  OBG  S.r.l.,
Italfondiario S.p.A., Deloitte & Touche S.p.A. in qualita'  di  asset
monitor (collettivamente i Titolari). 
  Il  trattamento  dei  Dati  Personali  viene  effettuato  da   ogni
Titolare,  relativamente  allo   svolgimento   delle   sole   proprie
attivita', per le seguenti finalita': 
  -  gestione  e  amministrazione  dei  Crediti  e   della   relativa
documentazione, compresi i servizi inerenti l'incasso dei  Crediti  e
la domiciliazione dei relativi pagamenti, gestione dei rapporti con i
Soggetti Interessati, gestione degli inerenti servizi informatici; 
  - attivita' di recupero dei Crediti; 
  - revisione contabile e certificazioni di bilancio; 
  - adempimenti connessi alla gestione amministrativa della  Societa'
ivi inclusa la raccolta delle comunicazioni inviate a quest'ultima  e
la gestione dei rapporti con qualsiasi ente; 
  - adempimenti connessi agli obblighi prescritti dalla legge e dalle
autorita' amministrative e/o giudiziarie (ad esempio: identificazione
a fini antiriciclaggio,  accertamenti  fiscali  e  tributari),  dalla
normativa comunitaria, nonche' dalle disposizioni impartite da Organi
di Vigilanza e Controllo (ad esempio:  Centrale  Rischi,  Sistemi  di
informazioni creditizie, Centrale di Allarme Interbancaria). 
  Il conferimento dei dati personali e' necessario per l'espletamento
delle suddette attivita'. 
  Il trattamento dei Dati Personali  avverra'  mediante  elaborazioni
manuali o strumenti elettronici o comunque automatizzati, informatici
e telematici, con logiche strettamente correlate alle finalita' sopra
menzionate e, comunque, in  modo  da  garantire  la  sicurezza  e  la
riservatezza dei Dati Personali stessi. Vengono, inoltre,  utilizzati
sistemi di  protezione,  costantemente  aggiornati  e  verificati  in
termini di affidabilita'. 
  I Titolari del trattamento, per il  perseguimento  delle  finalita'
sopra indicate, potranno avvalersi di soggetti terzi, operanti  anche
all'estero, nell'ambito di: 
  - servizi bancari, finanziari e assicurativi; 
  - sistemi di pagamento; 
  - acquisizione, registrazione e trattamento  di  dati  e  documenti
relativi a pagamenti, effetti, assegni o altri titoli; 
  -  etichettatura,  trasmissione,  imbustamento  e  trasporto  delle
comunicazioni ai Soggetti Interessati; 
  -  archiviazione  della   documentazione   relativa   ai   rapporti
intercorsi con i Soggetti Interessati; 
  - gestione di sistemi nazionali ed internazionali per il  controllo
delle frodi ai danni delle banche e degli intermediari finanziari; 
  - rilevazione dei rischi finanziari (ad esempio,  tramite  centrali
rischi private per finalita' di prevenzione e controllo  dei  rischio
di insolvenza); 
  - assistenza e consulenza. 
  I soggetti destinatari dei  Dati  Personali  che  non  siano  stati
designati incaricati ovvero  responsabili  dai  rispettivi  Titolari,
utilizzeranno i dati in qualita' di  Titolari,  effettuando,  per  le
finalita' sopra indicate, un trattamento autonomo e correlato. 
  I Titolari designano  quali  incaricati  del  trattamento  tutti  i
lavoratori dipendenti  e  i  collaboratori,  anche  occasionali,  che
svolgono mansioni che comportano il trattamento  dei  Dati  Personali
relativi all'operazione. 
  Resta inteso che  non  verranno  trattati  dati  "sensibili".  Sono
considerati sensibili i dati relativi,  ad  esempio,  allo  stato  di
salute, alle opinioni politiche, all'adesione  a  sindacati  ed  alle
convinzioni religiose dei  Soggetti  Interessati  (art.  4,  comma  1
lettera d, del Codice in Materia di Protezione dei Dati Personali). 
  Si informa, infine, che l'articolo  7  del  Codice  in  Materia  di
Protezione dei Dati Personali  attribuisce  ai  Soggetti  Interessati
specifici diritti. In particolare, ciascun Soggetto Interessato  puo'
ottenere  dal  responsabile  o  da  ciascun  Titolare   la   conferma
dell'esistenza o meno di propri dati personali, le indicazioni  circa
l'origine,  le  finalita'  e  le  modalita'   del   trattamento,   la
cancellazione, la trasformazione in forma anonima  o  il  blocco  dei
dati trattati in violazione  di  legge  nonche'  l'aggiornamento,  la
rettifica o, se vi e' interesse,  l'integrazione  dei  dati.  Ciascun
Soggetto Interessato ha, inoltre, diritto di opporsi, in tutto  o  in
parte e per motivi legittimi, al trattamento dei dati  personali  che
lo riguardano, ancorche' pertinenti allo scopo della raccolta. 
  Le richieste relative all'esercizio di  tali  diritti  ovvero  alla
conoscenza dei soggetti che operano in qualita' di  responsabili  per
conto dei Titolari potranno essere avanzate, anche  mediante  lettera
raccomandata, fax o posta elettronica a: 
  - ISP OBG S.r.l., Via Monte di Pieta' n. 8 20121 Milano; 
  - Intesa Sanpaolo S.p.A., Tutela  Aziendale,  Privacy,  Piazza  San
Carlo  n.  156,  10121  Torino,   casella   di   posta   elettronica:
privacy@intesasanpaolo.com; 
  - Intesa Sanpaolo Group Services S.C.p.A., presso  Intesa  Sanpaolo
S.p.A. - Tutela Aziendale - Privacy,  Piazza  San  Carlo  156,  10121
Torino, casella di posta elettronica: privacy@intesasanpaolo.com; 
  - Cassa di Risparmio in  Bologna  S.p.A.,  presso  Intesa  Sanpaolo
S.p.A. - Tutela Aziendale - Privacy, Piazza San Carlo n.  156,  10121
Torino, casella di posta elettronica: privacy@intesasanpaolo.com; 
  - Cassa di Risparmio del  Veneto  S.p.A.,  presso  Intesa  Sanpaolo
S.p.A. - Tutela Aziendale - Privacy, Piazza San Carlo n.  156,  10121
Torino, casella di posta elettronica: privacy@intesasanpaolo.com; 
  - KPMG S.p.A., Via Vittor Pisani 25, 20124 Milano; 
  - Italfondiario S.p.A., Servizio Privacy, Via M.  Carucci  n.  131,
00143 Roma, casella di posta elettronica: privacy@italfondiario.com; 
  - Deloitte & Touche S.p.A., Via Tortona n. 25, 20144 Milano. 
  Milano, 30 giugno 2016 

                   ISP OBG S.r.l. - Il presidente 
                           Paola Fandella 

 
TX16AAB6833
mef Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
Realizzazione Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.