AGENZIA DEL DEMANIO
Direzione Regionale Sicilia

(GU Parte Seconda n.127 del 28-10-2017)

 
                              Esproprio 
 

  Il direttore regionale VISTO il D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 300,  con
cui e' stata  istituita  l'Agenzia  del  Demanio  che  e'  subentrata
all'Ufficio del  Territorio  nella  gestione  dei  beni  immobili  di
proprieta' dello Stato. 
  CONSIDERATO che il Faro di Capo Zafferano  e'  censito  al  catasto
terreni del Comune  di  Santa  Flavia  al  Foglio  1  particelle  69,
975,976, e che, sull'aliquota  di  terreno,  di  proprieta'  privata,
meglio identificata al foglio  1  particelle  975  -  976,  insistono
porzione di manufatti, realizzati dallo Stato durante le  ultime  due
guerre  mondiali,  di  pertinenza  del  piu'  ampio  bene   demaniale
denominato appunto "Faro di Capo Zafferano"; 
  RAVVISATA   la   sussistenza   delle   condizioni   previste    per
l'applicazione dell'art. 42 bis del T.U. in materia di  espropri  per
pubblica utilita', DPR 327/2001 ss.mm.ii., che  detta  la  disciplina
diretta  a  sanare  le  situazioni  nelle  quali   un'Amministrazione
pubblica utilizza un bene immobile per scopi di  interesse  pubblico,
modificato in assenza di  un  valido  ed  efficace  provvedimento  di
esproprio o  dichiarativo  della  pubblica  utilita',  prevedendo  la
possibilita' per la stessa  di  acquisirlo  non  retroattivamente  al
proprio  patrimonio  indisponibile,  dietro  corresponsione   di   un
indennizzo  per  il  pregiudizio  patrimoniale  e  non   patrimoniale
arrecato. 
  CONSTATATO inoltre 
  che si tratta di un'area utilizzata per scopi di interesse pubblico
in quanto adibita negli due conflitti mondiali  a  presidio  militare
con  apposita  torre  di  avvistamento,  oltre  che  ad  ausilio   ed
assistenza alla navigazione costiera; 
  che tale ultima destinazione e' assicurata ancora oggi,  nonostante
non sia  piu'  materialmente  esercitata  attraverso  la  figura  del
fanalista, ma, a seguito del processo di automatizzazione  dei  fari,
mediante una lanterna ad  ottica  fissa  con  sistema  di  accensione
crepuscolare; 
  che l'utilizzo e' ad oggi "sine titulo", in quanto, la procedura di
esproprio relativa ai citati mappali necessita di regolarizzazione; 
  che l'acquisizione  al  patrimonio  indisponibile  dello  Stato  e'
motivata da attuali ed eccezionali  ragioni  di  interesse  pubblico,
prevalenti sul contrapposto interesse privato; 
  TENUTO CONTO che la norma prevede: 
  che  al  proprietario  sia  corrisposto  un   indennizzo   per   il
pregiudizio non patrimoniale forfetariamente liquidato  nella  misura
del dieci per cento del valore venale del bene; 
  che, fatti salvi i  casi  in  cui  la  legge  disponga  altrimenti,
l'indennizzo per  il  pregiudizio  patrimoniale  sia  determinato  in
misura corrispondente al valore venale del bene utilizzato per  scopi
di pubblica utilita'; 
  che per il periodo di occupazione  senza  titolo  sia  computato  a
titolo risarcitorio, l'interesse  del  cinque  per  cento  annuo  sul
valore determinato, se dagli atti del  procedimento  non  risulta  la
prova di una diversa entita' del danno; 
  che le disposizioni di cui all'art.  42  bis  trovino  applicazione
anche per i fatti anteriori alla sua entrata in vigore; 
  VISTO che con valutazione tecnico estimale prot. 2017/74  R.I.  del
24.01.2017  e'  stato  determinato  in   €   66.465,32   l'indennizzo
complessivo da corrispondere ai sigg.  Scardina  Ignazio  e  Scardina
Salvatore  quale  somma  per  il  pregiudizio  patrimoniale   e   non
patrimoniale dovuto per  l'acquisizione  dell'area  sui  cui  insiste
parte del bene demaniale del Faro di Capo Zafferano  identificato  al
C.T al foglio 1 particelle 975 - 976. 
  DECRETA 
  1. per le motivazioni sopra indicate, l'acquisizione al  patrimonio
indisponibile dello Stato dei terreni censiti al Catasto Terreni  del
Comune di Santa Flavia (PA) al foglio 1,  particelle  975  -  976,  a
decorrere dalla data del presente provvedimento,  di  proprieta'  dei
sigg.: 
  • Scardina Ignazio, nato  a  Palermo  il  03/06/1948,  cod.  fisc.:
SCRGNZ48H03G273J, residente a Palermo, in viale Piemonte n° 3. 
  • Scardina Salvatore, nato a Palermo  il  05/12/1950,  cod.  fisc.:
SCRSVT50T05G273E, residente a Roma, in via Pietro Tacchini n° 27. 
  2. che detti terreni sono a tutti gli effetti di  legge  trasferiti
in proprieta' in capo allo Stato, nello stato di fatto e  di  diritto
in cui lo stesso si trova, con tutte  le  servitu'  attive,  passive,
apparenti e non  apparenti,  continue  e  discontinue,  pertinenze  e
dipendenze,  accessori,  oneri  e  pesi,  in  relazione  al  disposto
dell'art. 42 bis del DPR 327/2001 e ss.mm.ii.; 
  3. che, ai sensi e  per  gli  effetti  dell'art.  42  bis  del  DPR
327/2001 e ss.mm.ii., l'indennizzo per il pregiudizio patrimoniale  e
non patrimoniale spettante  ai  sigg.  Scardina  Ignazio  e  Scardina
Salvatore,      e'      pari      a      €      66.465,32       (Euro
Sessantaseimilaquattrocentosessantacinque/32); 
  Si da' atto altresi': 
  1. che il presente decreto sara' notificato nelle forme degli  atti
processuali ai sigg. 
  • Scardina Ignazio, nato  a  Palermo  il  03/06/1948,  cod.  fisc.:
SCRGNZ48H03G273J, residente a Palermo, in viale Piemonte n° 3. 
  • Scardina Salvatore, nato a Palermo  il  05/12/1950,  cod.  fisc.:
SCRSVT50T05G273E, residente a Roma, in via Pietro Tacchini n° 27 
  2. che la notifica del presente decreto comporta il  passaggio  del
diritto di proprieta' sotto condizione sospensiva del pagamento delle
somme dovute, ovvero del deposito ai sensi dell'art. 20, comma 14 del
bis del DPR 327/2001 e ss.mm.ii.; 
  3. che in forza del  presente  provvedimento  sono  automaticamente
estinti tutti gli altri diritti reali o personali gravanti  sul  bene
espropriato, salvo quelli compatibili con i fini  cui  l'acquisizione
e' preordinata; 
  4. che il presente decreto sara' trascritto presso l'Agenzia  delle
Entrate - Servizi  di  Pubblicita'  Immobiliare  di  Palermo  a  cura
dell'Amministrazione procedente e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana; 
  5. che avverso il presente  atto  puo'  essere  presentato  ricorso
giurisdizionale  al  Tribunale  Amministrativo  Regionale  competente
entro  60  giorni  o  per  via  straordinaria  al  Presidente   della
Repubblica entro 120 giorni dalla data di pubblicazione  in  Gazzetta
Ufficiale. 

                       Il direttore regionale 
                          Stefano Lombardi 

 
TX17ADC10975
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