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Estratto del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico n. 55/05/2017 del 2 agosto 2017 di autorizzazione di una diversa modalita' di movimentazione del materiale pulverulento nella centrale termoelettrica di Torrevaldaliga Nord sita nel Comune di Civitavecchia (Roma). Decreto n. 55/05/2017 Ministero dello Sviluppo Economico Direzione generale per l'energia e le risorse minerarie. Il Direttore Generale, VISTO il decreto del Ministero delle Attivita' Produttive (oggi Ministero dello Sviluppo Economico) n. 55/02/2003 del 24/12/2003 con cui la societa' Enel Produzione SpA (di seguito Enel) e' stata autorizzata alla conversione a carbone dell'esistente centrale termoelettrica di Torrevaldaliga Nord sita nel Comune di Civitavecchia (RM) mediante la costruzione di tre sezioni da 1980 MWe totali e delle relative opere connesse, ivi comprese quelle marittime e portuali; [...] CONSIDERATO che durante le fasi di cantiere per la riconversione a carbone della centrale di Torrevaldaliga Nord sono intervenute difficolta' nel completamento della banchina secondaria e, per un immediato esercizio dell'impianto e' stata prevista una gestione provvisoria della movimentazione dei materiali pulverulenti (calcare, gesso e ceneri), in difformita' dall'atto autorizzativo (cioe' prevedendo l'uso della banchina principale per il carico e lo scarico di tali materiali); CONSIDERATO che la gestione della movimentazione dei materiali pulverulenti secondo modalita' provvisorie ("'Piano Transitorio") e' stata approvata dal Ministero dell'Ambiente (di seguito MATIM) con nota prot. DSA-2009-14378 del 9/06/2009 e dal Ministero dello Sviluppo Economico (di seguito MiSE) con decreto n. 55/02/2009 PR del 9/06/2009; CONSIDERATO in particolare che il "Piano Transitorio" di gestione del materiale pulverulento aveva previsto l'utilizzo della banchina principale anche per la movimentazione delle ceneri secche (attraverso un sistema pneumatico e manichette flangiate a tenuta collegate direttamente alla stiva chiusa della nave), del calcare (attraverso la tramoggia di raccolta da navi auto scaricanti e messa a parco mediante camion), dci gesso (scaricato attraverso camion in un caricatore mobile c di li' caricato su nave con un braccio dotato di nastro) e delle ceneri umide (scaricate attraverso camion in caricatore mobile e caricate di li' sulla nave con un braccio dotato di nastro); CONSIDERATO che, in condizioni meteo-marine avverse si e' registrata una notevole indisponibilita' della banchina secondaria (che secondo il progetto del 2003 doveva essere protetta dalla Darsena Grandi Masse, infrastruttura marittima mai realizzata); [...] VISTO che il difficile utilizzo della banchina secondaria e la necessita' di assicurare la continuita' di esercizio dell'impianto hanno consigliato l'Enel di rendere "definitiva" la gestione della movimentazione dei materiali pulverulenti del "Piano Transitorio", apportando tuttavia alcuni ulteriori miglioramenti nella gestione dei materiali; V1STA la nota prot. n. 51037 del 18/11/2011 con cui l'Enel ha presentato al MiSE istanza ex lege 55/2002 per la modifica del progetto approvato nel 2003 trasformando in definitiva la gestione provvisoria dei materiali pulverulenti, oltre ad apportare ulteriori interventi migliorativi; CONSIDERATI gli interventi migliorativi nella gestione del pulverulento consistenti nel: - utilizzare gli impianti di movimentazione di gesso, calcare e ceneri umide, come da piano transitorio, sulla banchina principale, nelle condizioni di emergenza legate all'indisponibilita' della banchina secondaria per avverse condizioni meteo o a seguito di avarie impiantistiche; - utilizzare l'impianto di trasferimento delle ceneri secche, come da Piano Transitorio, della banchina principale; - replicare l'impianto di trasferimento delle ceneri secche della banchina principale anche sulla banchina secondaria; - utilizzare, sulla base delle esigenze operative e indipendentemente dalle condizioni meteo, entrambi gli impianti di trasferimento delle ceneri secche (sulla banchina principale e su quella secondaria); PRESO ATTO che con la medesima istanza l'Enel ha anche avviato presso il MAITM il procedimento di verifica di assoggettabilita' alla VIA (ex art. 20 del D.lgs. n. 15212006 e ss.mm.ii.); [...] VISTA la nota n. 24726 del 15/10/2012 con cui il MATTM ha trasmesso l'esclusione dalla VIA del progetto, nel rispetto di alcune prescrizioni; [...] CONSIDERATO che la conferenza di servizi, visti i pareri acquisiti e le posizioni rappresentate dalle Amministrazioni coinvolte, ha concluso positivamente i lavori istruttori; [...] CONSIDERATO che con nota n. 15382 del 6/08/2014 il MiSE ha proposto alla Regione Lazio l'adozione dell'intesa, nei termini di cui all'art. 1, comma 2, della L.n. 55/2002 e ss.mm.ii., per il rilascio dell'autorizzazione, da esprimersi a mezzo di Deliberazione della Giunta Regionale; VISTA la Delibera della Giunta della Regione Lazio n. 165 del 11/04/2017 (trasmessa con email pec n. 220607 del 3/05/2017) con cui e' stata formalizzata l'Intesa, ai sensi della Legge 9 aprile 2002, n. 55; PRESO ATTO delle prescrizioni impartite dagli Enti interessati nel corso dell'istruttoria; [...] PRESO ATTO che l'istanza presentata dall'Enel e' finalizzata a ottenere l'Autorizzazione Unica prevista dalla legge n. 55/2002 per la modifica della configurazione dell'impianto trattamento acque oleose autorizzato nel 2003, in conformita' al progetto approvato dalla conferenza di servizi e oggetto di valutazione da parte del Dicastero dell'Ambiente, fermi restando gli eventuali adempimenti in materia di aggiornamento dell'A.I.A.; [...] Decreta Art. 1 - Ai sensi della legge n. 55/2002 e' autorizzata alla modifica della centrale termoelettrica di Torrevaldaliga Nord sita nel Comune di Civitavecchia (Roma) consistente in una diversa modalita' di movimentazione del materiale pulverulento, in conformita' all'istanza presentata dall'Enel con nota prot. n. 51037 del 18/11/2011 e alle prescrizioni e condizioni formulate dalle Amministrazioni interessate nel corso del procedimento e di seguito riportate. Art. 2 - Il quadro progettuale della centrale di Torrevaldaliga Nord e' aggiornato in conformita' al progetto approvato, quale risultante dagli atti istruttori, dagli esiti della conferenza di servizi e dalle determinazioni espresse dalle Amministrazioni interessate. [...] La societa' Enel Produzione Spa e' tenuta al rispetto delle prescrizioni riportate in Allegato, formulate dalle Amministrazioni interessate che, se non diversamente ed esplicitamente disposto, sono tenute alla verifica del loro esatto adempimento provvedendo ai controlli del caso. [...] Entro tre mesi dalla data di rilascio del presente provvedimento la Societa' Enel Produzione Spa e' tenuta a trasmettere al Ministero dello sviluppo economico, al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministero dell'interno, al Ministero per i beni e le attivita' culturali, al Ministero della salute, alla Regione Lazio, alla Provincia di Roma, al Comune di Civitavecchia e al Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Roma un rapporto concernente la modifica autorizzata e il grado d'ottemperanza alle menzionate prescrizioni, [...]. Il rapporto deve essere inviato anche a tutte le altre Amministrazioni e/o Enti eventualmente interessati dalla verifica d'ottemperanza. Art. 3 - L'esercizio dell'impianto, cosi' come modificato a seguito dell'iniziativa autorizzata, rimane disciplinato da un autonomo provvedimento di Autorizzazione Integrata Ambientale, nei termini previsti dalla normativa in materia e richiamati in premessa. Art. 4 - Il presente decreto sara' pubblicato sul sito Internet del Ministero dello Sviluppo Economico (http://www.mise.gov.it). Avverso il presente provvedimento e' ammesso ricorso giurisdizionale al TAR del Lazio - Sezione di Roma, ai sensi dell'art. 41 della L. n. 99/2009, o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato nel termine rispettivamente di sessanta e centoventi giorni dalla data di pubblicazione di un suo Estrano sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (Foglio Inserzioni). La pubblicazione dell'Estratto dovra' essere effettuata a cura della societa' autorizzata entro sei mesi dalla data di ricevimento del decreto di autorizzazione. Allegato (Parte integrante e sostanziale del decreto N 55/05/2017) * Nota ISPRA prot. MiSE n. 18312 del 16/0912012[...]; [...] Si rappresenta che lo scrivente Istituto ha gia' espresso, congiuntamente ad ARPA Lazio, il proprio parere in merito al "Piano provvisorio di movimentazione dei materiali pulverulenti della centrale ENEL S.p.A. di Torrevaldaliga Nord" con le note prot. n. 24025 del4 giugno 2009 e prot. 20335 del 16 giugno 2011, nelle quali si e' anche manifestata la necessita' che l'Autorita' Competente adottasse talune prescrizioni in sede autorizzativa. I suddetti pareri si intendono qui confermati, anche in considerazione che le prescrizioni indicate da ISPRA e ARPA Lazio nelle due note citate, sono state poste come condizioni da rispettare nel provvedimento di esclusione dalla procedura di valutazione ambientale di cui alla nota prot. DVA·2012·0024726 del 15/10/2012. * Prescrizioni formulate dalla Direzione generale valutazioni ambientali del M.A.T.T.M. nota n. 24726 del 15.10.2012 [...]; [... ] 1. La gestione dei materiale pulverulento secondo le modalita' proposte e oggetto del presente parere, dovra' avvenire esclusivamente nelle seguenti situazioni con l'esclusione delle ceneri secche che possono indistintamente essere movimentate sulle due banchine, vista l'equivalenza ambientale; a) documentato malfunzionamento degli impianti di movimentazione del materiale pulverulento siti sulla banchina secondaria. b) condizioni meteo marine avverse, meglio specificate nelle autorizzazione n. 159/2009 n. 160/2010 e n. 171/2010 rilasciate dalla Capitaneria di Porto di Civitavecchia; 2. le operazioni di accosto e di sicurezza della navigazione, dovranno essere aderenti al "regolamento per l'operativita' del terminale marittimo di Torrevaldaliga Nord" del 2/2/2012, emanato dalla Capitaneria di Porto di Civitavecchia. 3. Dovranno essere attuate tutte le prescrizioni previste da ISPRA nel parere del 4/06/2009 n. 024035 "parere ISPRA e ARPA Lazio sul piano transitorio di movimentazione del materiale pulverulento presso la Centrale Enel di Torrevaldaliga Nord". 4. Al fine di ridurre la polverosita' generata dal transito di automezzi si deve prevedere la bagnatura e spazzamento della viabilita' interessata e il lavaggio dei pneumatici degli automezzi in area appositamente allestita; 5. Per la movimentazione del calcare e del gesso nella banchina principale, si raccomanda l'adozione di tramogge "depolverate" oppure dotate di paratie che impediscano la fuoriuscita di polverosita'; 6. Le operazioni di carico e scarico dovranno essere monitorate visivamente da almeno un addetto che deve registrare, anche con controlli remoti mediante apparati video, eventuali rilasci accidentali di materiale pulverulento, valutandone possibilmente l'entita' e se necessario intervenire per le necessarie azioni correttive; le registrazioni video, devono essere conservate e messe a disposizione degli enti di controllo. Una loro sintesi deve essere allegata al rapporto annuale previsto dal piano di monitoraggio e controllo del1'autorizzazione integrata ambientale. 7. In relazione al piano di monitoraggio e controllo (PMC) dovranno essere eseguite le indicazioni dell'ISPRA, nota del 16/612011. "In riferimento alle pratiche operative proposte ad integrazione del vigente piano di monitoraggio e controllo si evidenzia la necessita' che il gestore rediga una specifica modulistica attestante le verifiche periodicamente effettuate, al fine di prevenire eventuali fuori uscite di materiale pulverulento su tutti gli impianti fissi posizionati sul pontile secondario asserviti allo scarico calcare, caricamento gesso e ceneri umide, sul nastro di caricamento della macchina multifunzione realizzato per raccogliere il materiale scaricato da ciascun camion e sul nastro brandeggiabile laterale per il trasferimento del materiale direttamente nella stiva della nave, sulla tramoggia di scarico, sulla centralina di comando e sulla valvola a ghigliottina oleodinamica, che regola il flusso di calcare all'interno del cassone degli automezzi depositato direttamente dalla nave autoscaricante, sulle tubazioni, manichette e supporti utilizzati nello scaricamento della cenere secca tramite sistema pneumatico chiuso su entrambi i pontili, sulle strumentazioni di controllo, allarme e blocco della pressurizzazione delle ceneri e sull'efficienza della stazione di filtrazione asservita alla linea di sfioro in comunicazione con la stiva chiusa della nave, al fine di impedirne l'eventuale fuoriuscita delle polveri nell'ambiente.". Si raccomanda inoltre di attenersi alla prescrizione del DEC VIA n. 680 del 6/11/2003 relativa alle stazioni di monitoraggio dell'inquinamento atmosferico sulle banchine carbone e calcare/gesso/ceneri; 8. Dovranno essere recepite ed attuate tutte le indicazioni/prescrizioni da parte della ASL di Civitavecchia per il contenimento della polverosita' durante i carichi/scarichi, in base all'art. 1 del DEC del MISE del 27/01/2012 n. 55. 9. Si raccomanda l'integrazione delle suddette indicazioni/prescrizioni nel prossimo decreto AIA. 10. Laddove non gia' ricomprese nelle sopra citate prescrizioni dovranno essere rispettale le seguenti ulteriori prescrizioni indicate dalla Regione Lazio nella determinazione n. A09659 del 27.09.2012 del Dipartimento Istituzionale e Territorio della Direzione Regionale Ambiente: a) dovranno essere attuate tutte le misure di mitigazione e compensazione indicate nello studio; b) dovranno essere attuate tutte le prescrizioni previste da ISPRA nel parere del 4/6/2009 n. 024035 "Parere ISPRA e ARPA Lazio sul piano transitorio di movimentazione del materiale pulverulento presso la Centrale Enel Torrevaldaliga Nord"; c) le operazioni di accosto e di sicurezza nella navigazione dovranno essere aderenti al "regolamento per l'operativita' del terminale marittimo di Torrevaldaliga nord" del 02/02/2012, emanato dalla capitaneria di Porto di Civitavecchia; d) dovranno essere recepite e attuate tutte le indicazioni/prescrizioni da parte della ASL di Civitavecchia per il contenimento della polverosita' durante i carichi/scarichi, in base all'art. 1 DEC del MISE del 27.01.2012 n. 55; e) dovranno essere effettuate tutte le operazioni in sicurezza di bagnatura e spazzamento della viabilita' e del lavaggio dei pneumatici degli automezzi in area appositamente allestita al fine di ridurre la polverosita' generata dal transito di automezzi; f) dovranno essere utilizzate tramogge "depolverate" o dotate di paratie per impedire la fuoriuscita di polverosita' per le operazioni di movimentazione del calcare e del gesso nella banchina principale; g) le operazioni di carico e scarico dovranno essere monitorate visivamente da almeno un addetto che deve registrare, anche con controlli remoti mediante apparati video, eventuali rilasci accidentali di materiale pulverulento, valutandone possibilmente l'entita' e se necessario intervenire per le necessarie azioni correttive; le registrazioni video devono essere conservate e messe a disposizione degli enti di controllo. Una loro sintesi deve essere allegata al rapporto annuale previsto dal piano di monitoraggio e controllo dell'autorizzazione integrata ambientale. [...] * Prescrizioni della Conferenza di servizi riunita il 19 settembre 2013 [...]: [...]a) il sistema pneumatico a tubi flangiati su entrambe le banchine sia autorizzato in via sperimentale e sottoposto dall'Organo competente (ISPRA e/o ARPA Lazio) ad un monitoraggio, nei tempi e nei modi stabiliti dall'Ente medesimo, allo scopo di verificare che le emissioni allo sfiato dalle navi non determinino un peggioramento della qualita' dell'aria. La possibilita' di utilizzare il sistema pneumatico oltre il periodo di monitoraggio e' subordinato alla dimostrazione che le emissioni dallo sfiato del sistema pneumatico non determinino un peggioramento della qualita' dell'aria. Gli oneri del monitoraggio delle polveri emesse dallo sfiato del sistema pneumatico sono a carico del Gestore; b) siano rispettate tutte le condizioni e prescrizioni espresse da ISPRA-ARPA Lazio e MATTM; c) la Societa' Enel Produzione Spa provveda alle disposizioni impartite dalla Capitaneria di Porto di Civitavecchia e contenute nell'ordinanza n. 9/2012, circa la presenza delle necessarie risorse marittime per le esigenze di ormeggio/disormeggio delle navi a servizio della Centrale, senza comportare pregiudizi alle esigenze del Porto di Civitavecchia; d) l'utilizzo della banchina principale per la movimentazione di calcare, gesso e ceneri sia consentito solo quando si verifichi l'indisponibilita' della banchina secondaria per almeno una delle seguenti situazioni: - condizioni meteo-marine avverse, fintanto che non venga costruita la diga foranea prevista nel progetto Darsena Energetica Grandi Masse; - in caso di conclamata emergenza, a causa di guasto improvviso, significativo e documentato degli impianti operanti sulla banchina secondaria. Restano fermi eventuali ulteriori adempimenti previsti dalla normativa vigente. [...] Enel Produzione - Il responsabile dell'Unita' di Business Torrevaldaliga Nord Marcello Butera TX18ADA3362