Notifica per pubblici proclami ex art. 150 c.p.c. 
 

  In data 03.09.2020 il Presidente del Tribunale  di  Modena  istante
Giuseppina Del Prete c.f. DLPGPP84M70F839M difesa  dall'Avv.  Antonio
Crisci, autorizzava la notifica per pubblici  proclami  ex  art.  150
c.p.c.  mediante:1.  inserimento  di  un  estratto   nella   Gazzetta
Ufficiale, 2. pubblicazione sul sito del Miur e 3. affissione  presso
la Casa Comunale del luogo in cui e' stato instaurato il giudizio  da
lei promosso di copia del ricorso e del decreto fissazione d'udienza,
depositato il 06.07.2020  contro  il  Ministero  dell'Istruzione,  il
Ministero  dell'Istruzione  -Ufficio  Scolastico  Regionale  l'Emilia
Romagna, l'I.C.  "S.  Prospero-Medolla",  l'I.C  "E.  Castelfranchi",
l'I.C.8 Modena, l'Istituto Nazionale  di  Previdenza  Sociale  e  gli
eventuali contro interessati inseriti nelle graduatorie di circolo  e
d'istituto di terza fascia ATA  dell'USR  Emilia  e  Romagna,  AT  di
Modena in cui la ricorrente risulta utilmente inserita sia al profilo
A.A. che al profilo A.T., valide per  il  triennio  scolastico  2018/
2021, che potrebbero  subire  un  pregiudizio  nell'accoglimento  del
ricorso, per sentir dichiarare l'illegittimita' e/o  inefficacia  e/o
nullita' dell'illegittimo decreto prot. N°6018/3.1.b  del  21.09.2019
di dichiarazione di risoluzione del rapporto di lavoro subordinato  a
tempo determinato 10.09.2019 al 30.06.2020 a far data dal  20.09.2019
stipulato con l'I. C. 8 Modena,  di  cui  al  decreto  del  Dirigente
Scolastico prot. 5903 del  18.09.2019,  notificato  il  25.09.2019  e
impugnato. 
  Il Giudice Dott. Edoardo Martinelli - sez. lavoro  -  Tribunale  di
Modena,  con  decreto  n.2499/2020  del  07.07.2020-r.g.  597/2020  -
fissava l'udienza di discussione alla data del 12.11.2020, disponendo
la  notifica  alle  controparti  del  ricorso  e  del  decreto,   con
avvertenza rivolta alle controparti di  costituirsi  nei  termini  di
legge, e con avviso che la costituzione  oltre  il  suddetto  termine
comporta le decadenze di cui agli artt. 416 e 418 cpc.. 

                         avv. Antonio Crisci 

 
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