TERNA RETE ITALIA S.P.A.

a socio unico


Direzione e Coordinamento di Terna S.p.A.

Sede amministrativa: via Sandro Botticelli, 139 - 10154 Torino (TO),
Italia
Capitale sociale: Euro 300.000,00 interamente versato
Registro delle imprese: Roma 11799181000
R.E.A.: 1328587
Codice Fiscale: 11799181000
Partita IVA: 11799181000

(GU Parte Seconda n.58 del 16-5-2020)

 
Approvazione  del  progetto   definitivo   "Razionalizzazione   della
Valsabbia: elettrodotto a 132 kV  in  cavo  interrato  S.E.  Agnosine
220/132  kV  -  Ferriera  Valsabbia  S.p.A.  e  opere  connesse"  con
dichiarazione  di  pubblica  utilita'  ed  imposizione  del   vincolo
     preordinato all'esproprio - Decreto n. 239/EL-403/309/2020 
 

  Il Ministero dello Sviluppo Economico 
  Direzione Generale per le infrastrutture e la sicurezza dei sistemi
energetici e geominerari 
  di concerto con 
  il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 
  Direzione Generale per la crescita sostenibile e la qualita'  dello
sviluppo 
  VISTO il decreto-legge 29 agosto  2003,  n.  239,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  27  ottobre  2003,  n.   290,   recante
disposizioni urgenti per la sicurezza del sistema elettrico nazionale
e per il recupero di  potenza  di  energia  elettrica,  e  successive
modifiche e integrazioni; 
  VISTA la legge 23 agosto 2004, n. 239, recante riordino del settore
energetico,  nonche'  delega  al  Governo  per  il  riassetto   delle
disposizioni vigenti in materia di energia; 
  VISTA la legge 23 luglio 2009, n. 99, recante disposizioni  per  lo
sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonche' in materia
di energia; 
  VISTO in particolare l'articolo 1-sexies del suddetto decreto-legge
n. 239/2003 e s.m.i., in base al  quale  "al  fine  di  garantire  la
sicurezza del sistema energetico e di promuovere la  concorrenza  nei
mercati dell'energia elettrica, la costruzione  e  l'esercizio  degli
elettrodotti  facenti  parte  della  rete  nazionale   di   trasporto
dell'energia elettrica sono attivita' di preminente interesse statale
e sono soggetti ad una autorizzazione  unica  comprendente  tutte  le
opere connesse e le infrastrutture indispensabili all'esercizio degli
stessi, rilasciata dal  Ministero  delle  attivita'  produttive  (ora
Ministero dello sviluppo economico)  di  concerto  con  il  Ministero
dell'ambiente  e  della  tutela   del   territorio   (ora   Ministero
dell'ambiente e della tutela  del  territorio  e  del  mare),  previa
intesa con la regione o le regioni interessate [...]"; 
  VISTO  il  regio  decreto  11  dicembre  1933,  n.  1775,   recante
approvazione del testo unico delle disposizioni di legge sulle  acque
e sugli impianti elettrici; 
  VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 18 marzo 1965,  n.
342, recante norme integrative della legge 6 dicembre 1962, n. 1643 e
norme relative  al  coordinamento  e  all'esercizio  delle  attivita'
elettriche esercitate da enti ed imprese diversi dall'Ente  Nazionale
per l'Energia Elettrica; 
  VISTA la legge 7 agosto  1990,  n.  241,  recante  nuove  norme  in
materia di procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai
documenti amministrativi, e successive modifiche e integrazioni; 
  VISTO in particolare l'art. 6 del  decreto  legislativo  30  giugno
2016, n. 127, recante norme  per  il  riordino  della  disciplina  in
materia di conferenza di servizi, in attuazione dell'articolo 2 della
legge 7 agosto 2015, n. 124, che prevede che "nel caso di  conferenza
di servizi indetta per  interventi  che  richiedono  l'autorizzazione
paesaggistica, l'amministrazione procedente effettua la comunicazione
di cui all'articolo 14-bis della legge 7  agosto  1990,  n.  241  ...
(omissis)   ...sia   all'amministrazione   competente   al   rilascio
dell'autorizzazione, se diversa dall'amministrazione procedente,  sia
al soprintendente che deve esprimere il parere  di  cui  all'articolo
146 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42"; 
  VISTO il decreto legislativo 16 marzo 1999,  n.  79  di  attuazione
della direttiva 96/92/CE, recante norme comuni per il mercato interno
dell'energia elettrica; 
  VISTI il decreto  del  Ministro  dell'industria,  del  commercio  e
dell'artigianato 25 giugno 1999, recante  determinazione  dell'ambito
della rete  elettrica  di  trasmissione  nazionale,  e  i  successivi
decreti ministeriali integrativi; 
  VISTI i Piani di Sviluppo  della  Rete  Elettrica  di  Trasmissione
Nazionale  predisposti  dal  Gestore  della  rete   di   trasmissione
nazionale, ora Terna S.p.A.; 
  VISTA la legge quadro 22 febbraio  2001,  n.  36  sulla  protezione
dalle esposizioni ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici; 
  VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio
2003, emanato in attuazione della citata legge n. 36/2001; 
  VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,  recante  norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche; 
  VISTO l'art. 53, comma 16-ter, del D.Lgs. n.  165/2001,  introdotto
dall'articolo 1, comma 42 della legge 6 novembre  2012  n.  190,  che
prevede che i dipendenti che, negli  ultimi  tre  anni  di  servizio,
hanno esercitato poteri autoritativi  o  negoziali  per  conto  delle
pubbliche  amministrazioni  non  possono  svolgere,  nei   tre   anni
successivi  alla  cessazione  del  rapporto  di   pubblico   impiego,
attivita'  lavorativa  o  professionale  presso  i  soggetti  privati
destinatari  dell'attivita'  della  pubblica  amministrazione  svolta
attraverso i medesimi poteri e la circolare del 25 gennaio  2016  del
Ministero dello sviluppo economico applicativa di tale articolo; 
  VISTA la dichiarazione resa dalla societa' Terna S.p.A. in data  18
dicembre  2019  ai  sensi  della  suddetta   circolare   applicativa,
trasmessa al Ministero dello sviluppo economico  con  nota  prot.  n.
TERNA/P20190089757 del 20 dicembre 2019; 
  VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001,  n.
327,  recante  il  testo  unico  delle  disposizioni  legislative   e
regolamentari in materia di espropriazione per pubblica  utilita',  e
successive modifiche ed integrazioni; 
  VISTO il decreto legislativo 27  dicembre  2004,  n.  330,  recante
integrazioni  al  citato  D.P.R.   n.   327/2001,   in   materia   di
espropriazione  per  la  realizzazione  di   infrastrutture   lineari
energetiche; 
  VISTO il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152,  recante  norme
in materia ambientale, e successive modifiche ed integrazioni; 
  VISTO il decreto legge 12 settembre 2014, n. 133,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, e in particolare
l'articolo 8 ove e' prevista l'adozione, con decreto  del  Presidente
della Repubblica da emanarsi ai  sensi  dell'articolo  17,  comma  2,
della  legge   n.   400/1988,   di   disposizioni   di   riordino   e
semplificazione della disciplina concernente la gestione delle  terre
e rocce da scavo secondo i principi e i criteri elencati nel medesimo
articolo 8; 
  VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 13 giugno 2017, n.
120, pubblicato sulla 
  G.U. Serie Generale n. 183 del 7 agosto 2017,  recante  "Disciplina
semplificata della gestione delle terre e rocce da scavo", emanato in
attuazione del predetto articolo 8; 
  VISTO il decreto 18 settembre  2006  del  Ministro  dello  sviluppo
economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle  finanze,
recante regolamentazione delle modalita' di versamento del contributo
di cui all'articolo 1, comma 110, della legge 23 agosto 2004, n. 239,
come modificato dal decreto 9 novembre 2016; 
  VISTA la nota prot. n. TRISPA/P20120000175 del 3 aprile  2012,  con
la quale Terna Rete Italia S.p.A., con sede in Roma  -  Viale  Egidio
Galbani, 70 (C.F. 11799181000), societa' controllata da Terna -  Rete
Elettrica Nazionale Societa' per Azioni (nel seguito: Terna  S.p.A.),
con stessa sede (C.F. 05779661007), ha inviato  la  procura  generale
conferitale da Terna S.p.A. affinche' la  rappresenti  nei  confronti
della  pubblica  amministrazione  nei   procedimenti   autorizzativi,
espropriativi e di asservimento, a far data dal 1° aprile 2012; 
  VISTA l'istanza prot. n.  TERNA/P20180020773  del  9  ottobre  2018
(prot. MiSE n. 0087626 del 18 ottobre 2018), indirizzata al Ministero
dello sviluppo economico e al Ministero dell'ambiente e della  tutela
del territorio e del mare e corredata da documentazione tecnica delle
opere, con la quale Terna Rete Italia S.p.A. ha chiesto,  in  nome  e
per conto di  Terna  S.p.A.,  il  rilascio  dell'autorizzazione  alla
costruzione e  all'esercizio  dell'elettrodotto  a  132  kV  in  cavo
interrato "Stazione elettrica (S.E.) Agnosine  -  Ferriera  Valsabbia
S.p.A.", nei comuni di Agnosine e Odolo, in provincia di Brescia, con
dichiarazione  di  pubblica  utilita',  urgenza,  indifferibilita'  e
inamovibilita' delle opere; 
  CONSIDERATO che, nell'ambito della  suddetta  istanza,  Terna  Rete
Italia S.p.A. ha chiesto che l'autorizzazione preveda anche: 
  l'apposizione  del  vincolo  preordinato  all'imposizione  in   via
coattiva della servitu' di  elettrodotto  sulle  aree  potenzialmente
impegnate dalla linea elettrica, ai sensi  dell'articolo  52-  quater
del citato D.P.R. n. 327/2001; 
  la delega alla Societa' Terna S.p.A. ad emettere tutti gli atti del
procedimento espropriativo, ai sensi dell'articolo 6,  comma  8,  del
citato D.P.R. n. 327/2001; 
  CONSIDERATO che l'opera in questione, facente parte del piu'  ampio
progetto di riassetto della Rete di Trasmissione Nazionale  nell'area
della Valle  Sabbia,  si  rende  necessaria  al  fine  di  assicurare
l'aumento della fornitura elettrica cosi' come richiesta  dall'utente
industriale Ferriere Valsabbia S.p.A.; 
  CONSIDERATO altresi' che, nello specifico, il  progetto  prevede  i
seguenti interventi: 
  posa di un elettrodotto in cavo interrato a 132  kV  dalla  S.E.  a
220/132 kV di "Agnosine",  attualmente  in  fase  realizzativa,  fino
all'interno  dello  stabilimento  dell'utente   "Ferriere   Valsabbia
S.p.A." per una lunghezza di circa 1,7 km; 
  realizzazione all'interno dello stabilimento  "Ferriere  Valsabbia"
di un piccolo impianto a 132 kV denominato "micronodo" costituito  da
un stallo linea cavo ed uno stallo semplificato linea aerea  oltre  a
un edificio per i servizi ausiliari. 
  A conclusione dell'intervento si otterra' lo schema elettrico a 132
kV "S.E. Agnosine - Ferriera Valsabbia (micronodo)"; 
  VISTA la dichiarazione, allegata all'istanza, con  la  quale  Terna
Rete Italia S.p.A. ha dichiarato, ai sensi dell'articolo 2,  comma  1
del citato D.I. 18 settembre 2006, che il valore stimato delle  opere
in questione e' inferiore a € 5.000.000 (cinque milioni di euro); 
  VISTA la nota prot. n. TERNA/P20180026161 del 29 ottobre 2018,  con
la quale la societa' Terna Rete  Italia  S.p.A.  ha  comunicato  alla
Divisione II - Sistemi  di  valutazione  ambientale  della  Direzione
generale per  le  valutazioni  e  le  autorizzazioni  ambientali  del
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare  che
"gli interventi  previsti,  non  essendo  inseriti  in  alcuno  degli
Allegati alla Parte Seconda del D. Lgs.  3  aprile  2006,  n.  152  e
ss.mm.ii., non sono sottoposti a procedura di VIA, ne' a verifica  di
assoggettabilita'"; 
  VISTA la nota prot. n. 0088306 del 24 ottobre 2018, con la quale il
Ministero dello sviluppo economico,  a  seguito  dell'esito  positivo
della verifica della presenza dei requisiti tecnici ed amministrativi
minimi necessari per l'ammissibilita' dell'istanza, ha comunicato  il
formale avvio del  procedimento  autorizzativo  delle  opere  di  cui
trattasi, nonche' indetto, ai sensi dell'articolo 14-bis della  legge
n. 241/1990, la  Conferenza  di  Servizi  decisoria  semplificata  in
modalita' asincrona; 
  CONSIDERATO che, ai fini del rilascio dei consensi e dei nulla osta
alla realizzazione delle opere in questione,  a  tutti  gli  Enti  ed
Amministrazioni individuati ai sensi dell'art. 120 del  citato  regio
decreto 11 dicembre 1933, n. 1775 e' stato comunicato nella  predetta
nota l'indirizzo web, reso disponibile dal Ministero  dello  sviluppo
economico, cui accedere per acquisire copia del progetto; 
  PRESO ATTO che Terna Rete Italia S.p.A.  ha  provveduto,  ai  sensi
della legge n. 241/90 e 
  s.m.i. e dell'art. 52-ter comma 1 del D.P.R. n. 327/2001 e  s.m.i.,
a depositare il progetto presso i Comuni di Agnosine ed Odolo per  la
consultazione pubblica ed ha provveduto ad inviare l'avviso di  avvio
del procedimento ai soggetti  proprietari  interessati  dalle  opere,
tramite raccomandate A/R a partire dal 26 novembre 2018; 
  PRESO ATTO che la Societa' ha  provveduto  alla  pubblicazione  del
suddetto avviso presso gli Albi Pretori comunali dal 26  novembre  al
31 dicembre 2018; 
  PRESO ATTO che la Societa' ha provveduto a far pubblicare  l'avviso
sui quotidiani "La  Repubblica",  "Il  Giorno"  ed  il  "Giornale  di
Brescia" del 23 novembre 2018; 
  PRESO ATTO che l'avviso e' stato pubblicato dal 30  novembre  2018,
sul sito informatico della Regione Lombardia; 
  ATTESO  che,  a  seguito  delle  suddette  comunicazioni  non  sono
pervenute osservazioni; 
  CONSIDERATO che le aree  interessate  dall'intervento  ricadono  in
ambito di tutela sotto il profilo paesaggistico ai sensi del  decreto
legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 recante Codice dei Beni  Culturali
e del Paesaggio; 
  VISTA  l'espressione  favorevole  rilasciata  dalla  Soprintendenza
archeologia, belle arti e paesaggio per le  provincie  di  Bergamo  e
Brescia con nota prot. n. 778 del 16 gennaio 2019; 
  VISTO il parere paesaggistico favorevole  prot.  n.  16088  del  16
maggio  2019  rilasciato  dalla  Struttura  Paesaggio  della   Unita'
Organizzativa  Programmazione   territoriale   e   paesistica   della
Direzione generale  territorio  e  protezione  civile  della  Regione
Lombardia, con prescrizioni; 
  VISTA la nota prot. n. 17550 del 6 novembre 2018, con la  quale  la
Direzione Generale per lo sviluppo del territorio, la  programmazione
e i progetti internazionali,  competente,  nell'ambito  del  presente
procedimento unico, per l'accertamento della conformita' delle  opere
alle prescrizioni  dei  piani  urbanistici  ed  edilizi  vigenti,  ha
trasmesso la nota prot. n. 3770 del 30 ottobre 2018 del  solo  comune
di Agnosine con l'esito del predetto accertamento; 
  CONSIDERATO che,  qualora  le  opere  di  cui  trattasi  comportino
variazione degli strumenti urbanistici, il  rilascio  della  presente
autorizzazione ha effetto di variante urbanistica; 
  VISTA la nota prot. n. 0007835 dell'8 aprile 2019, con la quale  il
Ministero dello sviluppo  economico  ha  determinato  la  conclusione
positiva  della  Conferenza  sopra  citata,  invitando   la   Regione
Lombardia  a  rilasciare  l'Atto  di  Intesa  previsto  dall'articolo
1-sexies del decreto-legge 29 agosto 2003, n. 239, e s.m.i. (Allegato
1); 
  VISTA la deliberazione n. XI / 1675 del  27  maggio  2019,  con  la
quale la Giunta Regionale della Lombardia ha adottato l'intesa di cui
all'articolo 1-sexies del suddetto decreto-legge n. 239/03; 
  CONSIDERATO che, nell'ambito del procedimento, sono stati acquisiti
i  pareri,  gli  assensi  e  i  nulla  osta  degli   enti   e   delle
amministrazioni competenti, ai sensi della vigente normativa,  alcuni
con prescrizioni, e che  gli  stessi  formano  parte  integrante  del
presente decreto (Allegato 2); 
  CONSIDERATO che la mancata pronuncia da parte delle amministrazioni
e dei soggetti convocati a partecipare alla  suddetta  Conferenza  di
Servizi e' intesa, ai sensi della legge n. 241/1990 e  s.m.i.,  quale
parere favorevole o nulla osta; 
  CONSIDERATO che la pubblica utilita' dell'intervento  in  questione
discende  dalla  funzione  pubblica   cui   gli   elettrodotti   sono
stabilmente deputati, in quanto facenti parte della rete elettrica di
trasmissione nazionale; 
  CONSIDERATO che le  attivita'  in  questione  risultano  urgenti  e
indifferibili  al  fine  di  potenziare  la  connessione  alla   rete
elettrica  della  societa'  Ferriere  Valsabbia  S.p.A.,  cosi'  come
richiesto dall'utente; 
  CONSIDERATA la necessita' di accogliere quanto richiesto  da  Terna
Rete Italia S.p.A. in  riferimento  all'inamovibilita'  delle  opere,
atteso  che  ogni  intervento  sulle  linee  elettriche  ne  comporta
necessariamente la disalimentazione e che il sovrapporsi nel tempo di
una  molteplicita'  di   impreviste   modifiche   al   tracciato   e'
suscettibile  di  alterare  la  qualita'  del  trasporto  di  energia
elettrica; 
  VISTO l'"Atto di accettazione" prot. n.  TERNA/P20200008569  del  7
febbraio 2020, con il quale la societa' Terna Rete Italia  S.p.A.  ha
accettato le prescrizioni poste nei suddetti  pareri,  nulla  osta  e
atti di assenso; 
  RITENUTO  pertanto  di   dover   adottare   il   provvedimento   di
autorizzazione, essendosi favorevolmente conclusa  l'istruttoria  del
procedimento; 
  VISTI gli atti di ufficio; 
  DECRETA 
  Articolo 1 
  1. E' approvato il progetto definitivo relativo alla costruzione  e
all'esercizio dell'elettrodotto a 132  kV  in  cavo  interrato  "S.E.
Agnosine - Ferriera Valsabbia  S.p.A.",  nei  comuni  di  Agnosine  e
Odolo, in provincia  di  Brescia,  con  le  prescrizioni  di  cui  in
premessa. 
  2. Il predetto progetto sara' realizzato secondo la  localizzazione
ed  il  tracciato  individuati   nella   planimetria   catastale   n.
DUBR15004BIN00007  Rev.  00  dell'1  ottobre  2018,   allegata   alla
documentazione tecnica prodotta dal soggetto richiedente. 
  Articolo 2 
  1. Ai sensi dell'articolo  1-sexies  del  decreto-legge  29  agosto
2003, n. 239, convertito, con modificazioni, dalla legge  27  ottobre
2003, n. 290, e s.m.i., la Societa' Terna S.p.A., con sede in Roma  -
Viale Egidio Galbani, 70 (C.F. e P.I. 05779661007), e' autorizzata  a
costruire ed esercire le opere di cui all'articolo 1, in  conformita'
al progetto approvato. 
  2.  La  presente  autorizzazione   sostituisce,   anche   ai   fini
urbanistici ed edilizi, fatti salvi gli  adempimenti  previsti  dalle
norme di sicurezza vigenti, autorizzazioni, concessioni, nulla osta e
atti di assenso comunque denominati  previsti  dalle  norme  vigenti,
compresa  l'autorizzazione  paesaggistica,   costituendo   titolo   a
costruire e ad esercire le citate opere in  conformita'  al  progetto
approvato. 
  3. La presente autorizzazione ha effetto di variante urbanistica  e
ha inoltre efficacia di dichiarazione di pubblica  utilita',  urgenza
ed indifferibilita' ai sensi del  D.P.R.  n.  327/2001  e  successive
modifiche e integrazioni. 
  4. Le opere autorizzate sono inamovibili. 
  5.  La  presente  autorizzazione  costituisce  vincolo  preordinato
all'esproprio dei beni interessati ai fini della realizzazione  delle
suddette opere ed indicati negli allegati al progetto approvato. 
  6.  Nelle  more  della  realizzazione   delle   opere,   i   Comuni
confermeranno, sulla base degli  elaborati  grafici  progettuali,  le
necessarie misure di salvaguardia sulle aree potenzialmente impegnate
ai sensi dell'articolo  1-sexies  del  decreto-legge  n.  239/2003  e
s.m.i. e dell'articolo 52-quater, comma 2 del D.P.R. n.  327/2001,  e
adegueranno gli strumenti urbanistici comunali. 
  Articolo 3 
  La  presente  autorizzazione  e'  subordinata  al  rispetto   delle
prescrizioni contenute negli assensi, pareri e nulla osta allegati al
presente decreto (Allegato 2). 
  Articolo 4 
  1. Tutte le opere devono essere  realizzate  secondo  le  modalita'
costruttive previste nel progetto approvato  e  in  osservanza  delle
disposizioni delle norme vigenti in materia di elettrodotti. 
  2. Nel caso in cui, in sede di redazione del progetto  esecutivo  o
in fase  di  realizzazione  delle  opere,  sia  necessario  apportare
varianti al progetto approvato, si applica quanto previsto dal  comma
4- quaterdecies dell'articolo 1-sexies del D.L. n. 239/2003 e s.m.i. 
  3. Copia integrale del progetto esecutivo deve  essere  inviata,  a
cura  di  Terna  S.p.A.,   prima   dell'inizio   dei   lavori,   alle
Amministrazioni autorizzanti, alle due Direzioni Generali  competenti
del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, alla Regione e ai
Comuni interessati, mentre alle  societa'  proprietarie  delle  opere
interferite devono essere inviati gli  elaborati  esecutivi  relativi
alle sole opere interferenti. 
  4. Per quanto riguarda la gestione delle terre e rocce da scavo, la
societa' titolare della presente autorizzazione deve  attenersi  alle
disposizioni di cui al decreto del  Presidente  della  Repubblica  13
giugno 2017, n. 120, pubblicato sulla G.U. Serie Generale n. 183  del
7 agosto 2017. "Regolamento recante la disciplina semplificata  della
gestione delle terre e rocce da scavo, ai sensi dell'articolo  8  del
decreto  legge  12  settembre   2014,   n.   133,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164." 
  5. Le opere dovranno essere realizzate nel termine di cinque anni a
decorrere dalla data del presente decreto. 
  6. Al termine della realizzazione delle opere e prima  della  messa
in  esercizio,  Terna  S.p.A.  deve  fornire   alle   Amministrazioni
autorizzanti  apposita  certificazione  attestante  il  rispetto  dei
limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi  di
qualita' stabiliti dal D.P.C.M. 8 luglio 2003. 
  Terna S.p.A. deve comunicare alle Amministrazioni  autorizzanti  la
data dell'entrata in esercizio delle opere. 
  Per  tutta  la  durata   dell'esercizio   dei   nuovi   tratti   di
elettrodotto, Terna S.p.A. deve fornire i valori delle correnti  agli
organi di controllo previsti dal D.P.C.M. 8 luglio 2003,  secondo  le
modalita' e la frequenza ivi stabilite. 
  7. Dei suddetti adempimenti, nonche' del rispetto degli obblighi di
cui all'articolo 3, Terna S.p.A. deve fornire,  alle  Amministrazioni
autorizzanti, apposita dettagliata relazione. 
  8. Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio  e  del
mare provvede alla verifica della conformita' delle opere al progetto
autorizzato, sulla base delle vigenti normative di settore. 
  9. Tutte le spese inerenti la presente autorizzazione sono a carico
di Terna S.p.A. 
  Articolo 5 
  L'autorizzazione s'intende accordata con salvezza dei  diritti  dei
terzi e sotto  l'osservanza  di  tutte  le  disposizioni  vigenti  in
materia  di  linee  di  trasmissione  e  distribuzione   di   energia
elettrica. In conseguenza, la Societa' Terna S.p.A. assume  la  piena
responsabilita' per  quanto  riguarda  i  diritti  dei  terzi  e  gli
eventuali danni comunque causati dalla costruzione delle opere di cui
trattasi, sollevando l'Amministrazione da qualsiasi pretesa da  parte
di terzi che si ritenessero danneggiati. 
  Articolo 6 
  Ai sensi dell'articolo 6, comma 8, D.P.R. n. 327/2001 e  successive
modifiche e integrazioni, e' conferita  delega  alla  Societa'  Terna
S.p.A., in persona del suo Amministratore Delegato pro  tempore,  con
facolta' di subdelega ad uno o piu' dirigenti della  societa'  e  con
obbligo  di  indicare  gli  estremi  della  delega  in  ogni  atto  e
provvedimento che verra' emesso e parimenti dell'atto di subdelega in
ogni  atto  e  provvedimento  ove  la   subdelega   medesima   verra'
utilizzata, di esercitare tutti i poteri espropriativi  previsti  dal
D.P.R. n. 327/2001 e dal D.Lgs. n.  330/2004,  anche  avvalendosi  di
societa' controllata, e di emettere e sottoscrivere tutti i  relativi
atti e provvedimenti ivi inclusi,  a  titolo  esemplificativo  e  non
esaustivo, i decreti di asservimento coattivo,  di  espropriazione  e
retrocessione, i decreti di occupazione ex articoli 22, 22-bis  e  49
del citato D.P.R. n. 327/2001, le autorizzazioni al  pagamento  delle
indennita' provvisorie e definitive, e di espletare tutte le connesse
attivita' necessarie ai fini della realizzazione dell'elettrodotto. 
  Articolo 7 
  Avverso   la   presente   autorizzazione   e'    ammesso    ricorso
giurisdizionale al  T.A.R.  competente  o,  in  alternativa,  ricorso
straordinario al Capo dello Stato, nel termine,  rispettivamente,  di
sessanta e centoventi giorni dalla data di pubblicazione del presente
decreto sul Bollettino Ufficiale Regionale,  che  dovra'  avvenire  a
cura e spese della Societa' Terna S.p.A.. 
  IL DIRETTORE GENERALE PER LE  INFRASTRUTTURE  E  LA  SICUREZZA  DEI
SISTEMI ENERGETICI E GEOMINERARI 
  (Ing. Gilberto Dialuce) 
  IL DIRETTORE GENERALE PER LA CRESCITA  SOSTENIBILE  E  LA  QUALITA'
DELLO SVILUPPO 
  (Dott. Oliviero Montanaro) 

Terna Rete Italia S.p.A.  -  Il  responsabile  Area  Progettazione  e
                  Realizzazione Impianti Nord Ovest 
                           Luca Sabbadini 

 
TX20ADQ4331
mef Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
Realizzazione Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.