TERNA RETE ITALIA S.P.A.
Sede: Roma
Punti di contatto: DTNE - UPRI
Capitale sociale: Euro 120.000,00 i.v.
Registro delle imprese: Roma
R.E.A.: 1328587
Codice Fiscale: 11799181000
Partita IVA: 11799181000

(GU Parte Seconda n.105 del 8-9-2020)

 
Decreto interministeriale n.  239/EL-240/303/2020  di  autorizzazione
          alla costruzione e all'esercizio dell'intervento 
 
 
denominato "Riassetto della Rete di Trasmissione Nazionale  nell'area
tra Colunga e Ferrara", nei comuni di: Castenaso,  Budrio,  Minerbio,
Baricella, e Malalbergo, in Provincia di  Bologna  e  nei  Comuni  di
         Ferrara e Poggio Renatico, in Provincia di Ferrara 
 

  Il Ministero dello Sviluppo Economico 
  DIREZIONE GENERALE PER LE INFRASTRUTTURE E LA SICUREZZA DEI SISTEMI
ENERGETICI E GEOMIINERARI di concerto con il Ministero  dell'Ambiente
e della Tutela del Territorio e del Mare DIREZIONE  GENERALE  PER  LA
CRESCITA SOSTENIBILE E LA QUALITA' DELLO SVILUPPO 
  VISTO il decreto-legge 29 agosto  2003,  n.  239,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  27  ottobre  2003,  n.   290,   recante
disposizioni urgenti per la sicurezza del sistema elettrico nazionale
e per il recupero di  potenza  di  energia  elettrica,  e  successive
modifiche e integrazioni; VISTA la legge  23  agosto  2004,  n.  239,
recante riordino del settore energetico, nonche'  delega  al  Governo
per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di energia; 
  VISTA la legge 23 luglio 2009, n. 99, recante disposizioni  per  lo
sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonche' in materia
di energia; VISTO in particolare  l'articolo  1-sexies  del  suddetto
decreto-legge n. 239/2003 e s.m.i., in base  al  quale  "al  fine  di
garantire la sicurezza del sistema  energetico  e  di  promuovere  la
concorrenza nei mercati  dell'energia  elettrica,  la  costruzione  e
l'esercizio degli elettrodotti facenti parte della rete nazionale  di
trasporto  dell'energia  elettrica  sono  attivita'   di   preminente
interesse  statale  e  sono  soggetti  ad  una  autorizzazione  unica
comprendente  tutte   le   opere   connesse   e   le   infrastrutture
indispensabili all'esercizio degli stessi, rilasciata  dal  Ministero
delle attivita' produttive (ora Ministero dello  sviluppo  economico)
di  concerto  con  il  Ministero  ell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio (ora Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio
e del mare), previa intesa con la regione o  le  regioni  interessate
[...]"; VISTO il regio decreto 11 dicembre  1933,  n.  1775,  recante
approvazione del testo unico delle disposizioni di legge sulle  acque
e sugli impianti elettrici; VISTO il  decreto  del  Presidente  della
Repubblica 18 marzo 1965, n. 342,  recante  norme  integrative  della
legge 6 dicembre 1962, n. 1643 e norme relative  al  coordinamento  e
all'esercizio  delle  attivita'  elettriche  esercitate  da  enti  ed
imprese diversi dall'Ente Nazionale per l'Energia Elettrica; VISTA la
legge 7 agosto 1990, n.  241,  recante  nuove  norme  in  materia  di
procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai  documenti
amministrativi,  e  successive  odifiche  e  integrazioni;  VISTO  in
particolare il previgente articolo 14-ter, comma 3-bis della suddetta
legge n. 241/1990, che prevede espressamente che: "In caso di opera o
attivita'  sottoposta  anche  ad  autorizzazione  paesaggistica,   il
soprintendente si esprime, in via definitiva, in sede  di  Conferenza
di Servizi, ove convocata, in ordine a tutti i provvedimenti  di  sua
competenza ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004  n.  42";
VISTO il decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 di attuazione della
direttiva 96/92/CE, recante  norme  comuni  per  il  mercato  interno
dell'energia elettrica; VISTO il decreto del Ministro dell'industria,
del  commercio   e   dell'artigianato   25   giugno   1999,   recante
determinazione  dell'ambito  della  rete  elettrica  di  trasmissione
nazionale, e i successivi decreti ministeriali integrativi;  VISTI  i
Piani di Sviluppo della  Rete  Elettrica  di  Trasmissione  Nazionale
predisposti dal Gestore della rete  di  trasmissione  nazionale,  ora
Terna S.p.A.; VISTA la legge quadro 22 febbraio  2001,  n.  36  sulla
protezione  dalle  esposizioni  ai  campi  elettrici,  magnetici   ed
elettromagnetici; VISTO il decreto del Presidente del  Consiglio  dei
Ministri 8 luglio 2003, emanato in attuazione della citata  legge  n.
36/2001; VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,  recante
norme generali sull'ordinamento  del  lavoro  alle  dipendenze  delle
amministrazioni pubbliche; VISTO l'art. 53, comma 16-ter, del  D.Lgs.
n. 165/2001, introdotto dall'articolo  1,  comma  42  della  legge  6
novembre 2012 n. 190, che prevede che i dipendenti che, negli  ultimi
tre  anni  di  servizio,  hanno  esercitato  poteri  autoritativi   o
negoziali per  conto  delle  pubbliche  amministrazioni  non  possono
svolgere, nei tre anni successivi alla  cessazione  del  rapporto  di
pubblico impiego,  attivita'  lavorativa  o  professionale  presso  i
soggetti   privati   destinatari   dell'attivita'   della    pubblica
amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri  e  la  circolare
del  25  gennaio  2016  del  Ministero   dello   sviluppo   economico
applicativa di tale  articolo;  VISTA  la  dichiarazione  resa  dalla
societa' Terna S.p.A.  in  data  18  dicembre  2019  ai  sensi  della
suddetta circolare applicativa, trasmessa al Ministero dello sviluppo
economico con nota prot. n. TERNA/P20190089757 del 20 dicembre  2019;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 8  giugno  2001,  n.
327, recante il testo 
  unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia  di
espropriazione per  pubblica  utilita',  e  successive  modifiche  ed
integrazioni; VISTO il decreto legislativo 27 dicembre 2004, n.  330,
recante integrazioni al citato 
  D.P.R.  n.  327/2001,  in  materia   di   espropriazione   per   la
realizzazione di infrastrutture lineari energetiche; VISTO il decreto
legislativo  3  aprile  2006,  n.  152,  recante  norme  in   materia
ambientale, e successive modifiche ed integrazioni; VISTO il  decreto
del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e  del  mare
di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei  trasporti  10
agosto   2012,   n.   161,   "Regolamento   recante   la   disciplina
dell'utilizzazione delle terre e rocce da scavo";VISTO il  D.P.R.  13
giugno 2017, n. 120 "Regolamento recante la  disciplina  semplificata
della gestione delle terre e rocce da scavo, ai sensi dell'art. 8 del
decreto-legge  12   settembre   2014,   n.   133,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164", concernente il 
  riordino e la semplificazione della disciplina inerente la gestione
delle terre e rocce da scavo; VISTO il decreto 18 settembre 2006  del
Ministro  dello  sviluppo  economico  di  concerto  con  il  Ministro
dell'economia  e  delle  finanze,  recante   regolamentazione   delle
modalita' di versamento del contributo di cui all'articolo  1,  comma
110, della legge  23  agosto  2004,  n.  239;  VISTA  la  nota  prot.
TRISPA/P20120000175 del 3 aprile 2012, con la quale la societa' Terna
Rete Italia S.p.A., con sede in Roma - Viale Egidio Galbani, 70 (C.F.
11799181000), 
  societa' controllata da Terna - Rete Elettrica  Nazionale  Societa'
per Azioni  (nel  seguito:  Terna  S.p.A.),  con  stessa  sede  (C.F.
05779661007), ha inviato la procura  generale  conferitale  da  Terna
S.p.A.  affinche'  la  rappresenti  nei  confronti   della   pubblica
amministrazione nei procedimenti autorizzativi,  espropriativi  e  di
asservimento, a far data dal 1° aprile 2012; VISTA la nota  prot.  n.
TEAOTFI/P20100004890 del  27  dicembre  2010  (Prot.  MiSE  0025332),
indirizzata al Ministero dello  sviluppo  economico  e  al  Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del  mare  e  corredata
della documentazione tecnica delle opere, con la quale  Terna  S.p.A.
ha presentato, istanza ai fini del rilascio  dell'autorizzazione,  ex
articolo 1-sexies del  decreto  legge  n.  239/2003  e  s.m.i.,  alla
costruzione e  all'esercizio  dell'intervento  denominato  "Riassetto
della  Rete  di  Trasmissione  Nazionale  nell'area  tra  Colunga   e
Ferrara", nei comuni di:Castenaso,  Budrio,  Minerbio,  Baricella,  e
Malalbergo, in provincia di Bologna e nei comuni di Ferrara e  Poggio
Renatico, in provincia di  Ferrara,  con  dichiarazione  di  pubblica
utilita', urgenza, 
  indifferibilita' e inamovibilita'  delle  opere;  CONSIDERATO  che,
nell'ambito della suddetta  istanza,  Terna  S.p.A.  ha  chiesto  che
l'autorizzazione preveda anche: l'apposizione del vincolo preordinato
all'imposizione in via coattiva della servitu' di elettrodotto  sulle
aree  potenzialmente  impegnate  dalle  linee  elettriche,  ai  sensi
dell'articolo 52-quater del citato d.P.R. n. 327/2001; la delega alla
Societa' Terna S.p.A. ad emettere tutti  gli  atti  del  procedimento
espropriativo, ai sensi dell'articolo 6, comma 8, del  citato  d.P.R.
n. 327/2001; CONSIDERATO altresi' che  tale  opera  e'  compresa  fra
quelle previste nel vigente "Piano di Sviluppo della  Rete  elettrica
di  Trasmissione  Nazionale";   CONSIDERATO   che   l'intervento   e'
finalizzato a  ottenere  un  rinforzo  ed  un  riassetto  della  Rete
elettrica di Trasmissione Nazionale tra Bologna e Ferrara  attraverso
anche il riutilizzo, previo declassamento a  132  kV,  di  una  buona
parte dell'esistente  elettrodotto  aereo  in  classe  220  kV  -  ex
"Colunga - Este" - attualmente non in esercizio e la  dismissione  di
un elettrodotto aereo a 132 kV avente tracciato ressoche' parallelo e
caratteristiche obsolete; CONSIDERATO che il progetto  nel  complesso
prevede: la realizzazione di circa 18 km di nuovi elettrodotti a  132
kV, di cui 15,5 km aerei  e  2,5  km  circa  in  cavo  interrato;  il
riutilizzo di circa 28 km dell'elettrodotto a 220 kV  ex  "Colunga  -
Este" che  verra'  declassato  a  132  kV  e  la  dismissione  di  un
elettrodotto aereo pressoche' parallelo a 132 kV oramai obsoleto;  Ad
opere ultimate sara' possibile la  dismissione  di  circa  64  km  di
elettrodotti aerei, di cui circa 46 km a 132 kV e circa 18 km  a  220
kV; VISTA la dichiarazione annessa alla citata istanza, con la  quale
la societa' proponente ha comunicato, ai sensi dell'articolo 2, comma
1 del citato D.I. 18 settembre 2006,  che  il  valore  stimato  delle
opere in questione e' superiore a  €  5.000.000  (cinque  milioni  di
euro) nonche' l'attestazione del versamento del contributo dovuto  ai
sensi  del  comma  110  dell'articolo  1  della  legge  n.  239/2004,
acquisita agli atti del procedimento; VISTA la nota  prot.  n.  12651
del 10  giugno  2011,  con  la  quale  il  Ministero  dello  sviluppo
economico,  a  seguito  dell'esito  positivo  della  verifica   della
presenza dei requisiti tecnici ed amministrativi minimi necessari per
l'ammissibilita' dell'istanza, ha comunicato  il  formale  avvio  del
procedimento autorizzativo delle opere di cui trattasi;PRESO ATTO che
Terna Rete Italia S.p.A. ha provveduto, su indicazione del  Ministero
dello sviluppo economico, a inviare copia della  suddetta  istanza  e
dei relativi  atti  tecnici  a  tutti  gli  Enti  ed  Amministrazioni
individuati ai sensi  dell'art.  120  del  citato  regio  decreto  11
dicembre 1933, n. 1775, ai fini del rilascio dei consensi e dei nulla
osta alla realizzazione delle opere  in  questione;  PRESO  ATTO  che
Terna Rete Italia S.p.A. ha  provveduto,  ai  sensi  della  legge  n.
241/90 e s.m.i. e dell'art. 52-ter del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i., a
depositare il progetto delle opere presso i Comuni interessati  e  ha
comunicato tramite raccomandate A/R a tutti i proprietari interessati
dall'intervento, l'avvio del procedimento a partire  dal  18  ottobre
2011; PRESO ATTO  che  Terna  Rete  Italia  S.p.A.  ha  provveduto  a
pubblicare l'Avviso dell'avvio del procedimento all'Albo Pretorio dei
Comuni di Castenaso,  Baricella,  Budrio,  Malalbergo,  Minerbio,  in
provincia di Bologna e dei Comuni di Ferrara e  Poggio  Renatico,  in
provincia di Ferrara dal giorno 23 novembre 2011 per la durata di  60
giorni consecutivi;  PRESO  ATTO  che,  inoltre,  l'avviso  e'  stato
pubblicato sul quotidiano "Il Corriere della Sera"  del  23  novembre
2011; PRESO ATTO che,  inoltre,  l'avviso  e'  stato  pubblicato  sul
Bollettino  Ufficiale  della  Regione  Emilia  Romagna,  in  data  23
novembre 2011; CONSIDERATO che seguito delle comunicazioni  risultano
pervenute diverse osservazioni da parte di privati;  CONSIDERATO  che
l'opera in autorizzazione, per le  sue  caratteristiche  progettuali,
rientra fra quelle da sottoporre alla  procedura  di  Valutazione  di
Impatto Ambientale (VIA), e, pertanto, Terna S.p.A., con nota del  17
giugno 2011, ha presentato alla Regione  Emilia  Romagna  istanza  di
attivazione dell'endoprocedimento di VIA ai sensi della normativa  di
settore vigente; VISTA la legge 17 dicembre 2012, n. 221, che ha, tra
l'altro, modificato sostanzialmente la ripartizione delle  competenze
tra  Stato  e  Regioni  in  merito  alle  procedure  di   VIA   degli
elettrodotti facenti  parte  della  Rete  Elettrica  di  Trasmissione
Nazionale, prevedendo una esclusiva competenza statale in materia  di
procedura di VIA per tali elettrodotti; CONSIDERATO che, pertanto, la
societa' Terna S.p.A., in  data  18  febbraio  2014,  ha  chiesto  al
Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del  Mare  la
prosecuzione della procedura di VIA del progetto; VISTO il Decreto n.
222 del 28 luglio 2016, con il quale il Ministero dell'Ambiente e 
  della Tutela  del  Territorio  e  del  Mare,  di  concerto  con  il
Ministero dei Beni e delle Attivita'  culturali  e  del  turismo,  ha
formulato la compatibilita' ambientale del progetto, con prescrizioni
e raccomandazioni; PRESO ATTO che Terna Rete Italia S.p.A., in nome e
per conto di Terna S.p.A., con nota prot. n.  TERNA/P20180014626  del
14 settembre 2018 e successiva nota prot. n.  TERNA/P20180026938  del
30 ottobre 2018, ha trasmesso alle  Amministrazioni  autorizzanti  la
versione  aggiornata  del  progetto,  che  recepisce   le   modifiche
scaturite durante la procedura di VIA e quelle in accoglimento  delle
raccomandazioni contenute nel Decreto di Compatibilita' Ambientale di
cui sopra; CONSIDERATO  che  il  progetto,  a  seguito  dei  suddetti
aggiornamenti prevede, nel 
  dettaglio, i seguenti interventi: 1) Elettrodotto a 132 kV "Colunga
- Altedo" Utilizzo di un tratto di circa 11 km dell'ex 220 kV, che  a
Sud sara' attestato alla stazione elettrica 380/132 kV  di  "Colunga"
tramite la realizzazione di un raccordo di linea aerea a  132  kV  di
circa 6,6 km di lunghezza.La parte Nord, del suddetto  tratto  di  ex
220 kV, sara' collegato tramite la  realizzazione  di  un  tratto  di
linea aerea di circa 1 km, ad  uno  dei  due  esistenti  raccordi  in
uscita dalla Cabina Primaria (C.P.) di "Altedo". Si  verra'  cosi'  a
costituire  il  collegamento  a  132  kV  "Colunga  -   Altedo".   2)
Elettrodotto a 132 kV "Altedo - Ferrara Sud" Utilizzo di un tratto di
circa 17 km dell'ex 220 kV che nella parte a Sud sara' collegato, con
un tratto di linea aerea della lunghezza di circa 0,6, km ad uno  dei
due esistenti raccordi in uscita dalla C.P.  di  "Altedo".  La  parte
Nord, del suddetto tratto di ex 220 kV, tramite  un  collegamento  in
linea aerea di circa 3,1 km ed un tratto in cavo interrato  di  circa
0,6 km, verra' collegato alla C.P. di "Ferrara Sud". Si verra'  cosi'
a costituire il collegamento a 132 kV  "Altedo  -  Ferrara  Sud";  3)
Elettrodotto a 132 kV " Ferrara  Sud  -  Centro  Energia  derivazione
Aranova" L'attuale collegamento  tra  la  C.P.  "Ferrara  Sud"  e  la
centrale  "Centro  Energia"  sara'  interamente  sostituito  con   la
realizzazione di un nuovo elettrodotto che manterra' lo stesso schema
elettrico di connessione con la centrale fotovoltaica  di  "Aranova".
L'elettrodotto sara' composto da due tratte in cavo interrato,  della
lunghezza complessiva di circa 2 km  e  due  nuovi  tratti  di  linea
aerea, per 
  una percorrenza complessiva di circa 4,1 km; VISTA la nota prot. n.
89954 del 13 novembre 2018, con la quale il Ministero dello  sviluppo
economico  a  seguito  della  verifica  dei  requisiti   tecnici   ed
amministrativi  del  progetto  revisionato,  ha  comunicato  a  tutti
Soggetti interessati dall'iter le modifiche apportate  ai  tracciati,
nonche'  il  link  mediante  il  quale   consultare   gli   elaborati
progettuali modificati; PRESO ATTO che Terna Rete  Italia  S.p.A.  ha
provveduto, ai sensi della legge  n.  241/90  e  s.m.i.  e  dell'art.
52-ter del D.P.R. n. 327/2001 e  s.m.i.,  a  depositare  il  progetto
delle opere presso i  Comuni  interessati  e  ha  comunicato  tramite
raccomandate A/R ai soli nuovi  proprietari  coinvolti  le  modifiche
progettuali introdotte dalla VIA, a  partire  dal  17  gennaio  2019;
PRESO ATTO che Terna Rete Italia S.p.A. ha  provveduto  a  pubblicare
l'Avviso delle modifiche progettuali, contenente l'elenco completo di
tutti i  proprietari  coinvolti,  all'Albo  Pretorio  dei  Comuni  di
Castenaso e Minerbio (dal 12.12.2018 al 10.01.2019),  Baricella  (dal
14.12.2018  al  12.01.2019),  Budrio  e  Malalbergo  (dal  12.12.2018
all'11.01.2019) Ferrara  (dal  14.03.2019  al  12.04.2019)  e  Poggio
Renatico (dal 4.12.2018 al 4.01.2019); PRESO ATTO  che,  inoltre,  il
suddetto Avviso e' stato pubblicato sui  quotidiani  "Corriere  della
Sera", "Libero" e "Il Resto del Carlino" del 12 dicembre 2018;  PRESO
ATTO che,  inoltre,  il  suddetto  avviso  e'  stato  pubblicato  sul
Bollettino Ufficiale 
  della  Regione  Emilia  Romagna,  n.  390  del  12  dicembre  2018;
CONSIDERATO che seguito delle comunicazioni risultano  pervenute  due
osservazioni; VISTA la nota prot. n. 9603 del 7 maggio 2019,  con  la
quale  il  Ministero  dello  sviluppo  economico,  in  considerazione
dell'emanazione del citato Provvedimento di VIA e all'esito delle 
  successive verifiche di ottemperanza, ha convocato la Conferenza di
Servizi, ai sensi della legge n. 241/1990 e s.m.i. e  del  d.P.R.  n.
327/2001 e s.m.i.; VISTO il resoconto verbale  della  riunione  della
Conferenza di Servizi tenutasi in data  22  maggio  2019,  che  forma
parte integrante del presente decreto  (Allegato  1),  trasmesso  con
nota prot. MiSE n. 11201 del  23  maggio  2019  a  tutti  i  soggetti
interessati; VISTA la disamina effettuata durante la  riunione  della
suddetta Conferenza di Servizi di tutte le osservazioni ricevute, sia
sul progetto originariamente presentato e sia sul progetto modificato
in seguito al procedimento di  VIA  e  le  controdeduzioni  di  Terna
fornite  nella  riunione  e  allegate  al   verbale   della   stessa;
CONSIDERATO che parte delle aree interessate dall'intervento ricadono
in ambito di tutela sotto  il  profilo  paesaggistico  ai  sensi  del
decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 recante  Codice  dei  Beni
Culturali e del Paesaggio, e che per la realizzazione di  tali  opere
e', pertanto, prevista 
  l'acquisizione dell'autorizzazione  paesaggistica;  VISTA  la  nota
prot. n. 11391 del 20 maggio 2019, con  la  quale  la  Soprintendenza
archeologia, belle arti e paesaggio per la  Citta'  Metropolitana  di
Bologna e le provincie di Modena, Reggio Emilia e Ferrara ha espresso
parere favorevole, con prescrizioni; CONSIDERATO che, nell'ambito del
procedimento, sono stati acquisiti i pareri, gli assensi  e  i  nulla
osta degli enti e delle amministrazioni competenti,  ai  sensi  della
vigente normativa, alcuni con prescrizioni, e che gli stessi  formano
parte integrante del presente decreto (Allegato 2);  CONSIDERATO  che
la mancata pronuncia da parte delle amministrazioni  e  dei  soggetti
convocati a  partecipare  alla  suddetta  Conferenza  di  Servizi  e'
intesa, ai sensi  dell'articolo  14-ter,  comma  7,  della  legge  n.
241/1990 e s.m.i., quale parere favorevole o  nulla  osta;  VISTA  la
nota prot. n. 12515 del 22 luglio 2019, con  la  quale  la  Direzione
Generale per lo  sviluppo  del  territorio,  la  programmazione  e  i
progetti internazionali del  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti, competente, nell'ambito del presente  procedimento  unico,
per l'accertamento della conformita' delle  opere  alle  prescrizioni
dei piani urbanistici ed edilizi vigenti ha trasmesso la  nota  prot.
n. 605856 del 19 luglio 2019 della Regione Emilia Romagna -  Servizio
Giuridico  del  territorio,  disciplina  dell'edilizia,  sicurezza  e
legalita' con l'esito del predetto 
  accertamento; CONSIDERATO che, qualora le  opere  di  cui  trattasi
comportino variazione degli strumenti 
  urbanistici, il rilascio della presente autorizzazione  ha  effetto
di variante urbanistica; VISTA la Deliberazione n. 1349 del 29 luglio
2019, con la quale la Giunta della Regione Emilia Romagna ha espresso
l'intesa di cui all'articolo 1-sexies del suddetto  decreto-legge  29
agosto  2003,  n.  239;  CONSIDERATO   che   la   pubblica   utilita'
dell'intervento in questione discende dalla funzione pubblica cui gli
elettrodotti sono stabilmente deputati, in quanto facenti parte della
rete  elettrica  di  trasmissione  nazionale;  CONSIDERATO   che   le
attivita' in questione risultano urgenti e  indifferibili  in  quanto
consentiranno di aumentare l'efficienza e la sicurezza  del  servizio
di trasmissione a 132 kV nell'area tra Bologna e Ferrara  migliorando
l'impatto ambientale della rete elettrica nell'area;  CONSIDERATA  la
necessita'  di  accogliere  quanto  richiesto  da  Terna  S.p.A.   in
riferimento 
  all'inamovibilita' delle opere, atteso che  ogni  intervento  sulle
linee elettriche ne comporta necessariamente  la  disalimentazione  e
che il sovrapporsi nel  tempo  di  una  molteplicita'  di  impreviste
modifiche al tracciato e' suscettibile di alterare  la  qualita'  del
trasporto di energia elettrica; VISTO l'"Atto di accettazione"  prot.
n. TERNA/P20190081112 del  20  novembre  2019,  con  il  quale  Terna
S.p.A., ha accettato le prescrizioni contenute nei  suddetti  pareri,
assensi  e  nulla  osta,  nonche'  le  determinazioni  della   citata
Conferenza di Servizi; 
  RITENUTO  pertanto  di   dover   adottare   il   provvedimento   di
autorizzazione, essendosi favorevolmente conclusa la fase istruttoria
del procedimento; VISTO l'articolo 6, comma 8, del citato  D.P.R.  n.
327/2001 e s.m.i., che prevede la possibilita', per l'Amministrazione
titolare del potere espropriativo, di delegare, in tutto o in parte, 
  l'esercizio del potere medesimo; VISTA la  nota  n.  TE/P2005004638
del  14  dicembre  2005,  con  la  quale  Terna  S.p.A.  si  dichiara
disponibile ad accettare  la  delega  per  l'esercizio  del  suddetto
potere espropriativo; 
  VISTI gli atti di ufficio; 
  DECRETA 
  Articolo 1 
  1. E' approvato il progetto definitivo relativo alla costruzione  e
all'esercizio dell'intervento denominato  "Riassetto  della  Rete  di
Trasmissione Nazionale nell'area tra Colunga e Ferrara",  nei  comuni
di:  Castenaso,  Budrio,  Minerbio,  Baricella,  e   Malalbergo,   in
provincia di Bologna e nei comuni di Ferrara e  Poggio  Renatico,  in
provincia di Ferrara, con le prescrizioni di cui in premessa. 
  2. Il predetto  progetto  sara'  realizzato  secondo  il  tracciato
individuato nelle planimetrie catastali n. DU22226B1BDX29228 fogli  1
- 34 (Rev. 00 del 10  ottobre  2018),  allegate  alla  documentazione
tecnica prodotta dal soggetto richiedente. 
  Articolo 2 
  1. Ai sensi dell'articolo  1-sexies  del  decreto-legge  29  agosto
2003, n. 239, convertito, con modificazioni, dalla legge  27  ottobre
2003, n. 290, e s.m.i., la Societa' Terna S.p.A., con sede in Roma  -
Viale Egidio Galbani, 70 (C.F. e P.I. 05779661007), e' autorizzata  a
costruire ed esercire le opere di cui all'articolo 1, in  conformita'
al progetto  approvato.2.  La  presente  autorizzazione  sostituisce,
anche ai fini urbanistici ed edilizi, fatti salvi gli 
  adempimenti   previsti   dalle   norme   di   sicurezza    vigenti,
autorizzazioni, concessioni, nulla osta e atti  di  assenso  comunque
denominati previsti dalle norme  vigenti,  compresa  l'autorizzazione
paesaggistica, costituendo titolo a costruire e ad esercire le citate
opere  in  conformita'   al   progetto   approvato.3.   La   presente
autorizzazione ha effetto di  variante  urbanistica  e  ha,  inoltre,
efficacia  di  dichiarazione  di  pubblica   utilita',   urgenza   ed
indifferibilita'  ai  sensi  del  d.P.R.  n.  327/2001  e  successive
modifiche e integrazioni. 4. Le opere autorizzate sono inamovibili. 
  5.  La  presente  autorizzazione  costituisce  vincolo  preordinato
all'esproprio dei beni interessati ai fini della realizzazione  delle
suddette opere ed indicati negli allegati al progetto  approvato.  6.
Nelle more della realizzazione  delle  opere,  i  Comuni  interessati
confermeranno, sulla base degli  elaborati  grafici  progettuali,  le
necessarie misure di salvaguardia sulle aree potenzialmente impegnate
ai sensi dell'articolo  1-sexies  del  decreto-legge  n.  239/2003  e
s.m.i. e dell'articolo 52-quater, comma 2 del d.P.R. n.  327/2001,  e
adegueranno gli strumenti urbanistici comunali. 
  Articolo 3 
  La  presente  autorizzazione  e'  subordinata  al  rispetto   delle
determinazioni di  cui  al  resoconto  verbale  della  Conferenza  di
Servizi (Allegato 1),  nonche'  delle  prescrizioni  contenute  negli
assensi, pareri e nulla osta allegati al presente  decreto  (Allegato
2). 
  Articolo 4 
  1. Tutte le opere devono essere  realizzate  secondo  le  modalita'
costruttive previste nel progetto approvato  e  in  osservanza  delle
disposizioni delle norme vigenti in materia di elettrodotti.  2.  Nel
caso in cui, in sede di redazione del progetto esecutivo o in fase di
realizzazione delle  opere,  sia  necessario  apportare  varianti  al
progetto  approvato,   si   applica   quanto   previsto   dal   comma
4-quaterdecies dell'articolo 1-sexies del D.L. n. 239/2003 e  s.m.i..
3. Copia integrale del progetto esecutivo deve essere inviata, a cura
di Terna S.p.A., prima 
  dell'inizio dei lavori, alle Amministrazioni autorizzanti, alle due
Direzioni Generali competenti del Ministero  delle  infrastrutture  e
dei trasporti, alla Regione e  ai  Comuni  interessati,  mentre  alle
societa' proprietarie delle opere interferite devono  essere  inviati
gli elaborati esecutivi relativi alle sole opere interferenti. 4. Per
quanto riguarda la gestione delle terre e rocce da scavo, la societa'
titolare  della   presente   autorizzazione   deve   attenersi   alle
prescrizioni contenute nel provvedimento di VIA, Decreto n.  222  del
28 luglio 2016, nonche' nel resoconto  verbale  della  Conferenza  di
Servizi del 22 maggio 2019. 5. Le opere devono essere realizzate  nel
termine di cinque anni a decorrere dalla data del presente decreto.6.
Al termine della realizzazione delle opere e  prima  della  messa  in
esercizio,   Terna   S.p.A.   deve   fornire   alle   Amministrazioni
autorizzanti  apposita  certificazione  attestante  il  rispetto  dei
limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi  di
qualita' stabiliti dal D.P.C.M. 8  luglio  2003.  Terna  S.p.A.  deve
comunicare alle Amministrazioni autorizzanti la data dell'entrata in 
  esercizio delle opere. Per tutta la durata dell'esercizio dei nuovi
tratti di elettrodotto, Terna S.p.A. deve fornire i 
  valori  delle  correnti  agli  organi  di  controllo  previsti  dal
D.P.C.M. 8 luglio 2003, secondo  le  modalita'  e  la  frequenza  ivi
stabilite. 7. Dei suddetti adempimenti, nonche'  del  rispetto  degli
obblighi di cui all'articolo 3, Terna S.p.A. 
  deve   fornire,   alle   Amministrazioni   autorizzanti,   apposita
dettagliata relazione.8. Il Ministero dell'ambiente  e  della  tutela
del territorio e del mare provvede alla  verifica  della  conformita'
delle  opere  al  progetto  autorizzato,  sulla  base  delle  vigenti
normative  di  settore.9.  Tutte  le  spese  inerenti   la   presente
autorizzazione  sono  a   carico   di   Terna   S.p.A.   Articolo   5
L'autorizzazione si intende accordata con salvezza  dei  diritti  dei
terzi e sotto  l'osservanza  di  tutte  le  disposizioni  vigenti  in
materia  di  linee  di  trasmissione  e  distribuzione   di   energia
elettrica. In conseguenza, la Societa' Terna S.p.A. assume  la  piena
responsabilita' per  quanto  riguarda  i  diritti  dei  terzi  e  gli
eventuali danni comunque causati dalla costruzione delle opere di cui
trattasi, sollevando l'Amministrazione da qualsiasi pretesa da  parte
di  terzi  che  si  ritenessero  danneggiati.  Articolo  6  Ai  sensi
dell'articolo 6, comma 8, D.P.R. n. 327/2001 e successive modifiche e
integrazioni, e' conferita delega  alla  Societa'  Terna  S.p.A.,  in
persona del suo Amministratore Delegato pro tempore, con facolta'  di
subdelega ad uno o piu' dirigenti della societa'  e  con  obbligo  di
indicare gli estremi della delega in ogni atto  e  provvedimento  che
verra' emesso e parimenti dell'atto  di  subdelega  in  ogni  atto  e
provvedimento  ove  la  subdelega  medesima  verra'  utilizzata,   di
esercitare tutti  i  poteri  espropriativi  previsti  dal  D.P.R.  n.
327/2001 e dal D.Lgs. n.  330/2004,  anche  avvalendosi  di  societa'
controllata, e di emettere e sottoscrivere tutti i  relativi  atti  e
provvedimenti ivi inclusi, a titolo esemplificativo e non  esaustivo,
i   decreti   di   asservimento   coattivo,   di   espropriazione   e
retrocessione, i decreti di occupazione ex articoli 22, 22-bis  e  49
del citato D.P.R. n. 327/2001, le autorizzazioni al  pagamento  delle
indennita' provvisorie e definitive, e di espletare tutte le connesse
attivita' necessarie ai fini della  realizzazione  dell'elettrodotto.
Articolo 7 Avverso la  presente  autorizzazione  e'  ammesso  ricorso
giurisdizionale al  T.A.R.  competente  o,  in  alternativa,  ricorso
straordinario al Capo dello Stato, nel termine,  rispettivamente,  di
sessanta e 
  centoventi giorni dalla data di pubblicazione del presente  decreto
sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, che deve avvenire
a cura e spese della Societa' Terna S.p.A. 
  IL DIRETTORE GENERALE IL DIRETTORE GENERALE 
  PER LE INFRASTRUTTURE E LA PER LA CRESCITA 
  SICUREZZA DEI SISTEMI SOSTENIBILE E LA QUALITA' 
  ENERGETICI E GEOMINERARI DELLO SVILUPPO 
  (Ing. Gilberto Dialuce) (Dott. Oliviero Montanaro) 
  Gilberto Dialuce Firmato digitalmente  da  Gilberto  Dialuce  Data:
2020.01.23 18:27:19 +01'00' 
  MONTANARO 
  OLIVIERO 
  MINISTERO AMBIENTE 
  DIRETTORE GENERALE - SVI 
  02.03.2020 
  17:04:38 UTC 

                           Il procuratore 
                        ing. Nicola Ferracin 

 
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mef Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
Realizzazione Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.