ENEL PRODUZIONE S.P.A.
Sede: viale Regina Margherita, 125, 00198 Roma (RM), Italia
Partita IVA: 15844561009

(GU Parte Seconda n.86 del 22-7-2021)

 
Estratto del decreto del Ministero  della  Transizione  Ecologica  n.
55/04/2021 del 23 aprile 2021 di autorizzazione all'installazione  di
un sistema di accumulo elettrochimico (sistema BESS) di circa 100  MW
nella centrale termoelettrica "Franco Rasetti" di  Pietrafitta,  sita
                     nel Comune di Piegaro (PG). 
 

  Decreto n. 55/04/2021 
  Ministero della Transizione Ecologica 
  Direzione generale per le infrastrutture e la sicurezza dei sistemi
energetici e geominerari 
  Il Direttore Generale, 
  VISTO il decreto-legge 7 febbraio 2002, n.  7,  concernente  misure
urgenti per garantire la sicurezza del sistema  elettrico  nazionale,
convertito con modificazioni dalla legge  9  aprile  2002,  n.  55  e
ss.mm.ii., e in particolare l'art. 1 in base al quale gli impianti di
energia elettrica di potenza superiore a 300 MW  termici,  nonche'  i
relativi interventi di modifica, sono dichiarati  opere  di  pubblica
utilita'  e  soggetti  ad  autorizzazione   unica   che   sostituisce
autorizzazioni, concessioni e atti di  assenso  comunque  denominati,
previsti dalle norme vigenti; [...] 
  VISTO il Decreto-legge 1 marzo 2021, n.  22,  che,  modificando  le
attribuzioni degli attuali Dicasteri di cui al Decreto legislativo 30
luglio 1999, n. 300 e ss.mm.ii.,  ha  istituito  il  Ministero  della
transizione ecologica (di seguito MiTE) trasferendo a quest'ultimo le
funzioni in materia di energia  di  competenza  del  Ministero  dello
Sviluppo economico; [...] 
  VISTA la nota prot. n. 14942 del 1  ottobre  2019  (prot.  ingresso
MiSE n.  21504  del  2  ottobre  2019),  comprensiva  della  relativa
documentazione tecnica, con cui l'Enel Produzione S.p.A. (di  seguito
"il Proponente") ha presentato al Ministero dello Sviluppo  economico
(oggi Ministero della transizione ecologica - DG  ISSEG)  istanza  di
autorizzazione alla modifica della  Centrale  termoelettrica  "Franco
Rasetti" di Pietrafitta, sita nel Comune di  Piegaro  (PG),  mediante
l'installazione di un  sistema  di  accumulo  elettrochimico  per  un
totale di massimo 200 MW (ESS); 
  CONSIDERATO che il  Proponente  ha  presentato  contestualmente  al
Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio del Mare  (oggi
Ministero  della  transizione  ecologica  -  DG  CRESS)  istanza   di
valutazione  ambientale  preliminare  ai  sensi  e  per  gli  effetti
dell'art. 6, comma 9, del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e
ss.mm.ii.; [...] 
  VISTA la nota prot. n. 7746 del 15 maggio 2020 (prot. ingresso MiSE
n. 10413 del 18 maggio 2020),  inviata  a  tutte  le  Amministrazioni
interessate, comprensiva della relativa documentazione  tecnica,  con
cui l'Enel Produzione S.p.A. ha modificato  l'istanza  originaria  di
cui alla nota prot. n.  14942  del  1  ottobre  2019  proponendo  una
modifica del progetto da autorizzare precisando  contestualmente  che
la stessa non modifichera' la potenza termica attualmente autorizzata
dell'impianto e non comportera' il superamento di alcuno  dei  limiti
ambientali autorizzati per la centrale; 
  CONSIDERATO che: 
  > il  nuovo  progetto  proposto,  in  sostituzione  del  precedente
prevede, nello specifico, la realizzazione  di  un  sistema  BESS  di
circa 100 MW  costituito  da  due  moduli  localizzati  in  due  aree
adiacenti a quella dell'unita' PF5; 
  > le batterie sono composte da celle elettrochimiche  a  litio  tra
loro elettricamente collegate in serie ed in  parallelo  per  formare
due moduli di batterie da 50 MWe ciascuno. I moduli,  a  loro  volta,
sono elettricamente collegati tra  loro  ed  assemblati  in  appositi
armadi in modo tale da conseguire  i  valori  richiesti  di  potenza,
tensione e corrente; 
  > questa nuova localizzazione consentira' la connessione  elettrica
del sistema BESS direttamente con la stazione  elettrica  dell'unita'
PF5 esistente; 
  > il nuovo  intervento  proposto  di  modifica  della  Centrale  di
Pietrafitta garantira' un servizio di  flessibilita'  nell'erogazione
di energia, nonche' regolazione della rete, funzionale  a  rispondere
con la massima tempestivita' alle esigenze della rete elettrica. 
  > il sistema di immagazzinamento che si intende installare fornira'
servizi di regolazione di frequenza  e  di  bilanciamento,  ai  quali
evidentemente gia' attualmente contribuisce l'unita' PF5; 
  >  verranno  utilizzate  le  connessioni  elettriche  esistenti   e
funzionali all'impianto esistente e l'erogazione di questi servizi da
parte del BESS consentira' una maggiore rispondenza per la  fornitura
di servizi di rete da parte del sistema elettrico nel  suo  complesso
che ragionevolmente continuera' a fornire il suo contributo alla rete
in termini di fornitura di potenza attiva; 
  VISTA la nota  prot.  n.  11758  del  4  agosto  2020  con  cui  il
Proponente ha trasmesso la  nota  della  Direzione  Generale  per  la
crescita sostenibile e  la  qualita'  dello  sviluppo  del  Ministero
dell'Ambiente e della tutela del Territorio del Mare (oggi  Ministero
della transizione ecologica - DG CRESS), prot. n. 55016 del 15 luglio
2020, con l'allegata nota tecnica  prot.  MATTM/52466  dell'8  luglio
2020 predisposta dalla Div. V -  Sistemi  di  valutazione  ambientale
della medesima Direzione CRESS, con  cui  il  medesimo  Dicastero  ha
ritenuto   che   non   sussistano   potenziali   impatti   ambientali
significativi  e  negativi  sia  in  fase  di  realizzazione  che  di
esercizio  degli  interventi  di  cui  trattasi,  nel   rispetto   di
raccomandazioni e che il  progetto  non  debba  essere  sottoposto  a
successive procedure di valutazione ambientale  (VIA  o  verifica  di
assoggettabilita' a VIA); [...] 
  CONSIDERATO che, nel corso del procedimento, sono stati acquisiti i
seguenti pareri/nulla-osta/comunicazioni: 
  > nota prot. n. U.17491 del  22  ottobre  2019  con  cui  l'Ufficio
Prevenzione del Comando Provinciale dei Vigili del fuoco  di  Perugia
ha chiesto di integrare la documentazione presentata con informazioni
sulla tecnologia adottata  nelle  singole  unita'  di  accumulo,  con
particolare riguardo alle sostanze impiegate in termini di  quantita'
globale e distribuzione nell'area interessata e, con riferimento agli
4 impianti di protezione attiva, con  la  documentazione  dettagliata
relativa alle specifiche degli impianti; 
  > nota ENAV\U\00154180\22-10-2019\OPS/OC/ADC/AD/OSAC con cui l'ENAV
ha illustrato la procedura da effettuare  per  l'identificazione  dei
nuovi  impianti/manufatti  da   sottoporre   all'iter   autorizzativo
dell'ENAC  e  le  modalita'  di  presentazione   delle   istanze   di
valutazione; 
  > nota prot.  M_D  GGEN  REG2019  0027506  25-10-2019  con  cui  la
Direzione dei Lavori e del  Demanio  -  Segretariato  Generale  della
Difesa e Direzione Nazionale  degli  Armamenti  del  Ministero  della
Difesa, ha  comunicato  la  non  competenza  sulla  materia  trattata
evidenziando,  ad  ogni  buon  fine,  che   ai   sensi   del   Codice
dell'Ordinamento Militare (D.lgs. 15 marzo 2010 n.  66,  art.  333  e
seg.) le autorizzazioni e/o pareri dell'autorita' militare per talune
opere e attivita' sono rilasciati  dai  Comandi  militari  (Esercito,
Marina e Aeronautica) competenti per territorio; 
  > nota della Soprintendenza Archeologia,  Belle  Arti  e  Paesaggio
dell'Umbria - Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e  Paesaggio
del MIBACT (oggi MIC),  acquisita  al  prot.  MiSE  n.  24332  del  5
novembre 2019, con cui sono state richieste le seguenti  integrazioni
progettuali (documento  di  valutazione  archeologica  preventiva  ai
sensi dell'art. 25 del D.lgs. 50/2016 e documentazione relativa  agli
interventi di scavo e movimenti terra); 
  > nota prot. n. 25893-P del 4 settembre 2020 con cui il Servizio  V
- Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio  del  MIBACT
(oggi MIC), ha comunicato che le valutazioni per il progetto sono  in
capo  alla  Soprintendenza  Archeologia,  Belle  Arti   e   Paesaggio
dell'Umbria rappresentando che, sebbene  l'area  dell'intervento  non
risulti sottoposta a vincolo  paesaggistico  (fatte  salve  ulteriori
eventuali verifiche della competente Soprintendenza), trattandosi  di
opera  a  carattere  pubblico  o  di  pubblico  interesse,  ai  sensi
dell'art. 25 del D.Lgs. 50/20016, va comunque attivata  la  procedura
di verifica preventiva dell'interesse archeologico; 
  > nota prot. n. U.14494  dell'8  ottobre  2020  con  cui  l'Ufficio
Prevenzione del Comando Provinciale dei Vigili del fuoco di  Perugia,
esaminata la documentazione tecnica, ha comunicato  di  ritenere  che
l'intervento proposto configuri  un  aggravio  del  rischio  incendio
dell'attivita' principale e che pertanto dovra' essere prodotta dalla
Societa' proponente Valutazione sulla  conformita'  del  progetto  ai
sensi dell'Art. 3 del D.P.R. 151 del 1 agosto 2011; 
  > nota del 19 ottobre 2020 (prot. MiSE n.24141 del 22 ottobre 2020)
con cui la Provincia  di  Perugia  ha  trasmesso  il  proprio  parere
favorevole alla realizzazione del progetto; 
  >  nota  ENEL-PRO-04/11/2020-0016400  con  cui  il  Proponente   ha
confermato l'invio della  documentazione  integrativa  richiesta  dal
Comando Provinciale dei vigili del fuoco di Perugia; 
  >  nota  ENEL-PRO-07/11/2020-0016597  con  cui  il  Proponente   ha
trasmesso  al  Servizio  V  -  Tutela  del   Paesaggio   della   D.G.
Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del  MIBACT  (oggi  MIC)  e  alla
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti  e  Paesaggio  dell'Umbria  la
relazione archeologica e le informazioni richieste; 
  >  nota  prot.  n.  175653  del  9  novembre  2020   con   cui   la
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti  e  Paesaggio  dell'Umbria  ha
espresso  parere  favorevole  di  compatibilita'  paesaggistica   con
prescrizioni  alla  realizzazione  dell'intervento,  subordinato   al
rispetto di prescrizioni; 
  > nota n. 18083 del 30 novembre 2020 con cui il Comando Provinciale
dei vigili del fuoco di Perugia ha  formalizzato  il  proprio  parere
favorevole alla realizzazione del progetto, condizionato dal rispetto
di prescrizioni; 
  > nota acquisita al prot. interno n. 26180 del 10 novembre 2020 con
cui la Regione Umbria - Servizio  Energia,  Ambiente  e  Rifiuti,  ha
espresso il proprio parere favorevole con 
  prescrizioni, successivamente ribadite  nella  delibera  di  Intesa
regionale al progetto; 
  > nota acquisita al prot. interno n. 31270 del 28 dicembre 2020 con
cui l'Ispettorato Territoriale Marche-Umbria della Direzione generale
AT  del  Ministero  dello  sviluppo  economico   ha   comunicato   le
integrazioni/prescrizioni necessarie alla compatibilita' del progetto
con le norme in materia di compatibilita' elettromagnetica; 
  VISTA la nota prot. n. 28996  del  3  dicembre  2020,  con  cui  il
Ministero dello Sviluppo economico: 
  - ha comunicato la conclusione favorevole dell'istruttoria; 
  - ha fatto presente che i pareri  mancanti  si  ritengono  pertanto
acquisiti d'ufficio, ai sensi e per gli effetti della Legge 7  agosto
1990, n. 241 e ss.mm.ii.; 
  - in considerazione a quanto sopra esposto, ha proposto, ai sensi e
per gli effetti del Decreto-legge 7 febbraio 2002, n. 7  e  ss.mm.ii.
alla Regione Umbria, l'adozione dell'intesa regionale  da  esprimersi
inderogabilmente con deliberazione della Giunta Regionale (D.G.R.); 
  VISTA la Deliberazione della Giunta regionale (D.G.R.) n.  121  del
10 marzo 2021, con cui la Regione Umbria  ha  espresso  l'intesa,  ai
sensi e per gli effetti dell'art.2 del D.L. 7/02/2002,  n.7,  per  il
rilascio dell'autorizzazione autorizzazione  unica  per  la  modifica
della centrale termoelettrica "Franco Rasetti" di  Pietrafitta,  sita
nel Comune di Piegaro (PG) mediante  l'installazione  di  sistemi  di
accumulo di energia (BESS); [...] 
  PRESO ATTO che l'istanza di  modifica  e'  finalizzata  a  ottenere
l'autorizzazione unica prevista dal Decreto-legge 7 febbraio 2002, n.
7 e ss.mm.ii. e  che  l'autorizzazione  unica  costituisce  titolo  a
realizzare l'intervento, in conformita' al progetto  approvato  dalla
Conferenza  di  servizi,  come  modificato  in   ottemperanza   delle
conseguenti prescrizioni, fermo restando  le  successive  valutazioni
del Ministero  della  transizione  ecologica  e  in  particolare  gli
adempimenti in materia di esercizio dell'impianto (A.I.A.); [...] 
  CONSIDERATA la positiva conclusione dell'istruttoria; 
  Decreta 
  Art. 1 - Autorizzazione -  1.  L'Enel  Produzione  Spa,  [...],  e'
autorizzata, ai sensi  e  per  gli  effetti  del  D.L.  n.  7/2002  e
ss.mm.ii,  alla  modifica  della  centrale   termoelettrica   "Franco
Rasetti" di Pietrafitta, sita nel Comune di  Piegaro  (PG),  mediante
l'installazione di un sistema  di  accumulo  elettrochimico  (sistema
BESS) di circa 100 MW costituito da due  moduli  localizzati  in  due
aree adiacenti a quella dell'unita' PF5, in conformita'  al  progetto
presentato (istanza di modifica prot. Enel-PRO n. 7746 del 15  maggio
2020 (prot. ingresso MiSE  n.  10413  del  18  maggio  2020),  e  nel
rispetto vincolante delle prescrizioni e condizioni  formulate  dalle
Amministrazioni interessate nel corso del procedimento e riportate al
successivo art. 3. 
  2. Copia integrale del progetto esecutivo, nel quale devono  essere
recepite le  prescrizioni  e  le  condizioni  di  cui  al  successivo
articolo 3, dovra' essere  inviata,  a  cura  della  Enel  Produzione
S.p.A.,   prima   dell'inizio   dei    lavori,    all'Amministrazione
autorizzante, alla Regione e ai Comuni interessati. 
  Art. 2 - Programma dei lavori - 1. L'Enel Produzione Spa e'  tenuta
a inviare preventiva comunicazione della data di avvio dei lavori  al
MiTE e al MIC e alla Soprintendenza territorialmente  competente,  al
Ministero dell'Interno, al Ministero della Salute, al Ministero della
Difesa, al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco  territorialmente
competente, alla Regione Umbria nonche' al Comune  di  Piegaro  (PG),
evidenziando lo stato d'ottemperanza alle  prescrizioni,  di  cui  al
successivo art. 3. [...] 
  3. L'Enel Produzione S.p.a. e' tenuta  a  realizzare  le  attivita'
autorizzate entro 48 mesi dalla data di avvio lavori di cui al  comma
1. 
  4. Nel caso in cui sia necessaria una proroga dei termini di cui al
comma 3, anche ai fini del completamento delle procedure AIA,  l'Enel
Produzione S.p.a. e' tenuta  a  formalizzare  apposita  richiesta  di
proroga alla Direzione per  le  infrastrutture  e  la  sicurezza  dei
sistemi energetici e geominerari del MiTE. 
  5. La realizzazione degli  interventi  avviene  in  conformita'  al
progetto approvato, quale risultante  dagli  atti  istruttori,  dagli
esiti della Conferenza di servizi semplificata e dalle determinazioni
espresse dalle Amministrazioni interessate. 
  6. In caso di necessita' di modifiche al progetto approvato diverse
da quelle necessarie per il recepimento  delle  prescrizioni  di  cui
all'articolo 3, anche in corso d'opera, l'Enel Produzione  S.p.a.  e'
tenuta  a  presentare  relativa  domanda  alla   DGISSEG   del   MiTE
l'attivazione della pertinente procedura. 
  Art. 3 - Prescrizioni - 1. L'Enel Produzione S.p.a.  e'  tenuta  al
rispetto   delle   prescrizioni   di   cui   ai   successivi   commi,
rispettivamente formulate dalle Amministrazioni interessate  che,  se
non  diversamente  ed  esplicitamente  disposto,  sono  tenute   alla
verifica del loro esatto adempimento  provvedendo  ai  controlli  del
caso. Restano ferme tutte le prescrizioni dettate da Amministrazioni,
Enti e soggetti competenti alle rispettive verifiche di  ottemperanza
e derivanti  da  nulla  osta,  pareri  e  atti  di  assenso  comunque
denominati acquisiti nel corso del procedimento  e  non  puntualmente
elencate nel presente articolo. 
  2. L'Enel Produzione S.p.a.  e'  tenuta  a  comunicare  al  MiTE  -
Direzione generale per le Infrastrutture e la sicurezza  dei  sistemi
energetici e geominerari: 
  a) l'avvenuto deposito del  progetto  definitivo,  sulla  cui  base
verranno  eseguite  le  operazioni  autorizzate   con   il   presente
provvedimento, presso gli uffici comunali competenti  in  materia  di
edilizia; 
  b) il nominativo del direttore dei lavori  responsabile,  ai  sensi
delle norme  vigenti,  della  conformita'  delle  opere  al  progetto
definitivo presentato; 
  c) la data di avvio dei lavori di cui all'art. 2, comma 1. 
  3. Ai fini di cui al comma 2, dalla data di inizio lavori sino alla
conclusione  delle   verifiche   di   ottemperanza   delle   suddette
prescrizioni, l'Enel Produzione S.p.a. e'  tenuta  a  trasmettere  al
MiTE e al MIBAC e  alla  Soprintendenza  archeologia,  belle  arti  e
paesaggio territorialmente competente, al Ministero dell'Interno,  al
Ministero  della  Salute,  al  Ministero  della  Difesa,  al  Comando
provinciale dei Vigili del Fuoco territorialmente competente, nonche'
alla Regione  Umbria  e  al  Comune  di  Piegaro  (PG),  un  rapporto
concernente lo stato dell'intervento realizzato e l'ottemperanza alle
prescrizioni di cui al presente articolo, nel  formato  approvato  da
questa  medesima  Direzione  generale  con  nota   n.   0018393   del
05/11/2007. [...] 
  5. L'Enel Produzione S.p.a.., e' tenuta inoltre al  rispetto  delle
seguenti         prescrizioni/condizioni         previste          da
enti/societa'/amministrazioni    intervenuti     nel     procedimento
autorizzativo, che si ritengono vincolanti  per  la  validita'  della
presente autorizzazione: 
  a) Prescrizioni della DG CRESS del MiTE: 
  - Sebbene le batterie siano sigillate e posizionate all'interno dei
container  metallici  per  escludere  ogni   possibile   rischio   di
sversamento o di  contaminazione  del  suolo  e  del  sottosuolo,  si
raccomandano i dovuti accorgimenti di impermeabilizzazione delle aree
occupate dalle nuove realizzazioni; 
  b) Prescrizioni della  Soprintendenza  Archeologia,  Belle  Arti  e
Paesaggio dell'Umbria: 
  - qualora nel corso delle attivita' di progetto si  intercettassero
strutture, materiali o altre preesistenze di interesse  archeologico,
le cose indicate nell'art. 10 del D.Lgs. 42/2004, da  chiunque  e  in
qualunque modo ritrovate nel sottosuolo, appartengono allo Stato e, a
seconda che siano immobili o mobili, fanno parte del  demanio  o  del
patrimonio indisponibile, ai sensi  degli  articoli  822  e  826  del
Codice Civile; in caso di violazione delle norme relative a tutela  e
conservazione dei Beni eventualmente rinvenuti il responsabile  sara'
sanzionato secondo quanto  stabilito  dalla  Parte  quarta  del  gia'
citato D. Lgs. 42/2004 ss. mm. ii.; 
  - in caso di rinvenimenti di interesse archeologico, nessun  parere
e' sostitutivo di quello di questo Ufficio; le evidenze archeologiche
rinvenute verranno tutelate ai sensi del D.Lgs. 42/2004 ss. mm.  ii.;
natura e consistenza  di  eventuali  scoperte  potrebbero  comportare
l'imposizione di varianti al progetto in questione  nonche'  indagini
archeologiche  approfondite  finalizzate  alle  documentazioni  delle
evidenze antiche e ai relativi interventi di tutela. 
  c) Prescrizioni della Regione Umbria (Servizio Energia, Ambiente  e
Rifiuti): 
  - per le nuove costruzioni dovra' essere effettuata una  scelta  di
colori e di materiali appropriata al loro inserimento nell'ambiente e
nel tessuto esistente; 
  - dovranno essere messe a dimora idonee e sufficienti alberature di
alto fusto, appartenenti alle specie  autoctone  con  l'obiettivo  di
infoltire la vegetazione presente in loco inserendo  una  mitigazione
paesaggistica, realizzata con delle fasce di vegetazione di tipo  non
compatto, ne'  geometrico,  al  fine  di  conseguire  un  effetto  di
naturalita'.  Le  essenze  da  impiantare  dovranno  essere  di  tipo
autoctono, alternate tra arboree  e  arbustive  e  disposte  in  modo
sparso  ed  in  senso  parallelo  ai   nuovi   manufatti,   al   fine
d'interrompere la percezione di compattezza dei volumi e di lunghezza
degli stessi; 
  - successivamente alla messa in esercizio del sistema di  accumulo,
entro i  primi  tre  mesi  di  esercizio  la  societa'  e'  tenuta  a
verificare il rispetto delle previsioni acustiche di cui  all'art.  8
comma 4 della Legge 447/95 o comunque la conformita' delle  emissioni
sonore alla zonizzazione acustica, ed a trasmetterne gli esiti  anche
al comune competente per territorio; 
  - al fine di  consentire  la  verifica  ante  e  post-operam  delle
prescrizioni sopra indicate, il richiedente e'  tenuto  a  presentare
prima  della  realizzazione  dell'opera,  in  sede  di  consegna  del
progetto definitivo, idonei elaborati tecnici (planimetria, relazione
tecnica) nei quali siano esplicitate le  modalita'  e  le  specifiche
attestanti il rispetto delle prescrizioni sopra indicate. 
  d) Prescrizioni del Comando dei Vigili del Fuoco di Perugia: 
  - A lavori eseguiti e prima di  dare  inizio  all'attivita'  dovra'
essere presentata, ai fini  dell'esercizio,  a  norma  del  combinato
disposto del D.Lgs 139/2006 art. 16 come modificato dall'art.  4  del
D.Lgs 97/2017 e del DPR 151/2011 art.4, la  Segnalazione  Certificata
d'Inizio Attivita' (S.C.I.A). 
  - La S.C.I.A, da presentarsi  nelle  forme  stabilite  dall'art.  2
comma 7 del DPR 151/11, dal DM 07/08/2012 e dal DM 20/12/2012, dovra'
essere corredata della documentazione prevista  all'allegato  II  del
predetto Decreto Ministeriale 07/08/12, attestante la conformita' dei
lavori eseguiti. 
  - La suddetta  S.C.I.A  ed  i  relativi  allegati  dovranno  essere
prodotti  utilizzando  la  modulistica  ministeriale,  stabilita  con
Decreti  Dirigenziali  DCPST  n°  200  del  31.10.2012,   n°252   del
01/05/2014, n.  72  del  16.05.2018  e  nota  ministeriale  prot.  n.
DCPREV/14720 del 26.11.2012 ritirabile presso gli uffici del  Comando
o scaricabile direttamente dal sito www.vigilfuoco.it. 
  e) Prescrizioni  dell'Ispettorato  Territoriale  Piemonte  e  Valle
d'Aosta - Ministero dello Sviluppo economico: 
  - la Societa' Proponente  dovra'  fornire  il  progetto  (relazione
tecnica  generale  ed  elaborati   grafici)   relativo   alle   linee
elettriche, specificando i tracciati, le  lunghezze,  la  posa  e  la
tipologia (AT/MT/BT, aerei o interrati, cavi ad  elica  o  conduttori
nudi,   multipolari   o   unipolari,   etc.)    e    gli    eventuali
attraversamenti/avvicinamenti (incroci e parallelismi) con  linee  di
telecomunicazioni esistenti con le quali  possano  determinare  stati
interferenziali. 
  - Qualora le linee elettriche (nuove o da modificare)  siano  MT/BT
dovra' essere prodotta la documentazione utile ai fini  del  rilascio
del Nulla Osta in competenza a questo Ministero, ai  sensi  dell'art.
95, comma 2 del D.Lgs. 259/2003; salvo il caso in cui siano impiegati
cavi cordati ad elica per i 2 quali dovranno essere prodotte Istanza,
Dichiarazione  e  Attestazione  di  Conformita',  redatte  ai   sensi
dell'art. 95, comma 2-bis,  del  D.Lgs.  259/2003  come  da  "format"
stabilito nella riunione del  giugno  2013  tra  il  Ministero  dello
Sviluppo Economico, il gestore  di  rete  Enel  Distribuzione  SpA  e
l'associazione Federutility. 
  - Qualora le linee elettriche (nuove  o  da  modificare)  siano  AT
dovra' essere prodotta la documentazione utile ai fini  del  rilascio
del Nulla Osta in competenza a questo Ministero, ai  sensi  dell'art.
95,  comma  2  del  D.Lgs.  259/2003,  anche  sulla  base  di  quanto
disciplinato dalla "Procedura  per  il  rilascio  dei  consensi  alla
costruzione ed esercizio relativi agli  elettrodotti  di  3°  classe"
(circ. Min. 70820 del 04/10/2007). [...] 
  Art.  4  -  Esercizio  ai  fini   ambientali   -   1.   L'esercizio
dell'impianto,  cosi'  come  modificato  a  seguito   dell'iniziativa
autorizzata, rimane disciplinato  da  un  autonomo  provvedimento  di
Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), nei termini previsti dalla
normativa in materia e richiamati in premessa. 
  Art. 5 - Pubblicazione e ricorsi - 1. La  Societa'  autorizzata  e'
tenuta alla pubblicazione di un estratto del  presente  provvedimento
sulla  Gazzetta  Ufficiale  al  massimo  tre  mesi  dalla   data   di
ricevimento del decreto di autorizzazione. 
  2.  Il  presente  decreto  e'  pubblicato  sul  sito  Internet  del
Ministero dello Sviluppo Economico (http://www.mise.gov.it). 
  3.  Avverso  il   presente   provvedimento   e'   ammesso   ricorso
giurisdizionale al  TAR  del  Lazio  -  Sezione  di  Roma,  ai  sensi
dell'art. 41 della Legge 23 luglio 2009, n. 99  e  ss.mm.ii.,  o,  in
alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato  nel  termine,
rispettivamente, di  sessanta  e  centoventi  giorni  dalla  data  di
pubblicazione di un  suo  Estratto  sulla  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica Italiana (Foglio Inserzioni). 

      Enel Produzione - Il responsabile del Power Plant Center 
                           Paolo Tartaglia 

 
TX21ADA8194
mef Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
Realizzazione Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.