MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI
IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI

(GU Parte Seconda n.102 del 4-5-1992)

    DI CONCERTO CON
    IL MINISTRO DELLE FINANZE
    Div. III/AE n. 834
      Vista l'istanza 26 novembre 1969, corredata dal progetto datato
 25 novembre 1969 a firma dell'ing. Vallini Guido, con il quale il
 Consorzio di Bonifica del Lago e del Padule di Massaciuccoli, ha
 chiesto la concessione in sanatoria di derivare moduli 3,25 (l/s 325)
 di acqua dal Lago di Massaciuccoli e dal Canale Barra-Barretta, nei
 Comuni di Vecchiano (Pisa) e Massarode (Lucca), per irrigare ettari
 550 di terreno ricadenti nel comprensorio della Bonifica.
      Visti gli atti dell'istruttoria, esperita a norma di legge, dai
 quali risulta che non sono state presentate opposizioni; in sede di
 visita locale di istruttoria lo Stabilimento Ittiogenico di Roma ha
 espresso alcune riserve di carattere idraulico in relazione alla
 salvaguardia della fauna ittica: successivamente con nota 22 aprile
 1972 n. 15343 lo stesso Stabilimento ittiogenico ha comunicato che
 dagli ulteriori accertamenti e dalle analisi relative alla salinita'
 - effettuate dall'Istituto di chimica agraria e dal laboratorio di
 igiene e profilassi di Pisa - non risultano motivi che ostino la
 concessione della derivazione d'acqua in argomento.
      Considerato che l'istanza in esame concerne una derivazione in
 atto da tempo immemorabile e che pertanto nella fattispecie trattasi
 di regolarizzare sul piano amministrativo una situazione di fatto,
 sulla quale hanno espresso parere favorevole tutti gli Enti
 interessati.
      Che in particolare puo' essere condiviso il parere espresso dal
 Nucleo Operativo Statale di Pisa con relazione 6 ottobre 1986, n.
 1793 - cui ha aderito, la Sezione Operativa di Lucca, giusta nota 23
 ottobre 1987, n. 608 - nel senso che la derivazione, compatibile con
 il Piano Regolatore Generale degli Acquedotti, corrisponde alla
 razionale utilizzazione delle acque del lago di Massaciuccoli ed
 appare compatibile con il buon regime idraulico, per la cui tutela
 sono state inserite precise condizioni negli artt. 3 e 4 del
 disciplinare di concessione.
      Che la Sezione Idrografica di Pisa ha esposto gli elementi
 idrologici della derivazione con relazione 8 maggio 1986.
      Considerato, pertanto, che puo' farsi luogo alla concessione in
 sanatoria della drivazione di che trattasi per una portata di moduli
 3,25 da utilizzare per l'irrigazione di ettari 550 circa, con durata
 di anni 70, decorrenti dalla data della domanda e cioe' dal 26
 novembre 1969 e con l'obbligo per il Consorzio del pagamento dei
 canoni arretrati per il trentennio anteriore trattandosi di
 derivazione in atto da epoca immemorabile.
      Visto il disciplinare n. 30/88 di repertorio, sottoscritto in
 data 12 luglio 1988 presso il Provveditorato alle Opere Pubbliche per
 la Toscana - Nucleo Operativo di Pisa dal dott. Francesco Gambini -
 Presidente del Consorzio di Bonifica del lago e del Palude di
 Massaciuccoli, contenente gli obblighi e le condizioni cui deve
 essere vincolata la concessione.
      Sentita la Regione Toscana come da delibera consiliare n. 150
 del 5 marzo 1985;
      Visto il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici reso
 con il voto n. 630 del 17 dicembre 1987.
      Visti il T.U. di leggi sulle acque e sugli impianti elettrici
 approvato con R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775 e le successive
 disposizioni;
    Decreta:
    Art. 1.
      Salvi i diritti dei terzi e' concesso in via di sanatoria al
 Consorzio di Bonifica del Lago e del Palude di Massaciuccoli di
 derivare la portata di moduli 3,25 (l/s 325) di acqua dal Lago di
 Massaciuccoli e dal Canale Barra-Barretta, nei Comuni di Vecchiano
 (Pisa) e Massarode (Lucca) per irrigazione ettari 550 di terreno
 ricadente nel comprensorio consortile.
    Art. 2.
      La concessione e' accordata per la durata di anni 70 successivi
 e continui decorrenti dal 26 novembre 1969, data questa della domanda
 di concessione in sanatoria, subordinatamente all'osservanza delle
 condizioni contenute nel citato disciplinare 12 luglio 1988 n. 30/88
 di repertorio - che i approva - e verso il pagamento del canone annuo
 di L. 352.000 in ragione di L. 640 per ettaro e per ettari 550 a
 decorrere dal 26 novembre 1988 (salvo conguaglio con i canoni gia'
 corrisposti) avendo il Consorzio versato i canoni arretrati dal 26
 novembre 1939 (trentennio anteriore alla data della domanda di
 concessione - trattandosi di derivazione in atto da epoca
 immemorabile) al 25 novembre 1988, giusta l'art. 9 del disciplinare.
    Art. 3.
      I termini per il completamento dell'esecuzione di eventuali
 opere integrative sono quelli indicati a norma dell'art. 40 del T.U.
 11 dicembre 1933, n. 1775, nell'art. 5 del sopracitato disciplinare
 di concessione, e cioe', mesi sei dalla data del presente decreto.
      Non sono da fissare termini per le espropriazioni in quanto le
 opere e le tubazioni rientrano tutte nelle varie proprieta' delle
 ditte consorziate, che utilizzano le acque per l'irrigazione dei
 propri campi.
    Art. 4.
      L'introito della suindicata prestazione annua, sara' imputato al
 capitolo 2608 dello stato di previsione dell'entrata per il corrente
 esercizio finanziario ed ai capitoli corrispondenti per gli esercizi
 futuri.
      L'ingegnere del Provveditorato alle Opere Pubbliche per la
 Toscana, designato per la provincia di Pisa, e' incaricato della
 esecuzione del presente decreto.
    Roma, 31 maggio 1990
    Il Ministro dei lavori pubblici: Prandini
    Il Ministro delle finanze: Merolli
    Registrato alla Corte dei conti in data 1  giugno 1990
    Prot. n. 1680
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    MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI
    PROVVEDITORATO ALLE OPERE PUBBLICHE PER LA TOSCANA
    SEZIONE OPERATIVA PER LA PROVINCIA DI PISA
      Disciplinare contenente gli obblighi e le condizioni cui dovra'
 essere vincolata la concessione, in sanatoria, della derivazione
 d'acqua ad uso irriguo dal Lago di Massaciuccoli e dal Canale
 Barra-Barretta nei Comuni di Vecchiano e Massarosa, chiesta dal
 Consorzio di Bonifica del Lago di Massaciuccoli, con istanza 26
 novembre 1969.
    Art. 1.
    Quantita' ed uso dell'acqua da derivare
      La quantita' di acqua che puo' essere derivata dal Lago di
 Massaciuccoli e dal Canale Barra-Barretta nei Comuni di Vecchiano e
 Massarosa rimane fissata in misura non superiore a mod. 3,25. L'acqua
 viene utilizzata per irrigare ettari 550 di terreno, come illustrato
 nel progetto 25 novembre 1969 a firma ing. Guido Vallini.
    Art. 2.
    Luogo, modo di presa dell'acqua
      Le varie prese dalle quali viene praticata la derivazione per
 irrigare 550 ettari di terreno del comprensorio sono ubicate negli
 argini frontali del Lago, nel fosso emissario, nel fosso denominato
 Barra-Barretta e nel canale allacciante di Massaciuccoli.
      Il numero complessivo delle prese e' di 21 e consistono in
 piccoli manufatti ad una luce, ognuno munito di paratoia con soglia a
 quota superiore a quella dei canali.
      Il meccanismo di manovra delle paratoie consiste in una trave di
 ferro a serratura, vite a chiocciola di unione alla paratoia,
 quest'ultima normalmente in ferro. La bocca di presa e' normalmente
 circolare del diametro variante da 40 a 50 cm.
      Le prese non sono dotate ne' di stramazzo ne' di alcuno
 strumento misuratore per cui il sistema e' a 'bocca libera' il tutto
 conformemente a quanto praticato finora da tempi remoti ed ampiamente
 descritto nel progetto che fa parte integrante del presente
 disciplinare.
    (Omissis).
    Art. 10.
    Richiano a leggi e regolamenti
      Oltre alle condizioni contentue nel presente disciplinare l'Ente
 Concessionario e' tenuto alla piena ed esatta osservanza di tutte le
 disposizioni contenute nel T.U. di leggi sulle acque e sugli Impianti
 Elettrici approvate con R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775, e successive
 disposizioni e delle relative norme regolamentari, nonche' di tutte
 le disposizioni concernenti il buon regime delle acque pubbliche,
 l'agricoltura, l'industria, l'igiene e la sicurezza pubblica.
    Art. 11.
    Domicilio legale
      Per ogni effetto di legge l'Ente Concessionario elegge il
 proprio domicilio legale presso la Casa Comunale di Vecchiano.
    Pisa, 12 luglio 1988
    Il presidente: Francesco Gambini
    I testimoni:
    Nilo Gabbani - Rorro Tommaso
      Il sottoscritto dott. ing. Mario Gaudio, dirigente superiore
 tecnico del Ministero dei Lavori Pubblici, capo dell'Ufficio delle
 OO.PP. per la Provincia di Pisa e Livorno, nella espressa qualita' di
 funzionario all'uopo delegato, vista la legge n. 15 del 4 gennaio
 1968 - art. 20, dichiaro che il dott. Francesco Gambini, nato a Pisa
 il 22 gennaio 1941, domiciliato a Pisa in via della Faggiola n. 4
 (codice fiscale: GMBFNC 41A22G702W), da me conosciuto, ha firmato in
 qualifica di Presidente del Consorzio di Bonifica del Lago e del
 Padule di Massaciuccoli (Codice fiscale n. 80000470502) come la
 delibera n. 22 del 18 aprile 1988 della Deputazione Amministrativa
 del Consorzio stesso, in fine al sopra esteso disciplinare e nel
 margine di ogni foglio in presenza mia e dei testimoni signori:
      1) Gabbani Nilo, nato a Vecchiano (Pisa) il 13 febbraio 1925 e
 residente a Pisa in via G. D'Acchiardi n. 30;
      2) Rorro Tommaso nato a Pisa il 9 dicembre 1964 e residente a
 Tirrenia (Pisa) in via dei Gattici n. 20;
    aventi i requisiti di legge.
    Il funzionario delegato: dott. ing. Mario Gaudio.
C-12252 (A pagamento).
mef Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
Realizzazione Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.