PROVINCIA DI BOLOGNA

(GU Parte Seconda n.154 del 3-7-1993)

    Bando di licitazione privata
    La Provincia di Bologna, in conformita' alla delibera di Giunta
      n. 730 del 22 giugno 1993, immediatamnete eseguibile, indira'
 quanto prima una licitazione privata per l'appalto dei lavori per la
 costruzione della variante, articolato per lotti successivi, alla
 S.P.n. 3 Trasversale di Pianura a nord dell'abitato di Budrio - I
 lotto: intersezione con la S.P. n. 6 Zenzalino.
      Il progetto generale per la costruzione della variante comporta
 un onere complessivo presunto di L. 45.000.000.000.
    Oggetto del presente bando e' il solo I lotto.
    L'importo a base di gara e' di L. 2.870.000.000.
      In conformita' a quanto previsto dal Capitolato Speciale
 d'Appalto, per partecipare alla gara e' necessaria l'iscrizione
 all'Albo Nazionale Costruttori per la seguente categoria ed importo:
    Categoria VI - Classifica 6 fino a L. 3.000.000.000.
      L'appalto sara' aggiudicato ai sensi del decreto legislativo 19
 dicembre 1991 n. 406 con il criterio del prezzo piu' basso,
 determinato mediante il sistema di cui all'art. 5 della legge 2
 febbraio 1973 n. 14 (offerta di prezzi unitari).
      Ai sensi dell'art. 29, comma 5, del decreto legislativo 406/91,
 qualora l'offerta aggiudicataria ed eventualmente altre offerte
 risultino basse in modo anomalo rispetto alla prestazione o
 presentino gravi squilibri fra i prezzi unitari, la gara verra'
 sospesa al fine di consentire la verifica delle offerte stesse.
      Il termine di esecuzione dell'opera oggetto del presente appalto
 e' di giorni 450 (quattrocentocinquanta) naturali e consecutivi
 decorrenti dalla data del verbale di consegna dei lavori.
      E` ammessa la facolta' di presentare offerta ai sensi degli art.
 22 e seguenti del decreto legislativo 406/91.
      Nel caso di Imprese riunite, le dichiarazioni e le
 certificazioni richieste dovranno essere presentate, oltre che
 dall'Impresa capogruppo, anche dalle Imprese mandanti, le quali
 dovranno pure sottoscrivere congiuntamente la domanda d'invito.
      Non e' ammessa la partecipazione di una stessa Impresa in piu'
 vesti e cioe' sia a titolo individuale che come componente di una
 riunione o piu' riunioni.
      Le domande d'invito alla gara, scritte in lingua italiana e
 redatte su carta bollata da L. 15.000, dovranno pervenire
 inderogabilmente entro e non oltre le ore 12 del giorno 29 luglio
 1993, al Servizio Contratti dell'Amministrazione Provinciale, via
 Zamboni n. 13, 40126 Bologna, (Tel. 051/218224 - Telex 512805 Provbo
 I - Telefax 051/234009) a mezzo del servizio postale di Stato o
 Agenzia di recapito autorizzato.
      Le lettere d'invito a presentare offerta spedite entro il
 termine massimo di 140 giorni dalla scadenza del termine di ricezione
 delle domande e cioe' entro il 16 dicembre 1993.
      Le domande d'invito alla gara dovranno attestare, sotto forma di
 dichiarazioni successivamente verificabili:
      a) l'inesistenza di tutte le cause di esclusione di cui
 all'articolo 18 del decreto legislativo 406/91;
      b) l'inesistenza di tutte le cause ostative di cui alla legge 31
 maggio 1965, n. 575, 13 settembre 1982, n. 646 e 19 marzo 1990 n. 55
 e successive modificazioni ed integrazioni (disposizioni antimafia).
      Alla domanda d'invito, a dimostrazione della propria capacita'
 economico-finanziaria e tecnica, ai sensi degli artt. 20 e 21 del
 citato decreto legislativo 406/91, i concorrenti dovranno allegare la
 seguente documentazione:
      1) certificato, di data non anteriore ad un anno, di iscrizione
 all'A.N.C. (per la categoria e per la classifica di importo sopra
 riportata, stabilite dalla tabella del decreto ministeriale LL.PP. n.
 770 del 25 febbraio 1982).
      Le imprese stabilite in altri Stati membri della CEE possono
 sostituire il certificato di iscrizione all'Albo di cui sopra con le
 attestazioni previste dagli artt. 18 e 19 del decreto legislativo
 406/91;
      2) dichiarazione concernente la cifra d'affari in lavori, con
 riferimento all'ultimo quinquennio antecedente la data di
 pubblicazione del bando, derivante da attivita' diretta e indiretta
 dell'Impresa, determinata ai sensi dell'art. 4, comma 2, lettere c) e
 d), del decreto ministeriale 9 marzo 1989 n. 172, di importo non
 inferiroe a 1,50 volte l'importo a base d'asta.
      Per le imprese riunite in associazione orizzontale il requisito
 dovra' essere posseduto per il 60% dalla capogruppo e per la restante
 quota dalle Imprese mandanti, con un minimo per ciascuna del 10%;
      3) elenco dei lavori eseguiti negli ultimi cinque anni, con
 l'indicazione dell'importo, periodo e luogo di esecuzione dei lavori
 stessi e con la partecipazione circa la loro esecuzione a regola
 d'arte e con buon esito;
      4) dichiarazione concernente il costo per il personale
 dipedente, nell'ultimo quinquennio antecedente la data di
 pubblicazione del bando, di importo non inferiore ad un valore pari
 allo 0,10 della cifra d'affari in lavori richiesta al precedente
 punto 2).
      I requisiti di cui ai punti 2), 3), e 4), dovranno essere
 provati successivamente ai sensi dell'art. 30 del decreto legislativo
 406/91 secondo quanto prescrive il regolamento dell'A.N.C. approvato
 con decreto ministeriale LL.PP. 9 marzo 1989 n. 172.
      Ai sensi del primo comma dell'art. 5 della legge 8 ottobre 1984
 n. 687, non e' dovuta la cauzione provvisoria.
      Si da' atto che l'opera e' finanziata con mutuo della Cassa
 Depositi e Prestiti con i fondi del Risparmio Postale, per cui, ai
 fini del calcolo del tempo contrattuale per la decorrenza degli
 interessi di ritardato pagamento, si applichera' l'art. 13, sesto
 comma del decreto legge 28 febbraio 1983, n. 55, convertito, con
 modificazioni, in legge 26 aprile 1983, n. 131, cosi' come indicato
 nel Capitolato Speciale.
      Gli offerenti avranno facolta' di svincolarsi dalla propria
 offerta qualora, decorsi novanta giorni dall'effettuazionie della
 gara, non sia intervenuta la stipulazione del contratto, salvo che il
 ritardo non derivi da fatto imputabile all'Impresa.
      In sede di invito alla gara l'Amministrazione richiedera'
 all'offerente la dichiarazione contenente l'indicazione dei lavori
 che eventualmente intende subappaltare.
      Per i lavori che, previa autorizzazione dell'amministrazione,
 verranno eseguiti dai subappaltatori l'aggiudicatario sara' tenuto a
 trasmettere copia delle fatture quietanzate, a norma dell'art. 18,
 comma 3-bis, della legge 19 marzo 1990 n. 55 come sostituito
 dall'art. 34, comma primo del decreto legislativo 406/91.
      Si procedera' all'aggiudicazione anche nel caso in cui venga
 presentata una sola offerta valida.
    Le domande di invito alla gara non vincolano l'Amministrazione.
      Il presente bando e' stato spedito all'Ufficio Pubblicazioni
 della Gazzetta Ufficiale delle Comunita' Europee in data 22 giugno
 1993.
    Bologna, 22 giugno 1993
    Il presidente: Lamberto Cotti
    Il segretario generale: dott. Antonio Nardelli.
B-845 (A pagamento).
mef Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
Realizzazione Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.