MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI

(GU Parte Seconda n.182 del 5-8-1994)

    Provveditorato Regionale alle OO.PP. per la Lombardia
    Sezione Territoriale di Sondrio
      L'ingegnere del Provveditorato alle OO.PP. per la Lombardia
 designato per la provincia di Sondrio e Varese, rende noto che:
    IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI
    DI CONCERTO COL
    MINISTRO DELLE FINANZE
      Visto il D.I. 17 luglio 1964, n. 1332, registrato alla Corte dei
 conti il 9 ottobre 1964, registro 44 LL.PP., foglio 182, col quale e'
 stata accordata all'Azienda Energetica Municipale (AEM) di Milano la
 concessione regolata, dai disciplinari 31 dicembre 1960, n. 4410 di
 repertorio e 21 novembre 1963 n. 4693 di repertorio, di derivare dal
 fiume Adda e da torrenti Viola, Frodolfo e Roasco, con creazione di
 un serbatoio di regolazione in Val Grosina della capacita' di mc
 1.250.000, complessivi moduli massimi 740,40 e moduli medi 175,43 per
 produrre, sul salto utile di m 591, la potenza nominale media di kW
 101.646;
      Visto il D.I. 5 maggio 1967 n. 725, registrato alla Corte dei
 conti il 22 maggio 1967, registro 11 LL.PP., foglio 30 col quale:
      e' stato approvato (ai sensi e per gli effetti dell'art. 24 del
 Regolamento 14 agosto 1920 n. 1285) il certificato, in data 14 giugno
 1966, di collaudo delle opere della suddetta derivazione;
      a seguito delle risultanze di collaudo e della utilizzazione
 delle portate del torrente Spoel (deviate dal loro bacino imbrifero
 in virtu' della convenzione italo-svizzera 27 maggio 1957 ratificata
 con legge 16 febbraio 1958 n. 215, ed immesse nel superiore serbatoio
 di S. Giacomo e successivamente utilizzate dall'impianto di Cancano
 II - Premadio, giusta D.I. 8 giugno 1962 n. 1971 di concessione) le
 caratteristiche della utilizzazione furono determinate nella
 derivazione di moduli medi 202,54, atti a produrre sul salto di m.
 591, la potenza nominale media di kW 117.354;
      Visto il D.I. 19 luglio 1986 n. 1497, registrato alla Corte dei
 conti il 28 novembre 1986, registro 17 LL.PP., foglio 3, col quale le
 caratteristiche essenziali di concessione della suddetta derivazione,
 sulla base dei risultati degli accertamenti idrologici, eseguiti,
 sono stati definitivamente fissate come segue:
    massimi moduli, invariati: 710,40;
    medi moduli: 197,48;
    salto: m. 591;
    potenza producibile nominale media: kW 114.422;
      Vista l'istanza in data 29 luglio 1988 n. 25486/P, con la quale
 l'AEM di Milano rilevato che:
      data la portata media utilizzabile di moduli 197,48 prevista dal
 D.I. 19 luglio 1986 n. 1497 per l'impianto idroelettrico di Grosio,
 sottraendo da dette portate i moduli 28,54 provenienti dal bacino
 dello Spoel, si ottiene una portata media effettivamente utilizzabile
 di moduli medi 168,94, cioe' notevolmente inferiore a quella di
 moduli 175,43 indicata nel decreto medesimo;
      conseguentemente sorge la necessita' di eliminare dall'art. 1
 del disciplinare di concessione 31 dicembre 1960 n. 4410 di
 repertorio l'indicazione della portata massima derivabile dal
 torrente Roasco d'Eita,
      ed ha pertanto chiesto formalmente la modifica dell'art. 1 del
 disciplinare 31 dicembre 1960 succitato;
      Visto il rapporto 10 novembre 1988 n. 6863/1366, col quale la
 Sezione Territoriale di Sondrio del Provveditorato alle OO.PP. per la
 Lombardia, concordando con la richiesta dell'AEM di Milano, ha
 proposto uno schema di disciplinare modificativo di quello posto a
 base della concessione, nel quale, oltre alla modifica dell'art. 1
 del disciplinare originario, vengono aggiornate le caratteristiche
 dell'impianto idroelettrico, in conformita' ai risultati delle
 successive verifiche di cui al D.I. 1497 del 1986;
      Considerato che l'art. 4 del disciplinare di concessione in data
 31 dicembre 1960 n. 4410 di repertorio precisa che il suddetto
 impianto idroelettrico di Grosio si avvale delle seguenti tre opere
 di presa:
    1  -  fiume Adda e torrente Viola;
    2  -  torrente Frodolfo e relativo canale derivatore;
      3 - sbarramento della Valle Grosina, nel cui serbatoio
 confluiscono, secondo il progetto di massima ed esecutivo i due rami
 del torrente Roasco d'Eita e Roasco di Sacco;
      Che all'art. 1 del suddetto disciplinare 31 dicembre 1960 sono
 indicate le portate derivabili dei vari corsi d'acqua oggetto della
 concessione, ed in particolare con il torrente Roasco d'Eita la
 portata massima di moduli 79,00 e quella media di moduli 15,54;
      Visto il disciplinare modificativo nel senso succitato del
 disciplinare principale in data 31 dicembre 1960 n. 4410 di
 repertorio, datato 29 gennaio 1990 n. 63 di repertorio, sottoscritto
 dal dott. ing. Augusto Scacchi, nella sua qualita' di direttore
 generale dell'Azienda Energetica Municipale di Milano;
      Visto il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici
 espresso con voto in data 12 giugno 1989;
      Visto il testo unico di leggi sulle acque e sugli impianti
 elettrici approvato con R.D. 11 dicembre 1933 n. 1775 e successive
 modificazioni, e relativo regolamento, approvato con R.D. 14 agosto
 1920, n. 1285;
    Decreta:
      Art. 1. - Si approva il disciplinare in data 29 gennaio 1990, n.
 63 di repertorio, modificativo del disciplinare principale del 31
 dicembre 1960 n. 4410 regolamente la concessione di grande
 derivazione per uso di produzione di energia elettrica dal fiume Adda
 ed affluenti, concessa con D.I. 17 luglio 1964, n. 1332, come
 integrato dal D.I. 5 maggio 1967, n. 725 e 19 luglio 1986, n. 1497.
      Art. 2. - Sono confermati, per quanto non mutati dal citato
 disciplinare modificativo 29 gennaio 1990 n. 63 di repertorio gli
 obblighi e le condizioni stabilite nel disciplinare principale 31
 dicembre 1960 n. 4410 e nei decreti interministeriali regolanti la
 concessione suddetta. (Prot. n. 297).
    Roma, 17 aprile 1990
    Il Ministro dei Lavori Pubblici:
    Prandini
    Il Ministro delle Finanze:
    (firma illeggibile)
    Registrato alla Corte dei conti il 25 gennaio 1993.
    -----
      Stralcio del disciplinare n. 63 di repertorio del 29 gennaio
 1990 modificativo del disciplinare principale 31 dicembre 1960, n.
 4410 di repertorio.
    (Omissis).
      articoli 1, 3, 4 del detto disciplinare, come in appresso
 specificato.
      Art. 1. - Corsi d'acqua e bacini imbriferi utilizzati -
 Quantita' ed uso dell'acqua da derivare.
    (Omissis).
      Detta portata viene suddivisa proporzionalmente alle portate
 medie riferite in origine ai singoli bacini, cos! come risulta nella
 tabella che segue:
    Corsi d'acqua
    Bacino imbrifero
    Portate derivabili
    derivati
    utilizzato - kmq
    media mod.   max mod.
    -
    -
    - -
    Adda
    98,50
    31,09   128,00
    Viola
    137,50
    42,66   179,00
    Corsi d'acqua
    Bacino imbrifero
    Portate derivabili
    derivati
    utilizzato - kmq
    media mod.   max mod.
    -
    -
    - -
    Frodolfo
    209,00
    62,35   272,00
    Affluenti minori
    18,00
    2,61     23,00
    Roasco di Sacco
    68,00
    15,76     88,00
    Roasco d'Eita
    61,00
    14,47   Tutte le
    14,47   portate del
    14,47   bacino sotteso
    Totale.  .  .
    592,00
    168,94         -
    Art. 3. ... (Omissis).
    Art. 4. ... (Omissis).
    Milano, 29 gennaio 1990
    Il direttore generale: Augusto Scacchi
    Registrato a Milano il 19 aprile 1994 al n. 07944 - Serie 1/A.
    Milano, 26 luglio 1994
    L'ingegnere incaricato: dott. ing. Maurizio Gandolfo
M-6964 (A pagamento).
mef Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
Realizzazione Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.