Rovigo, piazza Garibaldi n. 6 Tel. 0425/490258 - Fax 0425/490259 Avviso di bando di gara 'Lotto Retex' 1.a) In esecuzione della specifica delibera del comitato tecnico del Cen.Ser., in data 5 ottobre 1995 il Cen.Ser. indira' una gara di licitazione privata per l'appalto dei lavori afferenti il lotto esecutivo denominato Retex, relativo alle opere edili ed impiantistiche finalizzate al recupero e riuso di alcuni manufatti facenti parte dell'ex zuccherificio sito in viale Porta Adige a Rovigo, ora di proprieta' del Centro servizi di Rovigo. 1.b) Il presente bando e' stato inviato in data 20 novembre 1995 all'Ufficio delle Pubblicazioni Ufficiali della Unione Europea. 1.c) Le opere da realizzare ricadono nel territorio del comune di Rovigo. Il programma edilizio individuato dal Cen.Ser. di Rovigo prevede il recupero di tutti gli edifici di sua proprieta' non assoggettati dal p.p. vigente a demolizione. In relazione ai finanziamenti assicurati il Cen.Ser. ha gia' appaltato il primo ed il secondo lotto dei lavori; quest'ultimo e' attualmente in corso di realizzazione ed e' finalizzato al recupero di parte delle aree esterne e di un manufatto che verra' destinato a torre uffici ed alla costruzione di un edificio interrato destinato a centrale termica. Attualmente il Cen.Ser. ha fatto domanda al comune di Rovigo per il rilascio della concessione edilizia relativa ai manufatti afferenti il citato Lotto Retex; detta concessione e' in corso di perfezionamento definitivo; essa prevede la realizzazione di un lotto funzionale denominato 'Lotto Retex' e riguarda il recupero di un edificio paleoindustriale ad uso bar ristorante e lavori di manutenzione ordinaria e/o straordinaria di edifici esistenti assoggettati in parte al vincolo della legge 1089. Oggetto del presente bando e' pertanto il citato Lotto Retex il cui importo totale di lavori in parte a corpo e in parte a misura a base d'asta e' di L. 1.500.000.000. Le opere da realizzare consistono in: demolizioni di manufatti esistenti, scavi, sistemazioni esterne; opere edili finalizzate al recupero di un edificio ad uso caffe'/ristorante ed alla realizzazione di un nuovo piano interrato dello stesso ad uso locali di servizio e deposito; opere di manutenzione ordinaria e/o straordinaria di edifici esistenti, importo totale dei lavori L. 855.970.000; opere impiantistiche relative all'edificio da recuperare cosi' suddivise: per impianti a fluido L. 355.000.000 e per impianti elettrici L. 289.030.000. L'opera e' costituita dal lavoro prevalente di recupero di un manufatto edilizio, e dalle manutenzioni ordinarie e straordinarie per il quale e' richiesta l'iscrizione A.N.C. categoria n. 2 per l'importo di L. 1.500.000.000 e dalle opere scorporabili seguenti: 'Impianti tecnologici termofluidici' cat. 5a per L. 355.000.000, classifica fino a L. 300.000.000; 'Impianti elettrici e simili' cat. 5/c per L. 289.030.000, classifica fino a L. 300.000.000. E` richiesta l'iscrizione A.N.C. categoria 2 prevalente, classifica corrispondente all'importo di L. 1.500.000.000 (unmiliardocinquecentomilioni ). E` prevista la possibilita' di estensione dei lavori in relazione a probabili ulteriori finanziamenti. 1.d) Il termine di esecuzione delle opere sopramenzionate oggetto del presente appalto e' di giorni duecento naturali consecutivi, decorrenti dalla data del verbale di consegna dei lavori. 1.e) La ditta aggiudicataria del presente appalto sara' tenuta a presentare la cauzione definitiva commisurata al 5% dell'importo netto di contratto nelle forme indicate dalla legge 10 giugno 1982 n. 348. 1.f) Le opere sono finanziate dalla Unione Europea, dalla Regione Veneto, dallo Stato italiano e direttamente dal Cen.Ser. di Rovigo. Il pagamento avverra' con le seguenti modalita': anticipazione del 10% dell'importo contrattuale ad avvenuto inizio dei lavori e subordinato (decreto ministeriale 25 novembre 1972) alla presentazione di idonea fidejussione a prima chiamata pari alla somma anticipata maggiorata del 5%; rate di acconto sulla base degli stati di avanzamento dei lavori ogniqualvolta l'importo delle opere eseguite raggiunga la somma di L. 300.000.000; rata di saldo con stato finale. 1.g) Sono ammesse a presentare la loro offerta anche imprese riunite e consorzi di cooperative di produzione del lavoro; nonche' consorzi di imprese ai sensi degli art. 22 e seguenti del decreto legislativo n. 406 del 19 dicembre 1991. E` richiesto che nella domanda di partecipazione le imprese diano avviso della volonta' di associarsi. 1.h) Le ditte concorrenti, dopo centoventi giorni naturali consecutivi dalla data di presentazione della propria offerta, avranno facolta' di vincolarsi dalla stessa. 1.i) In sede di offerta le ditte concorrenti dovranno indicare le opere da affidare in subappalto nel pieno rispetto della legge 19 marzo 1990 n. 55 e sue successive modificazioni ed integrazioni, nonche' dell'art. n. 34 decreto legislativo 19 dicembre 1991 n. 406. 1.l) Non sono ammesse offerte in aumento. 1.m) Sono ammesse a partecipare alla gara anche le imprese non iscritte all'A.N.C. aventi sede in un altro Stato della U.E. alle condizioni previste dagli articoli n. 18 e n. 19 del decreto legislativo n. 406 del 19 dicembre 1991. 1.n) La comunicazione di preinformazione di cui all'art. 12 comma primo del decreto legislativo n. 406 del 19 dicembre 1993 non e' stata pubblicata. 2. L'aggiudicazione dei lavori di cui si tratta avverra' con il sistema di cui all'articolo n. 1 lettera a) della legge del 2 febbraio 1973 n. 14 e successivo D.L. n. 1O1 del 3 marzo 1995 art. n. 7, convertito con modificazioni dalla legge 2 giugno 1995 n. 216 art. 21. Il Cen.Ser. procedera' all'esclusione automatica dalla gara delle offerte che presentino una percentuale di ribasso che superi di oltre un quinto la media aritmetica dei ribassi di tutte le offerte ammesse. La procedura di esclusione non e' esercitabile qualora il numero delle offerte valide risulti inferiore a cinque. Per la valutazione delle offerte ammesse in gara l'amministrazione appaltante si avvarra' di un apposito seggio di gara. Si procedera' all'aggiudicazione anche nel caso che venga presentata una sola offerta valida. Ai sensi dell'art.12 legge 3 gennaio 1978 n. 1 il Cen.Ser. si riserva la facolta' di affidare l'eventuale estensione dei lavori resasi possibile grazie ai nuovi finanziamenti alla stessa impresa aggiudicataria dell'appalto che dovra' accettarli senza riserve, agli stessi patti e condizioni dell'appalto gia' sottoscritto e, comunque, nei limiti consentiti dalla legislazione vigente. L'estensione potra' anche includere gli importi derivanti dai ribassi d'asta e dal recupero dell'lVA. 3. Le domande di partecipazione redatte in lingua italiana dovranno pervenire in carta legale entro le ore dodici di martedi' 12 dicembre 1995, a mezzo del servizio postale al seguente indirizzo: Al presidente del Cen.Ser., Centro Servizi di Rovigo S.p.a., piazza Garibaldi n. 6 - 45100 Rovigo. 4. Gli inviti a presentare offerta saranno inviati dal Cen.Ser. entro il termine massimo di 120 (centoventi) giorni dalla data di pubblicazione del bando nella Gazzetta dell'Unione Europea ai sensi dell'art. 7, comma 7 della legge n. 80 del 17 febbraio 1987. 5. Le domande di partecipazione dovranno essere redatte su carta da bollo da L. 15.000 in lingua italiana, sottoscritte con firma autenticata dal legale rappresentante dell'impresa o delle imprese riunite, in caso di prevista riunione, ed essere contenute entro apposita busta sigillata sulla quale sara' evidenziato l'oggetto dell'appalto e che trattasi di prequalificazione. Nella domanda di partecipazione dovranno essere incluse e allegate (con firma autenticata) le sottoelencate indicazioni sotto forma di dichiarazioni successivamente verificabili: a) non esiste a proprio carico alcuna delle condizioni di esclusione dagli appalti prevista dall'art.18 del D.L. 19 dicembre 1991 n. 406; b) non trovarsi nelle condizioni ostative previste dalla legge 19 marzo 1990, n. 55; c) essere iscritti agli Albi nazionali degli appaltatori del rispettivo Paese di origine categoria 2 prevalente e per la classifica corrispondente all'importo L. 1.500.000.000. Le imprese stabilite in altri Stati membri della U.E. possono produrre le attestazioni previste dall'art. 19 del decreto legislativo n. 406 del 19 dicembre 1991. Nel caso di riunioni temporanee di imprese, ciascuna impresa deve possedere i requisiti previsti dall'art. 23 del decreto legisaltivo n. 406 del 19 dicembre 1991; d) possedere la capacita' finanziaria ad eseguire le opere oggetto dell'appalto, con l'indicazione degli istituti di credito che rilasceranno referenze secondo quanto disposto all'art. 5 comma n. 2 del D.P.C.M. 10 gennaio 1991 n. 55; e) l'elenco delle attrezzature, mezzi d'opera ed equipaggiamento tecnico, con indicazioni della proprieta' o dell'effettiva disponibilita' di essi per l'esecuzione dell'appalto; f) il numero minimo delle imprese che si intendono invitare e' di cinque, il numero massimo non viene precisato, non essendo attualmente applicabile il meccanismo di esclusione di cui all'art. 27 comma secondo del decreto legge n. 406/91; g) si precisa che la documentazione richiesta dovra' essere presentata da ciascuno dei componenti il raggruppamento di imprese; h) saranno escluse le domande difformi dalle prescrizioni del presente bando, nonche' quelle corredate da documentazione incompleta o, comunque, difforme dalle prescrizioni del presente bando. Rovigo, 20 novembre 1995 Il presidente del Cen.Ser. S.p.a.: avv. Vincenzo Cappellini C-28353 (A pagamento).