CAFFARO ENERGIA - S.r.l.
Sede legale in Milano, via Borgonuovo n. 14
Sede amministrativa in Sesto San Giovanni (MI), viale Italia n. 592
Codice fiscale e partita I.V.A. n. 12285990151

(GU Parte Seconda n.180 del 2-8-2002)

      Il Ministero delle attivita' produttive, Direzione generale
 perl'energia e le risorse minerarie.
    Il direttore generale,
      Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349, concernente l'istituzione
 del Ministero dell'ambiente e norme in materia di danno ambientale;
      Visto l'art. 6, commi da 2 a 9, della legge n. 349 citata, che
 prevede, per determinate categorie di opere, la pronuncia di
 compatibilita' ambientale, da parte del Ministero dell'ambiente, di
 concerto con il Ministero per i beni culturali e ambientali;
      Visto il D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203, recante norme in materia
 di qualita' dell'aria e di inquinamento prodotto dagli impianti
 industriali;
      Visto il D.P.C.M. 10 agosto 1988, n. 377, che regolamenta la
 pronuncia di compatibilita' ambientale;
      Visto il D.P.C.M. 27 dicembre 1988, concernente le norme
 tecniche per la redazione degli studi di impatto ambientale e per la
 formulazione della pronuncia di compatibilita' ambientale;
      Visto il decreto 12 luglio 1990 del Ministero dell'ambiente, di
 concerto con il Ministro della sanita' e il Ministro dell'industria,
 concernente le linee guida per il contenimento delle emissioni
 inquinanti degli impianti industriali esistenti e la fissazione dei
 valori limite di emissione;
      Vista la legge 9 gennaio 1991, n. 9, recante norme per
 l'attuazione del nuovo Piano energetico nazionale: aspetti
 istituzionali, centrali idroelettriche ed elettrodotti, idrocarburi e
 geotermia, autoproduzione e disposizioni finali;
      Visto il decreto 21 dicembre 1995 del Ministero dell'ambiente,
 di concerto con il Ministro della sanita' e il Ministro
 dell'industria, concernente la disciplina dei metodi di controllo
 delle emissioni in atmosfera dagli impianti industriali, e successive
 modificazioni ed integrazioni;
      Visto il D.P.R. 11 febbraio 1998, n. 53, pubblicato nella
 Gazzetta Ufficiale n. 68 del 23 marzo 1998, concernente la disciplina
 dei procedimenti relativi alla autorizzazione alla costruzione e
 all'esercizio di impianti di produzione di energia elettrica che
 utilizzano fonti convenzionali, a norma dell'art. 20, comma 8, della
 legge 15 marzo 1997, n. 59;
      Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, concernente
 il conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle
 regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15
 marzo 1997, n. 59;
      Visto il decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, concernente
 l'attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il
 mercato interno dell'energia elettrica, ed in particolare l'art. 8
 che disciplina l'attivita' di produzione di energia elettrica;
      Visto il decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 372, concernente
 l'attuazione della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e
 riduzione integrate dell'inquinamento;
      Vista l'istanza documentata del 29 novembre 1999 e successive
 integrazioni, con la quale la Caffaro Energia S.r.l., con sede in
 Milano, via Borgonuovo n. 14, codice fiscale n. 12285990151, ha
 chiesto, ai sensi dell'art. 17 del D.P.R. n. 203/1988 e dell'art. 2
 del D.P.R. n. 53/1998, l'autorizzazione alla costruzione e
 all'esercizio di una centrale di cogenerazione a ciclo combinato
 costituita da due sezioni, della potenza elettrica complessiva di
 circa 800 MW e della potenza termica immessa con il combustibile di
 circa 1.500 MW, da ubicare in prossimita' dello stabilimento della
 Industrie Chimiche Caffaro S.p.a. nel comune di Torviscosa nella
 provincia di Udine;
      Visto l'esito della verifica della procedura di Via in ordine al
 progetto da Caffaro Energia S.r.l., formalizzato con la favorevole
 pronuncia di compatibilita' ambientale DEC/VIA/6486 del 10 ottobre
 2001;
      Vista la lettera del 31 ottobre 2001 con la quale la Caffaro
 Energia S.r.l., avendo ricevuto il decreto di pronuncia di
 compatibilita' ambientale, chiede l'avvio del procedimento di cui
 all'istanza del 29 novembre 1999;
      Vista la richiesta di questa Amministrazione in data 2 novembre
 2001, n. 224080, con la quale e' stato richiesto il parere delle
 Amministrazioni interessate, ai sensi dell'art. 3 del D.P.R. n.
 53/1998, dando nel contempo comunicazione al G.R.T.N. S.p.a.;
      Viste altresi' le comunicazioni di questa Amministrazione in
 data 2 novembre 2001, n. 224081 e on. 224082 con le quali si
 informano rispettivamente i Dicasteri dell'interno e della difesa;
      Vista la lettera del 22 novembre 2001 con al quale la Caffaro
 S.p.a. (gia' Industrie Chimiche Caffaro S.p.a.) dichiara
 espressamente di accettare le prescrizioni di cui alla pronuncia di
 compatibilita' ambientale DEC/VIA/6486 sopra richiamata, per la parte
 di proprio interesse;
      Visti i pareri favorevoli trasmessi dal comune di Torviscosa
 dalla regione autonoma Friuli Venezia Giulia nonche' dai Dicasteri
 della salute e dell'ambiente e della tutela del territorio,
 rispettivamente con note n. 07570/7898 del 20 novembre 2001, n.
 AMB/28792-UD/NAT/528-9 del 4 dicembre 2001, n. 400-VIII/8.7/4785 del
 24 dicembre 2001 e n. 233/2002/SIAR del 22 gennaio 2002, previa
 osservanza delle prescrizioni ed indicazioni in essi riportate di
 contenuto sostanzialmente riconducibile a quanto prescritto nel
 citato decreto di pronuncia di compatibilita' ambientale;
      Tenuto conto che nessuna osservazione e' pervenuta dagli altri
 soggetti e amministrazioni informati dell'iniziativa;
    Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
 
                               Decreta:                               
                               Art. 1.                                
                                                                      
      La Caffaro Energia S.r.l., con sede in Milano, via Borgonuovo n.
 14, codice fiscale n. 12285990151, e' autorizzata ai sensi dell'art.
 8 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, alla costruzione e
 all'esercizio di una centrale di cogenerazione a ciclo combinato
 costituita da due sezioni , della potenza elettrica complessiva di
 circa 800 MW e della potenza termica immessa di circa 1.500 MW, da
 ubicare in prossimita' dello stabilimento della Caffaro S.p.a. nel
 comune di Torviscosa nella provincia di Udine.
                               Art. 2.                                
                                                                      
      Il titolare della presente autorizzazione e' tenuto ad osservare
 le seguenti prescrizioni:
       1) Ogni sezione a ciclo combinato deve rispettare per ogni
 condizione di esercizio, escluse le fasi di avviamento ed arresto, i
 seguenti valori limite alle emissioni, riferiti ad un tenore
 volumetrico di' ossigeno libero nei fumi anidri pari al 15%
       Nox (espressi come N02) 50 mg/Nm3
       CO (monossido di carbonio) 30 mg/Nm3
 
    L'impianto deve essere alimentato esclusivamente a gas naturale;
       2) I limiti di emissione di cui al punto 1) si intendono
 rispettati se la media delle concentrazioni rilevate nell'arco di
 un'ora e' inferiore o uguale al limite stesso. Per il periodo di
 collaudo e avviamento della durata di sei mesi, decorrente dalla data
 indicata nella comunicazione di cui all'art. 8, comma 2, del D.P.R.
 n. 203/1988, i predetti limiti sono da riferire ad una media
 giornaliera;
       3) Per le altre sostanze inquinanti. in assenza del decreto di
 cui all'art. 3, comma 2, del D.P.R. n. 203/1988, relativo ai nuovi
 impianti, si applicano quali valori limite di emissione i valori
 minimi riportati del D.M. 12 luglio 1990, pubblicato nella Gazzetta
 Ufficiale n. 176/1990 - S.O. n. 51;
       4) L'impresa deve effettuare le misurazioni in continuo delle
 concentrazioni delle emissioni di monossido di carbonio di ossidi di
 azoto (come N02) del tenore volumetrico di ossigeno, della
 temperatura, della pressione, dell'umidita' e della portata
 volumetrica dell'effluente gassoso. Le apparecchiature relative
 devono essere esercite, verificate e calibrate a intervalli regolari
 secondo le modalita' previste dal D.M. 21 dicembre 1995 e successive
 modificazioni;
       5) I metodi di campionamento analisi e valutazione delle
 emissioni sono quelli riportati nei decreti emanati ai sensi
 dell'art. 3, com-ma 2, lettera b), del D.P.R. n. 203/1988;
       6) L'impianto deve essere predisposto per consentire alle
 Autorita' competenti il controllo periodico delle emissioni nonche'
 per i controllo di cui all'art. 7, comma 5, del D.P.R. n. 203/1988;
       7) L'esercente entro sei mesi dalla notifica del presente
 decreto, deve presentare ai Ministeri delle attivita' produttive,
 dell'ambiente e della tutela del territorio e della salute nonche'
 alla regione autonoma Friuli Venezia Giulia, alla provincia di Udine
 e al comune di Torviscosa un progetto per l'attivazione di una rete
 di monitoraggio biologico;
       8) L'esercente, con almeno un anticipo di dodici mesi rispetto
 alla data di entrata in esercizio della prima sezione dell'impianto,
 deve realizzare un sistema di monitoraggio della qualita' dell'aria e
 del rumore sulla base delle indicazioni dei Dicasteri dell'ambiente e
 della tutela del territorio e della salute;
       9) L'esercente entro cinque anni di esercizio della centrale
 presentera' ai Ministeri delle attivita' produttive, dell'ambiente e
 della tutela del territorio e della salute nonche' alla regione
 autonoma Friuli Venezia Giulia una proposta tecnico-economica di
 possibile adeguamento dell'impianto alle migliori tecnologie
 disponibili e quella data, al fine di ridurre ulteriormente le
 emissioni di Nox e CO;
       10) L'esercente deve produrre annualmente una dichiarazione
 ambientale, relativa al sito in oggetto, convalidata da Auditor
 accreditato, che risponda ai criteri Emas (Eco Management and Audit
 Scheme) di cui al regolamento CEE n. 93/1836;
       11) Per quanto non contemplato nei punti precedenti,
 l'esercente e la Caffaro S.p.a. sono altresi' tenuti ad ottemperare
 alle prescrizioni formulate dal Ministero dell'ambiente e della
 tutela del territorio - Servizio Via con la pronuncia di
 compatibilita' ambientale DEC/VIA/6486 del 10 ottobre 2001;
       12) L'esercente deve predispone il progetto esecutivo
 dell'iniziativa anche ai fini dell'ottenimento del prescritto
 certificato di' prevenzione incendi nonche', in fase realizzativa,
 munire della prescritta segnalazione diurna e notturna le nuove
 strutture verticali che, oltrepassando i limiti previsti dalle norme,
 possono interferire con la sicurezza del volo a bassa quota.
 
                               Art. 3.                                
                                                                      
      I lavori di realizzazione delle due sezioni dell'impianto a
 ciclo combinato hanno inizio, in coerenza con il programma di massima
 previsto per la realizzazione dell'iniziativa, nel primo semestre
 dell'anno 2002 e termine nel secondo semestre dell'anno 2004.
      L'impianto deve entrare in esercizio entro il 1. gennaio 2005,
 dandone preventiva informativa ai Ministeri delle attivita'
 produttive, dell'ambiente e della tutela del territorio e della
 salute nonche' alla regione autonoma Friuli Venezia Giulia, alla
 provincia di Udine e comune di Torviscosa.
      Entro sei mesi dalla data di entrata in esercizio di ciascuna
 sezione, deve essere effettuata la comunicazione di cui al comma 2
 dell'art. 8 del D.P.R. n. 203/1988.
      Eventuali variazioni del programma, a fronte di motivati ritardi
 realizzativi, sono autorizzate dal Ministero delle attivita'
 produttive - Direzione generale per l'energia e le risorse minerarie.
      Sino all'entrata in esercizio dell'impianto nel suo complesso ed
 allo scadere di ogni semestre solare, entro il termine dei successivi
 30 giorni, nonche' in caso di eventi che possano alterare
 significativamente il programma dei lavori, la Caffaro Energia S.r.l.
 trasmette al Ministero delle attivita' produttive - Direzione
 generale per l'energia e le risorse minerarie, un rapporto
 concernente lo stato di realizzazione dell'iniziativa. Copia di tale
 rapporto e' altresi' trasmessa al Dicastero dell'ambiente e della
 tutela del territorio e al Dicastero della salute nonche' alla
 regione autonoma Friuli Venezia Giulia, alla provincia di Udine e al
 comune di Torviscosa.
      Avverso la presente autorizzazione e' ammesso ricorso
 giurisdizionale al T.A.R. competente o, in alternativa ricorso
 straordinario al Capo dello Stato nel termine rispettivamente di
 sessanta e centoventi giorni dalla data di notifica del presente
 decreto.
     Roma, 23 gennaio 2002
                        Caffaro Energia S.r.l.                        
            Direttore generale: dott. ing. Fabio De Cassai            
                                                                      
C-24256 (A pagamento).
mef Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
Realizzazione Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.