CORTE D'APPELLO DI VENEZIA

(GU Parte Seconda n.69 del 16-6-2007)

                     Atto di citazione d'appello
 
   Il  sottoscritto avv. Eraclio Basso del Foro di Venezia, con studio
in  Jesolo  Lido  (VE),  piazza Brescia n. 1/A, il quale rappresenta e
difende  la signora Veronese Maria, presso il suo studio elettivamente
domiciliata,  premesso,  che  con  atto  di  citazione  notificato per
pubblici  proclami,  ex  art.  150  C.P.C.,  la signora Maria Veronese
chiamava  in giudizio i signori Fabrizio e Nicoletta Ferrari, il conte
Alvise  Mocenigo  e  i  suoi  eredi, e cio' per far accertare e sentir
dichiarare  in  proprio  favore  l'avvenuta  usucapione degli immobili
censiti  al  catasto  terreni  del  Comune di Jesolo, partita 0190227,
foglio  47,  mappale  134,  e partita 0190228, foglio 47, mappale 135,
nonche'  dagli  immobili  censiti  al  catasto  fabbricati  partita n.
523466,  foglio  47,  mappali  133-135,  con  relativi  incombenti  di
trascrizione  presso  la  conservatoria  dei registri immobiliari e di
voltura  di accatastamento all'ufficio tecnico erariale; che tutti gli
immobili  ut  supra  descritti,  e  originariamente  di proprieta' dei
convenuti,  erano stati occupati sin dal 1933, dal padre dell'attrice,
signor  Luigi  Veronese,  nonche'  dalla sua famiglia; che il possesso
dell'attrice,  ai  fini  del richiesto acquisto per usucapione, andava
unito  per  accessione a quello precedente dei signori Doris e Stefano
Fabbian, nipoti ed unici eredi del signor Francesco Veronese, fratello
della  attrice, nonche' di quest'ultimo, che ha posseduto i terreni de
quibus  sin dal 1968; che, pertanto, la signora Maria Mocenigo, unendo
il  proprio  possesso ai precedenti, ha maturato una signoria di fatto
sugli appezzamenti di cui si discute continua, ininterrotta, pacifica,
pubblica   e  ultraventennale;  che  sulle  conclusioni  precisate  in
giudizio di primo grado, tuttavia, il Tribunale di San Dona' di Piave,
con  sentenza  n.  251,  pubblicata il 31 ottobre 2006, si pronunciava
rigettando  inspiegabilmente  la  domanda di usucapione svolta; che e'
intenzione   del   sottoscritto   procuratore   impugnare   il   detto
provvedimento, evidentemente inficiato da una ingiusta valutazione del
fatto  storico, T.Q.P. lo scrivente procuratore Cita Ferrari Fabrizio,
Ferrari  Nicoletta,  il  conte  Mocenigo  Alvise  chiamato  Nicolo' fu
Alvise  ed  i  suoi  eredi,  a  comparire avanti la Corte d'Appello di
Venezia,  all'udienza del giorno 12 dicembre 2007, ad ore di rito, con
invito  a  costituirsi  nel termine di venti giorni prima dell'udienza
sopra  indicata ai sensi e nelle forme stabiliti dall'art. 166 C.P.C.,
avvertendoli  che  la costituzione oltre i suddetti termini implica la
decadenza dal diritto di proporre appello incidentale, per ivi sentire
accogliere  le  seguenti conclusioni nel merito, in via principale: A.
accertare  e  dichiarare  l'intervenuta  usucapione  in  favore  della
signora  Veronese Maria, degli immobili censiti al catasto terreni del
Comune  di  Jesolo  partita  n. 0190227 fg. 47 mapp.00134 e partita n.
0190228   fg.47   mapp.00135  e  degli  immobili  censiti  al  catasto
fabbricati  del Comune di Jesolo partita n. 523466 fg.47 mapp.133-135;
B.  Ordinare alla Conservatoria dei Registri Immobiliari di Venezia la
relativa  trascrizione,  e all'Ufficio tecnico erariale di eseguire la
voltura  di  accatastamento,  senza  alcuna  responsabilita'.  C.  Con
vittoria  di  spese,  diritti  ed  onorari  di  giudizio  in  caso  di
opposizione; in via istruttoria A. (Omissis).
   Jesolo Lido, 16 maggio 2007

                          Avv. Eraclio Basso
 
C-0712345 (A pagamento).
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