TAR LAZIO Roma

(GU Parte Seconda n.111 del 22-9-2007)

   Con  sentenza  n.  6650/07  il  TAR Lazio-Roma, sez. III-quater, ha
disposto  l'integrazione  del contraddittorio nei confronti di tutti i
soggetti   inseriti   nella   graduatoria  di  merito  (approvata  con
provvedimento  del  direttore  centrale  risorse umane del 22 novembre
2000 e pubblicata il 18 dicembre 2000) del concorso per l'assegnazione
di  n.  92 incarichi di II livello dirigenziale al personale sanitario
dell'area  medico  legale dell'Inail, indetto con bando pubblicato per
estratto  nella  Gazzetta  Ufficiale, parte I, IV Serie Speciale n. 95
del  15  dicembre  1998,  mediante notifica per pubblici proclami, con
riferimento al ricorso R.G. n. 2271/01,
   che  Palamara  Giovanna, con gli avv.ti Mirco Rizzoglio e Antonella
Giglio,  ha  proposto  contro  l'Inail per l'impugnazione dei seguenti
provvedimenti: la predetta graduatoria; il predetto bando; il piano di
assegnazione   degli   incarichi  conseguente  all'approvazione  della
graduatoria  dei  vincitori;  ogni altro atto agli stessi preordinato,
precedente,   preliminare,   successivo,   consequenziale  o  comunque
connesso.  La  ricorrente  lamenta:  1)  Illegittimita'  del  bando di
concorso  per  violazione  art.  28,  decreto legislativo n. 29/93. 2)
Violazione art. 15, comma 7, decreto legislativo n. 502/92. Violazione
art.  26,  decreto legislativo n. 29/93. Violazione artt. 6-8, decreto
del  Presidente  della  Repubblica  n.  487/94.  3) Violazione art. 8,
decreto  del Presidente della Repubblica n. 487/94. Violazione art. 8,
decreto del Presidente della Repubblica n. 483/97. 4) Violazione artt.
12   e   15,  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  n.  487/94.
Violazione  artt.  7  e 10, decreto del Presidente della Repubblica n.
483/97. 5) Violazione art. 11, decreto del Presidente della Repubblica
n.  483/97.  Violazione  bando  di  concorso.  Violazione  criteri  di
valutazione  dei  titoli.  6)  Violazione  art.  3,  legge  n. 241/90.
Rispetto  alle  violazioni  nn. 3-5 e' stato dedotto anche il vizio di
eccesso  di  potere  per  illogicita',  disparita'  di  trattamento  e
ingiustizia manifesta. La ricorrente conclude chiedendo al TAR, in via
cautelare:  la sospensione dell'efficacia dei provvedimenti impugnati;
nel  merito:  l'accoglimento del ricorso con l'annullamento degli atti
impugnati e con condanna dell'Inail al risarcimento del danno subito.

                         Avv. Mirco Rizzoglio
 
M-071452 (A pagamento).
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