FEDERAZIONE PROVINCIALE DI ROMA
DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMBATTENTI
E REDUCI - ISTITUTO DI VIGILANZA DELL'URBE
(in stato di insolvenza)
Sede legale in Roma, via San Nicola de' Cesarini n. 3
Codice fiscale n. 80078250588

(GU Parte Seconda n.120 del 13-10-2007)

   Il   sottoscritto  prof.  avv.  Lucio  Francario,  in  qualita'  di
Commissario   Giudiziale   della   Federazione   provinciale  di  Roma
dell'Associazione   Nazionale   Combattenti   e  Reduci,  Istituto  di
Vigilanza dell'Urbe in stato di insolvenza
                               Premesso
      che  con  sentenza  del  25  settembre  2007  depositata  il  26
settembre  2007,  affissa  il  29 settembre 2007 il Tribunale di Roma,
Sezione  Fallimentare, ai sensi del decreto legislativo 8 luglio 1999,
n.  270,  ha  dichiarato  lo  stato  di  insolvenza  della Federazione
provinciale  di Roma dell'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci,
Istituto  di  Vigilanza dell'Urbe, nominando giudice delegato il dott.
Fausto  Severini  e Commissario Giudiziale il sottoscritto ed e' stata
fissata  per  l'esame dello stato passivo l'udienza del 14 marzo 2008,
alle ore 10;
      che  ai  creditori  e  ai  terzi  che  vantano  diritti  reali o
personali  su cose in possesso dell'Associazione Nazionale Combattenti
e  Reduci,  Istituto  di  Vigilanza  dell'Urbe,  e' stato assegnato il
termine  di  120 giorni dalla data di affissione della sentenza per la
presentazione  in cancelleria delle domande di insinuazione allo stato
passivo, di rivendica e di restituzione;
      che  il  Tribunale di Roma, con provvedimento del 2 ottobre 2007
ha   autorizzato   il   sottoscritto   commissario   giudiziale   alla
pubblicazione  nella  Gazzetta  Ufficiale del presente avviso in luogo
dell'invio delle raccomandate o dell'uso di strumenti telematici
                                Invita
   Tutti  i creditori ed i terzi che vantano diritti reali o personali
sui  beni  in  possesso  di detto ente a presentare le loro domande di
insinuazione  allo  stato  passivo,  di  rivendica  e di restituzione,
presso la Cancelleria del Tribunale di Roma, Sezione Fallimentare, via
delle  Milizie n. 3/E, Roma, entro il termine di 120 giorni dalla data
di affissione della sentenza di cui in premessa.
   La domanda di ammissione al passivo, di rivendica e di restituzione
(in  regola  con  i  valori bollati oltre ad una copia in carta libera
per  la  procedura) deve indicare il cognome ed il nome del creditore,
il  domicilio  eletto  in  Roma,  l'ammontare  della somma pretesa, il
titolo  dal  quale  il  credito  deriva  e  le  eventuali  ragioni  di
prelazione,  ovvero  la  descrizione  del  bene  di  cui  si chiede la
restituzione  o la rivendicazione. La domanda deve essere corredata da
idonea  documentazione  giustificativa  (sia  in  ordine al titolo del
credito,  sia  in  ordine alle eventuali ragioni di prelazione, sia in
ordine alle ragioni restitutorie).
   Nel  caso  in  cui  il  richiedente si avvalga del patrocinio di un
avvocato, la procura dovra' essere in regola con i valori bollati.
   In  caso  di  mancata  elezione  di  domicilio  in  Roma,  tutte le
notificazioni  saranno eseguite presso la Cancelleria del Tribunale di
Roma.
   Roma, 8 ottobre 2007

                      Il commissario giudiziale:
                      prof. avv. Lucio Francario
 
S-079588 (A pagamento).
mef Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
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