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Errata corrige
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Il sottoscritto prof. avv. Lucio Francario, in qualita' di Commissario Giudiziale della Federazione provinciale di Roma dell'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, Istituto di Vigilanza dell'Urbe in stato di insolvenza Premesso che con sentenza del 25 settembre 2007 depositata il 26 settembre 2007, affissa il 29 settembre 2007 il Tribunale di Roma, Sezione Fallimentare, ai sensi del decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270, ha dichiarato lo stato di insolvenza della Federazione provinciale di Roma dell'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, Istituto di Vigilanza dell'Urbe, nominando giudice delegato il dott. Fausto Severini e Commissario Giudiziale il sottoscritto ed e' stata fissata per l'esame dello stato passivo l'udienza del 14 marzo 2008, alle ore 10; che ai creditori e ai terzi che vantano diritti reali o personali su cose in possesso dell'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, Istituto di Vigilanza dell'Urbe, e' stato assegnato il termine di 120 giorni dalla data di affissione della sentenza per la presentazione in cancelleria delle domande di insinuazione allo stato passivo, di rivendica e di restituzione; che il Tribunale di Roma, con provvedimento del 2 ottobre 2007 ha autorizzato il sottoscritto commissario giudiziale alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del presente avviso in luogo dell'invio delle raccomandate o dell'uso di strumenti telematici Invita Tutti i creditori ed i terzi che vantano diritti reali o personali sui beni in possesso di detto ente a presentare le loro domande di insinuazione allo stato passivo, di rivendica e di restituzione, presso la Cancelleria del Tribunale di Roma, Sezione Fallimentare, via delle Milizie n. 3/E, Roma, entro il termine di 120 giorni dalla data di affissione della sentenza di cui in premessa. La domanda di ammissione al passivo, di rivendica e di restituzione (in regola con i valori bollati oltre ad una copia in carta libera per la procedura) deve indicare il cognome ed il nome del creditore, il domicilio eletto in Roma, l'ammontare della somma pretesa, il titolo dal quale il credito deriva e le eventuali ragioni di prelazione, ovvero la descrizione del bene di cui si chiede la restituzione o la rivendicazione. La domanda deve essere corredata da idonea documentazione giustificativa (sia in ordine al titolo del credito, sia in ordine alle eventuali ragioni di prelazione, sia in ordine alle ragioni restitutorie). Nel caso in cui il richiedente si avvalga del patrocinio di un avvocato, la procura dovra' essere in regola con i valori bollati. In caso di mancata elezione di domicilio in Roma, tutte le notificazioni saranno eseguite presso la Cancelleria del Tribunale di Roma. Roma, 8 ottobre 2007 Il commissario giudiziale: prof. avv. Lucio Francario S-079588 (A pagamento).