Il presidente rende noto che in data 16  settembre  2009  ha  avuto
inizio il procedimento per l'esame e l'eventuale  accoglimento  della
domanda a data 28 novembre 2008 (prot.  di  ricev.  n.  9740  del  1°
dicembre 2008) presentata dalla  socirta'  Italterminali  S.r.l.  con
sede legale a Bergamo in via G. Camozzi n. 124, cosi' come  integrata
con propria a data 10 settembre 2009 (prot. di ricev. n. 8665 del  16
settembre 2009), per l'ottenimento di concessione demaniale marittima
ex art. 18 della legge 28 gennaio 1994, n. 84, per un periodo di anni
20, di porzione di banchina portuale di mq 13.000 ca. sita a  Ravenna
in via Baiona, localita' largo  Trattaroli,  sponda  sinistra  canale
Candiano, una volta terminati  i  relativi  lavori  di  realizzazione
attualmente in corso  di  ultimazione.  La  domanda  e'  in  parziale
concorrenza con le richieste di concessione presentate dalle societa'
Marisped S.r.l.  e  Lloyd  Ravenna  S.p.a.,  anch'esse  in  corso  di
pubblicazione. La banchina, meglio definita e descritta  nell'istanza
e nel disegno ad essa allegato, e' richiesta al fine di svolgervi  le
operazioni portuali (anche  per  conto  terzi)  di  carico,  scarico,
trasbordo, deposito e movimentazione in genere di merci, semilavorati
e prodotti finiti ivi compresi i leganti idraulici in genere prodotti
nel retrostante impianto industriale di proprieta'  della  consociata
Cementi  Romagna  S.r.l.  e  negli  altri  stabilimenti  del   gruppo
Italcementi, clinker, loppa, combustibili solidi, sale, cemento sfuso
ed  in  sacchi.  La  positiva   conclusione   del   procedimento   e'
subordinata, oltre al favorevole esito dell'istruttoria, al  possesso
da parte dell'istante di tutti i requisiti previsti dal suddetto art.
18, legge  n.  84/1994,  nonche'  all'ottenimento  di  autorizzazione
all'esercizio di operazioni portuali di cui  all'art.  16,  legge  n.
84/1994. A tale ultimo fine  il  soggetto  istante  ha  presentato  a
questa Autorita' Portuale apposita richiesta a data 28 novembre  2008
(prot. di ricev. n. 9703 del 1° dicembre 2008), cosi' come  integrata
con la summenzionata lettera a  data  10  settembre  2009  (prot.  di
ricev. n. 8665 del 16 settembre  2009),  in  corso  di  contemporaneo
esame. La domanda di concessione e'  sottoposta  a  pubblicazione  ai
sensi  dell'art.  3  del  regolamento  «Forme  di   pubblicita'   dei
procedimenti  relativi  alle  concessioni  demaniali   marittime   di
competenza dell'Autorita' Portuale di Ravenna» approvato con delibera
n. 22  del  Comitato  Portuale  del  27  giugno  2002.  I  costi  del
procedimento, tra i quali le spese di pubblicazione,  sono  sostenuti
integralmente dalla societa' Italterminali S.r.l. Entrambe le domande
sopra menzionate e le relative documentazioni che le  corredano  sono
in visione presso gli uffici del Servizio Imprese Portuali  e  Lavoro
Portuale (ci si puo' rivolgere previo appuntamento al  dott.  Stefano
Catte o, in assenza, alla rag. Barbara Bertoni, nei  seguenti  orari:
lunedi-mercoledi-giovedi' 8,45-12,45 e 14,45-17,45;  martedi-venerdi'
8,45-12,45  e  14,45-16,45)  sino  al  13  gennaio  2010.   Eventuali
osservazioni, opposizioni o domande  concorrenti  alla  richiesta  di
concessione  demaniale  (regolarmente  formate   e   complete   nella
documentazione necessaria  per  il  loro  esame)  saranno  tenute  in
considerazione solo se pervenute in forma scritta all'Ente  entro  le
ore 12 dell'ultimo giorno di pubblicazione. Nel caso di  scadenza  in
giorno di chiusura degli uffici dell'Ente  il  termine  e'  prorogato
alla stessa ora del primo  giorno  feriale  successivo.  Unica  prova
dell'arrivo entro il termine e'  data  dal  protocollo  dell'Ente  al
ricevimento.  Il  procedimento,  unico  per  tutte  le   istanze   di
concessione summenzionate in considerazione della comunanza totale  o
parziale del loro oggetto, e' curato dal Servizio Imprese Portuali  e
Lavoro Portuale. Il responsabile del procedimento e' il  dott.  Paolo
Secci. 
    Ravenna, 2 dicembre 2009 

                           Il presidente: 
                          Giuseppe Parrello 

 
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