TERNA S.P.A.

(GU Parte Seconda n.92 del 5-8-2010)

 
              "Elettrodotto 380 kV Sorgente-Rizziconi" 
 

  Ai sensi della legge 239/2004, della legge 241/90 e dell'art. 8 del
Decreto   del   Ministero   dello   Sviluppo   Economico   rep.    n.
239/EL-76/113/2010 del 08.07.2010, TERNA  S.p.A.  pubblica  il  detto
Decreto   del   Ministero   dello   Sviluppo   Economico   rep.    n.
239/EL-76/113/2010 del 08.07.2010 di autorizzazione alla  costruzione
e all'esercizio per l'opera di che trattasi, nonche',  per  estratto,
il  giudizio  favorevole  di  compatibilita'  ambientale  emesso  dal
Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del  Mare  di
concerto con il Ministero per i Beni e  le  Attivita'  Culturali  con
decreto n. DSA-DEC-2009-0000943 del 29 luglio  2009  ed  il  giudizio
favorevole di compatibilita' ambientale, integrativo,  emesso  sempre
dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare,
di concerto con il Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, con
decreto n. DVA-DEC-2010-0000342 del 26 maggio 2010. 
 
                Il Ministero dello Sviluppo Economico 
       Direzione generale per l'energia e le risorse minerarie 
                           di concerto con 
                     il Ministero dell'Ambiente 
              e della Tutela del Territorio e del Mare 
             Direzione generale per la difesa del suolo 
 
  VISTO il decreto legge 29 agosto  2003,  n.  239,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  27  ottobre  2003,  n.   290,   recante
disposizioni urgenti per la sicurezza del sistema elettrico nazionale
e per il recupero di potenza di energia elettrica; 
  VISTA la legge 23 agosto 2004, n. 239, recante riordino del settore
energetico,  nonche'  delega  al  Governo  per  il  riassetto   delle
disposizioni vigenti in materia di energia; 
  VISTA la legge 23 luglio 2009, n. 99, recante disposizioni  per  lo
sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonche' in materia
di energia; 
  VISTO in particolare l'articolo 1-sexies del suddetto decreto legge
239/2003  in  base  al  quale  la  costruzione  e  l'esercizio  degli
elettrodotti  facenti  parte  della  rete  nazionale   di   trasporto
dell'energia elettrica sono attivita' di preminente interesse statale
e sono soggetti ad una autorizzazione unica rilasciata dal  Ministero
delle attivita' produttive di concerto con il Ministero dell'ambiente
e della tutela del territorio, previa intesa  con  la  regione  o  le
regioni interessate, al fine di garantire la  sicurezza  del  sistema
energetico e di promuovere la concorrenza  nei  mercati  dell'energia
elettrica; 
  VISTO  il  regio  decreto  11  dicembre  1933,  n.  1775,   recante
approvazione del testo unico delle disposizioni di legge sulle  acque
e sugli impianti elettrici; 
  VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 18 marzo 1965,  n.
342, recante norme integrative della legge 6 dicembre 1962, n. 1643 e
norme relative  al  coordinamento  e  all'esercizio  delle  attivita'
elettriche esercitate da enti ed imprese diversi dall'Ente  Nazionale
per l'Energia Elettrica; 
  VISTA la legge 7 agosto  1990,  n.  241,  recante  nuove  norme  in
materia di procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai
documenti amministrativi, e successive modifiche ed integrazioni; 
  VISTO il decreto legislativo 16 marzo 1999,  n.  79  di  attuazione
della direttiva 96/92/CE, recante norme comuni per il mercato interno
dell'energia elettrica, e successive modifiche ed integrazioni; 
  VISTI il decreto 25 giugno 1999 del  Ministro  dell'industria,  del
commercio  e  dell'artigianato,  recante  determinazione  della  rete
elettrica di trasmissione nazionale; 
  VISTO il decreto 23 dicembre  2002  del  Ministro  delle  attivita'
produttive,   recante   ampliamento   dell'ambito   della   rete   di
trasmissione nazionale di energia elettrica; 
  VISTO il decreto 27  febbraio  2009  del  Ministro  dello  sviluppo
economico, recante ampliamento dell'ambito della rete di trasmissione
nazionale di energia elettrica; 
  VISTI i piani di sviluppo predisposti dal  Gestore  della  rete  di
trasmissione nazionale, ora Terna S.p.a.; 
  VISTA la legge quadro 22 febbraio  2001,  n.  36  sulla  protezione
dalle esposizioni ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici; 
  VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio
2003 emanato in attuazione della citata legge n. 36/2001; 
  VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,  recante  norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche; 
  VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001,  n.
327,  recante  il  testo  unico  delle  disposizioni  legislative   e
regolamentari in materia di espropriazione per  pubblica  utilita'  e
successive modifiche ed integrazioni; 
  VISTO il decreto legislativo 27  dicembre  2004,  n.  330,  recante
integrazioni al citato DPR 327/2001, in materia di espropriazione per
la realizzazione di infrastrutture lineari energetiche; 
  VISTA la legge 8 luglio 1986, n. 349 di istituzione  del  Ministero
dell'ambiente; 
  VISTO il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  Ministri  10
agosto 1988, n.  377,  recante  regolamentazione  delle  pronunce  di
compatibilita'  ambientale,  abrogato  con  decreto  legislativo   16
gennaio 2008, n. 4,  recante  ulteriori  disposizioni  correttive  ed
integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006,  n.  152,  recante
norme in materia ambientale; 
  VISTO il decreto 18 settembre  2006  del  Ministro  dello  sviluppo
economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle  finanze,
recante regolamentazione delle modalita' di versamento del contributo
di cui all'articolo 1, comma 110, della legge 23 agosto 2004, n. 239; 
  VISTA l'istanza n. TE/P2006014808 del 20 dicembre  2006,  corredata
da documentazione tecnica delle opere, con la quale la Terna S.p.A. -
Direzione Operation Italia - Pianificazione e  Sviluppo  Rete  -  Via
Arno, 64 - 00198 Roma (CF. 05779661007) ha chiesto al Ministero dello
sviluppo economico ed al Ministero dell'ambiente e della  tutela  del
territorio  e  del  mare  l'autorizzazione,   avente   efficacia   di
dichiarazione di pubblica utilita', di indifferibilita' e urgenza, di
inamovibilita',  nonche'  di  apposizione  del  vincolo   preordinato
all'esproprio,  alla  costruzione  ed  all'esercizio  di   un   nuovo
elettrodotto a 380 kV denominato "Sorgente -  Rizziconi",  in  doppia
terna, parte in cavo sottomarino, parte in cavo terrestre e parte  in
linea aerea, nel territorio delle province di  Messina  e  di  Reggio
Calabria; 
  CONSIDERATO che il  suddetto  intervento  e'  compreso  fra  quelli
previsti nel "Piano di sviluppo della Rete Elettrica di  Trasmissione
Nazionale 2002"  redatto  dal  Gestore  della  Rete  di  Trasmissione
Nazionale (GRTN), ora Terna S.p.A., e riconfermato  nei  Piani  degli
anni successivi; 
  CONSIDERATO che  la  nuova  infrastruttura,  tramite  il  raddoppio
dell'unico collegamento esistente tra la Sicilia e il Continente,  ad
oggi caratterizzato spesso da condizioni di fuori  servizio,  risulta
essenziale per garantire condizioni di sicurezza di  esercizio  e  di
continuita'  del  servizio  elettrico  in  una  delle  sezioni   oggi
maggiormente critiche dell'intera Rete di Trasmissione Nazionale,  in
tal modo riducendo il rischio  di  isolamento  elettrico  dell'isola,
favorendo un maggiore  mutuo  soccorso  tra  le  reti  delle  Regioni
Sicilia e Calabria e tutelando la sicurezza pubblica; 
  CONSIDERATO che la Societa' Terna S.p.a. ha provveduto  ad  inviare
copia della suddetta istanza e dei relativi atti tecnici, ai fini del
rilascio dei consensi e dei nulla osta alla realizzazione delle opere
in questione, a tutti gli  Enti  ed  Amministrazioni  individuati  ai
sensi dell'art. 120 del citato regio decreto  11  dicembre  1933,  n.
1775; 
  CONSIDERATO che, dato l'elevato numero dei  destinatari,  e'  stata
effettuata la comunicazione dell'avviso dell'avvio  del  procedimento
agli interessati mediante affissione all'Albo  Pretorio  di  tutti  i
comuni interessati, nelle province di Messina e Reggio Calabria,  per
almeno trenta giorni consecutivi, e, nel medesimo periodo,  e'  stata
depositata,   presso   le   segreterie    comunali,    la    relativa
documentazione; 
    
  CONSIDERATO che l'avviso dell'avvio del procedimento e' stato anche
pubblicato sui quotidiani "Il Corriere della Sera" e "La Gazzetta del
Sud" dell'11 gennaio 2007; 
  CONSIDERATO che  l'avviso  dell'avvio  del  procedimento  e'  stato
pubblicato, inoltre, sui siti informatici  della  Regione  Sicilia  e
della Regione Calabria; 
  ATTESO che, a  seguito  delle  comunicazioni  di  cui  sopra,  sono
pervenute  osservazioni  da  parte  di  alcuni  proprietari  di  aree
interessate dalle opere di cui trattasi; 
  VISTE le controdeduzioni formulate dalla Terna S.p.A. con  note  n.
TE/P20090010866 e 10867 del 27 agosto 2009 e n.  TE/P20090012381  del
30 settembre 2009; 
  VISTA la dichiarazione n. TE/P2007002727 dell'1 marzo 2007, con  la
quale la Societa' Terna S.p.A. ha attestato che il valore delle opere
in questione e' superiore a Euro 5.000.000 (cinque milioni  di  euro)
ed ha allegato la quietanza del versamento del contributo  dovuto  ai
sensi del comma 110 dell'articolo 1 della legge 239/2004; 
  CONSIDERATO che i tratti aerei del suddetto elettrodotto  rientrano
nelle categorie di opere da assoggettare  a  Valutazione  di  Impatto
Ambientale; 
  CONSIDERATO che il  progetto  dei  suddetti  interventi  e'  stato,
pertanto,   sottoposto,   per   la   prescritta    procedura,    alle
Amministrazioni  competenti,  con  nota  n.  TE/P2006014809  del   20
dicembre 2006; 
  VISTA la nota n. TE/P2007012614 del 19 ottobre 2007, con  la  quale
la Societa' Terna S.p.A., nel segnalare l'urgenza di assicurare,  sia
pure in via transitoria e con esercizio a tensione ridotta, un minimo
potenziamento dell'interconnessione tra la Sicilia e  il  continente,
ha chiesto, nelle more della definizione della suddetta procedura  di
Valutazione di Impatto  Ambientale,  di  anticipare  l'autorizzazione
alla costruzione ed all'esercizio del tratto "Villafranca  Tirrena  -
Scilla", non soggetto a VIA, costituito dai seguenti interventi: 
    - raccordi in cavo interrato dall'esistente elettrodotto aereo  a
150 kV "Sorgente - Messina Riviera" alla nuova Stazione Elettrica  di
Villafranca Tirrena e alla Cabina Primaria di Messina  Riviera  cosi'
costituiti: 
    - un raccordo, della lunghezza di circa 2,6 km, dal  sostegno  n.
61 dell'elettrodotto "Sorgente-Messina Riviera"  (ex  Torrebianca  2)
alla  Cabina  Primaria  di  Messina  Riviera,  nel  territorio  della
frazione "Torre Faro", in comune di Messina; 
    - un raccordo, della lunghezza  di  circa  2,5  km,  dalla  nuova
stazione elettrica di Villafranca Tirrena ad  un  nuovo  sostegno  di
transizione aereo-cavo in localita' Casello nel  comune  di  Messina,
che sara' opportunamente collegato all'esistente  elettrodotto  aereo
"Sorgente-Messina Riviera"; 
    - una nuova stazione elettrica di trasformazione 380/150  kV  nel
comune di Villafranca Tirrena. 
    - un elettrodotto in cavo terrestre a 380 kV in doppia terna,  di
lunghezza  pari  a  circa  2  km,  interrato,  dalla  nuova  stazione
elettrica di Villafranca  Tirrena  all'approdo  dei  cavi  marini  in
Sicilia,  in  localita'  Fiumara  Gallo,  nel  medesimo   comune   di
Villafranca Tirrena. 
    - un elettrodotto in cavo marino a 380 kV  in  doppia  terna,  di
lunghezza pari a circa  38  km,  dall'approdo  situato  in  localita'
Fiumara Gallo, nel Comune di Villafranca Tirrena, fino all'approdo di
Favazzina, nel Comune di Scilla, in provincia di Reggio Calabria. 
    - un elettrodotto in cavo terrestre a 380 kV in doppia terna,  di
lunghezza pari a  circa  3  km,  posato  in  galleria  dedicata,  dal
suddetto approdo di Favazzina alla stazione elettrica di Scilla; 
    - una nuova sezione a 380 kV nella esistente  stazione  elettrica
di Scilla; 
  CONSIDERATO che, con nota n.  0020140  del  29  novembre  2007,  il
Ministero dello sviluppo economico, ha convocato  una  Conferenza  di
servizi, ai sensi della legge 241/1990 e successive  modificazioni  e
dell'articolo 52-quater del dPR 327/2001; 
  VISTO il resoconto  verbale  della  riunione  della  Conferenza  di
Servizi, tenutasi in data 14 dicembre 2007 (Allegato  1),  che  forma
parte integrante del presente decreto, trasmesso con nota n.  0004539
del 7 marzo 2008 a tutti i  soggetti  interessati,  nel  corso  della
quale e' stato  presentato  l'intero  progetto,  ma  si  e'  valutata
l'opportunita' di accogliere la  suddetta  richiesta  della  Societa'
Terna S.p.a. di anticipare l'autorizzazione dei soli tratti  in  cavo
sottomarino e interrato e delle opere connesse, non soggetti  a  VIA,
al fine di assicurare un minimo  potenziamento  dell'interconnessione
tra la Sicilia e il Continente attraverso un collegamento  dotato  di
propria autonomia funzionale; 
  VISTO il decreto n. 239/EL-76/82/2009 del 20 febbraio 2009  con  il
quale e' stata rilasciata alla Societa' Terna S.p.A.,  previa  intesa
con la Regione Calabria e con la Regione Siciliana,  l'autorizzazione
alla costruzione ed all'esercizio del tratto "Villafranca  Tirrena  -
Scilla" del nuovo  elettrodotto  a  380  kV  denominato  "Sorgente  -
Rizziconi", costituito dai suddetti interventi; 
  CONSIDERATO che, con  nota  n.  0081733  del  13  luglio  2009,  il
Ministero dello sviluppo economico, ha convocato  una  Conferenza  di
servizi, ai sensi della legge 241/1990 e successive  modificazioni  e
dell'articolo  52-quater  del  DPR   327/2001   avente   ad   oggetto
l'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio  dei  tratti  aerei
"Sorgente   -   Villafranca   Tirrena",    "Scilla    -    Rizziconi"
dell'elettrodotto a 380 kV in doppia  terna  "Sorgente  -  Rizziconi"
nonche' delle relative opere connesse; 
  VISTE  le  note  n.  TE/P20090008622  dell'1  luglio  2009   e   n.
TE/P20090009224 del 14 luglio 2009 con le quali la  Terna  S.p.A.  ha
trasmesso  alle  Amministrazioni  autorizzanti  ed   agli   Enti   ed
Amministrazioni  coinvolti  nel   procedimento   autorizzatorio   gli
elaborati grafici contenenti le seguenti modifiche: 
    -  modifiche  di  tracciato  finalizzate  ad   ottemperare   alle
prescrizioni contenute nel parere n. 246  del  12  marzo  2009  della
Commissione Tecnica di Verifica dell'Impatto Ambientale VIA-VAS e nel
parere n. DG/PAAC/34.19.04/7854/2009 del 12 giugno 2009 del Ministero
per i Beni e le Attivita' Culturali. 
  A tale proposito, la societa' Terna S.p.A. ha precisato,  con  nota
n. TE/P20090009094 del 10 luglio 2009, che tali modifiche  introdotte
al  progetto  originariamente  presentato  sono  conformi  a   quelle
prescritte nei predetti pareri; 
    - modifiche di tracciato resesi necessarie sia  per  adeguarsi  a
sopraggiunti mutamenti del preesistente  stato  dei  luoghi  sia  per
risolvere interferenze con altre  infrastrutture,  emerse  nel  corso
dell'istruttoria; 
    - modifiche al layout della Stazione Elettrica  di  Sorgente  che
non comportano piu' la necessita'  di  ampliare  l'area  di  Stazione
stessa; 
  VISTO il resoconto  verbale  della  riunione  della  Conferenza  di
Servizi, tenutasi in data 29 luglio  2009  (Allegato  2),  che  forma
parte integrante del presente decreto, trasmesso con nota n.  0089274
del 30 luglio 2009 a tutti i soggetti interessati,  nel  corso  della
quale sono state esaminate anche le suddette modifiche progettuali; 
  CONSIDERATO che si e' provveduto  alla  pubblicazione  di  apposito
"Avviso" delle suddette modifiche progettuali all'Albo  Pretorio  dei
comuni interessati, e precisamente  Condro',  Monforte  San  Giorgio,
Roccavaldina, San Filippo  del  Mela,  San  Pier  Niceto,  Spadafora,
Torregrotta, Valdina e Venetico, in provincia di  Messina,  Scilla  e
Taurianova, in provincia di Reggio Calabria, ed e' stata  depositata,
presso le segreterie comunali, la relativa documentazione; 
  ATTESO che, a  seguito  delle  pubblicazioni  di  cui  sopra,  sono
pervenute  alcune  osservazioni  da  parte  di  proprietari  di  aree
interessate dalle opere in questione; 
  VISTE le note n. TE/P20090011310 e 11311 del 9 settembre  2009  con
le quali la Terna S.p.A. ha formulato le proprie  controdeduzioni  in
risposta alle suddette osservazioni; 
  CONSIDERATO che il progetto in esame,  comprensivo  delle  suddette
varianti, in particolare, prevede: 
    - riassetto della Stazione Elettrica 380/220/150 kV di  Sorgente,
sita nel Comune di S. Filippo del Mela:  tale  riassetto  prevede  la
realizzazione di nuova sezione 380 kV in blindato con l'impiego,  per
le nuove installazioni 380  kV,  di  apparecchiature  elettriche  con
isolamento in gas SF6, consentendo l'installazione di un nuovo  banco
di  reattanze  380  kV   (resosi   nel   frattempo   necessario   per
problematiche di rete) ed evitando l'ampliamento della stazione cosi'
come previsto nel progetto inizialmente presentato nel dicembre 2006; 
    - elettrodotto aereo a 380 kV, in doppia  terna,  dalla  Stazione
Elettrica  di  Sorgente  (ME)  alla  nuova  Stazione   Elettrica   di
Villafranca Tirrena (ME), della lunghezza  di  circa  20,3  km,  come
modificato da variante nei Comuni di Roccavaldina, Valdina,  Venetico
e  Spadafora,  variante  nei  Comuni  di  Monforte  San   Giorgio   e
Torregrotta e da variante nei Comuni di Condro' e San Pier Niceto; 
    - elettrodotto aereo a 380 kV, in doppia  terna,  dalla  stazione
elettrica di Scilla (RC) alla stazione elettrica  di  Rizziconi  (RC)
della  lunghezza  di  circa  39,7  km  e  relative   risoluzioni   di
interferenze  su  elettrodotti  AT  esistenti,  come  modificato   da
variante nel Comune di Scilla e da variante nel Comune di Taurianova. 
    -  interventi  su  altri  elettrodotti  AT  interferenti  con  il
tracciato del nuovo elettrodotto aereo a 380 kV, resisi necessari  al
fine di risolvere l'interferenza delle linee elettriche esistenti con
il nuovo elettrodotto aereo in doppia terna a 380 kV e costituiti da: 
      LATO SICILIA: interramento dell'elettrodotto aereo esistente  a
150 kV "Sorgente - Pace del Mela" della lunghezza di circa 4,5  km  e
di un tratto dell'esistente elettrodotto aereo a  150  kV  "Pace  del
Mela - Villafranca  (Cabina  Primaria  esistente)"  in  uscita  dalla
Cabina Primaria di Pace del Mela, per una lunghezza di circa 2,6 km; 
      LATO CALABRIA: interramento per circa 1,5 km  in  uscita  dalla
esistente Stazione Elettrica di Scilla degli  esistenti  elettrodotti
aerei a 150 kV in semplice terna "Scilla - Palmi  Sud"  e  "Scilla  -
Rizziconi". 
    - installazione di  nuove  apparecchiature  AT  a  380  kV  nella
Stazione Elettrica 380/150 kV di Rizziconi: tali interventi, previsti
nell'esistente stazione  elettrica  380/150  kV  di  Rizziconi,  sono
relativi alla realizzazione di 2 nuovi stalli linea a 380 kV dedicati
alla nuova linea area in doppia terna a 380 kV "Scilla - Rizziconi"; 
  CONSIDERATO che, nell'ambito del procedimento, sono stati acquisiti
i  pareri,  gli  assensi  ed  i  nulla  osta  degli  enti   e   delle
amministrazioni competenti ai sensi della vigente  normativa,  alcuni
con prescrizioni; 
  CONSIDERATO che i suddetti pareri, assensi e nulla  osta,  elencati
nell'Allegato 3 e parimenti allegati, formano  parte  integrante  del
presente decreto; 
  CONSIDERATO che la mancata pronuncia da parte delle amministrazioni
e dei soggetti convocati a partecipare alle  suddette  Conferenze  di
servizi e' intesa, ai sensi dell'articolo 14 della legge  241/1990  e
successive modificazioni, quale parere favorevole o nulla osta; 
  CONSIDERATO che la pubblica utilita' dell'intervento discende dalla
funzione cui gli elettrodotti sono stabilmente  deputati,  in  quanto
facenti parte della Rete Elettrica di Trasmissione Nazionale, 
  CONSIDERATO che le esigenze della pubblica utilita' dell'intervento
sono state comparate con gli interessi privati coinvolti in  modo  da
arrecare il minor sacrificio possibile alle proprieta' interessate; 
  CONSIDERATO che gli interventi in  questione  risultano  urgenti  e
indifferibili per garantire la sicurezza di esercizio della  rete  di
trasmissione nazionale; 
  CONSIDERATO che, poiche' ogni intervento sulle linee elettriche  ne
comporta necessariamente la disalimentazione ed  il  sovrapporsi  nel
tempo di una molteplicita' di impreviste modifiche  al  tracciato  e'
suscettibile  di  alterare  la  qualita'  del  trasporto  di  energia
elettrica, la Societa' Terna S.p.a. ha chiesto che le suddette  opere
siano dichiarate inamovibili; 
  VISTA la dichiarazione della rispondenza della progettazione  delle
opere di cui trattasi alla normativa  vigente  in  materia  di  linee
elettriche; 
  VISTA la nota n. 0000316 del 17  gennaio  2007,  con  la  quale  la
Direzione Generale per lo sviluppo del territorio del Ministero delle
infrastrutture e dei trasporti, competente, nell'ambito del  presente
procedimento unico, all'accertamento della  conformita'  delle  opere
alle prescrizioni dei piani urbanistici  ed  edilizi,  ha  comunicato
l'avvio dell'accertamento medesimo; 
  VISTO il giudizio favorevole di compatibilita' ambientale  espresso
dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e  del  mare
di concerto con il Ministro per i beni e le attivita'  culturali  con
decreto n. DSA-DEC-2009-0000943 del 29 luglio 2009, con prescrizioni; 
  VISTO il Decreto Assessoriale n. 102 dell'11 settembre 2009 con  il
quale la Regione Siciliana ha  espresso  la  prescritta  intesa,  con
prescrizioni; 
  VISTO il decreto integrativo n. DVA-DEC-2010-0000342 del 26  maggio
2010   che   modifica   parzialmente   il   precedente   decreto   di
compatibilita' ambientale n. DSA-DEC-2009-0000943 del 29 luglio 2009,
espungendone le prescrizioni D1) della Regione Siciliana  e  E1)  del
Ministero dell'Ambiente e della tutela  del  territorio  e  del  mare
circa l'incidenza dell'opera sull'avifauna presente; 
  VISTA la Delibera n. 642 del 21 settembre  2009  con  la  quale  la
Giunta Regionale della Calabria ha espresso la prescritta intesa, con
prescrizioni; 
  CONSIDERATO che  la  realizzazione  delle  opere  in  questione  e'
indispensabile per assicurare la  sicurezza  del  servizio  elettrico
nella regione, troppe volte interessata negli ultimi anni da fenomeni
di interruzione del  servizio  elettrico,  garantendo  pertanto  piu'
adeguati livelli di efficienza del servizio,  con  positive  ricadute
anche sulla sicurezza pubblica e sulla salute dei cittadini; 
  VISTO l'"Atto di accettazione" n.  TE/P20090012626  dell'1  ottobre
2009, con il quale  Terna  S.p.a.  si  impegna  ad  ottemperare  alle
suddette prescrizioni nonche' alle determinazioni di cui ai resoconti
verbali delle citate Conferenze di servizi; 
  CONSIDERATO che,  qualora  le  opere  di  cui  trattasi  comportino
variazione degli strumenti urbanistici, il  rilascio  della  presente
autorizzazione ha effetto di variante urbanistica; 
  RITENUTO, pertanto, di adottare il provvedimento di autorizzazione,
essendo favorevolmente conclusa l'istruttoria del procedimento; 
  VISTO l'articolo 6, comma 8 del citato dPR 327/2001 che prevede  la
possibilita',   per    l'Amministrazione    titolare    del    potere
espropriativo, di delegare, in tutto  o  in  parte,  l'esercizio  del
potere medesimo; 
  VISTA la nota n. TE/P2005004638 del 14 dicembre 2005, con la  quale
la Societa' Terna S.p.A. si  dichiara  disponibile  ad  accettare  la
delega per l'esercizio del suddetto potere espropriativo; 
  VISTO l'atto in data 7 luglio 2010 n. 2010-0023441 con il quale  il
Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del  Mare  On.
Stefania Prestigiacomo incarica la Dott.ssa Maddalena Mattei  Gentili
di curare  la  definizione  dell'iter  procedimentale  relativo  all'
elettrodotto in questione fino alla sua definizione 
 
                               DECRETA 
 
 
                               Art. 1 
 
  1. E' approvato il progetto definitivo, con le modifiche di cui  in
premessa, per la costruzione, da parte della Terna S.p.A., dei tratti
aerei  "Sorgente  -  Villafranca  Tirrena"  e  "Scilla  -  Rizziconi"
dell'elettrodotto a 380 kV in doppia  terna  "Sorgente  -  Rizziconi"
nonche'  delle  relative  opere  connesse,  nei  comuni  di  Condro',
Monforte San Giorgio,  Pace  del  Mela,  Roccavaldina,  Rometta,  San
Filippo del Mela, San Pier Niceto, Saponara, Spadafora,  Torregrotta,
Valdina, Venetico e Villafranca Tirrena,  in  provincia  di  Messina,
Cosoleto, Oppido  Mamertina,  Rizziconi,  Sant'Eufemia  d'Aspromonte,
Scilla, Sinopoli, Taurianova e  Varapodio,  in  provincia  di  Reggio
Calabria, con le prescrizioni di  cui  in  premessa,  costituito  dai
seguenti interventi: 
    1.1  riassetto  della  Stazione  Elettrica  380/220/150   kV   di
Sorgente, sita nel Comune di S. Filippo del Mela. 
      Gli interventi previsti in stazione saranno eseguiti secondo la
Planimetria catastale n. DU31001ABCR10519 del 6  aprile  2009,  Scala
1:2.000, allegata alla nota n. TE/P2009000862 dell'1 luglio  2009  in
sostituzione di quella precedentemente allegata alla  citata  istanza
di autorizzazione n. TE/P2006014808 del 20 dicembre 2006; 
    1.2 elettrodotto aereo a 380 kV, in doppia terna, dalla  Stazione
Elettrica  di  Sorgente  (ME)  alla  nuova  Stazione   Elettrica   di
Villafranca Tirrena (ME), della lunghezza di circa 20,3 km; 
      L'elettrodotto   sara'   realizzato   secondo   il    tracciato
individuato nelle Planimetrie catastali n.  DE21369B2BGX10003,  fogli
1-12, del 6 novembre 2006, Scala  1:2.000,  allegate  all'istanza  di
autorizzazione e, per quanto riguarda i tratti in  variante,  secondo
il   tracciato   individuato   nelle   Planimetrie    catastali    n.
DEFR05001BGL00063-70 del  16  giugno  2009,  allegate  alla  nota  n.
TE/P2009000862 dell'1 luglio 2009; 
    1.3 elettrodotto aereo a 380 kV, in doppia terna, dalla  stazione
elettrica di Scilla (RC) alla stazione elettrica  di  Rizziconi  (RC)
della  lunghezza  di  circa  39,7  km  e  relative   risoluzioni   di
interferenze su elettrodotti AT esistenti; 
      L'elettrodotto   sara'   realizzato   secondo   il    tracciato
individuato nelle Planimetrie catastali n. DE21369B2BGL00071,  Tavole
1-9, del 15 novembre 2006, Scala  1:2.000,  allegate  all'istanza  di
autorizzazione e, per quanto riguarda i tratti in  variante,  secondo
il   tracciato   individuato   nelle   Planimetrie    catastali    n.
DEFR05001BGL00080-81 del  16  giugno  2009,  allegate  alla  nota  n.
TE/P2009000862 dell'1 luglio 2009; 
    1.4 interventi su  altri  elettrodotti  AT  interferenti  con  il
tracciato del nuovo elettrodotto aereo a 380 kV, costituiti da: 
      - interramento  dell'elettrodotto  aereo  esistente  a  150  kV
"Sorgente - Pace del Mela" e di un tratto dell'esistente elettrodotto
aereo a  150  kV  "Pace  del  Mela  -  Villafranca  (Cabina  Primaria
esistente)" in uscita dalla Cabina Primaria di Pace del Mela. 
      L'interramento   sara'   realizzato   secondo   il    tracciato
individuato nella Planimetria catastale n.  DE23999Z2BGX10002  del  6
novembre 2006; 
      - interramento in uscita dalla esistente Stazione Elettrica  di
Scilla degli esistenti elettrodotti aerei a 150 kV in semplice  terna
"Scilla - Palmi Sud" e "Scilla - Rizziconi". 
      L'interramento   sara'   realizzato   secondo   il    tracciato
individuato nella Planimetria catastale n. DE21369B2BGL00135  del  30
novembre 2006; 
    1.5 installazione di nuove apparecchiature  AT  a  380  kV  nella
Stazione Elettrica 380/150 kV di Rizziconi. 
      Gli interventi previsti in stazione saranno eseguiti secondo la
Planimetria catastale n. D-G-31305A-A-FR-10565, scala 1:2.000. 
 
                               Art. 2 
 
  1. La Societa' Terna S.p.A, con sede in Roma, Viale Egidio Galbani,
70 (C.F. 05779661007) e'  autorizzata  a  costruire  ed  esercire  le
suddette  opere  nei  citati  comuni,  in  conformita'  al   progetto
approvato. 
  2.  La  presente  autorizzazione   sostituisce,   anche   ai   fini
urbanistici ed edilizi, fatti salvi gli  adempimenti  previsti  dalle
norme di sicurezza vigenti, autorizzazioni, concessioni, nulla osta e
atti di assenso comunque denominati  previsti  dalle  norme  vigenti,
costituendo titolo a costruire e  ad  esercire  le  citate  opere  in
conformita' al progetto approvato; 
  3. La presente autorizzazione ha effetto di variante urbanistica ed
ha, inoltre, efficacia di dichiarazione di pubblica utilita', urgenza
ed indifferibilita' ai sensi del DPR 327/2001 e successive  modifiche
ed integrazioni. 
  4. Le opere autorizzate sono inamovibili. 
  5.  La  presente  autorizzazione  costituisce  vincolo  preordinato
all'esproprio dei beni interessati ai fini della realizzazione  delle
suddette opere ed indicati negli allegati al progetto approvato. 
  6. La presente autorizzazione  e'  trasmessa  ai  suddetti  Comuni,
affinche', nelle more della realizzazione delle opere, siano  apposte
le  necessarie  misure  di  salvaguardia  sulle  aree  potenzialmente
impegnate dai futuri impianti, sulla  base  degli  elaborati  grafici
progettuali, ai sensi dell'articolo 1-sexies,  comma  3  del  decreto
legge 239/2003 e dell'articolo 52-quater, comma 2 del  DPR  327/2001,
nonche' per il conseguente adeguamento  degli  strumenti  urbanistici
comunali. 
 
                               Art. 3 
 
  La  presente  autorizzazione  e'  subordinata  al  rispetto   delle
prescrizioni citate in premessa, di quelle contenute  negli  assensi,
pareri e nulla  osta  allegati  al  presente  decreto  nonche'  delle
determinazioni di cui  ai  resoconti  verbali  delle  Conferenze  dei
servizi allegati. 
 
                               Art. 4 
 
  1. Tutte le opere devono essere  realizzate  secondo  le  modalita'
costruttive previste nel progetto approvato  e  in  osservanza  delle
disposizioni delle norme vigenti in materia di elettrodotti. 
  2. Copia integrale del progetto esecutivo deve  essere  inviata,  a
cura della societa' Terna S.p.A., prima dell'inizio dei lavori,  alle
Amministrazioni autorizzanti, alla Direzione generale per lo sviluppo
del territorio, la programmazione ed i  progetti  internazionali  del
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, alle  Regioni  ed  ai
Comuni interessati, mentre alle  societa'  proprietarie  delle  opere
interferite devono essere inviati gli  elaborati  esecutivi  relativi
alle sole opere interferenti. 
  3. Le opere dovranno essere realizzate entro il termine  di  cinque
anni a decorrere dalla data del presente decreto. 
  4. Al termine della realizzazione delle opere e prima  della  messa
in esercizio la  Terna  S.p.A.  deve  fornire,  alle  Amministrazioni
autorizzanti, apposita  certificazione  attestante  il  rispetto  dei
limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi  di
qualita' stabiliti dal dPCM 8 luglio 2003. 
  Terna S.p.A. deve comunicare alle Amministrazioni  autorizzanti  la
data dell'entrata in esercizio delle opere. 
  Per tutta la durata dell'esercizio dell'elettrodotto  Terna  S.p.A.
dovra' fornire i valori  delle  correnti  agli  organi  di  controllo
previsti dal dPCM 8 luglio 2003, secondo le modalita' e la  frequenza
ivi stabilite. 
  5. Dei suddetti adempimenti, nonche' del rispetto degli obblighi di
cui all'articolo 3, Terna S.p.A. deve fornire,  alle  Amministrazioni
autorizzanti, apposita dettagliata relazione. 
  6. Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio  e  del
mare provvede alla verifica della conformita' delle opere al progetto
autorizzato, sulla base delle vigenti normative di settore. 
  7. Tutte le spese inerenti la presente autorizzazione sono a carico
di Terna S.p.A. 
 
                               Art. 5 
 
  L'autorizzazione s'intende accordata con salvezza dei  diritti  dei
terzi e sotto  l'osservanza  di  tutte  le  disposizioni  vigenti  in
materia  di  linee  di  trasmissione  e  distribuzione   di   energia
elettrica. In conseguenza la Societa' assume la piena responsabilita'
per quanto riguarda  i  diritti  dei  terzi  e  gli  eventuali  danni
comunque causati dalla  costruzione  delle  opere  di  cui  trattasi,
sollevando l'Amministrazione da qualsiasi pretesa da parte  di  terzi
che si ritenessero danneggiati. 
 
                               Art. 6 
 
  La Societa' resta obbligata ad eseguire, durante la  costruzione  e
l'esercizio degli impianti, tutte quelle opere nuove o modifiche che,
a norma di legge, venissero prescritte per la tutela degli  interessi
pubblici e privati, entro i termini che saranno  all'uopo  stabiliti,
con le comminatorie di legge in caso d'inadempimento. 
 
                               Art. 7 
 
  Ai sensi dell'articolo 6, comma 8, del DPR  327/2001  e  successive
modifiche ed integrazioni, e' conferita delega  a  Terna  S.p.A.,  in
persona del suo Amministratore Delegato pro tempore, con facolta'  di
subdelega ad uno o piu' dirigenti della societa'  e  con  obbligo  di
indicare gli estremi della delega in ogni atto  e  provvedimento  che
verra' emesso e parimenti dell'atto  di  subdelega  in  ogni  atto  e
provvedimento  ove  la  subdelega  medesima  verra'  utilizzata,   di
esercitare tutti i poteri espropriativi previsti dal DPR  327/2001  e
dal d.lgs. 330/2004, e di emettere e sottoscrivere tutti  i  relativi
atti e provvedimenti ivi inclusi,  a  titolo  esemplificativo  e  non
esaustivo, i decreti di asservimento coattivo,  di  espropriazione  e
retrocessione, i decreti di occupazione ex articoli 22, 22 bis  e  49
del  citato  DPR  327/2001,  le  autorizzazioni  al  pagamento  delle
indennita' provvisorie e definitive, e di espletare tutte le connesse
attivita' necessarie ai fini della realizzazione dell'elettrodotto. 
 
                               Art. 8 
 
  1. Il presente decreto dovra' essere pubblicato,  a  cura  e  spese
della Terna S.p.a., unitamente all'estratto dei  sopracitati  decreti
n. DSA-DEC-2009-0000943 del 29 luglio 2009 e n.  DVA-DEC-2010-0000342
del 26 maggio 2010, recanti favorevole  pronuncia  di  compatibilita'
ambientale, nella Gazzetta ufficiale e in un quotidiano a  diffusione
nazionale. 
  2.  Avverso  la  presente   autorizzazione   e'   ammesso   ricorso
giurisdizionale al  T.A.R.  competente  o,  in  alternativa,  ricorso
straordinario al Capo dello Stato, nel termine,  rispettivamente,  di
sessanta e centoventi giorni dalla data di pubblicazione del presente
decreto nella Gazzetta Ufficiale. 
    Roma, 08.07.2010 
    
 
                 IL DIRETTORE GENERALE PER L'ENERGIA 
                  NUCLEARE, LE ENERGIE RINNOVABILI 
                      E L'EFFICIENZA ENERGETICA 
                    F.to Dott.ssa Rosaria Romano 
 
 
                     IL MINISTERO DELL'AMBIENTE 
              E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 
                  DIREZIONE GENERALE PER LA TUTELA 
               DEL TERRITORIO  E DELLE RISORSE IDRICHE 
                       IL DIRIGENTE INCARICATO 
               F.to Dott.ssa Maddalena Mattei Gentili 
 
    
  Estratto  del  giudizio  positivo  di   compatibilita'   ambientale
espresso dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio  e
del Mare, di concerto con il Ministero per  i  Beni  e  le  Attivita'
Culturali, con decreto n. DSA-DEC-2009-0000943 del 29.07.2009. 
  Omissis 
 
                               DECRETA 
 
  GIUDIZIO  FAVOREVOLE  DI  COMPATIBILITA'  AMBIENTALE  DEL  PROGETTO
DELL'ELETTRODOTTO A 380 KV "SORGENTE -  RIZZICONI"  PRESENTATO  DALLA
SOCIETA' TERNA - RETE ELETTRICA NAZIONALE S.P.A. CON SEDE IN ROMA  IN
VIA ARNO, 64 SUBORDINATAMENTE AL RISPETTO DELLE SEGUENTI PRESCRIZIONI 
  A) Prescrizioni della Commissione Tecnica di Verifica  dell'Impatto
Ambientale 
    A1) dovra' essere predisposto, concordandolo preventivamente  con
gli  uffici  regionali  o   provinciali   competenti   ai   controlli
ambientali, ed inviato al Ministero dell'Ambiente e della Tutela  del
Territorio  e  del  Mare,  uno  studio  del  bilancio  dei  materiali
contenente una classificazione dei materiali di risulta di  tutte  le
opere in progetto e delle opere connesse, delle aree  di  cava  e  di
stoccaggio  provvisorio  e  discarica  finale  dei   materiali,   con
l'indicazione  della  movimentazione   dei   materiali   (entita'   e
modalita') e comprendente il numero, la localizzazione e la tipologia
delle cave da utilizzare; 
    A2) dovra' essere predisposto, concordandolo preventivamente  con
gli  uffici  regionali  o   provinciali   competenti   ai   controlli
ambientali, ed inviato al Ministero dell'Ambiente e della Tutela  del
Territorio  e  del  Mare,  un  Piano  di  Monitoraggio  dell'avifauna
finalizzato ad individuare l'interferenza  dovuta  a  collisione  e/o
perdita di habitat dell'avifauna presente nel territorio  interessato
contenete l'individuazione dei punti di misura, le metodologie che si
intendono adottare e le frequenze delle rilevazioni; 
    A3) si dovra' avere cura di effettuare la fase di cantiere al  di
fuori del periodo di riproduzione delle specie protette presenti  nel
sito; inoltre durante la fase di cantiere, la dismissione delle linee
elettriche e dei relativi sostegni all'interno dei siti dovra' essere
superiore a quella del progetto  in  oggetto  per  evitare  l'effetto
"muro"; qualora non fosse possibile assicurare tale condizione con il
tracciato esistente si dovra' predisporre un progetto di variante che
preveda l'interramento di tratti di linea ad AT all'interno dei  siti
in modo da mantenere, o se possibile migliorare, l'impatto  anche  in
questa fase; 
    A4)  in  riferimento  ai  campi  elettromagnetici,  in  fase   di
progettazione esecutiva  si  deve  integrare  la  documentazione  con
quanto definito  dal  Decreto  29  maggio  2008  ed  in  particolare:
"Approvazione delle procedure di misura e valutazione  dell'induzione
magnetica" ed alla "Approvazione della metodologia di calcolo per  la
determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti"; 
    A5) il  proponente  dovra'  garantire  l'obbiettivo  di  qualita'
(campo magnetico pari a 3 uT); a tal fine dovra'  essere  predisposto
un progetto esecutivo delle opere elettriche  corredato  da  apposito
studio dei recettori sensibili, in modo da  individuare  il  percorso
definitivo alla luce della necessita' di raggiungere tale  obiettivo.
L'ARPA dovra' vigilare sull'ottemperanza di tale prescrizione; 
    A6) apportare variante al progetto in merito al  tracciato  della
linea nel tratto calabro interferente con le grotte di Tremusa:  tale
variante consiste in uno spostamento a  sud  del  tracciato  per  una
distanza massima da quello originario pari  a  300  m  circa  ed  uno
sviluppo complessivo di circa 2 km  a  partire  dal  vertice  V5  con
ritorno sul tracciato originario in corrispondenza  del  vertice  V9;
vista la presenza di vegetazione  boschiva  di  una  certa  rilevanza
nell'area, sara' da evitarsi, per  quanto  possibile,  l'apertura  di
nuove piste per il montaggio dei sostegni,  privilegiando  l'utilizzo
dei mezzi aerei per il trasporto del materiale in fase di cantiere; 
    A7) apportare variante al progetto in merito al  tracciato  della
linea nel tratto siciliano ricadente nel Comune  di  Roccavaldina  in
prossimita' (sino a circa 70 m) della villa comunale nella  quale  e'
anche  situato  il  convento  dei  Cappuccini:  tale  variante,   che
permetterebbe l'installazione di  2  sostegni  in  meno  rispetto  al
tracciato originario, consiste nel ripercorrere per circa  1,7  km  ,
nel tratto compreso tra i vertici V19  e  V23,  parte  del  tracciato
della linea a 150 kV denominato "ex Torrebianca 2" la cui dismissione
e' gia' prevista nel progetto attualmente in valutazione; 
    A8)  predisporre,  concordandolo  con  gli  uffici  regionali   o
provinciali competenti ai controlli ambientali, in localita'  Fiumara
Gallo in  corrispondenza  dell'approdo  del  cavo  lato  Sicilia,  un
progetto di riqualificazione costiera,  con  tecniche  di  Ingegneria
Naturalistica, della porzione di sponda  e  di  spiaggia  interessate
dall'opera. 
  Tale progetto dovra' essere trasmesso al Ministero dell'Ambiente  e
Tutela dei Territorio e del Mare. Dovra' inoltre essere  previsto  un
rilievo accurato in sito delle specie protette eventualmente presenti
lungo il percorso interessato dal tracciato dell'opera; 
    A9)  predisporre,  concordandolo  con  gli  uffici  regionali   o
provinciali  competenti  ai  controlli  ambientali,  un  progetto  di
fattibilita', e la  successiva  realizzazione,  degli  interventi  di
mitigazione   con   opere   di   rinaturalizzazione   e    Ingegneria
Naturalistica che consideri: 
      - la rivegetazione ad arbusti autoctoni delle superfici interne
dei sostegni ricostituendo elementi della rete ecologica,  specie  in
aree agricole; 
      - la realizzazione di fasce boscate tampone,  eventualmente  su
terrapieno a mascheramento delle aree delle stazioni elettriche; 
  Tale progetto dovra' essere inviato al  Ministero  dell'Ambiente  e
Tutela del Territorio e del Mare; 
    A10) ottemperare alle indicazioni di cui al parere del  Ministero
per i Beni e le Attivita' Culturali espresso il 03/11/2008  prot.  n.
DG PAAC/34.19.04/15363/2008 relativo al presente progetto; 
    A11) nell'area entro la ZPS ITA030042 "Monti Peloritani,  Dorsale
Curcuraci, Antennamare e Marina dello Stretto di Messina" od in  zone
ad  essa  limitrofe  nell'ambito  della  provincia  di  Messina,   il
proponente dovra' realizzare dismissioni e/o  interramenti  di  linee
della rete elettrica di  trasmissione  o  di  distribuzione  tali  da
triplicare mediamente il saldo tra le nuove linee aeree  e  le  linee
aeree interrate o dismesse, portando quindi tale valore  dall'attuale
-7,7 km ad almeno -23,1  km.  Prima  dell'inizio  dei  lavori  dovra'
essere presentato al MATTM il progetto esecutivo  di  tale  riduzione
(dismissione ed interramento) accompagnato, ove occorra, da una nuova
valutazone di incidenza sia per la fase di cantiere che per quella di
esercizio; 
    A12) nell'area entro la ZPS IT9350300 "COSTA VIOLA" od in zone ad
essa limitrofe nell'ambito della provincia  di  Reggio  Calabria,  il
proponente dovra' realizzare dismissioni e/o  interramenti  di  linee
della rete elettrica di  trasmissione  o  di  distribuzione  tali  da
triplicare mediamente il saldo tra le nuove linee aeree  e  le  linee
aeree interrate o dismesse, portando quindi tale valore  dall'attuale
-5km ad almeno -15km. Prima  dell'inizio  dei  lavori  dovra'  essere
presentato  al  MATTM  il  progetto  esecutivo  di   tale   riduzione
(dismissione ed interramento) accompagnato, ove occorra, da una nuova
vatutazione di incidenza sia per la fase di cantiere che  per  quella
di esercizio; 
    A13)  nell'ambito  delle  suddette  ZPS  i   progetti   esecutivi
riguardanti la dismissione e/o l'interramento dei vecchi elettrodotti
nonche' la nuova linea  380  Kv  devono  scaturire  da  un  piano  di
monitoraggio attuato, per un ciclo, durante la migrazione primaverile
degli uccelli in un periodo compreso tra la  meta'  di  aprile  e  la
meta' di maggio: le osservazioni devono essere continuative sulle  24
ore ed effettuate da parte  di  almeno  due  censitori  nel  versante
messinese e due  nel  versante  calabrese.  Due  dei  quattro  devono
appostarsi, con ogni condizione metereologica, rispettivamente in una
posizione panoramica  che  consenta  di  osservare  la  frequenza  di
transito degli uccelli entro i 100 metri di quota nei tratti compresi
tra i progettati tralicci P5 e P8 e tra quelli PC7 e  PC18,  compresi
nelle suddette aree ZPS. Gli altri due censitori devono scegliere una
posizione analogamente panoramica che  consenta  loro  di  avere  una
visione di insieme del transito  dei  migratori  in  tratti  di  rete
prossima ai precedenti ma di cui e' prevista la dismissione; 
    A14) Ulteriori opere di  mitigazione  a  carico  del  proponente,
oltre a quelle gia' previste nel Sia, nelle valutazioni d'incidenza e
successive note integrative, per quanto attiene alle Zps ITA030042  e
1T9350300 sono: 
      - installazione di nidi sui tralicci; 
      - ripristini ambientali consistenti nel restauro ed ampliamento
degli habitat di interesse comunitario presenti, secondo tecniche  di
ingegneria naturalistica; 
      -  messa  in  opera  di  telecamere  a  circuito  chiuso,   per
l'osservazione costante degli  uccelli  in  transito,  sulla  vecchia
linea 380 kV in prossimita' dei punti strategici della migrazione nei
Peloritani  e  nell'Aspromonte,  in  modo  che  Terna   possa   farsi
promotrice  della  divulgazione  della  conoscenza  del  flusso   dei
migratori attraverso lo Stretto di  Messina,  anche  in  funzione  di
antibracconaggio. Tali  misure  di  mitigazione  sono  sottoposte  al
controllo di ARPA Sicilia e ARPA Calabria; 
    A15)  in  relazione  alla  fase  di   esercizio   dovra'   essere
predisposto un progetto di monitoraggio  che  utilizzi  tecniche  per
l'avvistamento  dell'avifauna  diurna  e  notturna  a  distanza   con
particolare riferimento alle specie prioritarie di cui alla Direttiva
92/43/CE. Tale progetto dovra' prevedere l'utilizzo di strumentazioni
in grado di intercettare l'avifauna e dovra' individuare le  adeguate
tecniche di dissuasione, al fine di  prevenire  possibili  collisioni
che potrebbero manifestarsi in particolare condizioni  metereologiche
avverse, in modo tale da allontanare i volatili dalle quote  e  dalle
rotte di possibile impatto. L'eventuale  sperimentazione  pilota  del
progetto e' soggetta a giudizio del MATTM. 
  B) Prescrizioni del Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali 
    B1) che, ai sensi della  vigente  normativa  sui  Beni  Culturali
(art. 21 D.Lgs. 42/2004) ed ai sensi della normativa sui LL.PP. (art.
96 D.Lgs. 163/2006), venga comunicata, con un congruo  anticipo  alla
Soprintendenza per i Beni Archeologici di Reggio Calabria, la data di
inizio dei lavori, al fine di consentire che i lavori  -  laddove  si
prevedessero  movimenti  terra  o  altro  tipo  di   intervento   nel
sottosuolo - vengano seguiti  da  personale  tecnico  scientifico  e,
qualora,  si  intercettassero  strutture/livelli  antropici   antichi
vengano effettuate indagini archeologiche di verifica; 
    B2) che, per quanto concerne la spiaggia e la costa di Favazzina,
le provvidenze prescritte nel parere favorevole gia' emesso da questa
Amministrazione con riguardo alle sole opere relative  al  tratto  di
cavo marino (prot. DG/PAAC/34.19.04/15363/2008),  e  quelle  indicate
nella "scheda 1" e nella "scheda 2" della documentazione  integrativa
prodotta da Terna s.p.a., ivi compresi gli interventi finalizzati  al
ripascimento dell'arenile, si traducano in un organico e  complessivo
progetto di "restauro paesaggistico" e di "rinaturalizzazione"  della
spiaggia in questione e del suo intorno, da redigere  nella  fase  di
progettazione  esecutiva  dell'elettrodotto  e   da   sottoporre   al
preventivo parere  di  questa  Amministrazione;  detto  progetto  sia
corredato da cronoprogramma che garantisca l'attuazione del  progetto
medesimo contestualmente alla realizzazione del nuovo elettrodotto; 
    B3) che, quanto  su  specificato,  venga  attuato  anche  per  la
sistemazione  ambientale  della  cava  S.Giovanni  nonche'   per   le
sistemazioni prescritte dalla citata nota DG/PAAC/34.19.04/15363/2008
con riguardo alla realizzazione della  nuova  stazione  elettrica  di
Scilla e per la stazione di Rizziconi; 
    B4) che, in merito al tracciato della linea  nel  tratto  calabro
interferente  con  le  grotte  di   Tremusa,   vengano   attuate   le
prescrizioni di cui al punto 6 del parere della  Commissione  Tecnica
di Verifica dell'Impatto Ambientale VIA/VAS su richiamate; 
    B5) che,  tra  le  misure  di  compensazione  venga  incluso  uno
specifico  intervento  di  valorizzazione  delle  grotte  di  Tremusa
(sistemazione  sentieri,  adeguamenti  vegetazionali,  segnaletica  e
pannelli didattici, illuminazione, ecc), con redazione  di  specifico
progetto da redigere secondo le indicazioni di questa Amministrazione
e da sottoporre preventivamente all'approvazione della stessa in fase
esecutiva, in analogia a quanto prescritto ai punti precedenti; 
    B6) che analoghi interventi di sistemazione vengano realizzati ai
fini della valorizzazione dei tratti  gia'  emergenti,  e  di  quelli
eventualmente  emergenti  nel  corso  dei  lavori,  dell'antica   Via
Popilia; 
    B7) che, si faccia ricorso, in tutti i casi  in  cui  cio'  possa
costituire utile misura di  mitigazione  dell'impatto  visivo,  salvo
acclarati impedimenti di natura tecnica, all' impiego di  sostegni  a
palo tubolare, studiando  anche  le  cromie  piu'  opportune  per  il
miglior inserimento paesaggistico dei  sostegni  medesimi;  l'esatta,
accurata e attenta individuazione di  tutti  i  casi  in  cui  potra'
essere previsto l'impiego di detti sostegni, corredata  di  esaustive
simulazioni  fotografiche,  dovra'  essere  riportata   in   apposito
elaborato - da sottoporre all'esame di questa Amministrazione - nella
fase  di  redazione  del  progetto  esecutivo  dell'elettrodotto   in
questione; 
    B8) che, quanto su specificato, venga attuato anche per tutti gli
altri accorgimenti da adottarsi in conformita'  ai  criteri  elencati
nella "Scheda 7" della documentazione integrativa; 
    B9) che, venga precisata la tempistica con  la  quale  si  potra'
procedere alla dismissione  e  alla  demolizione  degli  elettrodotti
aerei a 150 kV "Scilla - Caporali" e  "Scilla  -Rizziconi"  (come  da
scheda 8, pp. 65-66) con assunzione di formale impegno  da  parte  di
Terna s.p.a al rispetto dei tempi indicati; 
    B10) che, vengano precisate le fasi temporali  di  piu'  generale
razionalizzazione della rete elettrica  a  150  Kv  consentita  dalla
realizzazione del nuovo elettrodotto  (razionalizzazione  includente,
ad es. la dismissione  dell'elettrodotto  Scilla-Reggio  Industriale,
nonche' l'interramento di un  tratto  degli  elettrodotti  a  150  Kv
Scilla-Rizziconi e Scilla-Palmi Sud); 
    B11)  che,  per  l'intero   tracciato   dell'elettrodotto   venga
assicurato, a fine lavori, il perfetto  ripristino  dello  stato  dei
luoghi e del manto vegetazionale. 
  C) Prescrizioni della Regione Calabria 
    C1) la  societa'  Terna  nella  realizzazione  dell'opera  dovra'
seguire le caratteristiche tecniche  e  le  modalita'  di  esecuzione
presentate nel progetto esecutivo e nella  realizzazione  ambientale,
con particolare  attenzione  alla  direzione  dei  tracciati  e  alle
modalita' di esecuzione dello scavo; 
    C2) la societa' Terna prima della realizzazione esecutiva  dovra'
verificare puntualmente la direzione dei tracciati in maniera che  la
stessa non interferisca con  le  zone  di  espansione  urbanistica  o
centri  abitati   onde   evitare   le   problematiche   sorte   nella
realizzazione dell'elettrodotto "Laino-Rizziconi"; 
    C3) tutte le attivita' necessarie alla  realizzazione  dell'opera
dovranno  essere  effettuate  nel  pieno  e  totale  rispetto   delle
normative vigenti in materia di tutela  e  salvaguardia  dell'ambiene
marino utilizzando le migliori  tecnologie  disponibili  per  ridurre
quanto piu' possibile le interferenze con l'ambiente, con particolare
attenzione a fenomeni di  torbidita'  e  dispersione  dei  sedimenti,
evitando un eventuale rilascio di contaminanti nell'ambiente marino; 
    C4)  il  materiale  di  risulta   degli   scavi   dovra'   essere
riutilizzato per la copertura della trincea ed eventuali materiali di
risulta non riutilizzabili nell'ambito  dei  lavori  dovranno  essere
smaltiti  presso  idonea  discarica  autorizzata  che  dovra'  essere
individuata prima dell'inizio dei lavori; 
    C5) in tutte le aree nelle quali si evidenzi l'eventuale presenza
di Posidonea Oceanica, i cavi dovranno essere semplicemente  adagiati
sul fondale mediante l'ausilio di sommozzatori  specializzati,  senza
procedere ad alcuna  attivita'  di  scavo  ed  interramento.  I  cavi
dovranno  essere  fissati  sul  fondo  posizionando  degli   appositi
dispositivi di ancoraggio e avendo cura di evitare ogni perturbazione
alla Posidonea Oceanica medesima e al connesso ecosistema; 
    C6) la Societa' Terna  S.p.A.  e'  onorata  di  far  elaborare  e
attuare da un istituto scientifico pubblico o universitario, un piano
di  monitoraggio  ambientale  nell'area  in  esame   e   lo   stesso,
finalizzato al controllo degli ecosistemi interessati  dal  passaggio
dei cavi, dovra' essere effettuato con cadenza  bimestrale  e  dovra'
avere una durata non inferiore a 36  mesi.  Durante  il  monitoraggio
dovra' essere posta attenzione alle zone eventualmente interessate da
Posidonea Oceanica, anche ai fini del recupero della prateria  stessa
da situazione di stress. I  risultati  dovranno  essere  inviati  con
cadenza bimestrale alla Regione Calabria e alla Regione Sicilia ed al
Ministero dell'Ambiente al fine di pianificare misure di  mitigazione
o di compensazione in caso di eventuale impatto ambientale; 
    C7) nella realizzazione dell'opera dovranno essere messe in  atto
tutte le azioni necessarie volte al ripristino dell'esistente; 
    C8) la  Societa'  Terna  S.p.A.  e'  tenuta  a  collaborare  e  a
realizzare qualsiasi iniziativa venga  considerata  necessaria  dalla
Regione Calabria dalla Regione Sicilia e dal Ministero dell'Ambiente,
nonche' dai Capi Compartimenti Marittimi interessati  per  assicurare
la salvaguardia degli ecosistemi interessati dall'opera; 
    C9) la Societa'  Terna  S.p.A.  e'  onerata  di  tutte  le  spese
relative all'attivita' di controllo  verifica  e  monitoraggio  cosi'
come delle spese per eventuali misure di mitigazione o compensazione; 
    C10) la Societa' Terna  S.p.A.  e'  onerata  della  progettazione
esecutiva dell'approdo dei cavi marini in localita' Favazzina in modo
tale da assicurare il rispetto dei limiti di induzione magnetica piu'
restrittivi previsti dal DPCM 8 luglio 2003 ovverosia 3 microtesla; 
    C11) la Societa' Terna  S.p.A.  e'  onerata  di  tutte  le  spese
necessarie  alla  valutazione  di  interferenza  della  realizzazione
dell'elettrodotto con altri piani  e/o  progetti  quali  l'ampiamento
della Salerno-Reggio Calabria  nel  tratto  della  costruzione  della
galleria che congiungera' il tracciato a terra con quello  marino  in
localita' Favazzina del Comune di Scilla; 
    C12) la Societa' Terna S.p.A. e'  onerata  di  far  elaborare  ed
attuare da un istituto scientifico pubblico o universitario, un piano
di monitoraggio ambientale nell'attraversamento di zone ZPS e SIC  in
fase di  esecuzione  dell'opera  che  dovra'  essere  effettuato  con
cadenza bimestrale e dovra' avere una durata non inferiore a 36 mesi.
Durante il monitoraggio dovra' essere  posta  attenzione  alle  rotte
migratorie degli uccelli anche  ai  fini  di  pianificare  misura  di
mitigazione  (quali  ad  esempio  la  costruzione  di  aree   esterne
all'intervento  con  interventi  predisposti  ad   incrementare   sia
l'afflusso degli uccelli  nelle  aree  limitrofe  sia  aumento  della
densita'  delle  prede)  attraverso   interventi   di   miglioramento
ambientale,  reintroduzione  e  creazione  di  aree  protette  o   di
compenzazione in caso di eventuale impatto ambientale; 
    C13) La societa' Terna S.p.A. considerato che l'area in localita'
Favazzina risulta vincolata ai sensi della Legge 29  giugno  1939  n.
1497  ed  atteso,  altresi',  che  le  previsioni   dello   strumento
urbanistico (PRG Comune di Scilla) individua la zona dell'approdo dei
cavi marini come zona di espansione turistica, valuti,  comunque,  la
possibilita' dello spostamento a Sud  dell'approdo  dei  cavi  marini
previsto a Favazzina. 
  D) Prescrizioni della Regione Siciliana 
    D1) Tenuto conto che nell'area della ZPS sono  presenti  numerose
specie di avifauna con elevato livello  di  minaccia,  sia  su  scala
globale che locale, come peraltro dichiarato dalla stessa  ditta  che
esprime "giudizio complessivo di incidenza sull'avifauna  nidificante
e svernante negativo",  risulta  indubbia  l'incidenza  negativa  che
l'opera in oggetto avra' sull'avifauna presente,  sia  per  il  danno
diretto,  sia  per  quello  causato  dalla  sottrazione  di  habitat.
Tuttavia considerato che l'intervento  in  oggetto  e'  di  rilevante
interesse pubblico, si ritiene che  per  la  sua  realizzazione  esso
debba essere sottoposto, come previsto dall'art. 5, comma 10 del  DPR
357/97, al parere della Commissione Europea". 
  E) Prescrizioni del Ministero  dell'Ambiente  e  della  Tutela  del
Territorio e del Mare 
    E1)   La   Societa'   proponente   trasmettera'   al    Ministero
dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare la descrizione
delle misure di compensazione da adottare per l'area ZPS  interessata
dalla presenza dell'avifauna, per  la  successiva  sottoposizione  da
parte del  Ministero  medesimo,  previa  verifica,  alla  Commissione
Europea ai fini del rilascio del parere di cui all'art. 5, comma  10,
del D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357. 
  L'ottemperanza alla prescrizione A1) sara' verificata dagli  uffici
regionali o provinciali competenti; 
  L'ottemperanza alla prescrizione A5) sara'  verificata  dalla  ARPA
Calabria e ARTA Sicilia; L'ottemperanza alla prescrizione A14)  sara'
verificata dall'ARPA Calabria e dall'ARPA Sicilia; 
  Alla verifica di ottemperanza della prescrizione A10) e  di  quelle
di cui al punto B) (da B1 a B11), dovra' provvedere il Ministero  per
i beni e le attivita' culturali. 
  L'ottemperanza alle prescrizioni A2), A8), A9), A11), A12), A13)  e
A15) E1) saranno  verificate  dal  Ministero  dell'Ambiente  e  delle
Tutela del Territorio e del Mare; 
  la Regione Calabria  e  la  Regione  Siciliana  provvederanno,  ove
necessario con l'ausilio delle ARPA, alla  verifica  di  ottemperanza
alle  prescrizioni  inserite  nei  pareri  dalle  medesime  emessi  e
richiamate rispettivamente ai punti C) (da C1 a C13) e D) (D1) 
  Le restanti prescrizioni indicate nel decreto  saranno  oggetto  di
verifica da parte della Regione di riferimento 
  Il presente provvedimento  sara'  comunicato  alla  Societa'  Terna
S.p.A., al Ministero per  i  Beni  e  le  Attivita'  Culturali,  alla
Regione Calabria, alla Regione Siciliana, all'ARPA Calabria, all'ARPA
Sicilia, nonche' al Ministero dello Sviluppo Economico. 
  Sara' cura  delle  Regioni  Calabria  e  Siciliana,  comunicare  il
presente  provvedimento  alle  altre  Amministrazioni  e/o  organismi
eventualmente interessati; 
  La Societa' Terna S.p.A. trasmettera' al Ministero dell'ambiente  e
della tutela del territorio  e  del  mare  -  Direzione  Salvaguardia
Ambientale ed al Ministero per i beni e le attivita' culturali, copia
del provvedimento autorizzativo finale pubblicato ai sensi  dell'art.
11, comma 10 della Legge del 24.11.2000 n. 340. 
  Il presente decreto e' reso disponibile, unitamente ai pareri della
Commissione per le Valutazioni dell'Impatto Ambientale, della Regione
Calabria, della Regione Sicilia e del  Ministero  per  i  beni  e  le
attivita' culturali sul sito WEB del Ministero dell'ambiente e  della
tutela del territorio e del mare. 
  Avverso il presente provvedimento e' ammesso ricorso al  TAR  entro
60 giorni e al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla  pubblicazione
in Gazzetta Ufficiale. 
    Roma, 29.07.2009 
 
                      IL MINISTRO DELL'AMBIENTE 
                         E DELLA TUTELA DEL 
                        TERRITORIO E DEL MARE 
                        F.to S. Prestigiacomo 
 
 
                       IL MINISTRO PER I BENI 
                      E LE ATTIVITA' CULTURALI 
                            F.to F.Bondi 
 
  Estratto del giudizio positivo  di  parziale  modifica  emesso  con
decreto n. DVA-DEC-0000342 del 26.05.2010 dal Ministero dell'Ambiente
e della Tutela  del  Territorio  e  del  Mare,  di  concerto  con  il
Ministero per i Beni e le Attivita' culturali, del precedente decreto
di compatibilita' ambientale espresso dal Ministero  dell'Ambiente  e
della Tutela del Territorio e del Mare, di concerto con il  Ministero
per i Beni e le  Attivita'  Culturali,  n.  DSA-DEC-2009-0000943  del
29.07.2009. 
  Omissis 
 
                               DECRETA 
 
  Il  decreto  DSA-DEC-2009-0000943  del  29.07.2009  e'   modificato
relativamente alle prescrizioni D1) della Regione Siciliana e E1) del
Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che
per gli effetti vengono espunte dal provvedimento originario. 
  Il presente provvedimento  sara'  comunicato  alla  societa'  Terna
S.p.A., al  Ministero  per  i  Beni  e  le  Attivita'  Culturali,  al
Ministero per lo Sviluppo  Economico,  alla  Regione  Calabria,  alla
Regione Siciliana, all'ARPA Calabria, all'ARTA Sicilia. 
  Sara'  cura  delle  Regioni  Calabria  e  Siciliana  comunicare  il
presente  provvedimento  alle  altre  Amministrazioni  e/o  Organismi
eventualmente interessati. 
  La societa' Terna S.p.A. trasmettera' al Ministero dell'Ambiente  e
della Tutela del Territorio e del Mare - Direzione  Generale  per  le
Valutazoni Ambientali, copia del provvedimento  autorizzativo  finale
pubblicato ai sensi dell'art. 11, comma 10 della Legge del 24.11.2000
n. 340. 
  Avverso il presente decreto e' ammesso  ricorso  al  TAR  entro  60
giorni o ricorso straordinario al Capo delle Stato entro  120  giorni
dalla  pubblicazione  dell'estratto  del   decreto   sulla   Gazzetta
Ufficiale. 
  Il presente decreto e' reso disponibile sul sito WEB del  Ministero
dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. 
    Roma, 26.05.2010 
 
                      IL MINISTRO DELL'AMBIENTE 
                         E DELLA TUTELA DEL 
                        TERRITORIO E DEL MARE 
                        F.to S. Prestigiacomo 
 
 
                       IL MINISTRO PER I BENI 
                      E LE ATTIVITA' CULTURALI 
                            F.to F.Bondi 
 

   Terna S.P.A. Direzione Sviluppo Rete E Ingegneria Il Direttore 
                     Ing. Evaristo Di Bartolomeo 

 
T10ADE8755
mef Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
Realizzazione Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.