TAR LAZIO

(GU Parte Seconda n.110 del 16-9-2010)

  Con ricorso notificato iscritto al n. 2074/10 davanti al TAR  Lazio
e  successivi   motivi   aggiunti   il   dott.   Giuseppe   Serafino,
SRFGPP50D01D976C, vicepretto,  rapp.to  e  difeso  dall'avv.  Adriano
Casellato,  CSLDRN52H07H501Q  con  studio  in   Roma   viale   Regina
Margherita n. 290, chiede l'annullamento degli atti del  procedimento
concluso  con  il  decreto  del  Presidente   della   Repubblica   di
conferimento delle nomine a prefetto  deliberate  dal  Consiglio  dei
Ministri nella seduta del 17 dicembre 2009, nonche' la  rivalutazione
della propria posizione ai fini della nomina a prefetto e la condanna
della p.a. al risarcimento degli ingiusti danni subiti  a  causa  dei
provvedimenti impugnati e della condotta del  Ministero  dell'Interno
datore di lavoro. Il ricorrente deduce:  violazione  art.  9  decreto
legislativo 19 maggio 2000, n. 139 e art. 3, legge 7 agosto 1990,  n.
241;  eccesso  di  potere  per  difetto  d'istruttoria,  illogicita',
difetto   di   motivazione,   contraddittorieta'    con    precedenti
determinazioni della  stessa  p.a.,  sviamento;  responsabilita'  del
Ministero datore di lavoro ai sensi degli artt. 2087, 2103 e 2043 del
Codice civile. Il ricorso e' assegnato  alla  Sez.  I-ter.  Tanto  si
notifica  per  integrazione  del  contraddittorio  mediante  pubblici
proclami, giusta autorizzazione del TAR Lazio, Sez.  I-ter,  O.P.  n.
74/10,  con  dispensa  dall'indicazione   nominativa,   a   tutti   i
controinteressati indicati negli atti impugnati. 

                       Avv. Adriano Casellato 

 
TS10ABA9377
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