TAR TOSCANA
Sezione I

Firenze

(GU Parte Seconda n.142 del 30-11-2010)

Notifica per pubblici  proclami  del  ricorso  proposto  dai  signori
  Antonucci Laura piu' altri c/Ministero Universita' e  Ricerca  piu'
  altri (TAR Firenze, Sezione I, R.G. n. 1465/10). 

  Si rende noto che e'  pendente  dinanzi  al  TAR  della  Toscana  -
Firenze, Sezione I, ricorso giurisdizionale recante R.G.  n.  1465/10
promosso  da  Antonucci  Laura  piu'  altri  rappresentati  e  difesi
rappresentati e difesi dagli avvocati Santi Delia e  Michele  Bonetti
elettivamente domiciliati in Firenze, via Masaccio n. 17, presso avv.
M.  Frittelli,  contro  Universita'  di  Firenze   piu'   altri   per
l'annullamento previa sospensione del provvedimento: a) con il  quale
il Rettore ha individuato tra le aule  di  concorso  quelle  ove  era
affissa la tabella  degli  elementi  chimici;  b)  con  il  quale  il
presidente della Commissione ha  consentito  svolgersi  la  prova  in
detta aula nonche' altro  Presidente  o  il  medesimo  ha  consentito
svolgere la prova in altra aula ove i candidati  erano  seduti  senza
alcuna distanza idonea per evitare suggerimenti, copiature,  etc;  c)
del diniego o  del  mancato  riscontro  ministeriale  alla  richiesta
dell'Universita' di sospendere la valutazione dei test per permettere
i necessari approfondimenti;  d)  di  ogni  altro  atto  presupposto,
connesso  e/o  consequenziale,  anche  interno  e   non   conosciuto.
Successivamente  hanno  proposto  motivi  aggiunti  avverso:  a)   il
provvedimento  rettorale  non  conosciuto   di   approvazione   delle
graduatoria di concorso e la graduatoria stessa; b)  tutti  gli  atti
non conosciuti con i quali, le  Amministrazioni  avrebbero  accertato
che «la presenza della Tavola non ha in concreto alterato i risultati
delle prove»; c) il provvedimento di non ammissione tra  i  vincitori
dei ricorrenti; d) di  ogni  altro  atto  presupposto,  connesso  e/o
consequenziale,  anche  interno  e  non  conosciuto,  la  graduatoria
definitiva  degli  ammessi   e'   visionabile   sul   sito   internet
www.unifi.it Sunto del ricorso. I ricorrenti hanno preso  parte  alla
prova di ammissione ai corsi di Medicina e Chirurgia dell'Universita'
degli Studi di Firenze senza essere stati ammessi. In due aule  erano
affisse due tavole periodiche  degli  elementi  chimici  grazie  alle
quali i  candidati  ivi  presenti  sono  risultati  facilitati  nella
risoluzione di tutti gli 11 quesiti di chimica e, tra questi,  almeno
4 in via diretta. I ricorrenti  non  sedevano  in  tali  aule  e  non
risultando tra gli ammessi hanno  proposto  ricorso  per  i  seguenti
motivi: 1. Violazione del principio di segretezza della prova e della
lex specialis di concorso. Violazione e/o falsa applicazione del D.M.
11 giugno 2010. Violazione  degli  articoli  3,  4,  34  e  97  della
Costituzione. Violazione dei principi di trasparenza e  par  condicio
dei concorrenti.  Eccesso  di  potere  per  difetto  di  presupposti,
arbitrarieta', irrazionalita', travisamento e sviamento  dalla  causa
tipica. La presenza delle tavole periodiche, non  ammesse  dalla  lex
specialis, affisse nelle due aule ha agevolato la soluzione degli  11
quesiti di chimica come confermato dalla perizia di parte in atti  e,
in relazione ad alcuni di tali 11 quesiti,  anche  dalla  commissione
straordinaria di Ateneo ragion per cui in sede cautelare si  chiedeva
l'inibizione della pubblicazione delle  graduatorie  e,  nel  merito,
l'annullamento del concorso. E' stata chiesta  la  concessione  delle
misure cautelare piu' idonee e  l'acquisizione  della  documentazione
inerente il procedimento per cui e' causa. Sunto dei motivi aggiunti.
A seguito dell'approvazione della graduatoria senza alcuna  penalita'
per i soggetti presenti nelle aule con le tavole, e' stato riproposto
il  medesimo  motivo  gia'  spiegato  con   il   ricorso   principale
evidenziando che il  vantaggio  ottenuto  dai  partecipanti  presenti
nelle aule deve essere esteso anche a tutti  gli  altri  partecipanti
che non hanno beneficiato di tale ausilio.  Si  e'  sottolineato  che
tutti i ricorrenti, in  quanto  non  sedevano  in  tali  aule,  hanno
diritto ad ottenere i relativi punti ottenibili  nell'intera  sezione
di chimica nonche' ad un bonus in termini di maggior tempo perso.  In
subordine devono ritenersi come per risolte, con  l'attribuzione  del
relativo punteggio quanto meno i quesiti indicati in perizia di parte
e/o  in  quella  della  commissione  straordinaria  di   Ateneo   con
l'ammissione di tutti i ricorrenti che, grazie a tali punti, riescano
a superare l'ultimo ammesso. In ulteriore  subordine  si  e'  chiesto
l'annullamento della prova solo  nel  caso  in  cui  tale  aiuto  non
potesse essere esteso con le modalita' di cui sopra ai ricorrenti. E'
stata chiesta la concessione delle misure  cautelare  piu'  idonee  e
l'acquisizione della documentazione inerente il procedimento per  cui
e' causa. Analoghi motivi aggiunti sono stati proposti  separatamente
dalla ricorrente  Cocci  e,  successivamente,  anche  dai  ricorrenti
Ansaldo e Viapiana piu' altri, individualizzando la propria posizione
ed evidenziando che anche avuto riguardo a soli 4 quesiti indicati in
perizia, questi riuscirebbero  a  superare  l'ultimo  degli  ammessi.
Questi ultimi, inoltre, hanno impugnato anche il provvedimento con il
quale la Commissione  ha  ordinato  procedersi  alla  consegna  degli
elaborati alla fine della prova in ordine alfabetico eccependo con un
secondo motivo anche la violazione del principio di segretezza  della
prova e della lex specialis di concorso  perche'  tale  modalita'  di
consegna  ha  scardinato   tutte   le   garanzie   poste   a   tutela
dell'anonimato delle prove. 

               Avv. Michele Bonetti - Avv. Santi Delia 

 
TS10ABA11492
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