CONSORZIO CEPAV UNO
Consorzio Eni per l'Alta Velocita'


San Donato Milanese (MI), viale de Gasperi n.16

(GU Parte Seconda n.29 del 9-3-2013)

 
         Alta Velocita' Milano-Napoli. Tratta Milano-Bologna 
 

  IL PREFETTO DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA 
  PROT. N. 1343/1.21.1 AREA I - REP. 4987 
  (Omissis) 
  RICHIAMATO il proprio precedente  provvedimento  prot.  n.  3242/2°
Sett. del 17 ottobre 2002, cui, in relazione  al  progetto  esecutivo
relativo  ai  lavori  di   quadruplicamento   veloce   della   tratta
ferroviaria MI-BO nell'ambito della linea alta  velocita'  MI-NA,  da
eseguirsi anche nel territorio del Comune  di  Campegine,  la  T.A.V.
S.p.A., Societa' Treno Alta Velocita', con sede in Roma, Via  Mantova
n. 24, e'  stata  autorizzata  ad  occupare  in  via  definitiva  per
l'esecuzione dei lavori suindicati gli immobili siti  nel  Comune  di
Campegine  descritti  nell'elenco  che  forma  parte  integrante  del
decreto stesso; 
  VISTA la nota RE/109705/04 del 15 aprile  2004,  qui  pervenuta  in
data  22  aprile  u.s.,  con  la  quale  il  "Consorzio  CEPAV  UNO",
incaricato di eseguire i lavori suddetti nonche' di svolgere tutte le
procedure tecniche, amministrative e finanziarie  necessarie  per  il
perfezionamento  delle  conseguenti  espropriazioni,  ha  chiesto  la
rettifica del provvedimento citato in premessa,  in  quanto,  per  un
errore materiale non imputabile  a  questo  Ufficio,  al  foglio  19,
mappale 237 e' indicata  erroneamente  la  superficie  di  mq.  9.480
anziche' mq. 4.980; 
  Ritenuto di accogliere l'istanza in parola; 
  DECRETA 
  A parziale rettifica del  provvedimento  di  cui  in  premessa,  la
superficie indicata nel foglio 19 - mappale 237, di pertinenza  della
seguente ditta: ATTOLINI Gino nato il 14/07/1941  a  Rubiera  (RE)  e
residente  in  Campegine  (RE)  in  Via  F.  Cavatorti  n.  49,  c.f.
TTLGNI41L14H628I, ATTOLINI Erasmo nato il 18/10/1934 a Reggio  Emilia
e residente in Campegine  (RE)  in  Via  F.  Cavatorti  n.  49,  c.f.
TTLRSM34R18H223I; e' di mq. 4.980 e non 9.480. 
  I proprietari espropriati e  gli  altri  eventuali  aventi  diritto
sull'indennita' possono proporre, i primi entro trenta  giorni  dalla
notificazione  del  presente  decreto,  i   secondo   dall'inserzione
dell'estratto sulla Gazzetta Ordinaria (art. 51 L.  2359/1865,  artt.
19-20 L. 865-1971). 
  Ai sensi dell'art. 34, 2° comma del D. Leg.vo  80/1998  avverso  il
presente decreto e' proponibile ricorso al T.A.R.  competente,  o  in
alternativa, ex artt. 8-15 D.P.R. 1199/71, ricorso  straordinario  al
Presidente della Repubblica nei termini di legge. 
 
  14 maggio 2004 

                             Il prefetto 
                           M. Di Pasquale 
                    Cepav uno - Ufficio espropri 
                         geom. Luigi Tezzon 

 
T13ADC2737
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