CONSIGLIO DI STATO
Sez. III Roma


in sede giurisdizionale

(GU Parte Seconda n.107 del 12-9-2013)

 
   Ricorso R.G.R. 2049/2013 a mezzo notifica per pubblici proclami 
 

  Il Consiglio di Stato, sez. III, con ordinanza n.3971  in  data  26
luglio 2013,  ha  autorizzato  la  notifica  con  procedura  mediante
pubblici proclami dell'appello proposto dalla Signora Barbara Barrani
contro la sentenza n.462 del 16 gennaio 2013 del Tar  Lazio,  sez.  I
bis, mediante pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di  un  estratto
del ricorso comprensivo della posizione nelle graduatorie interessate
della Signora Barrani e del sito internet sul quale  sono  reperibili
le graduatorie integrali, fissando altresi' per  la  trattazione  del
merito la prima udienza pubblica utile del primo trimestre 2014. 
  La Signora Barrani ha proposto il 20 febbraio 2009 ricorso  dinanzi
al Tar Lazio per l'annullamento dell'art.2 co. 1 lett.  d)  del  D.M.
n.5140/2008 (bando di concorso pubblico per titoli  ed  esami  a  814
posti nella qualifica di Vigile del Fuoco  del  Corpo  Nazionale  dei
Vigili del Fuoco), nonche' per l'annullamento degli atti antecedenti,
successivi, presupposti  e  connessi,  laddove  richiedono  l'altezza
minima di m. 1,65 (e comunque superiore a m. 1,62) per l'idoneita'  e
prevedono un limite di altezza indifferenziato per entrambi i  sessi,
nonche'  motivi  aggiunti  per   l'annullamento   del   provvedimento
n.251/2010 che ha escluso la ricorrente dal concorso e delle relative
graduatorie. La Signora Barrani e' collocata al  posto  n.1255  nella
graduatoria generale e al posto n.411 nella graduatoria  discontinui.
Le  graduatorie  sono  reperibili  sul  sito  www.vigilfuoco.it.   (i
soggetti  collocati  nella  graduatoria  generale,   comprensiva   di
complessivi 7599 nominativi, immediatamente dopo la  Signora  Barrani
sono  Gabriele  Fiori,  Antonio  Canino,  Andrea   Torlonio,   Silvio
Sammarchi, Rocco Zambri, Pierluigi Spelta, Emiliano  Roscia,  Giacomo
Casprini, Raffaele Guida, mentre quelli collocati  nella  graduatoria
discontinui,   comprensiva   di    complessivi    1610    nominativi,
immediatatamente dopo la Signora Barrani sono Gabriele Fiori,  Andrea
Torlonio, Silvio Sammarchi,  Pierluigi  Spelta,  Francesco  Ferretti,
Salvatore  Pristera',  Enrico  Alessandro  Rivolta,  Marco   Sinatra,
Giuseppe Passero,  Samuele  Faralli,  Argeo  Rossi  Brunori,  Normann
Guarneri). La sentenza del Tar Lazio sez. I bis n.462 del 16  gennaio
2013  ha  rigettato  il  ricorso   ritenendo   tale   requisito   non
manifestamente illogico,  anche  in  presenza  di  un'altezza  minima
inferiore  per  l'assunzione  nel  corpo  dei  vigili  volontari.  La
sentenza appellata e' erronea per le seguenti ragioni di DIRITTO 
  Il requisito di un'altezza minima pari a m.  1,65  costituisce  una
discriminazione fondata sulle condizioni personali vietata dall'art.3
della Costituzione. La sua natura ingiustificatamente discriminatoria
(quanto meno nei confronti dei soggetti di altezza  non  inferiore  a
m.1,62) e' inoltre dimostrata dal fatto per  i  vigili  volontari  e'
sufficiente l'altezza di m. 1,62. Tale requisito viola anche l'art.4,
51 e 97 Cost. ed e' viziato per eccesso di  potere  sotto  molteplici
profili. Esso  costituisce  anche  una  discriminazione  indiretta  a
carico delle persone di sesso femminile. Qualora si ritenga  che  gli
atti impugnati trovino copertura nell'art.31 del d. lgs.  n.198/2006,
o  nell'art.5  del  d.  lgs.  n.217/2005,  questi  ultimi   sarebbero
costituzionalmente illegittimi per violazione dell'art.3, 4, 51 e  97
Cost. P.Q.M. 
  Voglia  l'Ecc.mo   Consiglio   di   Stato.,   previa   sospensione,
annullare/riformare  la   sentenza   appellata   e   conseguentemente
annullare e/o disapplicare i provvedimenti impugnati. 
  Genova, 8 marzo 2013 

                     avv. prof. Francesco Munari 

 
T13ABA11331
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