TAR LAZIO - ROMA
Sezione I

(GU Parte Seconda n.135 del 15-11-2014)

 
        Notificazione per pubblici proclami - R.G. 9105/2010 
 

  Ordinanza di autorizzazione ai pubblici proclami  n.  11029/2014  -
Atto di riassunzione -  Per  Telenorba  S.p.A.  di  Conversano  (BA),
difesa dagli Avv.ti Prof. Aldo  Loiodice,  Prof.  Isabella  Loiodice,
Marco Sabino Loiodice e Pasquale Procacci presso lo studio dei  quali
e' elettivamente domiciliata in Roma alla Via Ombrone 12/b  contro  -
l'Autorita' per le Garanzie nelle Comunicazioni - il Ministero  dello
Sviluppo  Economico  nonche'  nei  confronti  di  tutti  i   soggetti
assegnatari di frequenze per l'emittenza nazionale e per  l'emittenza
locale - per l'annullamento 
  quanto ai  ricorso  principale:  della  delibera  n.  300/10/  CONS
dell'AGCOM che dispone il nuovo Piano Nazionale di Assegnazione delle
Frequenze (PNAF); 
  quanto al I ricorso per motivi aggiunti: della delibera  93/12/CONS
dell'AGCOM, dei bandi del  Ministero  dello  Sviluppo  Economico  per
l'assegnazione  delle  frequenze  in  Basilicata,  Puglia  e  Molise,
nonche' ove occorra dei bandi del Ministero dello Sviluppo  Economico
per l'assegnazione delle frequenze in Calabria,  Abruzzo  e  Sicilia,
nonche'  del  bando  di  gara  per  l'assegnazione  delle   frequenze
nazionali, della  graduatoria  conseguente  e  dei  singoli  atti  di
assegnazione, atti dei quali non si  conosce  data  e  numero  e  che
vengono impugnati in parte qua; 
  quanto  al  II  ricorso  per  motivi  aggiunti:  della  graduatoria
definitiva per l'assegnazione  delle  frequenze  alle  TV  locali  in
Molise  redatta  dal  Ministero  dello  Sviluppo  Economico  e  della
Determina del Ministero dello Sviluppo Economico dell'8  maggio  2012
con la quale vengono assegnati a Telenorba  S.p.A.  i  diritti  d'uso
delle frequenze per la Regione Molise; 
  quanto al terzo ricorso  per  motivi  aggiunti:  delle  graduatorie
definitive  redatte  dal  Ministero  dello  Sviluppo  Economico   per
l'assegnazione delle frequenze alle TV locali in Puglia e Basilicata;
delle Determine del Ministero dello Sviluppo Economico dell'8  maggio
2012 con la quale vengono assegnati  a  Telenorba  S.p.A.  i  diritti
d'uso della frequenza (canale  33)  per  Telenorba  7  nella  Regione
Molise; dei 17 maggio 2012 con la quale vengono assegnati a Telenorba
S.p.A. i diritti d'uso della frequenza (canale 33)  per  Telenorba  7
nella Regione Puglia;  del  17  maggio  2012  con  la  quale  vengono
assegnati a Telenorba S.p.A. i diritti d'uso della frequenza  (canale
59) per Telenorba 8 nella Regione Puglia; del 18 maggio 2012  con  la
quale vengono assegnati a Telenorba  S.p.A.  i  diritti  d'uso  della
frequenza (canale 23) per TG NORBA 24 nella Regione  Puglia;  del  25
maggio 2012 con la quale  vengono  assegnati  a  Telenorba  S.p.A.  i
diritti d'uso della frequenza  (canale  59)  per  Telenorba  8  nella
Regione Basilicata; del 25 maggio 2012 con la quale vengono assegnati
a Telenorba S.p.A. i diritti d'uso della frequenza (canale 39) per TG
NORBA 24 nella Regione Basilicata; del 25 maggio 2012  con  la  quale
vengono assegnati a Telenorba S.p.A. i diritti d'uso della  frequenza
(canale 21) per Telenorba 7 nella Regione Basilicata; 
  IV ricorso per motivi aggiunti:  delle  Det.  del  Ministero  dello
Sviluppo Economico -  Dip.  Comunicazioni  -  Dir.  Gen.  Servizi  di
Comunicazione  elettronica  e  di  Radiodiffusione  -  Div.  III  del
28.06.2012, recanti assegnazione alla societa' Telenorba  S.p.A.  del
diritto  d'uso  definitivo  delle  frequenza  nelle  Regioni  Puglia,
Basilicata e Molise, inviate con note:  (prot.  n.  DGSCER/III/59913)
del 26.07.12; (prot. n. DGSCER/III/59914)  del  26.07.12;  (prot.  n.
DGSCER/III/59912)  del  26.07.12;  (prot.  n.  DGSCER/III/59997)  del
26.07.12;  (prot.  n.  DGSCER/III/59998)  del  26.07.12;  (prot.   n.
DGSCER/III/60000)  del  26.07.12;  (prot.  n.  DGSCER/III/60642)  del
30.07.12; (prot. n.  DGSCER/III/60637)  del  30.07.12;  di  tutte  le
determine  di  assegnazione  definitiva  del  diritto   d'uso   delle
frequenze alle TV nazionali; 
  V ricorso per motivi  aggiunti:  provvedimenti  Ministero  Sviluppo
Economico - Dipartimento per le Comunicazioni del 28.12.12 (prot.  n.
DGSCER/DIV.III/99004), di assegnazione della frequenza n. 6 alla soc.
Altafrequenza S.p.A., nonche' di assegnazione frequenze cerotto nn. 6
e 10 (nelle Regioni Puglia, Basilicata  e  Molise)  ad  emittenti  in
posizione  non  utile  per  il  conseguimento  di  diritti  d'uso  di
frequenze; 
  VI ricorso per  motivi  aggiunti:  note  Ministero  dello  Sviluppo
Economico - Dipartimento per le Comunicazioni del 15.03.13 (prot.  n.
DGSCER/DIV.III/80035), del 6.06.12 (prot.  n.  DGSCER/DIV.III/47878),
del 23.05.12 (prot. n. DGSCER/DIV.III/43586), del 6.06.12  (prot.  n.
DGSCER/DIV.III/47876), del 6.06.12 (prot.  n.  DGSCER/DIV.III/47877);
del  23.05.12  (prot.   n.   DGSCER/DIV.III/43583);   Delle   tabelle
depositate   nel   presente   giudizio   dal   Ministero   prive   di
sottoscrizione, data  e  protocollo,  allegate  a  provvedimenti  non
depositati in giudizio da cui  sembra  risultare  l'assegnazione  dei
canali 6 e 10 in Puglia ad operatori sprovvisti di titolo  legittimo;
nonche' provvedimenti recanti assegnazione frequenze cerotto nn. 6  e
10 in Puglia ad operatori in posizione non utile per il conseguimento
di  diritti  d'uso  di   frequenze   televisive   nelle   graduatorie
ministeriali; 
  VII  ricorso  per  motivi  aggiunti:  delibera  Autorita'  Garanzie
Comunicazioni n. 277/13/CONS (e allegati); 
  VIII ricorso  per  motivi  aggiunti:  delibera  Autorita'  Garanzie
Comunicazioni  n.  451/13/CONS  (e  allegati);  determina   Direttore
Generale  Ministero   dello   Sviluppo   Economico   -   Dipartimento
Comunicazioni - Servizi Comunicazione Elettronica  e  Radiodiffusione
del 24.09.2013; 
  IX ricorso per motivi aggiunti: bando e disciplinare (e rettifiche)
procedura assegnazione diritti d'uso di frequenze in banda televisiva
per sistemi di radiodiffusione digitale terrestre di cui all'allegato
A alla delibera Autorita' Garanzie Comunicazioni dell'11 aprile  2013
n. 277/13/CONS, adottato dal Ministero dello Sviluppo Economico  (dal
Direttore Direzione Generale Servizi di Comunicazione  Elettronica  e
di  Radiodiffusione);  nonche'  di  ogni  altro   atto   presupposto,
consequenziale o connesso. - Motivi in diritto per tutti i ricorsi - 
  1) Illegittimita' propria  e  derivata  -  Violazione  di  legge  -
Violazione dell'art. 7 comma 2  L.  112/2004  -  dell'art.  8  d.lgs.
177/2005 - Violazione della riserva di capacita' trasmissiva prevista
dalla legge per gli operatori locali - Eccesso di potere - Carenza di
motivazione -  Difetto  di  istruttoria  -  Ingiustizia  manifesta  -
Erronea presupposizione -  Illogicita'  manifesta  -  Falsa  causa  -
Disparita'  di   trattamento   -   Violazione   della   liberta'   di
manifestazione del pensiero, nonche' dei principi  costituzionali  in
materia di  informazione  e  pluralismo  -  Violazione  dei  principi
comunitari in materia di concorrenza. 
  2) Illegittimita' propria e derivata - Violazione dell'art. 7 comma
2 L. 112/2004 - dell'art. 8 d.lgs. 177/2005 - Violazione dell'art.  2
comma 6 lett. f) della L. 249/97, dell'art. 12 comma 3  L.  112/2004,
dell'art. 42 del d.lgs. 177/05 - Violazione artt. 8 e 32  del  d.lgs.
177/2005  -  Violazione  dell'art.  15  del  d.lgs.  177/2005,  della
direttiva 2002/21/CE del Parlamento europeo e del Consiglio  e  della
direttiva  2002/20/CE  del  Parlamento  europeo  e  del  Consiglio  -
Violazione artt. 49, 82 e 86  del  TUE  -  Violazione  art.  2  della
Direttiva Comunitaria n. 2002/77/CE - Eccesso di potere - Carenza  di
motivazione - Difetto di istruttoria - Irragionevolezza  manifesta  -
disparita' di trattamento -  Ingiustizia  manifesta.  -  Il  presente
processo R.G. n. 9105/2010 pendente innanzi al TAR Lazio  -  Roma  e'
stato interrotto, giusta ordinanza del TAR n. 8482 del 31.07.2014,  a
causa del fallimento della societa' Europa Way srl, parte  in  causa;
tale circostanza e' stata dedotta in giudizio attraverso il  deposito
da parte dei difensori di Europa Way srl della sentenza di fallimento
nella Udienza Pubblica del 16 luglio  2014.  Con  il  presente  atto,
pertanto, si riassume il processo. 

                    prof. avv. Isabella Loiodice 
                     avv. Marco Sabino Loiodice 
                      prof. avv. Aldo Loiodice 
                       avv. Pasquale Procacci 

 
T14ABA13381
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